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Nonostante
la sua mole veramente ridotta, abbiamo pensato di dedicare una scheda
anche al Tempietto di San Fedelino per l'importanza storico-artistica che
esso ricopre nella provincia. Di epoca romanica, pare essere la
testimonianza più antica nel suo genere in tutto il territorio (X
secolo).
L'edificio sorge sulla riva occidentale del lago di Mezzola, non distante
dal punto in cui il fiume Mera sfocia nelle sue acque. E' sicuramente un
ambiente isolato e suggestivo, in cui il tempietto si inserisce senza
creare contrasti, ma anzi immergendosi e fondendosi con esso. Quest'armonia
intitleerata è dovuta ai materiali utilizzati per la costruzione del
tempietto: micascisti e gneis ricavati dal complesso orografico
circostante e tufo del Pian di Spagna. Al tufo, utilizzato soprattutto
per gli archetti dell'abside e per le ghiere delle finestre, è in gran
parte dovuta la conservazione dell'edificio.
L'oratorio è a pianta quasi quadrata con abside semicircolare orientata
verso est, per cui la facciata rimane nascosta contro la roccia della
montagna. I paramenti esterni si presentano in buono stato di
conservazione, mentre le pareti interne, una volta interamente
affrescate, risultano maggiormente degradate a causa del lungo abbandono.
Nel centro dell'abside è stata creata una finestrella a doppia
strombatura simile a quella che si affaccia sul lato sud. L'abside è
impreziosita esternamente da lesene e archetti completati con colonnine
di sostegno.
L'interno presenta una volta a crociera, la quale è sostenuta da semplici
peducci e da una rozza scultura antropomorfa. Degli affreschi delle
pareti e delle quattro vele della volta rimangono poche tracce. Nel
catino è possibile ammirare il dipinto col Salvatore attorniato da due
grandi figure di angeli con le braccia tese e coperte da un drappo rosso
e, più in basso, dai dodici apostoli (XI sec.).
Il tempietto è intitolato a San Fedele, soldato valoroso al seguito di re
Massimiano. Come il suo elettore, l'Imperatore d'Oriente Diocleziano,
Massimiano, a causa del suo profondo odio verso il Cristianesimo, indice
un'aspra repressione nei confronti dei neofiti. Fedele, convertito al
Cristianesimo dal Vescovo di Milano Materno, viene catturato lungo le
sponde settentrionali del lago di Como (che una volta si estendeva fino a
qui) e, non volendo rinnegare la sua fede, viene decapitato. Siamo
nell'anno 286. Sul luogo del martirio viene inizialmente edificato un
sacello, abbandonato poi a se stesso. Nel 964 vengono rinvenute le
reliquie, le quali vengono trasportate a Como nella Chiesa di S. Eufemia,
e sul luogo del ritrovamento comincia ad essere eretto il tempietto che
ancora oggi possiamo ammirare.
Ma ecco come arrivarci. Percorriamo la strada statale della Valchiavenna
e stacchiamoci da essa all'titleezza di Novate Mezzola svoltando a sinistra
ad un sottopassaggio, seguendo le indicazioni per Gordona e Mese. Ben
presto raggiungiamo un ponte che varca il Mera; subito dopo il ponte,
lasciamo la strada principale per imboccarne una a sinistra, seguendo le
indicazioni per San Fedelino ed attraversando la frazione di Casenda.
Sempre seguendo tali indicazioni, dobbiamo staccarci a sinistra anche da
questa strada asfaltatata, per imboccarne una sterrata che in breve ci
porta alla chiesa di san Giovanni, dove lasciamo l'automobile, per
percorrere un sentiero che costeggia, a non grande distanza, il fiume
Mera. Dopo aver attraversato due valloni ingombri di materiale
alluvionale, ci troviamo ad un bivio, che ci pone di fronte alla doppia
possibilità di salire all'alpe di Teolo (poco più di cento metri di
dislivello) per poi scendere alla chiesetta (su un sentiero erto, che si
stacca a sinistra dalla via Francisca e richiede attenzione, perché
nell'ultima parte supera un corpo franoso), oppure di proseguire più
tranquillamente quasi in piano fino alla chiesetta. Nel primo caso ci
vuole un'ora ed un quarto circa, nel secondo un'ora o poco meno.
Il tempietto è aperto alle visite da Marzo ad Ottobre con orari:
- Sabato, Domenica e festivi: dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle
16.00.
La tariffa singola è fissata in euro 1,00 mentre quella ridotta per
minorenni, scolaresche e comitive è di 0,50 euro. La tariffa fuori orario
è invece fissata in euro 20,00.
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