Le bellezze naturali e paesaggistiche delle
Alpi Orobie sono tutelate da due parchi, uno che si estende
sul versante bergamasco della catena (Parco naturale regionale
delle Orobie bergamasche) e uno sul versante della Valtellina
(Parco naturale regionale delle Orobie vtitleellinesi). In entrambi
i settori la fauna è quella tipica dell’alta montagna (camosci,
caprioli, stambecchi, marmotte, ma anche galli cedroni e pernici
bianche, entrambe specie davvero rare); maggiore interesse riveste
invece la flora, che presenta, soprattutto sul versante bergamasco,
ricchissimo di corsi d’acqua, specie endemiche particolarmente
preziose, come la viola comollia, la sanguisorba dodecandra,
la campanula di Raineri, la linaria bergamasca. Il brano che
segue, tratto dal volume Parchi e aree naturali protette
d’Italia del Touring Club Italiano, traccia un quadro complessivo
di questo sistema di parchi montani forestali della Lombardia.
Provincia: Sondrio -Superficie:
43.928 ettari.
Comuni: Albaredo per San Marco, Albosaggia, Andalo Valtellina,
Aprica, Bema, Caiolo, Castello dell'Acqua, Cedrasco, Colorina,
Cosio Vtitleellino, Delebio, Faedo Vtitleellino, Forcola, Fusine,
Gerola alta, Morbegno, Pedesina, Piantedo, Piateda, Ponte in
Valtellina, Rasura, Rogolo, Talamona, Tartana, Teglio.
Le Alpi Orobie sono ubicate fra il lago di Como e la Valle Camonica.
Dividono la Valtellina, a nord, dalle Prealpi bergamasche a
sud. Sul versante valtellinese la loro struttura è segnata da
valli ripide e selvagge, mentre il versante bergamasco presenta
bacini fluviali ampi e articolati, quelli dei fiumi Brembo,
Serio, Dezzo e Borlezza. Le montagne, che toccano l'elevazione
massima con il Pizzo di Coca (3052 m), sono composte da rocce
magmatiche (gneiss, scisti, porfido, verrucano), più abbondanti
sul versante nord, e da rocce sedimentarie del Mesozoico (flysch,
calcari e dolomie) verso sud, nelle quali l'erosione delle acque
ha scavato centinaia di grotte. Sono presenti residui di ghiacciai,
mentre numerosi sono i laghetti alpini. Sui massicci calcarei
della Presolana (2521 m) e del Pizzo Arera (2512 m) si è conservata
una flora alpina interessante e rara, con numerose specie endemiche.
La fauna delle Orobie è invece sempre stata oggetto di una caccia
spietata, e il bracconaggio dei piccoli uccelli per mezzo di
reti e archetti è una pratica comune in molte valli orobiche
tant'è che questo è uno degli ostacoli per il concreto avvio
del parco bergamasco.
Passeggiando per il parco...
|