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Il
rifugio si trova su di un dosso situato tra le due dighe che chiudono a
valle il lago di Montespluga. E’ pertanto facilmente raggiungibile dalla
statale 36. Poco oltre il rifugio Stuetta ed ormai in vista delle dighe,
prendiamo a sinistra la sterrata che sale fino alla casa del guardiano.
Qui, lasciata l’auto, con pochi passi verso sinistra, siamo al rifugio.
Sarebbe anche possibile arrivare direttamente dalla statale per il
camminamento sopra le dighe, qualora fosse aperto il cancello che chiude
il passaggio verso la strada.
Il rifugio è anche raggiungibile con il tracciato romano del Cardinello,
vale a dire la vecchia strada di collegamento con il passo Spluga. In
questo caso partiamo da Isola (m. 1260), raggiungibile staccandosi verso
sinistra dalla statale 36 a Campodolcino o più avanti, a Pianazzo. Ad
Isola prediamo una sterrata (segnavia C 18). Tenendoci alla destra del
torrente superiamo la centrale dell’Enel e arriviamo a Torni (m. 1351).
Ora la strada diviene sentiero e ci addentriamo nella valle del Liro.
Dopo una svolta a destra, inizia la parte più suggestiva del percorso. A
tratti il sentiero è scavato nella roccia ed è a picco sul fondovalle,
ove rumoreggia il torrente.
Superate le strette gole del Cardinello, arriviamo infine nei pressi
delle dighe e quindi al rifugio. Tempo impiegato: ore 1.45.
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