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Val Chiavenna

 

   

Il rifugio è situato in val Codera, nei pressi dell’omonimo borgo. Per raggiungerlo impiegheremo un tempo di circa ore 2.30
Partiamo da Mezzolpiano (m.316), frazione di Novate Mezzola, che si raggiunge da Colico, all'estremo nord del lago di Como, imboccando la SS 36 della Valle Spluga. Qui, parcheggiata l'auto, troviamo il segnavia A6 che ci indica l'inizio della mulattiera. Saliamo con un'ininterrotta gradinata fino ad Avedèe (m.790), dove, per l'ultima volta possiamo volgerci a dare uno sguardo ai sottostanti laghi di Como e di Novate.
Proseguiamo ora con un tratto meno faticoso a mezza costa. La mulattiera diviene sentiero ed a volte è proprio scavata nella roccia che scende a precipizio sul lato destro idrografico della valle. In alcuni punti una galleria paramassi protegge il percorso, riparandolo anche dall’acqua che scende con alcune cascatelle. Poi il tracciato riprende a salire e conduce, con alcuni tornanti, a Codera (m.830), antico borgo tuttora abitato, seppur parzialmente, anche d'inverno.
Avendo tempo, oltre ad una sosta ristoratrice in una delle due locande, è opportuna una visita al locale museo etnico che conserva numerose testimonianze del passato di questa valle.
Oltre Codera proseguiamo, quasi in piano e costeggiando il torrente; percorriamo il lungo fondovalle sino a salire dolcemente all'Alpe Saline (m.1045). Passiamo poi le case di Stoppadura e, tra prati e larici, giungiamo quasi in piano al rifugio Bresciadega.
L'intero percorso coincide con il primo tratto del Sentiero Roma (e, fino a Codera, anche del Sentiero Italia - Lombardia Nord 3), ed ha il raro fascino di avvenire in un ambiente al quale non hanno accesso gli autoveicoli.