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Alcool, gli 11 alimenti che aiutano a combattere i postumi della sbornia
   

Dopo una notte di bagordi, il buongiorno arriva in genere sotto forma di mal di testa, gola secca, fegato affaticato e glicemia impazzita. E del leone della sera prima, ora resta solo un misero straccio, talmente malridotto dall’eccesso di alcool da arrivare a giurare di non toccarne mai più una goccia. Ma accelerare il post-sbornia (ovvero, il ritorno alla normalità) è facile come bere un bicchier d’acqua e mangiare i cibi giusti.

 

 

Esagerare con gli alcolici esaurisce le scorte di potassio dell’organismo, causando così spasmi muscolari, vertigini e debolezza: tutti fastidi che si possono però contrastare con l’avocado che, oltre ad aiutare muscoli e cuore a funzionare a dovere e a tenere sotto controllo i livelli di sodio, vi permette anche di fare il pieno di fibre, vitamina B6, caroteni e grassi buoni.

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo zenzero è un vero toccasana contro la nausea, ma anziché il vecchio ginger ale della nonna meglio optare per una versione meno zuccherina della bevanda. Ovvero, una bella tisana, ottenuta mettendo dei pezzetti di radice fresca di zenzero e delle fettine di limone in infusione in acqua bollente: in questo modo, oltre a rimettere a posto lo stomaco in subbuglio, si calmano anche i nervi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Perfette per alleviare la voglia di dolce che di solito prende dopo una serata ad alto tasso alcolico, le albicocche secche sono anche un’ottima fonte di potassio. Una mezza tazza di queste piccole delizie basta infatti a coprire il 33% del fabbisogno giornaliero di questo elettrolita essenziale, aumentando al contempo anche il livello di energia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo aver fatto il pieno di alcool, il nostro organismo ha la necessità di riequilibrare la quantità di magnesio, la cui carenza si manifesta sotto forma di crampi, spasmi muscolari, ansia e battito irregolare del cuore e una tazza di fagioli cotti (ovvero, la quantità di solito presente in un burrito) fornisce dal 20 al 28% della quota giornaliera raccomandata di questo minerale fondamentale, che attiva le vitamine del gruppo B necessarie al metabolismo e, insieme con calcio e vitamina D, aiuta anche a mantenere sane le ossa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Altro spiacevole effetto collaterale della sbronza è quello di dilapidare la quantità di vitamine del gruppo B presenti nel corpo, col risultato di farci sentire deboli e lievemente storditi. Ma a ripianare il tutto ci pensa il salmone che, essendo naturalmente ricco di acidi grassi Omega 3 e Omega 6, è un’eccellente fonte proteica di aminoacidi essenziali e vitamina B12.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non c’è niente come l’acqua di cocco fredda per aiutare l’organismo a ristabilire velocemente il livello di potassio, perché ne contiene più di una banana o di una bevanda energetica, tanto che ne basta un bicchiere per dire addio alla sbornia. Non solo, il suo sapore dolcemente nocciolato compenserà la voglia di zuccheri, apportando anche la giusta quantità di carboidrati e il tutto in pochissime calorie.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Probabilmente dopo una notte da leoni in giro per locali, l’idea di mangiare dei broccoli attira come un appuntamento dal dentista. Ma la quantità di acido folico (altra vitamina del gruppo B andata liquefatta nell’alcool) che si immagazzina con una manciata di questi preziosi (anche se poco invitanti) concentrati di salute permette di vincere la fatica e lo stato catatonico del mattino dopo. Da non sottovalutare nemmeno la buona percentuale di fibra alimentare, vitamina C e vitamina K che contengono e che, unita alle naturali proprietà antiinfiammatorie, aiutano a combattere lo stress.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Assodato che un’intossicazione da alcool ha effetti devastanti sul metabolismo degli zuccheri nel sangue, per riportare in pari i livelli di glucosio meglio evitare le ciambelle e buttarsi piuttosto sui carboidrati non raffinati. E in tal senso le patate dolci sono un’ottima scelta, perché oltre ai buoni effetti glicemici di cui sopra, forniscono anche fibra alimentare, potassio, betacarotene e vitamine del gruppo B.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il tesoro di nutrienti essenziali necessari per combattere un’intossicazione alcolica (ovvero calcio, vitamina D e acetilcolina) sta nel tuorlo d'uovo, quindi preferite quello. Ma non tralasciate nemmeno il resto dell’uovo, perché è stato calcolato che ne basta uno per coprire il 33% del fabbisogno giornaliero di vitamina B12.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una sbornia di quelle pesanti può azzerare le capacità di resistenza dell’organismo, facendolo sentire stanco e svuotato. Per fortuna che la scienza ha scoperto l’utilità dell’ossido di azoto che, aumentando il flusso sanguigno e la capacità di ossigenazione, aiuta a mantenere la pressione arteriosa ai giusti livelli. E questa sostanza è presente in larghissima quantità nelle barbabietole, insieme anche ad una buona dose di potassio, vitamina C, fibra e acido folico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nausea, vomito, mal di testa e irritabilità causata dall’eccesso di disidratazione e dalla perdita di elettroliti e sodio sono tutti postumi della sbornia. Ma un beverone a base di sedano (o comunque di verdure) può contribuire ad alleviare questi fastidiosi sintomi, a patto ovviamente che lo si scelga alcool-free.