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Il Bràulio è l'amaro tipico della Valtellina, prodotto a Bormio, in
alta Valtellina, dalla famiglia Peloni.
E' un liquore aperitivo, digestivo e corroborante,
dal gusto gradevolmente amaro, moderatamente alcolico (21 gradi).
Nasce dallo studio appassionato delle erbe officinali, delle loro
proprietà e caratteristiche, cui la famiglia Peloni si dedica fin
dall'inizio del secolo scorso. La sua ricetta ha quasi 130 anni, fu
ideata infatti nel 1875 dal dottor Francesco Peloni, farmacista di
Bormio, appassionato botanico e profondo conoscitore delle qualità
benefiche della flora locale. Gli ingredienti principali sono erbe e
piante officinali, frutti, radici e bacche spontanee, raccolti sui monti
che fanno corona a Bormio, nell'ambiente incontaminato del Parco
Nazionale dello Stelvio. Il nome dell'amaro deriva infatti dal Monte
Bràulio, sulle cui pendici vengono raccolte alcune delle erbe che ne
compongono il gusto caratteristico. Il particolare metodo di produzione
dell'Amaro Bràulio prevede tre anni d'invecchiamento in botti di rovere
di Slavonia, conservate in antiche cantine medioevali sotto il centro
storico del paese. Esistono due qualità di Bràulio, il Bràulio Classico,
acquistabile in tutti i negozi di alimentari e prodotti tipici, e il
pregiato Bràulio Riserva, la cui produzione è molto più limitata, e che
si distingue dal primo per un prolungamento dei tempi di invecchiamento
di altri due anni.
Negli ultimi anni la famiglia Peloni si occupa anche della produzione di
grappe classiche e aromatizzate. La grappa classica della Fornace,
ottenuta dalla lenta distillazione, discontinua, in piccoli alambicchi di
rame, dalle vinacce di nebbiolo (da cui si ricavano vini famosi quali il
Sassella, l'Inferno e lo Sfursat), si trova in due versioni: Giovane e
Riserva; tra le aromatizzate vi sono i gusti miele di rododendro,
mirtillo e caffè arabica, le quali sono moderatamente alcoliche e passano
dai 28 ai 38 gradi.
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