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Biografia
1929 Il 29 novembre Giancarlo nasce a Bellano (Lecco), da Vitali Paolo
e Balbiani Rosa. La famiglia abita a Bellano, in via Carlo Alberto. Il
padre è pescatore, come tutta la sua famiglia da generazioni.
1935 Nasce Danilo, fratello dell’artista.
1936 Il giovane Giancarlo inizia a frequentare le scuole elementari di Bellano.
1940 In questo anno e nel seguente porta a termine controvoglia due corsi
di avviamento al lavoro a Mandello Lario. Nello stesso tempo frequenta
con entusiasmo una scuola serale di disegno applicata ai mestieri,
condotta dal maestro Arnoldi.
1943 Giunge a Bellano, a causa della guerra, il pittore A. P. Graziani,
che era docente all’Umanitaria di Milano. Vitali ha modo di frequentarlo
e stimarlo. Poco dopo Vitali, quattordicenne, grazie alla spinta di
Arnoldi, viene assunto, come apprendista, presso l’Istituto Italiano di
Arti Grafiche di Bergamo e vi rimane fino all’ottobre 1944.
1944 Inizia a dipingere, incoraggiato anche da incontri con pittori che,
a causa della guerra, erano sfollati a Bellano. Ricordiamo Carrà, Monti,
Franzosi, Montini.
1947 Espone per la prima volta, partecipando alla Mostra di Arte Sacra
all’Angelicum di Milano, ove presenta un dipinto raffigurante S. Antonio
abate. In seguito avrà, proprio all’Angelicum, apprezzamenti da Carlo
Carrà.
1948 Gli viene offerta una borsa di studio all’Accademia di Brera, ma è
costretto a rinunciarvi per l’impossibilità della famiglia di mantenerlo
a Milano.
1953 Su invito del pittore A. P. Graziani , si reca per qualche mese a
Ganna ( Varese).
1956 Sempre su invito di Alfio Paolo Graziani compie un secondo soggiorno
a Ganna, più lungo del precedente.
1959 Si sposa con Germana Vegetti e va ad abitare in Via Martiri della
Libertà 7. Dal matrimonio nasceranno tre figli: Velasco (1960), Sara
(1964), e Paola (1970).
1965 L’artista cambia casa e va ad abitare in via Tommaso Grossi, al n.
13, ove tuttora risiede.
1970 Muore il padre dell’artista. Questo lutto ispira una serie di lavori
sul tema La barca di mio padre.
1972 In coppia con l’amico pittore Perelli Cippo inizia una lunga
frequentazione della laguna veneta, attratto da stimoli che ormai sul
lago andavano mancando. Fino al 1978 ritornerà a Burano ogni anno,
passando buona parte dei mesi di settembre e ottobre, e qui ha modo di
incontrare diversi pittori e personaggi del mondo dell’arte, come E. F.
Scopinich e G. Novello, ma si lega d’amicizia soprattutto con S.
Consadori, il quale in parecchi disegni lo ritrae mentre dipinge sul
bordo dei canali.
1980 Su consiglio medico si impone un periodo di riposo. Passa gran parte
dell’estate a Venezia, con il figlio Velasco, e approfitta per
frequentare un corso presso la Scuola di incisione Venezia Viva. Ha come
docente R. Licata. Inizia a incidere, realizzando tre lastre con tecniche
calcografiche.
1981 Realizza diverse incisioni aventi come tema il mondo e i personaggi
della laguna. Conosce Oreste Bellinzona, che sarebbe divenuto più tardi
gallerista ed editore di grafica a Lecco e a Milano.
1982 Incide le opere per la cartella Il mio paese del lago che contiene
10 incisioni, edita da O. Bellinzona nel 1983.
1983 Giovanni Testori, che ha visto la riproduzione di un dipinto di
Vitali, gli annuncia la sua visita. Nasce da questo incontro un rapporto
di reciproca stima, divenuto presto un legame di amicizia.
1984 Testori gli dedica un’importante articolo sul Corriere della sera.
1985 Viene allestita la prima mostra personale di dipinti di Vitali a
Milano, alla galleria Compagnia del disegno. Il catalogo è curato da G. Testori. Nello stesso anno la medesima galleria edita la cartella Poesie
per il trittico del toro di Giancarlo Vitali, che contiene tre poesie di
Testori. Negli ultimi mesi dell’anno O. Bellinzona pubblica la cartella
Il mio museo quotidiano (22 lastre, per un totale di 15 composizioni).
1986 E’ invitato alla V Triennale di Incisione alla Permanente di Milano.
Conosce in questa occasione P. Bellini., docente di Storia del Disegno e
delle Arti Grafiche all’Università Cattolica di Milano e autore di varie
pubblicazioni
1987 Viene organizzata alla Villa Manzoni di Lecco la mostra La famiglia
dei ritratti, con un catalogo che porta una prefazione di G. Testori.
1988 Escono in questo anno diversi brani critici sull’opera di Vitali.
1989 L’Annuario della grafica in Italia pubblica un articolo di Testori
su Vitali. La quadreria dell’Ospedale Maggiore di Milano gli commissiona
il ritratto di Cesarina Riva Miani, al quale seguiranno altre
commissioni.
1990 Da questo anno l’artista comincia a servirsi dello stampatore C. Linati di Milano. La rivista Grafica d’arte gli dedica un articolo.
1991 Nel numero di marzo la rivista Arte dedica un articolo a Vitali.
Qualche mese più tardi il Lions Club Riviera del Lago edita la cartella
Tommaso Grossi (con due incisioni). Grazie a Linati, conosce F. Loi. Nel
mese di novembre viene presentata alla Villa Manzoni di Lecco la mostra
Le forme del tempo. E’ accompagnata da un catalogo curato da A. Longatti.
Contemporaneamente viene pubblicata la cartella Le forme del tempo,
omaggio ad Antonio Stoppani (con 11 incisioni).
1994 Presentazione della mostra voluta dalla Raccolta Bertarelli e
sostenuta dal comune di Milano al Castello Sforzesco (130 fogli esposti
alla Sala Castellana) accompagnata dalla pubblicazione del Catalogo
generale dell’opera incisa curato da Paolo Bellini, comprendente ben 320
titoli.
1996 E’ allestita a Palazzo Sarcinelli di Conegliano una notevole
retrospettiva, curata da Marco Goldin –catalogo Electa con testi di Marco
Vallora e dello stesso curatore.
1997 Ancora una volta nelle scuderie di Villa Manzoni (Musei Civici di
Lecco), in novembre, sono esposti oltre cento disegni pubblicati in
catalogo dal titolo La memoria sottile con scritti di Tiziana Rota, Marco
Carminati e poesie di Valerio Magrelli.
1999 In marzo la Biblioteca Comunale di Milano allestisce a Palazzo Sormani una mostra, presentata da Giancarlo Consonni, con più di 100
opere su carta. Contemporaneamente Antonio Tabucchi dedica a Vitali un
elzeviro sul Corriere della Sera (16 marzo). Nel maggio dello stesso anno
viene presentata la cartella Bestiario: otto poesie di Giancarlo Consonni
e otto incisioni di Giancarlo Vitali con presentazione di Gina Lagorio,
edizioni Itaca –Milano. Nell’ autunno dello stesso anno (19 settembre –7
novembre) allestisce la mostra Laudato sie per omne tempo – Le stagioni
della vita, nella Galleria del Cantico del Convento di S. Damiano, ad
Assisi, esponendo tele che accompagnano il Cantico delle Creature di S.
Francesco.
2000 Il comune di Bellano omaggia il pittore allestendo la mostra Il
paese del pittore nelle sale dell’ ex Cotonificio Cantoni di Bellano (29
aprile – 28 maggio). Nello stesso periodo a Cento è stata allestita la
mostra Lunario minimo. Dal 13 ottobre al 15 novembre espone alla Galleria
Arsmedia di Bergamo disegni da Giovan battista Moroni – Il vecchio, il
prelato l’avvocato.
2002 Nel mese di maggio si ripropone la collaborazione con Giancarlo Consonni per la cartella Concerto: otto poesie di Giancarlo Consonni e
otto incisioni di Giancarlo Vitali con presentazione di Marco Vallora,
edizioni Itaca – Milano. Dal 23 maggio al 28 giugno nella galleria Cinque
Sensi a Milano allestisce una mostra dal titolo La musica dipinta con oli
e disegni inediti dedicati alla musica.
2003 In occasione del decennale della morte di Testori è allestita, a
Palazzo Reale di Milano, una mostra dal titolo “Giovanni Testori, i
segreti di Milano” dal 28 novembre al 15 febbraio 2004. Vitali espone “Il
ritratto di Giovani Testori” e altre opere.
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