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Circa duecento metri oltre la localita' Lach (m.710), piccolo nucleo
di case sito ove la Strada Statale, oltrepassato il nuovo ponte dopo
Grosio, si restringe, si stacca sulla destra una stradina perpendicolare
alla Statale. Inizialmente asfaltatata, la si segue, in auto, con numerosi
tornanti e superando varie localita' tra cui Piàz Martìn (m.1003) e
Bertagna (m.1267). Poi, entrando in Comune di Grosotto, alla localita'
Piudeer (m.1327) si devia a sinistra e si raggiungono i 1778 metri di
quota della baita di Chèmp (oltre Piudèer la strada e' poco agevole
per gli automezzi e con un tratto piuttosto ripido).
Da Chèmp, proprio diritto sopra la baita ed in cima ai prati, si imbocca
un evidente sentiero e lo si segue, puntando in direzione nord, per
lungo tratto.
Da ultimo, risalendo con alcuni tornantini e tratti anche ripidi una
dorsale piuttosto accentuata, si raggiunge il rifugio (m.2210). Da Chèmp:
dislivello m 450; ore 1 - 1.15.
E' stato costruito nel 1983 da un gruppo di giovani di Grosio, appassionati
di montagna, nell'avvallamento immediatamente a sud della omonima Croce
lignea, alta dei metri, posta sul Sas de l' Alp (m.2223), ad occidente
della cresta rocciosa che fa da confine con la Provincia di Brescia
e denominata Fil de Valràdega.
Il territorio nel quale e' inserito il rifugio Cros de l' Alp presenta
caratteristiche molto diverse rispetto a quelle delle restanti aree
dei comuni di Grosio e Grosotto e, forse per questo, ha un sapore del
tutto particolare. Il rifugio puo' ben servire come punto d' appoggio
sul quale fare riferimento nella programmazione di trekking escursionistici
in questa zona. Di per se', le possibilita' escursionistiche non sono
tantissime, anche se essendo in una zona quasi sconosciuta e pochissimo
frequentata sicuramente vi sono itinerari da costruire e da scoprire,
alla ricerca di un pizzico di pionieristica avventura.
In tempi relativamente recenti il Mont de La conobbe un altro aspetto
dell'attivita' umana, se pur in misura molto limitata rispetto ad altre
montagne. In questa zona , infatti venne approntata durante la prima
Guerra Mondiale la terza linea difensiva. Vi sono quindi parecchi resti
di trincee militari, che risalgono pure tutto l'opposto versante Camuno,
soprattutto sopra il rifugio alla Cròs de l' Alp. Sotto la Cima di Veradega
c'e', per esempio, una piazzuola predisposta per cannoni di alta montagna
denominata la Canuniera. Se pur numericamente piuttosto limitate, le
escursioni che si possono fare da questo piccolo ma accogliente rifugio
sono quindi, oltre che inusuali, anche molto ricche di significati,
come si e' avuto parzialmente modo di vedere.
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