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Localitā
di partenza per la nostra escursione č Isolaccia (m. 1345) in Valdidentro,
10 chilometri dopo Bormio e Premadio, sulla statale 301 del Foscagno.
Prima di giungere in paese voltiamo a sinistra al ponte sul torrente
Viola e, costeggiandolo, proseguiamo dapprima in piano e poi in lieve
salita. Passiamo le baite di Pezzel ed entriamo in un bosco dove, in
una radura troviamo una cappelletta. Proseguendo, ad un bivio prendiamo
a sinistra e giungiamo alla chiesetta della Madonna di Presedont (m.
1750). Qui il percorso per raggiungere il rifugio si divide; possiamo
prendere a sinistra per la Valle Lia o procedere diritti per la Val
Cardonč. In entrambi i casi impiegheremo complessivamente circa 4 ore.
1° Itinerario: Valle Lia. A Presedont, prendiamo la stradina a sinistra,
risaliamo con un paio di tornanti ed entriamo in Valle Lia. Proseguiamo
passando tra prati adibiti a pascolo. Lo sguardo puō giā spaziare su
un panorama pių vasto nel quale spicca la Cima Piazzi (m. 3439). Oltrepassiamo
la deviazione che a sinistra porta alla chiesa di S. Colombano (m. 2484)
e proseguiamo diritti raggiungendo ben presto Borron (m. 2057) ultimo
abitato della valle. Da qui la stradina diviene un tratturo. Continuiamo
a lato del torrente Viola e sul fondovalle raggiungiamo la testata terminale
della Valle Lia, in vista delle morene del sovrastante ghiacciaio. Oltrepassiamo
il torrente e saliamo rapidamente sul lato opposto. Il sentiero piega
a destra fino ad un pianoro, poi sale decisamente lungo il costone del
Dosso Penaglia, fino all'insellatura tra le valli Lia e Cardonč. Saliamo
ancora, tra sfasciumi, verso la Cima Piazzi, tenendoci sulla destra
e arriviamo finalmente ad uno spiazzo ove sorge il bivacco Cantoni.
2° Itinerario: Val Cardonč. A Presedont, proseguiamo dritti fino al
successivo bivio. Oltrepassiamo il torrente Viola e saliamo rapidamente
nel bosco. Passiamo le baite di Belvedere (m. 1812) e Cardonč (m. 1986),
saliamo lungo il Bosco del Conte e lasciato sulla destra il sentiero
che sale al Colle delle Pecore, proseguiamo in vista della mole massiccia
de Il Corno (m. 2378). Il sentiero poi piega a sinistra, passa un corso
d'acqua e, a mezza costa tra sfasciumi giunge al Bivacco Ferrario (m.
2340). Proseguiamo ora con un tracciato non molto evidente. Salendo
rapidamente arriviamo aduna conca ove troviamo un laghetto. Infine perveniamo
all'insellatura che congiunge le due vallate dove ci immettiamo sul
percorso del primo itinerario e giungiamo alla meta. Naturalmente l'ideale
č unire i due percorsi ad anello, salendo per una vallata e scendendo
per l'altra. Il bivacco č dedicato all'alpinista di Bormio morto sulla
Cima Piazzi nell'agosto del 1978, il 7 settembre di due anni dopo venne
inaugurato il bivacco.
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