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Il
rifugio Cristina sorge tra i pascoli dell'Alpe Prabello e può essere
raggiunto in 4 ore da Caspoggio, seguendo il sentiero per l'Alpe Zocca e
l'Alpe Acquanera.
Più dolce e più breve è invece il sentiero che parte da Campomoro,
raggiungibile percorrendo la strada asfaltatata che da Lanzada porta a
Campo Franscia, e da qui la strada asfaltatata e sterrata per la diga ed il
rifugio di Campo Moro, dove si abbandona l'auto. Qui si imbocca il
sentiero che sale in breve al dosso sul quale è posto il rifugio Zoia (a
destra e leggermente più in alto rispetto alla strada, m.2021).
il sentiero, segnalato, prosegue oltre il rifugio. Superati i primi radi
larici ed alcuni enormi monoliti rossastri, lisciati dalla millenaria
azione dei ghiacci (la zona offre numerose vie di arrampicata, di quinto,
sesto e settimo grado), si oltrepassa una parete strapiombante, per poi
scendere e risalire brevemente: è qui che comincia ad imporsi allo
sguardo la piramide del Pizzo
Scalino (m.3323), cima elegante che dominerà costantemente il paesaggio.
Si scende verso la conca dove sono situate le baite di Campagneda, e dove
da poco sorge il rifugio Ca' Runcasc, oltrepassando due ruscelli ed
imboccando il sentiero che procede verso sinistra e oltrepassa un pianoro
paludoso ed una piana circondata da alcune grandi rocce. Superati un
valloncello ed un dosso roccioso, si giunge ad un altro pianoro e di qui
ad un bivio. Prendendo a sinistra si sale una gradinata di pietra e si
giunge al Rifugio. L'intero percorso richiede un'ora e mezza circa.
E' inoltre possibile raggiungere l'alpe di Campagneda percorrendo a piedi
la strada sterrata che parte poco prima del già menzionato parcheggio del
Rifugio Zoia. Questa strada viene percorsa in inverno dagli amanti dello
scialpinismo che si recano al Pizzo Scalino, all'Alpe Prabello ed in Val
Poschiavina.
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