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CamoscioCamoscio è un mammifero ruminante classificato Rupicapra rupicapra nella sottofamiglia caprini della famiglia dei bovidi. Tipico componente della fauna alpina, vive ad alta quota, sui rilievi delle regioni centromeridionali dell’Europa, e in particolare sulle Alpi. Sottoposto a un'intensa pressione venatoria, il camoscio, e in particolare alcune sue sottospecie, è oggi in pericolo di estinzione.
Caratteristiche fisicheIl camoscio misura circa 80 cm al garrese e pesa dai 20 ai 50 kg. Le corna, raramente più lunghe di 17 cm, sono nere e diritte, con l’estremità incurvata all'indietro. Il mantello è di colore variabile sui toni del marrone, con due bande scure di cui una dorsale e l'altra estesa dall'occhio alla guancia. La coda è corta e nera. ComportamentoDotato di sensi acuti e zampe agili, il camoscio vive in piccoli branchi costituiti dalle cinque alle trenta unità. In estate si sposta ad titleitudini più elevate, non lontano dal limite delle nevi perenni, dove si nutre di piante erbacee; in inverno scende verso le foreste di conifere, per mangiare essenzialmente germogli di pino. Uno dei membri del branco rimane di guardia quando gli altri mangiano, annunciando il pericolo con un richiamo simile a un fischio. Durante il periodo del calore, il maschio rivendica un territorio, marcandolo con la secrezione emessa da una ghiandola situata dietro alle corna; quindi cerca di trattenere una femmina che vaga nel suo territorio, se necessario combattendo contro gli altri maschi. Dopo un periodo di gestazione di 24 settimane nasce un solo piccolo. Classificazione scientifica: Il camoscio è classificato Rupicapra rupicapra nella sottofamiglia dei caprini della famiglia dei bovidi, sottordine ruminanti, ordine artiodattili, classe mammiferi, subphylum vertebrati, phylum cordati.
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