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Il
museo del Tesoro si trova a Chiavenna presso la collegiata di San
Lorenzo. Vi si accede percorrendo un sottopassaggio attraverso il quale
si raggiunge la piazzetta della canonica, in fondo alla quale si trova
l'ingresso al museo.
Il museo è stato inaugurato nel 1957 e riallestito nel 1998 dopo 17 anni
di chiusura. Qui sono conservate numerose opere d'arte e di oreficeria.
Si sviluppa in tre sale in base all'epoca di appartenenza delle opere
presenti. L'opera più significativa è la "Pace di Chiavenna", uno dei
pezzi d'argenteria medievale più importanti d'Europa. La sua funzione era
quella di copertina del Vangelo e di Pace, ovvero strumento liturgico
offerto per il bacio ai fedeli prima della Comunione. Il suo nome deriva
invece da un incisione in oro che vi si trova al suo interno. E' composta
di 23 lamine d'oro su tavola di noce, eleganti rabeschi, 16 mosaici di
pietre dure, 17 rosoncini in filigrana con 94 perle e 97 gemme (tra cui
alcuni cammei) e 4 bassorilievi a sbalzo con i simboli degli Evangelisti.
Sulle placche ovali di smalto, al centro dei quattro lati, sono
raffigurati in alto il Pantocreatore, in basso la Visitazione, a sinistra
l'Angelo e a destra la Madonna (l'Annunciazione). Al centro si trova uno
scudo ovale con una croce greca gemmata in filigrana.
Non si è certi dell'identità del suo autore, forse un artista francese o
tedesco del seguito del Barbarossa. In base agli apporti bizantini
(sfondi verdi), renani e lombardi si è giunti a supporre che sia stata
creata nell'area milanese o in quella renana intorno al XI - XII secolo.
Secondo la tradizione sarebbe stata donata a Chiavenna da un vescovo
tedesco o francese, forse da Cristiano
di Magonza che nel 1176 accompagnò il Barbarossa a Chiavenna per il
drammatico incontro con Enrico il Leone.
Nella stessa sala ammiriamo alcune croci astili in rame dorato, calici,
oggetti di argenteria, lampade e reliquari, patene in argento dorato, un
pregiato antifonario musicale del XI secolo e le due autentiche coroncine
appartenenti al Santuario di Gallivaggio.
Nella sala centrale ammiriamo una serie di statue in legno, quadri,
affreschi, cornici, altri oggetti liturgici, ostensori e capi di
vestiario religioso.
La sala d'entrata presenta alcuni quadri e libri antichi che venivano
utilizzati per canti corali.
Chiavenna è una delle cittadine principali della provincia di Sondrio,
non soltanto dal punto di vista storico-artistico, ma anche per la sua
cucina tipica e il suo ambiente naturale (Cascate dell'Acqua Fraggia e
Marmitte dei Giganti). Vi invitiamo pertanto a visitare la pagina ad essa
dedicata dove troverete itinerari e curiosità interessanti e utili se
siete interessati ad una visita completa del territorio.
ORARIO DI APERTURA:
-Museo del Tesoro: da martedì a venerdì dalle 15 alle 18; il sabato dalle
10 alle 12 e dalle 15 alle 18; la domenica dalle 15 alle 18. Tel. 0343
37152
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