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Uccelli acquatici

Adattamento dal Catalogo ornitologico della provincia di Como e della Valsassina (1870) del dottor Erasmo Buzzi.


1. Folaga (Fulica Atra)

Comunissima, e di passo. Abita di preferenza le acque stagnanti ed ingombre da canne, e da folti erbaggi. Dall'Ottobre alla primavera vive in branchi; abile nuotatrice è sempre tuffandosi che cerca di sottrarsi alle persecuzioni dei cacciatori. Come tutti gli uccelli aquatici, essendo coperta da folte penne, riesce difficile l'ucciderli, se non con fucili di grossa portata. Quando non sia che ferita dà da fare al cacciatore per un pezzo, ed alla fine non è sempre certo di impadronirsene.

2. Tuffetto (Podiceps minor)

Volg. Piombin - Comune nell'Autunno, e nell'Inverno, abita di preferenza le acque placide e tranquille dei laghi e degli stagni. In grazia della disposizione dei piedi, e della piccolezza delle ali sono cattivissimi camminatori, e poco abili volatori, ma compensano questi due diffetti con la grande abilità nel nuoto. Si tuffano ad una grande profondità, e vi percorrono dei lunghi tragitti. Col fucile è molto difficile l'ucciderli, perché hanno una vista così acuta, e sono così pronti a tuffarsi, che non danno il tempo di puntarli, anzi il più delle volte parte il colpo che sono già sott'acqua. Del resto questa è una caccia più di divertimento che di utile, essendo la loro carne cattivissima.

3. Svasso comune (Podiceps Cristatus)

Volg. Ouga - Comunissima d'Inverno sui nostri laghi. Ha le stesse abitudini del Tuffetto, e la sua carne non è buona a mangiarsi. Si adoperava un tempo la pelle dell'addome, guernita delle penne per ornare gli abbigliamenti femminili.

4. Strolaga piccola (Colimbus Septentrionalis)

Da noi è piuttosto rara questa specie. Nell'Inverno qualche individuo è capitato sul nostro lago, ma sempre in abito di gioventù.

5. Gavina (Larus Canus)

Volg. Garigolon - Comunissimo e sedentario. Questa specie unitamente alla seguente è tanto comune sul nostro lago, che dicesi abbia dato origine a dargli il nome di Lario.

6. Gabbiano comune (Larus Ridibundus)

Volg. Garigola - Comunissimo, e credo che qui nidifichi.

7. Gabbianello (Larus Minutus)

Piuttosto raro. Alcuni se ne vedono in Settembre.

8. Mignattino (Sterna Nigra)

Questa specie, e le seguenti sono conosciute in volgare sotto il nome di Sgarin. Non tanto comune, e di passo come le altre.

9. Rondine di Mare (Sterna Hirundo)

Più comune della precedente. Passa sul nostro lago nell'Agosto e Settembre in grandi frotte e poco vi si trattiene. Uccello niente pauroso; con tutta indifferenza si avvicina alle barche ed alle persone non solo, ma se con un colpo di fucile si arriva ad ucciderne, o meglio ferirne uno della truppa, tutti gli altri gli sono addosso, sia per ammirarlo o per aiutarlo, e non fuggono più ad onta dei replicati colpi che gli si spara contro; per cui danno agio ad ucciderne parecchi per divertimento ben inteso che la loro carne è d'un fetore insopportabile.

10. Fraticello (Sterna Minuta)

Se ne vedono più frequentemente in Primavera. Ha le stesse abitudini delle altre Sterne.

11. Pescajola (Mergus Albellus)

Volg. Resegon - Da noi è comunissima d'inverno. Gli Smerghi sono abilissimi nuotatori, e percorrono dei lunghi spazii sott'acqua. Si nutrono d'insetti e di pesci, ma specialmente di questi ultimi. Sono solitari non vivono a truppe come le anitre e le fuligule. La loro carne è poco buona a mangiarsi.

12. Smergo minore (Mergus Serrator)

Volg. Resegon - Comunissimo d'inverno. Ha gli stessi costumi degli altri Smerghi. Un fenomeno che non si sa spiegare si è quello, che quantunque siano da noi gli Smerghi abbastanza comuni sono tutti giovani, ed è molto raro il vederne qualcuno in abito perfetto.

13. Smergo maggiore (Mergus Merganser)

Più raro delle due specie precedenti, di cui ha gli stessi costumi.

14. Moretta turca (Fulligula Cristata)

Volg. Pescareula - Comunissima d'inverno. Abita di preferenza, nelle acque quiete e di basso fondo dei laghi, e degli stagni, dove sta tutto il giorno pescando piccole conchiglie ed erbe palustri, che formano il suo nutrimento. Le Fuligole sono abili tuffatori, vivono in truppe.

15. Quattr'occhi (Fuligula Clangula)

Meno comune della precedente, se ne vedono più facilmente in Primavera che d'Autunno. Ha gli stessi costumi delle altre.

16. Moriglione (Fuligula Ferina)

Volg. Pescareula - Comune. Ha gli stessi costumi delle altre.

17. Moretta tabaccata (Fuligula Niroca)

Non tanto comune. Ne arrivano alcune più facilmente in Primavera.

18. Fischione (Anas Penelope)

Volg. Co-ros - Comune ma più di Primavera che di Autunno Tutte le specie del genere Anas quantunque abili nuotatori, non si tuffano che quando sono spaventate o per scherzare fra loro, vivono in truppe numerosissime. La loro carne, è buonissima e succulenta.

19. Alzavola (Anas Crecca)

Volg. Arzavola - Comune, a tutti nota.

20. Marzajola (Anas Querquedula)

Comune, e di passo più frequente del Marzo e nell'Aprile. Abita di preferenza le acque basse dei paludi, e dei prati inondati. Viaggia quasi mai in truppe.

21. Mestolone (Anas Clypeata)

Meno comune della precedente, e come quella occorre più spesso di vederne nella Primavera che di Autunno.

22. Codone (Anas Acuta)

Volg. Coa-lunga - Comune. Arriva da noi d'Autunno, e vi rimane fino alla Primavera. Ha i costumi delle altre specie.

23. Canapiglia (Anas Sterpera)

Meno comune della precedente, di cui ha gli stessi costumi.

24. Germano reale (Anas Boschas)

Volg. Anedonn - La più comune di tutte. E’ il tipo della nostra anitra domestica. Un tempo quando i piani di Colico, e di Novate, erano ben coperti da folti canneti e giuncaje, molte vi nidificavano in quelle località; al presente ciò succede molto di rado. L'unico mezzo di cacciarle, si è col fucile, si tentarono le reti, ma con infelice risultato. Nel cuor dell'inverno, quando il freddo è tale che gelano gli stagni ed i fossi, essi si portano sui laghi, e sui grandi fiumi, dove se ne fanno stragi colla Spingarda montata su un piccolo battello, tanto di questa specie, che delle altre.

25. Oca granajola (Anser Segetum)

Volg. Oca salvadega - Comune e di passo. Nell'inverno arriva da noi in buon numero, ma siccome sono uccelli molto accorti e timorosi, riesce molto difficile il sorprenderli. Vanno a pascere sui campi coltivati, e nelle praterie.