Catalogo ornitologico
Adattamento dal Catalogo ornitologico della provincia
di Como e della Valtellina (1870) del dottor Erasmo Buzzi, riedito
dal Comune di Dervio su trascrizione di Angelo Cassinelli. Era stato
realizzato per cacciatori e perciò contiene informazioni discutibili sui
migliori bocconi.
Nel dare alla luce questo lavoro, nel quale so benissimo
non esservi alcun merito, non ebbi certamente l'idea di farmi un nome
letterario, ma piuttosto lo feci per una occupazione di mio puro
diletto, e nella speranza di far cosa grata a quelli che si dilettano di
uccelli, e di caccia, a molli dei quali, oltre al diletto, può tornare
di qualche istruzione, perché la passione della caccia non può essere
del tutto separata dalla passione della scienza.
Metti da parte dunque o lettore, la pretesa di leggere
un'opera, perché questo non è che uno schizzo, ed anche molto
imperfetto, nel quale non ho avuto altro di mira che di fare un catalogo
degli uccelli stazionarj, e di passo della nostra provincia, e della
limitrofa Valtellina, dando a ciascuna specie il nome tecnico, il nome
italiano, ed il volgare, coll'aggiunta di qualche piccola osservazione
propria a ciascuna specie. Le quali osservazioni, parte sono frutto
della mia propria esperienza, parte delle notizie procuratemi da chi
meglio ho potuto, ed ho credulo in grado di fornirmene.
Occupandomi già da vari anni nel preparare uccelli tengo
ora una raccolta che non è affatto priva di merito, tanto perché sono
tutti preparati da me, quanto perché (ed è ciò che più vale) sono quasi
tutti da me presi. Non intendo io per questo di darmi importanza da
cacciatore, né di preparatore; ma ciò mi ha lusingato, o per meglio dire
mi servì di scusa per superare quella trepidanza, che per necessità
sentono tutti quelli, che si accingono ad esporre al pubblico un lavoro
qualsiasi. A determinarvi poi del tutto in questa mia arditezza,
concorse moltissimo l’idea che mi sono prefissa di non mettere in
vendita questo catalogo, riservandomi soltanto a darne una copia per
ciascuno dei pochi miei amici, ai quali preventivamente mi raccomando
d'essere indulgenti nel giudicarlo, e son certo che lo saranno.
Finirò questa prefazione dicendo che sono persuasissimo
d'essere caduto molte volte in errori, tanto perché non posso star
garante, sull'esattezza delle osservazioni titlerui, quanto perché anche
le mie, non posso dichiararle esenti da errori, essendo tanto facil cosa
d'illudersi nel giudicare.
Con tutto questo però io già m'immagino, che alcuni
dilettanti di caccia, crederanno di trovare un numero di errori maggiore
dei reali, perché forse essi avranno osservati dei fatti in modo
diverso, in tutto, od in parte da quelli da me descritti; ma io per
altro dirò ai cacciatori che lo scopo primario delle loro escursioni non
essendo stato quello di fare degli studi sugli uccelli, ma bensì quello
di fare una caccia più abbondante che fosse possibile, e cosa
facilissima che si siano molte volte ingannati sui costumi degli
uccelli.
dott. Erasmo Buzzi
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