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Bivacco Silvestri
Il
tracciato che conduce al bivacco Silvestri non comincia in Valtellina,
ma rientra a buon diritto nelle pagine del nostro sito, perché da qui,
e più ancora dalla vetta del Monte Legnone, raggiungibile dal bivacco
in breve tempo, si ha una visione completa della valle e non solo...
Abbandonata l’automobile al rifugio Roccoli dei Lorla (m.1463), a cui
rimandiamo per il relativo percorso, comincia la nostra escursione, o
meglio ascensione. Entriamo subito nel bosco e percorriamo in leggera
salita il sentiero, che risale il crinale occidentale del Legnone,
oltrepassando Méresc de Scim (m.1506) e, dopo una mezz'ora, l'alpeggio
di Agrogno (m.1644), ove ci possiamo riposare per un breve tratto.
Ora, però, la salita si fa dura per vincere i 500 metri che ci portano
fino alla Porta dei Merli (m.2129), da dove, con percorso quasi
pianeggiante, si arriva alla nostra meta, che sorge proprio alla base
del crinale che porta diritto in vetta come si può ammirare dalla foto
a lato. Il cammino sin qui richiede un'ora e 45 minuti dal rifugio
Roccoli Lorla. Una targa (vedi foto) ricorda il dottor Guido Silvestri,
a cui è ovviamente dedicato il bivacco.
Già da qui la veduta è suggestiva ed aerea, ma è d'obbligo la salita
finale alla vetta del Monte Legnone, dalla quale si può ammirare la
parata delle Alpi, a cominciare dal Monviso e dal Monte Rosa, passando
poi in rassegna molti 4000 del bernese in territorio Svizzero fino a
giungere alle Alpi Retiche e più su verso i gruppi
Ortles-Cevedale-Adamello. Anche la catena delle Alpi orobiche si mostra
da qui in tutta la sua bellezza. Il panorama è arricchito infine
dallavista sui laghi di Como e di Lugano, mentre, in giornate
particolarmente limpide, lo sguardo si può spingere fino ai primi
picchi degli Appennini. |
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