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Nuovo documento storico - 1912Dal giornale "Il Prealpino" datato Giovedì 3 ottobre 1912 abbiamo notizie riguardanti L'Unione Sportiva Derviese. Passiamo ora a quello che ci interessa e riportiamo integralmente l'articolo:
Le feste di Dervio ai suoi reduci
Domenica Dervio diede un alto esempio di amor di patria onorando degnamente quei suoi figli che hanno combattuto in Libia, compiendo il loro dovere valorosamente. Sin dal mattino la bella borgata lariana presentava un
aspetto festante, il Palazzo municipale era ornato di palme e bandiere;
la sala del banchetto rappresentava una vera oasi africana e gigantesche
palme ombreggiavano le tavole imbandite. Di Dorio: Petazzi Battista. Di Vestreno: Arnoldi Pietro. Di Sueglio: Cantini Luigi, Cantini Battista. Di Introzzo: Buzzella Innocente, Buzzella Emilio. Di Tremenico: Melesi Domenico; Pandiani Antonio. Dopo di che, preceduti dalle musiche i Reduci ed i Veterani con a capo il maggiore cav. Simone Dettamanti, le autorità, il Comitato ed una folla immensa si formarono in corteo e percorsero le vie del paese. Era bello il vedere quant’armonia regnava in quella folla di partiti differenti e pure concordi nel solo pensiero patriottico. Alla una fu servito il banchetto di 150 e più coperti, servito egregiamente dalla Ditta Molteni e Pagani, di Bellano (albergo del “Caval Bianco”). Fra i convitati, notammo – oltre ai reduci – i signori: Ripamonti Luigi, Sindaco di Dervio; Andreani cav. rag. Carlo, Sindaco di Corenno; Vitali Stefano, Sindaco di Dorio; Bonazzola Giuseppe, Sindaco di Vestreno; Sindaco di Sueglio; Buzzella Giuseppe, Sindaco di Introzzo; Mellesi cav. Antonio, Sindaco di Tremenico; Redaelli Giuseppe; Brocca dott. Alberico; Dettamanti cav. magg. Simone; Ghislanzoni cav. dott. Giuseppe; Stoppa Carlo; Ghezzi Renato; Uslenghi Antonio, ecc., ecc. Il Comitato al completo, con a capo il simpatico sig. Giuseppe Redaelli, fece gli onori di casa. Alla fine del banchetto aprì la serie dei brindisi il sig. Ghezzi Renato che diresse elevate parole ai giovani valorosi che nella loro permanenza in Africa ebbero a sostenere e dimostrare altamente che la plaga lariana vi era degnamente rappresentata. A nome di tutti inviò un caldo ed affettuoso saluto all’on. deputato Mario Cermenati, degno rappresentante di queste terre che con trepidazione seguì sempre e seguirà lo svolgere degli avvenimenti africani e che porta così alto il sentimento d’italianità nel nostro Parlamento (applausi vivissimi). Terminò brindando all’avvenire glorioso d’Italia e inviando un saluto augurale agli undici compaesani che si trovano ancora in Libia. L’oratore fu accolto da applausi fragorosi. Prese quindi la parola il reduce Casanova Carlo, che ringraziando vivamente il Comitato, le autorità elettive e tutti i presenti, propose l’invio di un telegramma di saluto e d’affetto a nome dei reduci al nostro deputato. La proposta venne accolta da evviva fragorosi e fu subito eseguita. Parlarono ancora il signor Vitali Guido, applicato al Distretto militare di Lecco, ed il signor Scaioli Romildo, applauditi. Infine, il signor Antonio Uslenghi, direttore della Ditta Redaelli, rivolse a nome del Comitato un vibrato ringraziamento a tutti gli intervenuti ed in particolar modo alla Ditta Redaelli ed al sig. Ghezzi Renato, che diedero così vigoroso impulso per la buona riuscita della festa. Alle tre il concerto della Banda Derviese rallegrò tutti ed il Giuoco della secchia, e carriola geniale ed assai “umido” divertì un mondo la popolazione. La corsa podistica, indetta dall’Unione Sportiva Derviese, riuscì ottimamente. Giunse: 1° Locatelli Giuseppe in minuti primi 35; 2° e 3° Fumagalli Ernesto e Vergottini Giovanni in minuti 38; 4° Cargasacchi Edo in minuti 38; 5° Rusconi Tomaso in minuti 40. Nella serata poi, il Palazzo municipale e le case del paese si illuminarono fantasticamente. La Banda «Ricreatorio» eseguì un concerto. Così ebbe termine la festa, lasciando in ognuno un grato ricordo della fausta giornata.
Questa è quello riportato dal giornale "Il Prealpino" da dove possiamo dedurre della presenza certa dell'Unione Sportiva Derviese già nel 1912. |
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