Cronologia di Milano dal 1551 al 1575
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| 1551 |
| E' scoperta una congiura ad opera di Ludovico Birago e Giorgio Sanese (da Siena) che mira a consegnare il Castello ai Francesi. Il Birago riesce a fuggire mentre Giorgio Sanese è squartato vivo e la sua testa resterà per molti anni esposta sul torrione del Castello. |
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| 1552 |
| Carlo Borromeo si stabilisce a Pavia per seguire gli studi universitari in diritto civile e canonico con Francesco Alciati.
Gian Giacomo Antegnani costruisce l'organo maggiore del Duomo.
I conti Taverna acquistano dalla famiglia Pallavicino le villa al Monforte trasformandola in palazzo. Si forma così il primo nucleo del palazzo Isimbardi, futura sede della Provincia.
I campanili di S. Francesco Grande e S. Simpliciano vengono abbassati per ordine del governatore Ferrante Gonzaga perché sovrastavano le difese del Castello. |
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| 1552 |
| 21 febbraio |
| Prima pietra della nuova chiesa di S. Angelo dei minori osservanti su progetto di Domenico Giunti. Lo stesso architetto lavora anche alla ristrutturazione della villa Simonetta per conto del suo protettore Ferrante Gonzaga, costruendo il loggiato a due ordini. |
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| 1552 |
| 22 febbraio |
| Cardano parte per Edimburgo per curare John Hamilthon primate di Scozia. Il 3 giugno giunge a Londra e dopo altri 23 giorni è ad Edimburgo dove cura il vescovo che soffriva d'asma con diete, bagni, riposi e altre prescrizioni tra cui quella di evitare i cuscini di piuma. Il 13 settembre, dopo aver rifiutato le offerte della reggente Maria di Lorena, riparte per Londra con 1400 scudi. A Londra incontra il giovane re Edoardo VI e compila il suo oroscopo prevedendo una vita tormentata ma lunga. Il re invece morirà dopo pochi mesi. Rientra a Milano il 3 gennaio 1553. |
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| 1552 |
| 27 febbraio |
| Nasce in contrada dei Settala (oggi Paolo da Cannobio) Ludovico Settala, medico celebre. Si prodigò nel corso di entrambe le grandi epidemie di peste del 1576 e del 1630. |
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| 1552 |
| 14 marzo |
| Tommaso Marino, pur non essendo patrizio milanese, è nominato senatore grazie ai grossi favori fatti al governatore Ferrante Gonzaga. |
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| 1553 |
| Leone Leoni esegue a Milano la statua bronzea di Carlo V che incatena il Furore, oggi al Prado.
Frate Mattia di S. Marco viene accusato di eresia. |
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| 1553 |
| 1 gennaio |
| Da questa data Cardano torna ad abitare a Milano, fino al 1 ottobre del '59. |
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| 1554 |
| Cardano pubblica il commento al Quadripartito (Tetrabiblos) di Tolomeo, tra gli esempi posti in appendice pubblica il famoso oroscopo di Cristo.
Bonaventura Castiglioni compone in questi anni le Vite dei primi undici vescovi di Milano, edite da Enrico Cattaneo.
Il Senato pubblica il volume Antiqua ducum Mediolani decreta, raccolta dei decreti dello Stato di Milano dal 1343.
Viene istituito in Lombardia l'Indice dei Libri Proibiti.
Data apposta sulla lapide che ricorda la fondazione dell'oratorio di S. Giovanni Battista dei Genovesi voluta da Tomaso Marino. L'oratorio di trovava in via Nirone.
Capitolo generale degli Agostiniani in S. Marco. Il convento era stato travagliato negli anni precedenti da numerosi episodi ereticali: nel 1540 il priore Ambrogio Cavalli si era dimesso assieme a Giulio da Milano, reggente dello Studio, per contrasti con il padre generale; nel 1547 il responsabile dello Studio fra Stefano da Sestino e altri due monaci dello Studio (Francesco di Asti e Francesco di Rimini) sono accusati di eresia. E' approvato il rifacimento del primo chiostro di S. Marco. |
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| 1554 |
| 13 maggio |
| Testamento di Paolo da Cannobio che istituisce le Scuole Cannobiane in via delle Ore, dov'è oggi il Teatro Lirico. Vi si davano due letture quotidiane, una di morale e un'altra di dialettica. |
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| 1554 |
| 25 luglio |
| Filippo II sposa Maria Tudor. Passano sotto il suo governo la Lombardia, le Fiandre, le terre del Reno, i regni iberici e le colonie d'oltremare. Leone Leoni crea una statua in bronzo del nuovo duca di Milano che è posta per alcuni mesi nel cortile della Corte e poi è trasportata in Spagna. |
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| 1555 |
| Isabella de Cordova fonda la scuola della Madonna del Soccorso “per le peccatrici, le malmaritate e le vergini pericolanti”. A questa iniziativa partecipano le Orsoline. |
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| 1555 |
| marzo |
| Ferrante Gonzaga, accusato di ruberie, è sospeso dagli incarichi pubblici. |
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| 1555 |
| 23 marzo |
| Muore papa Giulio III. Dopo un papato di poche settimane di Marcello II viene eletto papa (23 maggio) Paolo IV, Carafa, che accentua la lotta contro gli eretici. |
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| 1555 |
| 6 aprile |
| Muore a Milano l'arcivescovo Giovanni Angelo Arcimboldi, rientra per diritto di regresso Ippolito II d'Este. Prima di morire aveva disposto l'erezione in Duomo del mausoleo, attribuito a Cristoforo Lombardo, nel quale è ricordato assieme agli altri due arcivescovi Giovanni e Guido Antonio Arcimboldi. Questo sepolcro viene collocato originariamente accanto alla porta della sagrestia aquilonare. |
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| 1555 |
| 23 maggio |
| Consacrazione della chiesa di S. Maria degli Angeli (S. Angelo) da parte del vescovo di Lodi. I lavori del convento procedono più a rilento e nel 1584 non sono ancora terminati. |
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| 1555 |
| 12 giugno |
| E' nominato governatore di Milano Ferdinando Alvarez de Toledo, duca d'Alba. |
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| 1555 |
| 25 settembre |
| Pace di Augusta tra l'impero e i luterani. |
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| 1555 |
| ottobre |
| Muore Cristoforo Lombardo. Vincenzo Seregni lo sostituisce come architetto della Fabbrica del Duomo. |
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| 1555 |
| 8 novembre |
| Muore a Milano, nel suo palazzo di Brera, il marchese di Marignano detto il Medeghino. Verrà sepolto in Duomo nella tomba monumentale di Leone Leoni. Il suo patrimonio passa al fratello Giovanni Angelo che cede al fratello Agosto il feudo di Marignano. |
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| 1556 |
| Vincenzo Seregni lavora a S. Maria presso S. Celso per la tribuna e le cappelle del transetto. E' probabile una collaborazione con l'Alessi.
Viene completata la vetrata del Duomo di Santa Caterina di Alessandria, eseguita da Corrado da Colonia su disegni di Biagio e Giuseppe Arcimboldi.
Trattato segreto di Gand. Ottavio Farnese, figlio di Pier Luigi, riceve il ricostituito ducato di Parma. Sposa Margherita, figlia naturale di Carlo V. |
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| 1556 |
| 15 gennaio |
| Carlo V abdica a favore del figlio Filippo II al trono spagnolo, a Napoli e a Milano (16 gennaio). Cede il trono imperiale al fratello Ferdinando (24 febbraio) e rinuncia al titolo imperiale (23 agosto). Il 25 ottobre 1555 aveva consegnato al figlio il governo dei Paesi Bassi. |
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| 1556 |
| 31 gennaio |
| Trasferito il duca d'Alba, viene nominato governatore di Milano il cardinale Cristoforo Madruzzo. |
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| 1556 |
| 16 dicembre |
| Ippolito II d'Este, arcivescovo di Milano, cede la cattedra a Filippo Archinto nominato da Paolo IV, che non ha il placet di Filippo II e quindi non può insediarsi a Milano ed è costretto a ritirarsi a Bergamo. Paolo IV, offeso da questo rifiuto, non riceve l'ambasciatore di Spagna. |
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| 1557 |
| Il cardinale Madruzzo estorce ai Luoghi Pii 38.000 scudi minacciando di riversare in città le truppe imperiali.
Progettazione di Palazzo Marino dell'Alessi e primi acquisti per la realizzazione dell'opera da parte del banchiere genovese. I lavori iniziano l'anno successivo e si protraggono fino al 1563. |
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| 1557 |
| 7 agosto |
| Juan de Figueroa è governatore interinale. |
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| 1557 |
| 1 novembre |
| Inizia ad operare il Collegio della Guastalla per l'assistenza e l'educazione delle giovani nobili decadute, fondato da Ludovica Torelli. |
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| 1557 |
| 19 novembre |
| Muore a Bari Bona Sforza, regina di Polonia. |
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| 1558 |
| Filippo II costituisce il Consiglio d'Italia, corte suprema per la Sicilia, Napoli e Milano e tramite amministrativo con Madrid, composto da castigliani fedelissimi al re e da qualche italiano (due milanesi, due napoletani e due siciliani).
I Barnabiti chiedono l'autorizzazione a riscuotere un pedaggio sul transito in via S. Barnaba per ottenere i fondi necessari alla ricostruzione della chiesa. |
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| 1558 |
| 17 aprile |
| Breve di Paolo IV che rende definitivo il recente trasferimento dell'Inquisizione da S. Eustorgio a S. Maria delle Grazie. |
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| 1558 |
| 4 maggio |
| Prima pietra di palazzo Marino, all'angolo tra piazza S. Fedele e via Caserotte. |
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| 1558 |
| 21 giugno |
| Muore a Bergamo Filippo Archinto, arcivescovo, senza poter mai entrare a Milano. E' sepolto in Duomo. La cattedra torna a Ippolito II d'Este, che nomina procuratore Giovanni Angelo Medici. Quest'ultimo manterrà la procura fino alla definitiva rinuncia di Ippolito II d'Este nel 1560. |
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| 1558 |
| 20 luglio |
| Viene nominato governatore di Milano Gonzalo (Consalvo) Fernandez de Cordova, duca di Sessa. |
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| 1558 |
| 27 luglio |
| Muore Giberto II Borromeo, padre di Carlo. |
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| 1558 |
| 21 settembre |
| Carlo V muore nel monastero di S. Geronimo a Yuste. |
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| 1559 |
| Viene aperto un ufficio della posta di Stato in piazza dei Mercanti.
Tommaso Marino acquista dal governatore, duca di Sessa, il titolo di marchese di Terranova (Taurianova in Calabria) a saldo di alcuni debiti. E' una truffa perché gli abitanti avevano rifiutato l'infeudazione del loro territorio.
Concorso per la pittura delle ante dell'organo settentrionale del Duomo. Viene vinto da Giuseppe Meda. Il concorso, contestato, viene ripetuto nel 1564 e rivinto dal Meda contro Aurelio Luini e i Campi (Bernardino, Antonio, Vincenzo e Giulio). |
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| 1559 |
| gennaio |
| Solenni esequie in Duomo per la morte di Carlo V avvenuta il 21 settembre '58 con gli apparati costruiti da Vincenzo Seregni e un numero sterminato di lampade accese (2250 candele solo sul catafalco). |
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| 1559 |
| 2 aprile |
| Pace di Cateau Cambresis tra Francia e Spagna. La Spagna consolida il suo potere in Italia mediante la rinuncia formale francese ad ogni rivendicazione su Napoli e Milano. Ottavio Farnese resta duca di Parma e Piacenza, ma gli spagnoli ottengono il diritto di presidiare la cittadella di Piacenza. In varie piazzeforti del Piemonte si controbilanciano guarnigioni francesi e spagnole. |
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| 1559 |
| 14 giugno |
| Leone Leoni tenta di assassinare Orazio Vecellio, figlio di Tiziano, che era suo ospite a Milano. Il grave episodio costringe il Leoni a rifugiarsi a Roma. |
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| 1559 |
| 18 agosto |
| Muore papa Paolo IV. |
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| 1559 |
| 3 dicembre |
| Viene regolato il funzionamento e l'attività del Consiglio d'Italia, creato negli anni 1556-58. |
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| 1559 |
| 5 dicembre |
| Tommaso Marino acquista una cava di ceppo a Brembate per non litigare ulteriormente con il fornitore del materiale che gli serviva per costruire il suo palazzo. |
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| 1559 |
| 6 dicembre |
| Carlo Borromeo si laurea a Pavia in utroque iure. Aveva studiato con Francesco Alciati. |
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| 1559 |
| 25 dicembre |
| Viene eletto papa il milanese Pio IV Giovanni Angelo Medici, figlio di Bernardino, appaltatore di gabelle e di Cecilia Serbelloni, fratello di Margherita, madre di Carlo Borromeo, e di Gian Giacomo, marchese di Melegnano. Con l'elezione acquista il pieno diritto alla cattedra arcivescovile di Milano. |
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| 1560 |
| Anno probabile di nascita di Camillo Procaccini.
Il cancelliere Taverna commissiona a Bernardino Campi la Crocifissione per la cappella Taverna (transetto destro) in S. Maria della Passione. Carlo Urbino è incaricato degli affreschi.
Esce a Venezia la prima guida postale Le Poste necessarie a' Corrieri del Bozola. Contiene i principali itinerari postali.
Viene completata la costruzione dei Bastioni. Inizia la ricostruzione del Castello che diventa una fortezza militare.
Durante i lavori di ampliamento della Corte Ducale verso via Rastrelli, viene demolita l'antica chiesa di S. Andrea al Muro Rotto.
Giovan Ambrogio Brambilla fonda l'Accademia dei Facchini della Val di Blenio. Ne fanno parte Annibale Fontana, Paolo Lomazzo e altri. Intorno a quasta stessa data è fondata a Milano anche l'Accademia dei Fenici. |
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| 1560 |
| 3 gennaio |
| Carlo Borromeo viene chiamato a Roma dal papa assieme al fratello Federico. Il 13 gennaio è nominato protonotario e referendario. Il 31 gennaio viene nominato cardinale. Prende il titolo dei SS. Vito e Modesto. Dal 4 novembre prende il titolo di S. Martino ai Monti. |
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| 1560 |
| febbraio |
| Viene nominato governatore interinale di Milano Francesco Ferdinando d'Avalos, marchese di Pescara, figlio del precedente governatore Alfonso. Nel 1563 torna il duca di Sessa. |
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| 1560 |
| 7 febbraio |
| Carlo Borromeo viene nominato amministratore perpetuo della diocesi di Milano con l'obbligo di risiedere a Roma e il permesso di servirsi di vicari. Riceve la commenda di 5 abbazie, 12 chiese e le rendite di tre legazioni. Le sue rendite raggiungono presto i 50.000 scudi annui (circa 5 miliardi di oggi). Andrea Ruperto è suo vicario generale a Milano fino al 1564. |
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| 1560 |
| 31 marzo |
| Prima pietra della nuova basilica di S. Vittore, su progetto dell'Alessi. |
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| 1560 |
| 9 aprile |
| Giambattista Cardano, figlio del grande medico Girolamo, viene decapitato in carcere. Era stato arrestato il 17 febbraio con l'accusa di aver avvelenato la moglie. Il padre cerca invano di difenderlo dai suoi accusatori, che comunque subiscono una serie di disgrazie provocate dall'ira del grande "mago". Cardano (su suggerimento del suo "genio") trova temporaneo sollievo al suo dolore tenendo in bocca lo smeraldo della collana. Scrive in questo travagliato periodo il Theonoston sull'immortalità dell'anima, il De utilitate ex adversis capienda, il De Secretis e l'Encomium Neronis. |
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| 1560 |
| maggio |
| Federico Borromeo, fratello di Carlo, sposa Virginia della Rovere, figlia del duca di Urbino. |
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| 1560 |
| 10 maggio |
| Il banchiere Tommaso Marino acquista l'ultimo lotto di terreno per completare la costruzione del suo palazzo e ottiene l'autorizzazione ad aprire una nuova strada tra il palazzo e piazza dei Mercanti. Il progetto ricalca la Strada Nuova di Genova, realizzata a partire dal 1550. |
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| 1560 |
| 7 luglio |
| Bolla di papa Pio IV che dona 5000 scudi per l'edificazione di una nuova sede del Collegio dei Giureconsulti. Il 21 novembre 1561 è posta la prima pietra del palazzo, che sarà realizzato su progetto di Vincenzo Seregni. |
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| 1560 |
| 22 settembre |
| Leone Leoni sottoscrive con il cardinale Giovanni Morone e il capitano Gabrio Serbelloni, delegati dal papa, l'incarico dell'esecuzione del monumento funebre del Medeghino in Duomo. Doveva essere consegnato entro due anni e mezzo. E' finito nel 1563 e l'ultimo saldo è del 10 marzo 1564. |
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| 1560 |
| 29 novembre |
| Bolla papale che avvia l'ultima sessione del Concilio di Trento: apertura (6 aprile 1561); prima seduta (18 gennaio 1562); chiusura (4 dicembre 1563). |
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| 1561 |
| Leone Leoni inizia a modellare la statua di Ferrante Gonzaga trionfante sull'Invidia, oggi sulla piazza Maggiore di Guastalla.
L'Alessi lavora alla ricostruzione della chiesa di S. Barnaba. I lavori si protraggono fino al 1567. |
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| 1561 |
| 2 aprile |
| Federico Borromeo è nominato capitano generale della Chiesa. |
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| 1561 |
| 15 ottobre |
| Bolla papale che istituisce il Collegio Borromeo a Pavia. I lavori iniziano nel 1564. Nella stessa bolla Pio IV ordina la soppressione della badia di Morimondo. I beni vanno all'Ospedale Maggiore, salvo alcuni legati ad altre istituzioni. |
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| 1562 |
| Giuseppe Arcimboldi lavora alle vetrate del Duomo. Nello stesso anno si trasferisce alla corte di Vienna.
Marco d'Agrate scolpisce il S. Bartolomeo del Duomo.
Il candelabro Trivulzio, donato al Duomo dall'arciprete Giovan Battista Trivulzio negli anni precedenti e risistemato a spese delle Fabbrica, è collocato di fronte all'altare della Madonna dell'Albero. |
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| 1562 |
| 20 gennaio |
| Dopo molte proteste e resistenze, si tenta di avviare l'estimo del mercimonio. Il governatore ordina di visitare tutte le città dello Stato e di redigere una note delle botteghe con i nomi dei proprietari. Le resistenze dei mercanti faranno rinviare anche questo tentativo. |
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| 1562 |
| 24 gennaio |
| Leonardo Spinola acquista il primo nucleo del futuro palazzo Spinola in via S. Paolo. |
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| 1562 |
| 6 febbraio |
| Viene consacrata la nuova basilica di S. Maria di Garegnano. |
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| 1562 |
| 20 aprile |
| (Natale di Roma) Iniziano le riunioni delle Notti Vaticane, l'Accademia istituita da Carlo Borromeo. Carlo prende il nome accademico di "Caos" e si appassiona alla lettura dell'Enchiridion di Epitteto. L'ultima riunione sarà tenuta il 14 settembre 1565, poco prima della partenza del Borromeo per Milano. |
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| 1562 |
| 11 giugno |
| Cardano si dimette da Pavia e si trasferisce a Bologna come professore di medicina per 521 scudi l'anno. A Milano era stato accusato di eresia, ma le accuse erano state stroncate dal cardinale Giovanni Morone e dal Borromeo. Carlo Borromeo aveva molto insistito perché gli venisse assegnata la cattedra di medicina a Bologna. Per ringraziarlo Cardano gli dedica il Libro dei sogni. A Bologna vive con il nipotino Fazio da principio in varie case d'affitto, poi in una sua casa vicino a S. Giovanni in Monte. |
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| 1562 |
| 6 luglio |
| Bolla di Pio IV che concede l’indulgenza plenaria al Santuario di S. Maria presso S. Celso per il giorno dell’Assunta. Grande festa da allora nel Santuario il 15 agosto con esposizione di teleri che raccontano la vita della Vergine. |
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| 1562 |
| 19 novembre |
| Muore a 27 anni Federico Borromeo, fratello maggiore di Carlo e principe di Oria. La morte del fratello porterà Carlo a convertirsi alla vita ascetica. |
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| 1563 |
| Si inizia a costruire il secondo chiostro di S. Simpliciano, il progetto viene attribuito a V. Seregni. I lavori saranno ripresi dal Richino nel 1621 e portati a termine nel 1712.
Vincenzo Ruffo viene nominato maestro di cappella in Duomo per adeguare la musica liturgica ai nuovi dettami tridentini. |
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| 1563 |
| 2 gennaio |
| La chiesa di S. Zenone a Porta Romana viene assegnata ai Carmelitani di S. Giovanni in Conca che la inglobano nel convento. |
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| 1563 |
| 14 giugno |
| Primo arrivo a Milano dei Gesuiti. Sono guidati da Benedetto Palmio. Vengono alloggiati presso San Vito al Carrobio. |
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| 1563 |
| 17 luglio |
| Carlo Borromeo viene consacrato prete. Il 7 dicembre viene ordinato vescovo. |
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| 1563 |
| agosto |
| Filippo II tenta di introdurre a Milano l'Inquisizione spagnola, ma le vivaci reazioni della città e del Borromeo lo costringono a ritirare il provvedimento (8 novembre). |
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| 1563 |
| 4 dicembre |
| Carlo Borromeo fa eseguire i rilievi dell'arcivescovado e del Duomo in vista dei lavori di ristrutturazione. |
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| 1563 |
| 7 dicembre |
| Carlo Borromeo viene ordinato vescovo. |
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| 1564 |
| L'Alessi progetta l'auditorio delle Scuole Cannobiane.
Pellegrino Tibaldi, su invito del Borromeo, si stabilisce a Milano.
Viene smantellato il sepolcro degli Sforza alle Grazie. Il coperchio, acquistato da Oldrado Lampugnani, finisce alla Certosa di Pavia.
Antonio Campi termina di affrescare il presbiterio di S. Paolo Converso. Negli anni successivi verranno affrescate le cappelle. Nel 1586-89 Antonio e Vincenzo Campi affrescano la volta. |
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| 1564 |
| 5 gennaio |
| L'imperatore Ferdinando I conferma la bolla di Carlo V che assegna il ducato di Milano a Filippo II e ai suoi discendenti. |
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| 1564 |
| 25 gennaio |
| Carlo Borromeo riceve il pallio arcivescovile. Il 12 maggio è ufficialmente nominato arcivescovo di Milano. |
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| 1564 |
| 16 aprile |
| Gabriele de Cueva, duca di Albuquerque, diventa governatore di Milano. |
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| 1564 |
| 19 aprile |
| Carlo Borromeo ottiene il permesso di usare gli appartamenti del palazzo arcivescovile sinora usati dalla corte. |
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| 1564 |
| 12 maggio |
| Carlo Borromeo è ufficialmente nominato arcivescovo di Milano. |
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| 1564 |
| 24 maggio |
Pellegrino Tibaldi inizia i lavori di sistemazione dell'appartamento dell'arcivescovo e la costruzione della cappella. |
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| 1564 |
| 6 giugno |
Carlo Borromeo nomina vicario Nicolò Ormaneto, già vicario del vescovo riformatore di Verona, Giberti. L' Ormaneto giunge a Milano ai primi di luglio e convoca il Sinodo diocesano. |
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| 1564 |
| 15 giugno |
Prima pietra del Collegio Borromeo a Pavia. |
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| 1564 |
| 25 luglio |
Muore a Vienna l'imperatore Ferdinando I, gli succede Massimiliano II. |
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| 1564 |
| 18 agosto |
Nasce a Milano Federico Borromeo da Giulio Cesare, fratello di Giberto, e Margherita Trivulzio. |
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| 1564 |
| 18 novembre |
Carlo Borromeo muta il titolo da cardinale di S. Martino ai Monti in quello di Santa Prassede. |
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| 1564 |
| 13 dicembre |
Cerimonia ufficiale di inaugurazione del primo seminario diocesano a Porta Ticinese presso la chiesa di S. Vito al Carrobio, affidato ai Gesuiti. Una casa piuttosto misera dove si stabilisce il collegio per i seminaristi e la residenza dei religiosi. Rettore del collegio fino al 1567 è Francesco Adorno. Il seminario sarà poco dopo trasferito a S. Fedele e infine presso il convento degli Umiliati di S. Giovanni Battista a Porta Orientale, prepositura rimasta vacante nell'aprile 1565 per la morte del prevosto-commendatario mons. Gianfranco Balbiano di Belgioioso. |
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| 1565 |
| Leone Leoni inizia a costruire la casa degli "Omenoni" approfittando del fatto che la sua casa era pericolante. La casa gli era stata donata vita natural durante dalla corona spagnola.
Iniziano i pagamenti all'Alessi, che sostituisce il Seregni, per i lavori in S. Maria presso S. Celso. Si lavora alla facciata che sarà poi modificata da Martino Bassi. Per armonizzare il portico con la facciata, l’Alessi lo riveste di marmo bianco con i capitelli corinzi in bronzo. Dell’Alessi sarebbe anche il rivestimento interno in marmo d’Ornavasso, le volte a crociera con gli stucchi, gli altari laterali con le finestre ai lati e sopra.
Il Tibaldi costruisce il nuovo portale dell'arcivescovado su piazza Fontana.
Giustina Trivulzio commissiona a Bernardino Campi una tavola con Madonna e Bambino, S. Barbara, S. Paolo e S. Giovannino da porsi nella cappella della Madonna del Suffragio in S. Antonio abate.
Le monache di Santa Marta insorgono contro le grate imposte dall'Ormaneto.
Viene ampliata la chiesa di San Calocero, a navata unica, per accogliere i fedeli richiamati dal miracolo verificatosi nel 1519. L'affresco staccato viene collocato sull'altare maggiore. Questo affresco, passato dopo la seconda guerra mondiale in S. Vincenzo in Prato, funge da pala dell'altare maggiore dal 1973. |
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| 1565 |
| 22 gennaio |
Inizio dei lavori del palazzo Medici in via Brera, diretti da Vincenzo Seregni e dall'ingegnere Bernardino Lonato. |
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| 1565 |
| 11 aprile |
Tommaso Marino disereda il figlio Nicolò che aveva ucciso per gelosia la moglie Luisa de Lugo de Herrera appartenente ad una nobile famiglia spagnola. Questo omicidio è all'origine della disgrazia in cui cade il banchiere presso la corte e che porterà alla confisca di gran parte del suo patrimonio per debiti in realtŕ inesistenti. In seguito una leggenda, scambiando il padre per il figlio, dirà che l'uxoricida era Tommaso, ispirando nell'Ottocento alcuni romanzi e drammi teatrali. |
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| 1565 |
| 14 luglio |
Convenzione tra il Comune e i ricamatori Scipione Delfinone e Camillo Pusterla per l'esecuzione del Gonfalone del Comune. Il disegni erano stati realizzati tra il 1563 e il 1564 da Carlo Urbino, dai Padri Celestini (per le scene della vita di sant'Ambrogio) e da Giuseppe Meda. Il ricamo è pagato 14.549 lire nel dicembre 1566. Attualmente è conservato nel museo del Castello Sforzesco. |
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| 1565 |
| 17 agosto |
Bolla papale che nomina Carlo Borromeo suo legato a latere e vicario generale in spiritualibus per tutta l'Italia. |
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| 1565 |
| 6 settembre |
Decreto del Senato che impone l'esame di ammissione all'Università degli Architetti e Ingegneri di Milano. L'Università si riunisce presso il Vicario di Provvisione. |
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| 1565 |
| 23 settembre |
Arrivo a Milano di Carlo Borromeo. Ingresso solenne del nuovo arcivescovo da Porta Ticinese. Aveva 100 persone al seguito. In quest'anno le sue rendite annue raggiungono i 90.000 scudi. |
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| 1565 |
| 15 ottobre |
Concilio provinciale condotto dall'arcivescovo Carlo Borromeo. Vi partecipano i vescovi di Cremona, Brescia, Bergamo, Vigevano, Alessandria, Alba, Vercelli, Tortona, Casale Monferrato, Acqui e i rappresentanti di Lodi, Novara, Asti e Savona. Le Costituzioni e i Decreti di questo concilio diventeranno il punto di riferimento obbligato per tutte le diocesi lombarde. Il Concilio termina il 3 novembre, il Borromeo parte da Milano il 10 novembre per andare a Trento ad accogliere le arciduchesse d'Austria, Barbara e Giovanna, promesse spose di Alfonso d'Este e di Francesco Medici. Prima di partire fa togliere le tombe dei duchi di Milano dal coro del Duomo e, secondo il Morigia, "li fece mettere in terra", forse nello stesso coro. |
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| 1565 |
| 17 novembre |
Delibera del governatore che rinuncia alle sue stalle situate sino ad allora nel cortile grande del palazzo arcivescovile per consentire la sistemazione dei canonici. Vengono predisposte nuove stalle nella corte. |
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| 1565 |
| 9 dicembre |
Muore a Roma Pio IV, è sepolto nella basilica di S. Maria degli Angeli. Vengono sospesi i lavori del suo palazzo in via Brera. |
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| 1566 |
| Il Tibaldi viene incaricato di costruire la sede dei canonici presso l'arcivescovado.
Giampiero Sormani ridipinge in Duomo l'affresco della Madonna dell'Aiuto, una delle immagini più venerate della città. |
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| 1566 |
| 7 gennaio |
Viene eletto papa il cardinale Michele Ghisleri (o Ghislieri), Pio V. |
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| 1566 |
| 5 aprile |
Carlo Borromeo arriva a Milano per stabilirvisi definitivamente. Benedice il gonfalone della città con Sant'Ambrogio. L'Ormaneto lascia Milano per Roma. Inizia subito la controversia per la giurisdizione. Il Borromeo sopprime la festa del Cavallazzo, giudicata troppo profana. |
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| 1566 |
| maggio |
Vengono catturati e giustiziati i banditi Giacomo Lagarino e Battista Scarlino che terrorizzavano i viaggiatori rapinandoli e uccidendoli nel bosco della Merlata (dov'è oggi il cimitero di Musocco). In questo periodo vengono presi e giustiziati molti altri banditi che infestavano i dintorni di Milano e la stessa città. |
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| 1566 |
| 28 luglio |
Carlo Borromeo istituisce in Duomo la Compagnia della Carità. |
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| 1566 |
| 21 settembre |
Muore Castellino da Castello e viene sepolto in Duomo per volere di Carlo Borromeo. |
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| 1567 |
| Soggiorno dell'architetto Galeazzo Alessi a Milano. L'ultima data genovese è del 11 maggio 1567 mentre l'ultima data milanese è del 18 agosto 1569. Tuttavia, anche durante il precedente soggiorno genovese (dal 1548) l'Alessi assume parecchi incarichi a Milano e compie frequenti viaggi in Lombardia.
Fondazione a Pavia del Collegio Ghisleri, per iniziativa di Pio V.
Carlo Borromeo riforma i francescani: vengono soppressi gli Amadeiti e i Clareni.
Sono istituiti gli "Stati d'Anime", censimento degli abitanti delle parrocchie voluto dal Concilio di Trento.
Pianta prospettica di Milano, stampata a Venezia. |
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| 1567 |
| 11 marzo |
Tommaso Marino assegna una rendita annua di 300 libbre al convento di S. Marco per far costruire, dopo la sua morte, un sepolcro per sè e per la sua famiglia. La tomba, prevista inizialmente nella parte terminale del presbiterio e poi nella cappella del Crocefisso, non venne eseguita per la confisca dei beni del Marino avvenuta dopo la sua morte. |
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| 1567 |
| 19 marzo |
Assegnazione ai Gesuiti della chiesa di S. Fedele dove creeranno il loro collegio e la Casa professa. L'insediamento provoca malcontento che si traduce nell'occupazione armata della chiesa e nel tentativo di omicidio di Benedetto Alemanni, un nobile benefattore della Compagnia. I Gesuiti entrano il 22 marzo. |
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| 1567 |
| 5 giugno |
Riunione del Capitolo degli Umiliati a Cremona per avviare la riforma dell'ordine. |
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| 1567 |
| 7 luglio |
Il Seregni viene licenziato dall'incarico di direttore della Fabbrica del Duomo perché aveva chiesto un aumento dello stipendio. Viene assunto al suo posto Pellegrino Tibaldi per volere di Carlo Borromeo malgrado il parere contrario di molti deputati del Consiglio della Fabbrica. |
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| 1567 |
| 13 luglio |
Carlo Borromeo scomunica il Capitano di Giustizia e poi il Senato perché il Senato aveva fatto punire con tre tratti di corda il bargello dell'arcivescovo che aveva punito un concubinario di Gallarate. |
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| 1567 |
| agosto |
Bando contro "bravi", "spadaccini" o "taglia cantoni". Inizia a diffondersi un fenomeno criminale che durerà molti decenni, malgrado le ripetute Grida dei governatori. |
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| 1567 |
| 9 agosto |
Visita pastorale di Carlo Borromeo a S. Giovanni in Conca, che fa togliere il monumento equestre di Bernabò Visconti e la tomba di Regina della Scala dall'altare maggiore per collocarli a sinistra della porta maggiore. La lapide di Regina, forse dispersa in questa occasione, è riportata dal Latuada. |
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| 1568 |
| La Bolla In Coena Domini sui poteri della Chiesa e dello Stato viene confermata e diventa "legge eterna della Cristianità".
Viene terminata la porta sul transetto settentrionale del Duomo, eseguita su disegno del Seregni. Verrà murata dopo pochi anni per ordine di Carlo Borromeo.
Viene incarcerato per eresia don Pietro Bresciano del monastero cassinese di S. Pietro in Gessate. Era accusato con altri cassinesi di appartenere alla setta "georgiana" (da Giorgio Siculo, anabattista giustiziato a Ferrara nel 1551).
E' bruciato come luterano un frate degli Umiliati di Brera. All'epoca dei Borromeo seguiranno altri roghi di luterani nel 1569 (due roghi), 1575, 1587, 1612 e 1621 e altri ancora.
I deputati del Luogo Pio della Misericordia impediscono a Carlo Borromeo di fare l'ispezione.
Carlo Borromeo chiede la cattura a Dumezia (Luino) di Domenica di Scappi, detta la Gioggia, "denontiata al offitio della sanctissima Inquisitione per stria notoria".
Viene iniziata a Roma la chiesa del Gesù del Vignola, prototipo delle chiese dei gesuiti.
Nasce Guglielmo Caccia detto il Moncalvo.
Nasce a Cerano (?) Giovan Battista Crespi, detto il Cerano. |
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| 1568 |
| febbraio |
Carlo Borromeo viene inviato dal papa a Mantova e i altri luoghi per combattere gli eretici. Resta lontano da Milano fino a luglio. |
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| 1568 |
| giugno |
E' emanata la sentenza definitiva dell'estimo sui beni immobili che stabilisce le quote delle imposte per le diverse città dello Stato. Si tratta ora di avviare l'estimo della mercanzia, rinviato e contestato da oltre venti anni. |
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| 1568 |
| 8 giugno |
Papa Pio IV approva la casa professa dei Gesuiti presso S. Fedele. Una parte del terreno viene donata da Tommaso Marino. Inizierà a funzionare a partire dal 1573. |
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| 1568 |
| agosto |
Secondo sinodo diocesano alla presenza di Carlo Borromeo. (Il primo era stato tenuto dal 29 al 31 agosto 1564 in sua assenza). In questa occasione vengono letti e promulgati i Decreti e le Costituzioni del primo Concilio provinciale. Carlo Borromeo tenne in tutto 11 sinodi, nel 1564, 1568, 1572, 1574 e dal 1578 al 1584 uno ogni anno. |
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| 1568 |
| 15 agosto |
Paolo Lomazzo viene eletto "abate" dell'Accademia dei Facchini della Valle di Blenio, per l'occasione dipinge l'Autoritratto di Brera con i simboli dell'Accademia. |
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| 1568 |
| 5 settembre |
Carlo Borromeo consacra il nuovo altare maggiore della chiesa di S. Barnaba. |
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| 1569 |
| Processo a Lecco contro otto streghe. Contrasti tra Carlo Borromeo, che insiste per la condanna, e il Senato milanese.
Data della pala con la Madonna col Bambino, S. Giuseppe e S. Siro della sagrestia di S. Marco, attribuita a Girolamo Figino. |
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| 1569 |
| febbraio |
Viene aggiunta la chiesa di S. Simplicianino a S. Raffaele che diventa parrocchia. Si inizia a pensare a lavori di ricostruzione e ampliamento della chiesa, che verranno iniziati nel 1579 su progetto secondo alcuni di Pellegrino Tibaldi, secondo altri dell'Alessi. Della facciata rimane incompiuto l'ordine superiore, che verrà costruito nel 1892. |
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| 1569 |
| aprile |
Bolla di Pio V sui canoni architettonici della Controriforma. |
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| 1569 |
| 24 aprile |
Carlo Borromeo indice il secondo Concilio provinciale. |
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| 1569 |
| 3 giugno |
(altre date: 28 giugno o 5 luglio) Prima pietra della chiesa di San Fedele. Pellegrino Tibaldi è incaricato dei lavori. Carlo Borromeo dona la pietra d'Angera per le membrature. |
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| 1569 |
| 20 luglio |
Seduta dell'ufficio di provvisione nella quale si propone di "comprare l'isola del postribolo pubblico, et ivi fabricare le prigioni in loco et scontro di detta Malastalla". L'acquisto sarebbe stato fatto dai deputati del Luogo Pio della Malastalla vendendo il vecchio fabbricato, con l'aiuto del Comune e di altri benefattori. E' l'inizio di un'operazione voluta dall'arcivescovo che mira in primo luogo ad eliminare il "castelletto" e spostare nell'isolato il Capitano di Giustizia ancora residente nel palazzo arcivescovile. |
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| 1569 |
| 5 agosto |
Muore tragicamente nell'incendio del suo laboratorio il maestro vetraio Corrado Mochis da Colonia. |
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| 1569 |
| 30 agosto |
Controversia con i Canonici della Scala. Il tentativo di Carlo Borromeo di entrare in chiesa viene respinto con le armi. Carlo scomunica i Canonici e viene a sua volta scomunicato da loro. Il papa annulla quest'ultima scomunica. |
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| 1569 |
| 27 settembre |
Su richiesta di Carlo Borromeo, il papa emana un decreto che sopprime il clero decumano. |
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| 1569 |
| 26 ottobre |
Attentato contro Carlo Borromeo in Arcivescovado da parte degli Umiliati. |
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| 1569 |
| 28 ottobre |
Muore a Milano, nel collegio della Guastalla da lei fondato, Ludovica Torelli. E' sepolta in S. Fedele. |
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| 1569 |
| 12 dicembre |
La Confraternita di S. Gregorio al Foppone è autorizzata a costruire una cappella dedicata a S. Gregorio presso il "foppone" del Lazzaretto. E' il primo nucleo delle future chiese di S. Gregorio edificate nella zona. Nel 1598 accanto alla chiesa si costruisce un locale per il capitolo. |
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| 1570 |
| Antonio Campi dipinge per la chiesa di S. Barnaba la Madonna col Bambino, S. Giuseppe, S. Caterina e S. Agnese, oggi a Brera. Vincenzo Seregni ristruttura la chiesa di San Giovanni in Conca. Il Lomazzo inizia a decorare la cappella Foppa in S. Marco.
Il parroco di San Martino in Compito dice: "ciò è nel postribolo gli è una chiesa sotto il nome di S. Giacomo... alla quale gli vanno le meretrici del detto postribolo quali per avanti solevano venire alla detta chiesa di S. Martino ... qual chiesa così sta molto male perché quando si celebra stanno le meretrici insieme con gli ascoltanti i quali per la maggior parte sono ruffiani et persone di mala qualità che ivi fanno mille chiassi et cose inhoneste et saria bene a provederli" (ACAM, Sezione X, S. Carlo, I, 3) Nella campagna del Borromeo per l'eliminazione del "castelletto" si comincia col patrocinare l'eliminazione dell'antica chiesa di S. Giacomo alla Ruota che si trovava dentro l'isolato.
Alessandro Sauli è nominato vescovo di Aleria. Si trasferisce in Corsica dove resterà per quasi tutto il resto della sua vita. |
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| 1570 |
| 8 febbraio |
Giovanni Anguissola, il capo dei congiurati che avevano ucciso Pier Luigi Farnese nel 1547, sposa Delia Spinola, la figlia del banchiere Leonardo Spinola. |
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| 1570 |
| 21 febbraio |
Consacrazione della chiesa di S. Martino nell'orfanotrofio di Porta Nuova. |
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| 1570 |
| 28 luglio |
Il Farina e i prevosti di Verona, Caravaggio e Vercelli sono condannati a morte per l'attentato contro Carlo Borromeo. Saranno giustiziati in piazza S. Stefano il 12 agosto. |
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| 1570 |
| settembre |
Disegno dell’Alessi per il coro di S. Maria presso S. Celso intagliato da Paolo Bazza fino al 1578 e ripreso nel 1588 da G. Giacomo Taurino (finito nel 1616?). Forse anche l’organo è disegnato dall’Alessi. I busti d’angeli diademati sul fastigio (cariatidi) sono di Antonio da Viggiù detto l’Ascona forse su disegno del Bassi. |
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| 1570 |
| 6 ottobre |
Girolamo Cardano viene arrestato dal Sant'Uffizio a Bologna per eresia. Resta in carcere 77 giorni durante i quali adotta il sigillo con la rondine. Poi ottiene la libertà su cauzione (1800 scudi) e resta agli arresti domiciliari per tre mesi. Il 18 febbraio 1571 ha luogo il processo. E' condannato ad abiurare (privatamente) da alcuni errori del De rerum varietate e non deve più pubblicare. Lasciato l'insegnamento, resta a Bologna come medico. Nel settembre 1571 con il fedele Silvestri (che diventerà medico personale e amico di S. Filippo Neri) e il nipote Fazio va a Roma, dove abita in diverse zone della città. |
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| 1571 |
| Data riportata nella pala del Lomazzo della cappella Foppa in S. Marco. Probabilmente in questo stesso anno il Lomazzo esegue gli affreschi del Miracolo dei pani e dei pesci e L'ultima cena nel monastero di S. Maurizio.
Rinnovamento della chiesa di Chiaravalle che comporta il rifacimento della cappella maggiore e di quelle del transetto. I lavori terminano nel 1585. |
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| 1571 |
| gennaio |
Inizia la battaglia di Carlo Borromeo contro i festeggiamenti del Carnevale. Rivendica in particolare l'uso quaresimale dell'ultima domenica. |
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| 1571 |
| 13 gennaio |
Nasce a Bologna Carlo Antonio Procaccini, figlio di Ercole il Vecchio. |
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| 1571 |
| 7 febbraio |
Bolle di Pio V che sciolgono l'ordine degli Umiliati (7 e 8 febbraio). Il patrimonio passa in parte a Carlo Borromeo che lo usa per aiutare Gesuiti e Barnabiti e per la costruzione di seminari e del Collegio Borromeo a Pavia. Viene decisa la demolizione del convento degli Umiliati a Porta Orientale per edificare il nuovo seminario. I lavori dureranno molti decenni e saranno diretti prima da Aurelio Trezzi e poi da Fabio Mangone. La chiesa di S. Maria di Brera è data in commenda al cardinale Giampaolo Chiesa. I Teatini vengono alloggiati presso S. Calimero, nel complesso di S. Maria degli Angeli occupato fino ad allora dagli Umiliati. Il Collegio dei Giovani fondato da Ambrogio Taeggi si trasferisce nella casa degli Umiliati dei SS. Simone e Giuda, che si trovava nell'attuale via Cesare Correnti. |
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| 1571 |
| 21 agosto |
Muore il governatore duca d'Albuquerque, viene sostituito prima da Alfonso Pimentel e poi (da settembre) provvisoriamente dal comandante del castello, Alvaro de Sande. |
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| 1571 |
| 7 ottobre |
Battaglia di Lepanto. Le flotte congiunte degli Stati cristiani infliggono una dura sconfitta alla flotta turca. Viene istituita la festa della Madonna del Rosario. |
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| 1571 |
| 12 ottobre |
Ultimo testamento di Tommaso Marino. |
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| 1572 |
| Nel I volume della raccolta Civitates Orbis Terrarum di G. Braun è pubblicata la pianta prospettica di Milano di Franz Hogemberg.
Il monastero di S. Cristina si trasferisce dal Borghetto al corso di Porta Comasina.
Carlo Borromeo vende al vescovo di Cassano per 40.000 ducati il principato d'Oria, ereditato dal fratello. |
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| 1572 |
| 5 aprile |
Il Capitolo maggiore del Duomo accetta i nuovi statuti. |
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| 1572 |
| 7 aprile |
Viene nominato governatore don Luigi de Zuniga y Requesens. Sarà il più duro avversario di Carlo Borromeo. |
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| 1572 |
| 1 maggio |
Muore Pio V. Carlo Borromeo, benché ammalato, corre a Roma per l'elezione del nuovo papa. Resta a Roma fino ad ottobre. |
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| 1572 |
| 9 maggio |
Muore Tommaso Marino a 96 anni. Il palazzo era completato nei lati verso piazza S. Fedele e via Case Rotte, mentre quella che avrebbe dovuto essere la facciata su via Marino era eseguita solo in parte. Ereditano i suoi "debiti" le figlie Virginia e Clara. Virginia, rimasta vedova da poco, torna a Milano per curare i suoi interessi. |
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| 1572 |
| 13 maggio |
Viene eletto papa Ugo Boncompagni, bolognese, con il nome di Gregorio XIII. |
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| 1572 |
| 15 maggio |
Carlo Borromeo dona una parte del palazzo arcivescovile per la residenza dei canonici. |
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| 1572 |
| 22 giugno |
Bolla Dum intra mentis nostrae, con la quale Carlo Borromeo ottiene da Gregorio XIII l'erezione di Brera a Studio Universitario. I Gesuiti si insediano nella casa di Brera riadattata, dove viene collocato il collegio, che si trovava dal 1567 nella Casa professa di S. Fedele. |
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| 1572 |
| 28 giugno |
Breve pontificio che conferisce a Carlo Borromeo il potere di riordinare le parrocchie di Milano e della Diocesi. Seguiranno molte soppressioni e trasferimenti. |
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| 1572 |
| 24 agosto |
Notte di San Bartolomeo: massacro a Parigi degli Ugonotti da parte della fazione cattolica dei Guisa. |
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| 1572 |
| 2 dicembre |
Muore Ippolito II d'Este, già arcivescovo di Milano. Viene sepolto nella chiesa di S. Francesco a Tivoli, dove aveva la sua celebre residenza, Villa d'Este. |
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| 1572 |
| 30 dicembre |
Muore a Perugia l'architetto Galeazzo Alessi. |
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| 1573 |
| Carlo Borromeo fonda il Collegio dei Nobili che viene collocato nel 1574 nella soppressa casa degli Umiliati di S. Giovanni Evangelista in via Fatebenefratelli.
Nasce a Caravaggio Michelangelo Merisi.
Pellegrino Tibaldi costruisce la villa Pliniana sul lago di Como.
Martino Bassi riceve l'incarico di completare la chiesa della Passione che viene trasformata dalla pianta originaria a croce greca nell'attuale pianta a croce latina.
Simone Peterzano riceve l'incarico di dipingere due tele per il presbiterio della chiesa di S. Barnaba sulla vita del santo. Le due tele sono ancora presenti in situ.
Viene pubblicata a Roma la pianta prospettica di Milano di Antonio Lafrery, incisa probabilmente su una rilevazione del 1560.
(anno presunto) Vedute di Milano di Anonymus Fabriczy, serie di disegni a penna (Stoccarda) delle principali chiese di Milano (S. Lorenzo, S. Maria presso S. Celso, S. Maria delle Grazie, S. Dionigi, S. Vittore, S. Babila). In S. Celso si vedono le impalcature sulla facciata in costruzione. |
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| 1573 |
| 12 marzo |
Appalto per i lavori delle scuderie dell'arcivescovado, che iniziano probabilmente quest'anno, su progetto di Pellegrino Tibaldi. |
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| 1573 |
| 9 aprile |
Terzo Concilio provinciale a Milano. |
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| 1573 |
| 5 giugno |
Crolla la cupola di San Lorenzo. (Latuada dice il 10 giugno) |
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| 1573 |
| agosto |
Carlo Borromeo entra in conflitto con il governatore Requesens e lo scomunica. A Milano lo scontro per la giurisdizione raggiunge la fase più acuta. |
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| 1573 |
| 3 agosto |
Nasce Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone dal paese di nascita. |
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| 1573 |
| 16 settembre |
Il mercante di lana Annibale Vistarino con la moglie Giovanna Anguillara si trasferiscono nella contrada di San Zenone per due anni, e poi tornano nella loro abitazione di S. Stefano in Borgogna. In questi due anni Giovanna Anguillara si adopera a favore delle meretrici della zona accogliendone nella sua casa fino a 20. Sono i primi passi per la creazione del Deposito di S. Zeno, una specie di "pronto soccorso" per le meretrici pentite e per le malmaritate che fuggivano di casa. |
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| 1573 |
| 5 ottobre |
Il governatore Requesens viene trasferito nelle Fiandre perché cerchi di risolvere la situazione disastrosa creata dal duca d'Alba. Gli succede a Milano dal 17 settembre don Antonio de Guzman y Zuniga, marchese d'Ayamonte. |
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| 1574 |
| Da quest'anno i parroci sono tenuti a redigere il Liber status animarum dove sono censiti gli abitanti per rioni e focolari.
Annibale Fontana inizia a lavorare per S. Maria presso S. Celso, affiancandosi allo scultore fiorentino Stoldo Lorenzi. Sculture della facciata di S. Maria presso S. Celso: due Sibille (1577) sul portale mediano; quattro Profeti nelle nicchie degli ordini superiori: in alto a sinistra: Ezechiele (1581 del Lorenzi); in alto a destra Geremia (1577); in basso a sinistra Isaia (1577), in basso a destra Zaccaria (1582); altorilievo con la Natività di Cristo (1580, Lire 2360) e forse i Magi (Lorenzi?) e la Presentazione di Gesù al tempio (1582, Lire 1541). Angeli con le ali di bronzo sul fastigio. Alla sommità l’Assunta, copia di quella del Fontana portata dentro la chiesa. Festoni di fiori e frutta in bronzo e capitelli corinzi sulle porte laterali (1580). Sulla stessa facciata Stoldo (Astaldo) Lorenzi fiorentino scolpisce l’Adamo a sinistra (oggi c’è una copia di Luigi Secchi del 1912, l’originale è al castello), Eva a destra e l’Annunciazione.
Vincenzo Seregni costruisce il grande chiostro della Certosa di Garegnano.
Giuseppe Meda invia un memoriale anonimo ai Decurioni offrendosi di realizzare a proprie spese un canale navigabile da Lecco alla Martesana.
Delibera che sposta il mercato delle bestie da macello e dei cavalli dalla piazza delle Azze (presso l'antica pusterla medievale scomparsa, che si trovava presso il Castello) a fuori di Porta Ticinese "dove si trovano le forche". Il trasferimento verrà reso esecutivo solo nel 1601, ma ancora nel 1633 la decisione non era stata accettata come definitiva.
Pellegrino Tibaldi inizia i lavori di ristrutturazione del Palazzo Reale, i lavori riguardano i locali verso il giardino adibiti ad abitazione del governatore, la cappella privata, le sale delle udienze, una galleria, la sala delle commedie, un portico verso il cortile maggiore, una saletta e alcuni locali minori. I lavori si protrarranno per vent'anni e comprenderanno anche pitture e stucchi. |
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| 1574 |
| 28 gennaio |
L'Ospedale dei Poveri Vecchi viene trasferito da via delle Ore a S. Giovanni sul Muro per consentire la creazione della nuova sede dei Canonici minori. |
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| 1574 |
| maggio |
Carlo Borromeo insedia un capitolo di canonici a S. Tomaso in Terra Mala. Giuseppe Meda progetta la nuova chiesa. |
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| 1574 |
| 30 maggio |
Muore Carlo IX re di Francia. Enrico di Valois, allora re di Polonia ritorna in Francia per succedergli al trono come Enrico III. Passa per la Lombardia e a Monza incontra Carlo Borromeo. Durante i festeggiamenti Carlo guarisce un'indemoniata. |
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| 1574 |
| 30 maggio |
Nasce a Bologna Giulio Cesare Procaccini. |
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| 1574 |
| 7 giugno |
Soppressione della parrocchia di San Zenone. La casa parrocchiale va a S. Stefano di Borgogna, 100 lire annue a S. Pietro all'Orto, gli altri redditi a San Vito al Pasquirolo che assume la cura delle anime. Motivo della soppressione: "compervimus eam parochialem ecclesiam esse valde angustam et male ornatam atque in loco indecenti contructam ut pote prope locum publicum in quo meretrices quae publice se prosternum commorant". (ASMi, Fondo di religione, 1043, atto del 7 giugno 1574 rogato dal notaio Bartolomeo Parpaglione) La stretta o vicolo di San Zeno era chiamata anche "stretta delle meretrici". |
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| 1574 |
| 6 ottobre |
Un gruppo di Orsoline si raduna in una casa in contrada della Borgogna per vivere e lavorare assieme. |
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| 1574 |
| 8 dicembre |
Carlo Borromeo parte per Roma per assistere il papa nelle celebrazioni dell'Anno santo. Resta fuori Milano sino alla fine del febbraio successivo. |
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| 1574 |
| 22 dicembre |
Virginia Marino, figlia di Tommaso, sposa in seconde nozze Martino de Leyva, nipote di Antonio de Leyva, il primo governatore di Milano. Dai due, che abitano a palazzo Marino nel "quartiere" situato all'angolo tra piazza S. Fedele e via Caserotte, nascerà nel dicembre 1575 (o nel gennaio 1576), Marianna, la futura "Monaca di Monza" dei Promessi Sposi. |
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| 1575 |
| Data approssimativa di nascita di Giovan Battista Crespi detto il Cerano.
Martino Bassi inizia a ricostruire la cupola di San Lorenzo. I lavori si protraggono per alcuni decenni, fino alla fine del secolo.
Inizia la realizzazione del coro ligneo del Duomo progettato dal Pellegrini, modellato da Francesco Brambilla e dal de' Marinis, intagliato da Virgilio del Conte, Paolo Gazzi e dai fratelli Taurini. Nei tre ordini sono rappresentate (in alto) la Vita di sant'Ambrogio, (al centro) i Santi martiri venerati dalla chiesa milanese e (in basso) i Vescovi milanesi da san Anatalone a san Galdino. I lavori si protraggono fino al 1614.
Demolizione della cappella di S. Gregorio, in origine mausoleo imperiale romano, per far posto alla nuova basilica di S. Vittore al Corpo dell'Alessi.
Crolla il campanile di S. Babila senza danneggiare le vicine case della famiglia Cotta. |
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| 1575 |
| 27 gennaio |
| Breve papale che concede a sette basiliche milanesi le indulgenze delle sette basiliche romane. Carlo Borromeo nomina più tardi, in vista del Giubileo milanese del 1576, le seguenti basiliche: il Duomo, S. Ambrogio, S. Nazaro, S. Lorenzo, S. Stefano, S. Simpliciano, S. Vittore. |
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| 1575 |
| 29 gennaio |
| Breve papale che consente a Carlo Borromeo di eliminare dai sigilli lo stemma di famiglia sostituendolo con i santi Gervasio e Protasio che fiancheggiano sant'Ambrogio con il motto "Tales ambio defensores". |
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| 1575 |
| 23 luglio |
| Carlo Borromeo prende una casa a pigione presso il "castelletto" per farvi un primo ricovero. In realtŕ la ex casa parrocchiale di San Zeno, di proprietà della parrocchia di S. Stefano in Borgogna, era stata forse affittata da Giovanna Anguillara che ne avrebbe pagato l'affitto per due o tre anni. Poi l'affitto (200 lire e 12 soldi all'anno) verrà pagato da Giovanni Arcimboldi, figlio di Giovanni Angelo, arcivescovo di Milano prima del Borromeo. Il Deposito comprendeva la ex chiesa di S. Zeno e la ex casa parrocchiale. Al piano terreno, oltre alla chiesa, c'era il parlatorio, il refettorio, cucina e dispensa, guardaroba. Le ricoverate dormivano nel coro della chiesa. Al piano superiore c'erano quattro stanze per le monache e il "lavorerio". Un piccolo cortile con giardino completava il tutto. La situazione di disagio dovuta alla ristrettezza del luogo portava spesso al sorgere di liti con conseguenti trasferimenti. Non c'era clausura. Nel "lavorerio" le attività consistevano nella filatura di oro e seta, nella confezione di guanti e calze, in lavori in osso e nel cucito. |
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| 1575 |
| autunno |
| Girolamo Cardano scrive a Roma il De propria vita, la sua autobiografia. |
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