Cronologia di Milano dal 1526 al 1550
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| 1526 |
| La Confraternita della Vergine costruisce accanto alla chiesa di S. Michele alla Chiusa una cappella per incorporare un affresco miracoloso della Madonna col Bambino posto sulla parete esterna. I due edifici saranno riuniti tra il 1583 e il 1584.
Girolamo Cardano si laurea in medicina a Padova. Continua a giocare, scrive libri (perduti) sul Metodo di cura, Sull'epidemia, sulla Chiromanzia. I primi due vengono distrutti "dall'orina dei gatti". |
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| 1526 |
| 14 gennaio |
| Trattato di Madrid con il quale il re di Francia Francesco I viene liberato (10 marzo) previa rinuncia a ogni suo diritto su Milano, Napoli, Genova e le Fiandre. Appena libero però Francesco I dichiara nullo il trattato perché estorto (16 maggio). |
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| 1526 |
| 10 febbraio |
| Muore a Milano Bernardo Zenale. Abitava nella parrocchia di S. Galdino a Porta Romana. |
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| 1526 |
| 22 aprile |
| Inizia con una processione in piazza del Duomo una serie di atti di rimostranza popolare contro Spagnoli e Lanzichenecchi che giunge al suo culmine nella notte tra il 24 e il 25. L'esercito taglieggiava da mesi la città, ma a scatenare la rivolta è soprattutto una pesante richiesta di tributi avviata dal governatore a metà aprile. Il Vicario di Provvisione riesce alla fine a calmare gli animi. Pietro Pusterla, capo della rivolta, continua però a sobillare i Milanesi contro gli imperiali "come se fusse Ducha de Milano" (Burigozzo). |
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| 1526 |
| 22 maggio |
| Lega di Cognac contro Carlo V tra Francia, Inghilterra, Savoia, Venezia e il papa. Il duca di Milano, assediato nel Castello, aderisce alla lega tramite suoi ambasciatori. Anche il Medeghino, che non aveva ceduto agli Spagnoli il castello di Musso, aderisce alla Lega. |
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| 1526 |
| 16 giugno |
| altra sommossa popolare contro gli Spagnoli davanti al Palazzo Ducale e al Duomo. Il giorno 17 viene ucciso il Capitano di Corte e più di 100 soldati. Seguono saccheggi e incendi. Quando la rivolta si placa gli Spagnoli si vendicano saccheggiando molte case. I disordini si fermano alla fine di giugno quando i Veneziani avanzano minacciando la città. |
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| 1526 |
| 6 luglio |
| Arriva dalla Spagna il connestabile di Borbone che assume il governo del ducato. Si tratta la liberazione del duca dal Castello. |
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| 1526 |
| 24 luglio |
| Francesco II Sforza lascia il Castello dov'era assediato dall'anno precedente e si trasferisce a Como presidiata dagli imperiali. Poiché gli imperiali non rispettano l'accordo che prevedeva il loro allontanamento da Como, Francesco Sforza si sposta a Crema passando di fatto con i nemici dell'imperatore che avevano intanto occupato parte della Lombardia.
Saccheggi e distruzioni nel monastero di S. Celso costringono i monaci a lasciarlo. Abitano in case private e celebrano la messa nella chiesa che non è rovinata. Dopo il 1534 non si parla più dei monaci di S. Celso. |
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| 1526 |
| 1 agosto |
| Il Medeghino s'impadronisce di due ambasciatori veneziani per costringere Venezia a pagare la cifra promessagli per l'ingaggio di truppe svizzere. Gli ambasciatori saranno liberati il 15 novembre dopo che Venezia avrà pagato la somma di 5.000 ducati. La trattativa fa molto scalpore per la sproporzione tra il castellano di Musso e le potenze coinvolte, molto più grandi di lui. |
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| 1526 |
| 28 settembre |
| La Lega prende Cremona che diventa la base delle operazioni e la sede del duca. |
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| 1526 |
| 20 ottobre |
| La contessa Bianca Maria Scapardone, contessa di Challant, viene decapitata davanti al Castello Sforzesco per aver fatto uccidere colui che l'aveva oltraggiata. La storia viene raccontata nella novella IV del Bandello. La tradizione vuole che la contessa sia stata raffigurata dal Luini nei panni di S. Caterina nella cappella Besozzi di S. Maurizio. |
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| 1526 |
| 15 dicembre |
| Spagnoli e Lanzichenecchi, saccheggiano le botteghe per costringere la città e sborsare le loro paghe. |
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| 1527 |
| E' già attivo il Luogo Pio detto della Pessina in S. Maria Segreta.
Grave carestia dovuta alla presenza nelle campagne delle truppe francesi e spagnole. L'inverno è molto rigido.
Nasce a Milano, intorno a quest'anno, Giuseppe Arcimboldi, figlio del pittore Biagio Arcimboldi.
Nasce a Puria di Valsolda (Como), Pellegrino Tibaldi, detto il Pellegrini, architetto che realizza molte delle architetture volute da Carlo Borromeo. Si trasferisce giovanissimo a Bologna. |
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| 1527 |
| 1 gennaio |
| Editto di Carlo di Borbone che riporta il Senato a 17 membri (12 giureconsulti e 5 "militi") escludendo i membri religiosi. Il cardinale Morone, prigioniero nel Castello a Milano, viene liberato dal Borbone in cambio di 20.000 scudi. Deluso del duca Francesco II Sforza, si schiera con gli Spagnoli, ma riallaccia anche i rapporti con il Medeghino che si espande verso Porlezza e la Valsolda. |
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| 1527 |
| 23 gennaio |
| Gli Spagnoli lasciano Milano che viene presidiata dai Lanzichenecchi e da truppe italiane comandate da Ludovico di Belgioioso. L'esercito imperiale, riunito sul Po, muove verso Roma. |
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| 1527 |
| 21 febbraio |
| I Veneziani prendono Monza, ma sono costretti a lasciarla all'arrivo delle truppe di Antonio de Leyva e del Belgioioso. |
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| 1527 |
| 21 marzo |
| Nasce il primogenito di Carlo V, il futuro Filippo II. |
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| 1527 |
| 26 marzo |
| Eccezionale nevicata a Milano. Cadono due metri di neve. |
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| 1527 |
| primavera |
| Le truppe ducali comandate dal Medeghino scendono in Brianza mentre i Francesi, guidati dal Lautrec, passano le Alpi diretti in Lombardia. Il Cesariano in vista del loro arrivo rinforza il Castello con le Tenaglie.
S. Maria degli Angeli è diroccata e incendiata (prima del 12 giugno) dai soldati tedeschi di Carlo V accampati nei sobborghi. |
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| 1527 |
| 21 maggio |
| Sacco di Roma da parte delle truppe di Carlo V. Muore Carlo di Borbone. |
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| 1527 |
| 31 luglio |
| L'esercito del Medeghino che puntava verso Monza, viene fermato dalle truppe spagnole di Antonio de Leyva a Carate. |
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| 1527 |
| agosto |
| I Francesi prendono Genova. |
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| 1527 |
| 4 settembre |
| I Francesi distruggono con l'artiglieria il lato nord del castello di Pavia. A fine settembre bombardano Milano.
S. Dionigi viene devastata e bruciata dai Lanzichenecchi che si impadroniscono delle reliquie. Queste vengono riscattate e nel 1532 portate in Duomo assieme all'arca di porfido che funge oggi da vasca battesimale. Il monastero è abbandonato dai Benedettini e passerà più tardi ai Serviti. |
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| 1527 |
| 4 ottobre |
| I Francesi prendono Pavia. Portano via il Regisole che sarà in seguito restituito. Ludovico di Belgioioso è fatto prigioniero. Poi il Lautrec si dirige verso Bologna deciso a liberare il papa. |
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| 1528 |
| Milano per tutto l'anno continua ad essere assediata dalle truppe ducali e veneziane, poi anche francesi. Antonio de Leyva, con spagnoli e Lanzichenecchi, sostiene l'assedio. In estate compare ancora la peste.
Girolamo Emiliani (o Miani) fonda a Somasca la Compagnia dei Servi dei Poveri detti "Somaschi" volti a soccorrere gli orfani. |
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| 1528 |
| 15 aprile |
| Trattato di Pioltello tra Antonio de Leyva e il Medeghino che riceve il borgo di Lecco e il marchesato imperiale di Val d'Intelvi, Osteno, Valsolda, Porlezza e Oltrevalle. Il Medeghino in cambio abbandona la Lega di Cognac restando neutrale. Il Senato milanese però non ratificherà il trattato, né lo riconoscerà il duca Francesco II Sforza al suo ritorno a Milano e questo darà luogo nel 1531 alla guerra di Musso. |
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| 1528 |
| 28 aprile |
| I Francesi, con l'aiuto dei Genovesi comandati da Filippino Doria, sconfiggono gli Spagnoli nella battaglia navale di Capo d'Orso vicino a Napoli. Alfonso d'Avalos è fatto prigioniero. |
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| 1528 |
| 1 maggio |
| Dopo aver saccheggiato per tre giorni case e monasteri, i Lanzichenecchi accettano di uscire da Milano per stabilirsi ad Abbiategrasso. Esigenze militari li riporteranno però presto in città. |
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| 1528 |
| agosto |
| Le truppe congiunte veneziane, francesi e del duca Francesco II Sforza minacciano di nuovo Milano. |
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| 1528 |
| 9 settembre |
| Andrea Doria si impadronisce di Genova liberandola dai Francesi. Fonda la nuova repubblica oligarchica che sarà sempre legata alla Spagna. |
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| 1528 |
| 19 settembre |
| Nuovo assalto francese a Pavia che viene riconquistata. |
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| 1528 |
| 28 dicembre |
| L'abbazia di Viboldone viene assegnata in commenda alla famiglia Arcimboldi. |
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| 1529 |
| Grande carestia a Milano. Molte persone cadono morte di fame per la strada. |
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| 1529 |
| 16 aprile |
| Grande processione per implorare la fine della guerra e della carestia. |
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| 1529 |
| 1 maggio |
| Carlo V concede al Collegio dei Giureconsulti la facoltà di conferire lauree in diritto civile. Il 18 luglio è concessa la facoltà di addottorare in utroque iure. Revocata da Francesco II Sforza il 10 dicembre 1533, questa facoltà sarà nuovamente confermata da Carlo V nel 1541 con le Nuove Costituzioni. |
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| 1529 |
| 22 giugno |
| Antonio de Leyva sorprende e sconfigge i Francesi a Landriano. Il comandante Saint Pol è preso prigioniero. |
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| 1529 |
| 6 agosto |
| Pace di Cambrai o delle Dame perché le trattative sono svolte da Margherita d'Austria e Luisa di Savoia. La Francia rinuncia alle pretese sulla Lombardia e sulle Fiandre, riacquista invece la Borgogna. |
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| 1529 |
| 15 ottobre |
| Antonio de Leyva lascia Milano con l'esercito per porre l'assedio alla Repubblica Fiorentina e ripristinare il governo mediceo. Milano è affidata a Ludovico di Belgioioso. |
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| 1529 |
| 3 novembre |
| Incontro a Bologna tra Carlo V e il papa che convince l'imperatore a perdonare Francesco II Sforza e ad affidargli il ducato. |
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| 1529 |
| 19 novembre |
| Muore a Milano la venerabile Maria Caterina Brugora. Il suo corpo incorrotto verrà conservato nel coro delle monache di S. Margherita, oggetto di venerazione popolare. |
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| 1529 |
| 22 novembre |
| Francesco II Sforza arriva a Bologna per concordare il suo ritorno a Milano. |
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| 1529 |
| 29 novembre |
| Il ducato di Milano viene affidato a Francesco II Sforza con l'accordo che alla sua morte tornerà a Carlo V. Le trattative durano fino a Natale. Il papa Clemente VII, su richiesta del duca, erige la nuova diocesi di Vigevano, di giuspatronato ducale (14 marzo 1530). |
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| 1529 |
| 14 dicembre |
| Giberto II Borromeo sposa Margherita Medici, sorella del Medeghino e del futuro papa Pio IV. Dalla loro unione nascerà Carlo Borromeo. Il Medeghino sperava con questo matrimonio di impadronirsi di Arona ed espandersi sul lago Maggiore, ma il tentativo non riuscirà per l'opposizione del Borromeo. |
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| 1529 |
| 15 dicembre |
| Muore a San Casciano Girolamo Morone. Era al seguito delle truppe spagnole che assediavano Firenze. La malattia gli aveva impedito di essere presente alle trattative di Bologna che avevano restituito il ducato a Francesco II Sforza. |
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| 1530 |
| L'abbandono delle campagne a cause delle guerre moltiplica i lupi in tutta la Lombardia. Molte persone vengono uccise.
Nasce a Milano (data incerta) Cesare Negri, che diverrà uno dei più famosi ballerini e coreografi d'Europa.
Pubblicazione a Basilea della Storia di Milano di Bernardino Arluno (Historia Patria) dove sono descritte le opere di rinnovamento edilizio di Ludovico il Moro.
Fondazione a Milano della congregazione dei chierici regolari di S. Paolo (Barnabiti) ad opera del medico cremonese Antonio Maria Zaccaria, del causidico Bartolomeo Ferrari e del nobile Giacomo Morigia. Lo Zaccaria era arrivato a Milano al seguito di Ludovica Torelli della Guastalla. Sia i primi barnabiti che la Torelli si fanno notare in città per l'abbigliamento volutamente misero. Dopo un primo periodo a Guastalla, i fondatori dei Barnabiti si stabiliscono a Milano nel 1532.
Muore il Bramantino. Muore a Milano Marco d'Oggiono (data incerta).
Data probabile del monocromo con la Madonna il Bambino e S. Giovannino riscoperto nel 1975 in S. Marco. L'opera è attribuita a Bernardino Luini o ad un anonimo "Maestro di Ercole Visconti".
Riprendono i lavori in S. Maria presso S. Celso sotto la direzione di Cristoforo Lombardo che disegna ed esegue la volta centrale con rosoni di stucco dorati e la decorazione dell’ambulacro. |
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| 1530 |
| 4 gennaio |
| Muore Ludovico di Belgioioso che fungeva da governatore cesareo. |
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| 1530 |
| 14 gennaio |
| Arrivano a Milano i nuovi funzionari del duca. Alessandro Bentivoglio è il nuovo governatore. Riprende finalmente dopo anni una vita normale.
Con il ritorno di Francesco II Sforza Girolamo Cardano decide di rientrare a Milano dalla madre che abitava a S. Michele alla Chiusa. Inizia a sentire attorno a sè lo "splendore" che lo protegge e lo aiuta. |
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| 1530 |
| 22 febbraio |
| Carlo V è incoronato a Bologna da Clemente VII re di Lombardia con la corona ferrea. Due giorni dopo viene incoronato imperatore. Alla fine del mese Francesco II Sforza torna a Milano. |
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| 1530 |
| 4 giugno |
| Muore in Francia Ercole Massimiliano Sforza. La salma viene sepolta in Duomo. |
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| 1530 |
| 13 giugno |
| Dieta di Augusta. I principi tedeschi si dividono tra protestanti e cattolici. |
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| 1530 |
| 11 agosto |
| Francesco Besozzi dedica a S. Caterina la cappella di famiglia in S. Maurizio. Il Luini esegue gli affreschi con le Storie di S. Caterina. |
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| 1530 |
| 12 agosto |
| Dopo un lungo assedio da parte degli imperiali, la Repubblica fiorentina capitola. Alessandro de Medici assume il potere con l'appoggio di Carlo V. |
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| 1530 |
| 30 dicembre |
| Girolamo Cardano chiede di essere ammesso al Collegio dei fisici di Milano, ma la domanda è respinta perché è illegittimo di nascita anche se era stato legittimato per matrimonio successivo alla nascita. Torna a Sacco dove sposa alla fine del 1531 Lucia Banderini. |
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| 1531 |
| Andrea Alciato pubblica la prima raccolta degli Emblemata.
A seguito dei lavori di ampliamento del Castello sono demoliti la chiesa e il convento di S. Maria della Consolazione degli Agostiniani. |
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| 1531 |
| 5 gennaio |
| Ferdinando, fratello di Carlo V, è eletto re dei Romani. L'11 gennaio successivo è incoronato ad Aquisgrana. |
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| 1531 |
| 6 febbraio |
| Antonio de Leyva riceve da Francesco II Sforza l'investitura della contea di Monza. |
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| 1531 |
| 15 febbraio |
| Gli Spagnoli lasciano pacificamente e ordinatamente il Castello che viene consegnato dal duca a Massimiliano Stampa. |
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| 1531 |
| 15 febbraio |
| Muore Clara o Chiara, figlia naturale di Galeazzo Maria Sforza e Lucrezia Landriani, all'età di 78 anni. |
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| 1531 |
| 8 luglio |
| I Padri Carmelitani della Congregazione di Mantova ricevono la chiesa di S. Giovanni in Conca in cambio del loro convento di S. Giovanni Romito fuori Porta Orientale, distrutto dalle guerre. |
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| 1532 |
| Muore Bernardino Luini (prima dell'1 luglio). I lavori in S. Maurizio continuano ad opera dei suoi figli Giovan Pietro e Aurelio.
Distruzione di S. Maria al Paradiso al Vigentino. |
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| 1532 |
| 21 febbraio |
| Dopo un duro scontro iniziato nel 1531 con la guerra di Musso, il Medeghino si accorda con il duca che alla fine gli concede il marchesato di Melegnano in cambio dell'abbandono delle terre del lecchese. Il castello visconteo di Melegnano viene ristrutturato e decorato con affreschi. Il Medeghino si trasferisce in Piemonte ponendosi al servizio dei Savoia. |
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| 1533 |
| Heinrich Cornelius (Agrippa di Nettesheim) pubblica il De Occulta Philosophia, il più importante testo magico del Rinascimento.
Per rilanciare gli studi dell'Ateneo Pavese, Andrea Alciato viene chiamato da Bourges dove insegnava dal 1529 dopo un lungo soggiorno ad Avignone. Insegnerà a Pavia fino al 1537 e poi dal 1546 al 1550.
(forse 1532) S. Girolamo Emiliani fonda in via Crocifisso l'orfanotrofio maschile che verrà poco dopo trasferito in una casa annessa all'oratorio di S. Martino (da cui "martinitt") in contrada di Porta Nuova (oggi via Manzoni) all'angolo con l'attuale via Morone. Viene affidato alla Compagnia dei Servi dei Poveri che diventerà nel 1568 la Congregazione dei Padri Somaschi. L'orfanotrofio maschile resterà in questa sede fino al 1772. L'orfanotrofio femminile, sorto anch'esso in via Crocefisso, viene collocato a Porta Nuova, all'inizio di via Spiga, e prende il nome di S. Caterina delle Orfane.
La chiesa e il monastero di San Dionigi sono affidati ai Serviti. Due anni dopo, nel 1535, si inizia a costruire una nuova chiesa a tre navate con otto cappelle davanti all'antica basilica. L'opera è patrocinata dal governatore Antonio de Leyva. Nel 1549, per costruire i nuovi Bastioni, la vecchia chiesa viene demolita. Resta in piedi soltanto l'antico campanile. |
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| 1533 |
| 18 febbraio |
| Riconoscimento canonico della Congregazione dei Chierici Regolari di S. Paolo Decollato che saranno poi chiamati Barnabiti. La prima sede è in S. Caterina dei Fabbri a Porta Ticinese. |
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| 1533 |
| 10 marzo |
| Carlo V è a Milano per tre giorni. Alloggia al Castello mentre il duca si sposta provvisoriamente a S. Maria delle Grazie. Si discute del matrimonio tra Francesco II Sforza e la nipote di Carlo V, figlia del re di Danimarca. |
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| 1533 |
| 7 luglio |
| E' decapitato Alberto Meravigli che abitava nella contrada omonima. Stabilitosi in Francia fin dai tempi di Luigi XII, aveva proposto a Francesco I di infiltrarlo come suo emissario a Milano. Venuto a lite per rivalità amorosa con un certo Castiglioni al servizio di Francesco II Sforza, lo aveva fatto uccidere dai suoi domestici (4 luglio). Lo Sforza lo fa rapidamente processare e giustiziare. Si crea un grave incidente diplomatico con la Francia che viene faticosamente composto. |
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| 1533 |
| 13 ottobre |
| Arriva a Milano la notizia che è stato celebrato per procura in Danimarca il matrimonio tra Francesco II e la principessa Cristiana di Danimarca, nipote dell'imperatore. A sposare per procura la giovane è il conte Stampa. Grandi festeggiamenti in città. |
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| 1533 |
| 7 novembre |
| Le autorità pubbliche approvano la costituzione della prima Casa o Ricovero delle convertite fondata da Ludovica Torelli della Guastalla, detta Casa di Santa Valeria.Si trovava in via Santa Valeria addossata al convento di Sant'Ambrogio. |
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| 1534 |
| I Barnabiti chiedono al duca di autorizzare una nuova funzione: le Quarant'ore, una preghiera davanti all'Eucaristia che durava ininterrottamente per 40 ore, corrispondenti al periodo in cui Cristo è rimasto nel sepolcro. La funzione viene messa in atto per la prima volta nel maggio 1537. Secondo alcuni studiosi, l'inventore delle Quarant'ore fu invece il cappuccino fra' Giuseppe da Ferno. |
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| 1534 |
| 2 febbraio |
| Un frate agostiniano e un commissario per l'indulgenza vendono in Duomo false bolle di indulgenza. Vengono arrestati e condannati alla galea. |
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| 1534 |
| 15 febbraio |
| Nasce a Milano Alessandro Sauli. |
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| 1534 |
| 11 aprile |
| Il duca istituisce il Magistrato della Sanità, soprattutto per combattere la peste. |
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| 1534 |
| 3 maggio |
| Solenne ingresso della principessa Cristiana di Danimarca a Milano (ha 13 anni). Viene addobbata la strada da S. Eustorgio al Duomo e dal Duomo al Castello. Viene costruito un arco fuori dal ponte di S. Eustorgio. |
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| 1534 |
| luglio |
| Il duca pensa a costruire la facciata del Duomo. Si iniziano ad alzare alcuni ponteggi, ma i lavori si fermano subito. |
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| 1534 |
| 25 settembre |
| Muore papa Clemente VII. Viene eletto (13 ottobre) Paolo III, Alessandro Farnese. |
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| 1534 |
| 28 settembre |
| Contratto tra Gaudenzio Ferrari e il Santuario di Saronno per la decorazione della cupola. Gli affreschi saranno eseguiti tra luglio 1535 e luglio 1536. |
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| 1534 |
| ottobre |
| Girolamo Cardano torna a Milano dopo un breve soggiorno a Gallarate dove aveva conosciuto Filippo Archinto (il futuro arcivescovo di Milano) che gli aveva chiesto di scrivergli due libri (manoscritti) sul mago Agrippa e sull'astrologia. Grazie all'Archinto ottiene una cattedra di geometria, aritmetica e astronomia alle Scuole Piatti per 50 scudi l'anno. Inizia ad occuparsi di matematica. |
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| 1535 |
| Arrivano a Milano i Cappuccini. Si stabiliscono fuori Porta Vercellina presso la cappella ducale di San Giovanni alla Vedra che si trovava dov’è oggi via Vepra, una piccola traversa di via Foppa. Nel 1542 andranno a stabilirsi nel piccolo convento di San Vittore all’Olmo. |
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| 1535 |
| 15 gennaio |
| Paolo III approva la regola delle Angeliche, fondate cinque anni prima da Antonio Maria Zaccaria e della contessa Ludovica Torelli della Guastalla. La sede è in S. Paolo Converso. |
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| 1535 |
| 6 febbraio |
| Muore a Milano lo storico Bernardino Arluno. Abitava in parrocchia di S. Vittore al Teatro. |
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| 1535 |
| giugno |
| Il Collegio dei Fisici, pur non accogliendolo tra i membri effettivi, consente di praticare l'arte medica a Girolamo Cardano, che inizia a curare persone influenti di Milano tra cui la famiglia Borromeo. |
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| 1535 |
| 10 luglio |
| Il Bambaja è incaricato di realizzare delle sculture per la nuova porta del Duomo verso settentrione. |
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| 1535 |
| 21 luglio |
| Carlo V conquista Tunisi. Alfonso d'Avalos marchese del Vasto è il comandante delle truppe. |
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| 1535 |
| 10 settembre |
| Udienza pubblica dell'Inquisizione in Duomo contro il gruppo di Antonio Maria Zaccaria che la gente considera "luterano". Sono condannati alla penitenza fino al successivo Natale. |
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| 1535 |
| 2 novembre |
| Muore a Milano nel Castello Francesco II Sforza. Solenni esequie in Duomo il 19 novembre. Il ducato ritorna a Carlo V. |
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| 1535 |
| 25 novembre |
| Angela Merici fonda a Brescia la Compagnia delle Vergini di S. Orsola, chiamate comunemente "Orsoline". |
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| 1535 |
| 6 dicembre |
| E' nominato luogotenente generale Antonio de Leyva. |
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| 1536 |
| Calvino pubblica l'Istituzione cristiana.
Con l'approvazione degli Articoli di Religione la Chiesa inglese si separa da Roma.
Il Senato chiede a padre Ciriaco da Padova dei Serviti, priore di S. Maria dei Servi, di continuare l'opera di riforma dell'ordine.
Nasce a Cremona Vincenzo Campi.
Girolamo Cardano scrive il De malo recentium medicorum medendi usu, libro polemico contro i medici. Viene pubblicato, con dedica all'Archinto, da Ottaviano Scoto. Nello stesso anno scrive alcuni opuscoli di astrologia per l'Archinto e per Alfonso d'Avalos. |
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| 1536 |
| 5 gennaio |
| Carlo V assegna il Monferrato al marchese di Mantova. |
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| 1536 |
| 30 marzo |
| Antonio de Leyva parte per affrontare i Francesi che avevano invaso la Savoia e il Piemonte. Per sostenere le spese della nuovo guerra tra Spagna e Francia è imposto per la prima volta alla città il "mensuale" come imposta temporanea di 12.000 scudi al mese, che invece non sarà più tolta ma anzi aumentata negli anni successivi. |
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| 1536 |
| 3 aprile |
| I Francesi prendono Torino. I duchi di Savoia si rifugiano a Milano (25 aprile) portando con sé la S. Sindone che verrà esposta sul rivellino del Castello il 7 maggio. |
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| 1536 |
| 15 settembre |
| Muore di podagra, durante la compagna contro i Francesi, il governatore Antonio de Leyva. E' sepolto in S. Dionigi, che aveva fatto riedificare dopo i danni subiti dalla guerra. Viene nominato al suo posto il Cardinale Marino Caracciolo. Alfonso d'Avalos diventa luogotenente dell'imperatore in Italia. Il Medeghino, che combatteva per i Savoia ed era apprezzato dal de Leyva, è invece inviso al d'Avalos. |
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| 1536 |
| 3 novembre |
| Il Castello di Soncino passa in proprietà a Massimiliano Stampa nominato da Carlo V marchese di Soncino in premio per aver consegnato all'imperatore il Castello dopo la morte di Francesco II Sforza. Inizia probabilmente subito dopo l'opera di ristrutturazione del palazzo in via Torino con la costruzione della torre che riporta l'impresa di Carlo V con le due colonne e il motto "Plus Ultra" opera attribuita a Cristoforo Lombardo. |
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| 1536 |
| 26 dicembre |
| Alfonso d'Avalos fa catturare con l'inganno il Medeghino, il fratello Giambattista e il cugino Gabrio Serbelloni, incolpandoli del fallimento della campagna in Piemonte. Il Medeghino resta prigioniero nel Castello di Milano fino al giugno 1538. |
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| 1537 |
| Progetto di Vincenzo Seregni per il riordino di piazza Duomo. Non se ne fa nulla. |
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| 1537 |
| 15 settembre |
| Si alzano i ponteggi per costruire la porta del transetto settentrionale del Duomo. |
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| 1538 |
| 28 gennaio |
| Morte del cardinale Caracciolo che è sepolto in Duomo con un ricco monumento attribuito al Bambaja. Alfonso d'Avalos, marchese del Vasto e di Pescara, diventa governatore di Milano. Era cugino del più celebre Ferdinando Francesco d'Avalos. E' il primo governatore a fissare la sua dimora nella Corte Vecchia, ora Corte Ducale. |
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| 1538 |
| 1 marzo |
| Il corpo di S. Dionigi riceve un'adeguata sepoltura in Duomo dietro l'altare maggiore. La vasca di porfido è collocata sopra il sepolcro. |
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| 1538 |
| 26 aprile |
| Nasce a Milano, di venerdì alle ore 17 (le 11 di mattina) Giovan Paolo Lomazzo. |
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| 1538 |
| 1 maggio |
| Paolo III approva la Compagnia di Gesù. |
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| 1538 |
| 21 maggio |
| Il papa, il re di Francia e l'imperatore si incontrano a Nizza per stipulare una pace. Dopo una serie di incontri bilaterali si arriva il 18 giugno ad un armistizio della durata di dieci anni. Durerà invece solo fino al 1542. |
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| 1538 |
| giugno |
| Per intercessione del fratello Giovanni Angelo Medici, il Medeghino è liberato dal Castello. Negli anni successivi combatterà per Carlo V in varie parti d'Europa. |
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| 1538 |
| 2 ottobre |
| Nasce ad Arona Carlo Borromeo da Giberto II e Margherita Medici. |
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| 1538 |
| 5 ottobre |
| Muore a Milano il celebre medico Giovan Pietro Arluno, fratello di Bernardino. Abitava in parrocchia di S. Vittore al Teatro. A iniziare dal 1515 aveva pubblicato numerose opere di medicina. |
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| 1539 |
| Arriva a Milano Gaudenzio Ferrari.
Il governatore commissiona a Tiziano il suo ritratto, Allocuzione di Alfonso d'Avalos, oggi al Museo del Prado di Madrid. Il quadro è terminato nel 1541.
Ludovica Torelli vende a Ferrante Gonzaga la contea di Guastalla per oltre 22.000 scudi d'oro. Con questi soldi può finanziare le sua iniziative a Milano. |
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| 1539 |
| 25 marzo |
| Girolamo Cardano si incontra con Tartaglia che gli rivela il metodo di risoluzione delle equazioni cubiche. Pubblica la Pratica arithmeticae, dedicata a Francesco Gaddi, priore agostiniano, con il ritratto e la scritta "Nemo propheta acceptus in patria". Il 14 agosto, grazie a Francesco Sfondrati e ad altri amici, ottiene l'ammissione al Collegio dei Fisici. |
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| 1539 |
| 5 luglio |
| Muore a Cremona Antonio Maria Zaccaria. E' sepolto a Milano nella chiesa delle Angeliche. |
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| 1539 |
| 28 settembre |
| Fondazione delle Scuole o Compagnie della Reformazione Christiana (poi Dottrina Cristiana) da parte di Castellino da Castello. |
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| 1539 |
| 30 ottobre |
| Compare sulla porta della Corte un foglio anonimo che incita la città a sollevarsi contro il malgoverno del governatore. Si pensa ad una congiura, ma viene subito scoperto l'autore: un povero "barettaro" che non riusciva più a sfamare la famiglia. L'8 novembre il malcapitato è squartato nel Broletto. |
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| 1540 |
| Costruzione della chiesetta di S. Caterina nel vicolo omonimo, probabilmente su disegno di Antonio da Lonate.
Bernardo Lanino affresca la controfacciata della chiesa di S. Marta (demolita, affreschi a Brera).
Viene approvata da Carlo V la nuova strada rettilinea dal Naviglio alla Passione (via Passione).
Il Luogo Pio Santa Corona si trasferisce dall'oratorio accanto alla chiesa alla Casa Rabia, sempre in piazza S. Sepolcro, che verrà in seguito acquistata dal Luogo Pio. |
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| 1540 |
| 31 maggio |
| Muore Angela Merici, fondatrice delle Orsoline. |
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| 1540 |
| 27 settembre |
| Con la Bolla Regimini Militantis Ecclesiae Paolo III approva la prima Regola dei Gesuiti. |
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| 1541 |
| Il frate Agostino Mainardi, predicando durante la Quaresima in S. Marco, esprime idee eretiche. Espulso dall'ordine l'anno seguente, si rifugia a Chiavenna.
Domenico Sauli prende in patronato una cappella in S. Maria delle Grazie, che viene decorata da Giovanni Demio (o Giovanni da Schio).
Dal 1541 si intensificano le misure per combattere la prostituzione già avviate dalla Torelli in S. Valeria. Nei registri delle Quattro Marie si parla di "novis mulieribus convertitis" che abitavano nella contrada della Maddalena. Nel 1542 gli stessi registri parlano di elemosine per altre convertite che hanno una casa nella contrada della Sala. Sempre all'inizio degli anni '40 risalgono le prime notizie sulle "rimesse" del Crocefisso o di Santa Maria Egiziaca (via Crocefisso). Nel 1542 esistevano già da qualche anno, forse il Burigozzo le indica già nel 1534 come "remisse". Anche queste sorgono per iniziativa di Ludovica Torelli. |
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| 1541 |
| 12 agosto |
| La casa di S. Valeria ottiene il possesso dell'adiacente chiesa di S. Valeria che viene inglobata nell'istituto. |
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| 1541 |
| 27 agosto |
| Carlo V arriva a Milano. Si eseguono alcuni restauri nel palazzo della Corte e per predisporre gli apparati è chiamato Giulio Romano. Durante il suo soggiorno Carlo V approva e firma le "Constitutiones Dominii Mediolanensis". Va a pregare a S. Maria presso S. Celso e dona al santuario il baldacchino di tela d’oro sotto il quale era entrato in città. Girolamo Cardano, diventato rettore del Collegio dei fisici, porta lo stendardo del Collegio durante la parata per l'ingresso dell'imperatore. |
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| 1541 |
| 5 ottobre |
| Pubblicazione delle "Constitutiones Dominii Mediolanensis" che sanciscono la struttura amministrativa del ducato di Milano. Il testo perfezionato e corretto delle Constitutiones è però quello dell'edizione del 1544. Il lavoro di riordinamento era stato avviato da Francesco II Sforza ed era stato eseguito principalmente dal giurista Francesco Grassi. |
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| 1542 |
| Ludovica Torelli concede ai chierici regolari di S. Paolo una casa contigua alla chiesa di S. Agostino in via Lanzone dove si stabiliscono fino al 1545 circa. Qui i chierici organizzano il loro primo oratorio, che incontra un grandissimo favore presso la popolazione.
A Milano si registra una popolazione di 79.000 anime.
I Cappuccini passano a S. Vittore all'Olmo, situato nel borgo delle Oche dov’è ora il carcere e dove la tradizione voleva che fosse stato decapitato il martire San Vittore. Iniziano a ricostruire la chiesa.
Nasce a Seregno l'architetto Martino Bassi.
Gaudenzio Ferrari affresca la cappella di S. Corona in S. Maria delle Grazie. Nello stesso anno Tiziano dipinge per questa cappella, dov'era conservata una spina della corona di Cristo, la celebre Incoronazione di spine, trasferita in Francia nel 1797 e ora al Louvre.
Giorgio Vasari è a Milano.
Leone Leoni è nominato scultore della Zecca di Milano. Si insedia abusivamente in una casa dello Stato in pessime condizioni e comincia a restaurarla. |
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| 1542 |
| 22 maggio |
| Bolla di convocazione del Concilio di Trento. La prima sessione del 1542-43 non produce alcun risultato pratico. |
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| 1542 |
| 21 luglio |
| Si incendia a Porta Comasina la casa di un artigiano che fabbricava polvere da sparo. Lo scoppio scuote tutta la città. Crollano alcune case vicine con morti e feriti. Si rompono le vetrate di S. Carpoforo e del Carmine. |
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| 1542 |
| 21 luglio |
| Con la bolla Licet ab initio, il papa Paolo III riforma l'Inquisizione romana, dandole un assetto più centralizzato e più efficiente, sul modello dell'Inquisizione spagnola. |
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| 1542 |
| 3 settembre |
| Invasione di locuste nelle campagne del Ducato. Attraversano tutta Milano da Porta Romana a Porta Comasina. |
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| 1542 |
| 21 ottobre |
| Viene bruciata come strega in S. Eustorgio Lucia da Lissone. |
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| 1543 |
| Il priore dei canonici della Passione, Aurelio da Milano, commissiona l'Ultima Cena a Gaudenzio Ferrari.
Si costituisce in S. Marco l'ordine cavalleresco di S. Giacomo della Spada, al quale apparterrà anche Tommaso Marino.
In seguito alla pubblicazione di alcuni libri a lui ostili, il governatore Alfonso d'Avalos d'Aquino proibisce di stampare libri senza licenza. |
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| 1543 |
| 30 marzo |
| Muore a Milano l'architetto Cesare Cesariano. Abitava in parrocchia di S. Stefano Maggiore. |
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| 1543 |
| 23 agosto |
| Massimiliano Stampa di Soncino è sepolto nel presbiterio di S. Marco. |
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| 1543 |
| 7 settembre |
| Carlo V ordina un estimo generale dello stato di Milano. L'estimo doveva riguardare il patrimonio e il mercimonio (traffici e mercanzie), ma quest'ultimo aspetto solleva molte opposizioni per decenni. L'estimo sarà terminato nel 1584 e posto in esecuzione nel 1599. |
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| 1543 |
| 23 ottobre |
| Il canonico del Duomo Giovanni Andrea Vimercati commissiona al Bambaja l'altare della Presentazione al Tempio della Vergine in Duomo, festa istituita da pochi anni. Chiede che la sua tomba, anch'essa del Bambaja, sia collocata a lato dell'altare. |
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| 1544 |
| 11 aprile |
| Nella battaglia di Ceresole d'Alba tra Francesi e Imperiali, Alfonso d'Avalos, marchese del Vasto e di Pescara, subisce una pesante sconfitta ad opera di Francesco di Borbone conte d'Enghien. E' ferito e deve tornare a Milano. I Francesci hanno la possibilità di riconquistare la Lombardia, ma gli Spagnoli riescono a contenerli fino a settembre, quando la pace di Crespy fa cessare la guerra. E' questa l'ultima notizia riportata nella Cronaca milanese di Gian Marco Burigozzo, che muore poco dopo. |
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| 1544 |
| 30 maggio |
| Muore a Milano Giorgio Pylander (Pilandro), celebre medico autore del libro Anulus sphericum dedicato ad Alfonso d'Avalos, dov'è descritto il suo anello sferico dotato di poteri astrologici. |
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| 1544 |
| 17 settembre |
| Pace di Crespy tra Carlo V e la Francia. Carlo V deve cedere al duca Carlo d'Orléans o Milano e le Fiandre. In dicembre decide di cedere Milano. |
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| 1545 |
| Girolamo Cardano pubblica l'Ars magna dedicata al teologo protestante Andreas Osiander. L'opera darà luogo alla celebre disputa con Tartaglia per la priorità della soluzione delle equazioni di terzo grado. Si trasferisce a Pavia dove insegna all'università per uno stipendio di 240 scudi all'anno. |
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| 1545 |
| gennaio |
| Ritornato a Milano dopo la pace di Crepy, il Medeghino riceve da Carlo V il feudo delle Tre Pievi (Musso, Gravedona e Sorico) come premio per i servizi prestati nelle guerre degli ultimi anni. |
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| 1545 |
| 31 gennaio |
| Istruzione del governatore Alfonso d'Avalos d'Aquino che consente ai privati l'uso della poste di Stato. Nasce il sistema postale pubblico. |
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| 1545 |
| 6 agosto |
| Gli Ordini di Worms riconfermano le Constitutiones Dominii Mediolanensis. |
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| 1545 |
| 24 agosto |
| Paolo III erige il ducato di Parma e Piacenza. Primo duca è il figlio Pier Luigi Farnese. |
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| 1545 |
| 9 settembre |
| Muore il duca Carlo d'Orléans. La Spagna non ha più l'obbligo di cedere Milano alla Francia. |
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| 1545 |
| ottobre |
| Il Medeghino sposa Marzia Orsini, parente del papa Paolo III. |
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| 1545 |
| 13 ottobre |
| Carlo Borromeo riceve l'abito e la tonsura dal vescovo di Lodi nel suo palazzo presso San Giovanni alle Quattro Facce. |
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| 1545 |
| 21 ottobre |
| I Chierici di S. Paolo si trasferiscono a S. Barnaba. L'area della chiesa è proprietà della famiglia Taegi di Novara che la cede (19 maggio) a Giacomo Antonio Morigia rieletto priore dell'ordine in quest'anno. La chiesa di S. Barnaba in precedenza era stata data in commenda ad Amico Gritti. A partire da quest'anno sono chiamati Barnabiti dal nome della chiesa da loro occupata. I lavori di ristrutturazione dell'antica chiesa iniziano nel 1545 su disegno di padre Morigia e terminano l'1 novembre 1546 con la consacrazione della chiesa restaurata. I padri erano entrati nella nuova casa il 28 luglio 1546. |
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| 1545 |
| 13 dicembre |
| Si apre il Concilio di Trento. |
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| 1546 |
| Camillo da Rho fonda a Milano l'Accademia dei Trasformati, che sarà ripresa nel Settecento con la stessa impresa del platano. Nel dicembre 1548 sarà pubblicata la raccolta Sonetti de gli Accademici Trasformati composta da 124 sonetti di dodici autori, tra i quali si possono ricordare lo stesso Camillo da Rho, Fazio Gallerani, Marcantonio Missaglia e Carlo Visconti, che sarà vescovo e cardinale.
Dopo un breve soggiorno a Milano tra il 1542 e il 1544, Leone Leoni si stabilisce a Parma come orafo della zecca dei Farnese. Torna a Milano nel 1549 insediandosi nella "Casa del Prato" in contrada del Morone.
Si decide di fabbricare un nuovo gonfalone della città. Sarà iniziato effettivamente nel 1563 e benedetto da Carlo Borromeo nel 1566. Oggi è custodito nel museo del Castello. |
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| 1546 |
| 31 gennaio |
| Muore a Milano Gaudenzio Ferrari. Abitava a S. Nazaro a Porta Romana. Restano operanti a Milano i suoi seguaci Lanino e Della Cerva. Nel suo ultimo anno di vita affresca la terza cappella a destra della chiesa di S. Maria della Pace (oggi a Brera). |
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| 1546 |
| 31 marzo |
| Muore a Vigevano Alfonso d'Avalos, marchese del Vasto e di Pescara. Solenni funerali a Milano il 12 aprile successivo. E' sepolto in Duomo. Alvaro de Luna, castellano di Milano, è governatore interinale fino alla sua morte, avvenuta l'1 ottobre 1546. |
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| 1546 |
| 5 luglio |
| Carlo V dà la definitiva investitura (ma non ancora l'effettiva amministrazione) del ducato di Milano al figlio Filippo. L'investitura verrà resa pubblica nel dicembre 1549. Si tratta di una reinfeudazione del ducato a Filippo e ai suoi discendenti dopo che questo era devoluto all'Impero. |
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| 1546 |
| 1 ottobre |
| Ferrante Gonzaga, figlio di Francesco II e Isabella d'Este, è nominato governatore di Milano. Vengono progettati i Bastioni. |
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| 1546 |
| 29 dicembre |
| Muore Giovanni Marino. Arriva da Genova a Milano per rilevarne gli affari il fratello Tommaso, che aveva 71 anni, con la moglie e i figli. |
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| 1547 |
| Data probabile di morte di Margherita Medici, madre di Carlo Borromeo.
Ferrante Gonzaga acquista da Gian Pietro Cicogna la villa Simonetta per 3.000 scudi d'oro. |
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| 1547 |
| 20 gennaio |
| Muore a Milano, all'età di 90 anni circa, Beatrice d'Avalos, vedova di Gian Giacomo Trivulzio. |
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| 1547 |
| 30 marzo |
| Muore Francesco I. Gli succede al trono di Francia il figlio Enrico II. |
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| 1547 |
| 24 aprile |
| Battaglia di Mühlberg tra le truppe di Carlo V e la lega protestante che viene sconfitta. Il Medeghino è tra gli artefici della vittoria. |
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| 1547 |
| 30 luglio |
| Gerolamo Calco vende la sua casa nel Borgo delle Oche alle Scuole di Carità, fondate il 30 agosto 1536 dagli eredi di Elisabetta Bossi Terzaghi con i beni da lei lasciati (nel 1516) per creare una scuola gratuita per i giovani. In seguito le scuole saranno conosciute come Collegio Calchi. |
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| 1547 |
| 10 settembre |
| Ferrante Gonzaga fa uccidere Pier Luigi Farnese da un gruppo di congiurati, guidati da Giovanni Anguissola, e occupa Piacenza mentre Parma è restituita al papato. Giovanni Anguissola, premiato con la carica di governatore di Como, costruirà nel 1573 con i soldi ricevuti la villa Pliniana su progetto di Pellegrino Tibaldi. Riprendono le ostilità tra Francia e Spagna, che non colpiscono direttamente lo Stato di Milano. |
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| 1548 |
| Dopo quasi due secoli, riprende la sua attività lo Studio generale di S. Eustorgio. Non avrà vita facile e condurrà un'attività didattica piuttosto modesta.
(1548-50) Soggiorno milanese di Paris Bordone. E’ invitato da Carlo da Rho che aveva il patronato della cappella in S. Maria presso S. Celso. Per il da Rho, oltre alla pala della cappella in S. Maria, dipinge Marte e Venere nella rete di Vulcano (Berlino-Dahlem), David e Betsabea (Colonia-Wallraf-Richartz Museum), il ritratto del da Rho (disperso) e quello della moglie Paola Visconti (Sintra-Palazzo Reale). Tutte queste opere sono citate dal Vasari. I due quadri allegorici alludono ai pericoli e ai castighi dell’infedeltà coniugale. Forse per i da Rho dipinge anche il Battesimo di Cristo poi del cardinal Monti e oggi a Brera. Nel 1554, dopo la morte di Carlo da Rho, gli eredi incaricano Callisto Piazza della doratura degli stucchi della cappella. A Milano il Bordon lavora anche per Tommaso Marino, il medico Angelo Candiano che gli commissiona dei quadri per la regina Maria d’Austria (sorella di Carlo V) e per un certo marchese “d’Astogna” per il quale dipinge molte “favole d’Ovidio” che vengono poi portate in Spagna. Forse è dipinto a Milano anche il Cavaliere in armatura del North Carolina Museum di Art di Raleigh.
(data incerta) Bernardino Lanino esegue l'affresco con il Martirio di Santa Caterina nell'oratorio di S. Caterina in S. Nazaro. |
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| 1548 |
| 13 marzo |
| Concessione papale che consente ai Canonici di S. Salvatore, detti Rocchettini o Scopettini, di entrare nel monastero di S. Celso. Presa di possesso l’8 marzo 1549 quando ormai il monastero era “desolatum” per l’abbandono e i saccheggi. Entreranno nel 1550. |
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| 1548 |
| 28 maggio |
| La Fabbrica del Duomo stipula un contratto in esclusiva con il maestro vetraio Corrado Mochis da Colonia che operava per la Fabbrica già dal marzo 1544. Lavora per gli Arcimboldi e poi per Pellegrino Tibaldi. |
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| 1548 |
| 11 giugno |
| Muore a Milano, all'età di 65 anni, il Bambaja. |
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| 1548 |
| 10 agosto |
| Nella chiesa di S. Maria del Giardino a Milano si svolge la disputa tra Tartaglia e Ludovico Ferrari (in difesa di Cardano) per la priorità della scoperta della soluzione delle equazioni di terzo grado. |
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| 1548 |
| 13 agosto |
| Muore a Milano a 33 anni Marzia Orsini, moglie del Medeghino. Rimasto senza eredi diretti, il Medeghino nomina erade il fratello Agosto, che però verrà accusato nel 1550 di aver attentato alla sua vita. L'eredità viene allora assegnata al fratello Giovanni Angelo, che grazie a quel patrimonio potrà conquistare il papato. |
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| 1548 |
| 19 dicembre |
| Solenne ingresso da Porta Ticinese di Filippo II in visita a Milano. Per l'occasione erano stati demoliti gli ultimi resti della basilica di Santa Tecla e la nuova S. Tecla rotonda oltre a molte altre sovrastrutture presenti lungo il percorso, mettendo il pericolo anche le colonne di S. Lorenzo.
Unificazione del capitolo di Santa Tecla e di S. Maria Maggiore.
Viene costruito un teatro provvisorio lungo il lato ovest del secondo cortile del Palazzo Ducale.
Secondo il Morigia, in questa occasione vengono coperte le Cantarane e il Nirone, ed è proibito ai porci di S. Antonio di pascolare liberamente in città. |
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| 1548 |
| 30 dicembre |
| Alla presenza di Filippo II, viene rappresentata nel teatro provvisorio presso la corte la commedia Gli inganni di Niccolò Sacco. |
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| 1549 |
| Prima pietra della chiesa di S. Paolo Converso in corso Italia, fondata da Ludovica Torelli per le Suore Angeliche. Il progetto è attribuito a Domenico Giunti.
Il conte Ambrogio Taeggi fonda il Collegio dei Giovani. |
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| 1549 |
| 7 gennaio |
| Filippo II lascia Milano. L'1 gennaio aveva presenziato alle nozze tra Fabrizio Colonna e Ippolita Gonzaga, figlia del governatore. |
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| 1549 |
| 22 marzo |
| Inizio dei lavori dei Bastioni, opera realizzata da Gian Maria Olgiati con l'aiuto di Dionigi di Varese e di Domenico Giunti, che il Gonzaga aveva portato con sè dalla Sicilia. Per consentire i lavori era stata demolita gran parte dell'antica basilica di S. Dionigi, sostituita dalla nuova chiesa costruita più a sud, che verrà ultimata su progetto di Pellegrino Tibaldi.
E' smantellato l'apparato difensivo della cerchia dei Navigli: si abbattono la rocca di Porta Vercellina e le torri di Porta Comasina; al posto dei ponti levatoi, si costruiscono ponti in pietra sulla pusterle di S. Ambrogio, dei Fabbri, della Chiusa, del Monforte e di S. Marco. |
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| 1549 |
| 8 aprile |
| Giovanni Angelo Medici è nominato cardinale. |
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| 1549 |
| 10 novembre |
| Muore papa Paolo III Farnese, viene eletto (7 febbraio 1550) il cardinale Dal Monte con il nome di Giulio III. |
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| 1549 |
| 12 dicembre |
| Viene resa pubblica l'investitura del ducato di Milano a Filippo II. |
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| 1550 |
| Girolamo Cardano pubblica a Norimberga il De subtilitate, il libro che gli procura maggior fama tra i contemporanei. Viene ripubblicato l'anno seguente a Parigi, Londra e Basilea. E' una sorta di enciclopedia dello scibile in 21 libri (fisica, astronomia, metalli, pietre, piante, animali, uomini, scienze, arti, miracoli, demoni, sostanze prime, Dio e l'universo). Nel libro XVIII, de mirabilibus, a p. 909 dell'edizione del 1611, parla delle carenze di alimentazione che provocano disturbi mentali nelle donne accusate di stregoneria e descrive le sostanze con le quali vengono composti gli unguenti.
Intorno a questa data Giovan Angelo Corio fonda la chiesa di S. Silvestro in Ronchetto sul Naviglio presso il palazzo Corio-Pedulli-Beltrami al n. 15 di via G. Merula. |
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| 1550 |
| 12 gennaio |
| Muore a Pavia Andrea Alciato. |
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| 1550 |
| 19 marzo |
| Ippolito II d'Este, arcivescovo di Milano, rinuncia a favore di Giovanni Angelo Arcimboldi, vescovo di Novara. Era figlio di Luigi, figlio a sua volta di Giovanni, arcivescovo di Milano dal 1484 al 1488. L'ingresso solenne viene effettuato l'1 giugno. |
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| 1550 |
| 20 maggio |
| Ferdinando Gonzaga nomina i fabbriceri per la demolizione della vecchia chiesa e del convento di S. Angelo, e per la costruzione del nuovo complesso. Domenico Giunti è incaricato dei lavori. |
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| 1550 |
| 25 ottobre |
| Nasce a Melegnano Giovanni Francesco Bascapè, biografo di Carlo Borromeo. Prenderà il nome "Carlo" in onore di Carlo Borromeo. |
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