Cronologia di Milano dal 1376 al 1400
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| 1376 |
| Prima di quest'anno (forse nel 1374) muore Gian Galeazzo Visconti, figlio primogenito di Gian Galeazzo.
Lotario Rusca, marito di Enrica Visconti, figlia di Bernabò e Donnina de' Porri, tratta la pace col Monferrato per conto dei Visconti.
Contratto nuziale tra Antonia, figlia di Bernabò Visconti, e Federico III d'Aragona. La dote è di 100.000 fiorini più 20.000 di gioielli e una rendita annua di 15.000 fiorini. Le nozze sfumano per la morte di Federico.
Elisabetta, figlia naturale di Bernabò, sposa il condottiero Lucio Lando. |
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| 1376 |
| 17 gennaio |
Durante la notte Bernarda Visconti, figlia di Bernabò e moglie di Giovanni Suardo, è catturata nella sua camera della Rocca di Porta Romana, dove dorme con Antonio Zotta. Bernarda è scortata da Bianco Limoni e Filippo Casati nella prigione della Rocca di Porta Nuova, mentre Antonio è impiccato con l'accusa di tentato furto ai danni di Bernabò. Nella stessa prigione si trova anche Andreola Visconti, figlia di Matteo II e badessa del Monastero Maggiore, a causa di relazioni amorose illecite. Castellano di Porta Nuova è Ambrogio Solaro e sua nipote Bianca Lampugnani è addetta alla custodia delle due sventurate. |
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| 1376 |
| 20 marzo |
Bologna si ribella al vicario pontificio. Nello stesso periodo anche molte città delle Marche, dell'Umbria e della Romagna si ribellano alla Chiesa con l'aiuto di Fiorentini e di Bernabò Visconti. Tutti temono l'imminente ritorno a Roma del papa. Galeazzo II invece si allea con la Chiesa. |
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| 1376 |
| giugno |
Santa Caterina da Siena arriva ad Avignone e persuade il papa a rientrare a Roma. |
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| 1376 |
| 6 luglio |
Viene eletto re dei Romani Venceslao di Boemia, figlio dell'imperatore Carlo IV. |
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| 1376 |
| 19 luglio |
A Oliveto di Val Samoggia è siglata la pace tra il papa e i Visconti che possono riavere tutti i loro territori. Il trattato è pubblicato il 25 luglio nel nome di Azzone, figlio di Gian Galeazzo. |
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| 1376 |
| 25 luglio |
Giovanna d'Angiò sposa in quarte nozze Ottone di Brunswick che lascia il Monferrato per Napoli. |
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| 1376 |
| 8 settembre |
Antonio da Saluzzo, nominato arcivescovo, prende possesso della cattedra subito dopo le dimissioni di Simone da Borsano, che, nominato cardinale, aveva rinunciato alla nomina per seguire il papa. Antonio da Saluzzo, cugino di Gian Galeazzo Visconti, è piuttosto inviso a Bernabò. |
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| 1376 |
| 13 settembre |
Il papa Gregorio XI lascia Avignone per Roma dove giunge il 17 gennaio dell'anno successivo. |
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| 1376 |
| 4 ottobre |
Muore Bernarda Visconti nella Rocca di Porta Nuova. Pochi giorni dopo muore anche Andreola. Sono sepolte nella chiesa di S. Giacomo fuori Porta Nuova. |
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| 1377 |
| Il papa Gregorio XI riconosce l'ordine dei frati di S. Ambrogio ad Nemus che seguiva la regola di S. Agostino.
Giovanni di Rheinfelden, frate domenicano, scrive il Ludus cartularum moralizatus, uno dei primi scritti sul gioco delle carte, introdotto in Europa pochi anni prima. |
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| 1377 |
| 15 gennaio |
Gregorio XI pone fine alla cattività avignonese, stabilendosi definitivamente a Roma. |
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| 1377 |
| maggio |
Giovanni Acuto passa alle dipendenze di Bernabò Visconti per 25.000 fiorini al mese, un terzo dei quali è a carico di Bernabò. Sposa Donnina, figlia naturale di Bernabò, a casa di Gaspare del Conte. La festa è allietata da giostre, tornei, balli. Bernabò assegna in dote alla figlia il castello di Pessano e stabili nei dintorni. Regina della Scala dona alla figliastra una coppa con 1000 ducati, mentre Marco e Ludovico Visconti regalano alla sorella una collana e un fermaglio di perle. |
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| 1377 |
| 7 luglio |
Pace a Pavia tra Galeazzo II Visconti e Ottone di Brunswick con la mediazione del papa. Le trattative erano iniziate dopo la pace di Val Samoggia. Nei patti era incluso il matrimonio tra Violante e Secondo Otto. |
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| 1377 |
| 27 luglio |
Muore a Bari Federico III d'Aragona, re di Sicilia. Eredita il trono la figlia Maria. Negli anni seguenti i Visconti, sia Bernabò che Gian Galeazzo, tenteranno entrambi di imparentarsi con la regina per impadronirsi del regno di Sicilia. |
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| 1377 |
| 2 agosto |
Con l'appoggio del papa, Galeazzo II Visconti fa sposare la figlia Violante, vedova di Leonello di Clearence, con il giovane Secondo Ottone, marchese del Monferrato. |
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| 1377 |
| settembre |
Valentina, figlia di Bernabò Visconti, sposa per procura il re di Cipro Pietro II Lusignano. Fra i mediatori del matrimonio si trovano Balzarino Pusterla e Erasmo Spinola. Valentina lascia Milano l'anno successivo. |
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| 1377 |
| 14 novembre |
La lotta per il possesso di Tenedo sui Dardanelli porta ad un'alleanza tra Venezia e Bernabò Visconti contro Genova. La guerra inizierà nella primavera del 1378. |
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| 1378 |
| Chaucer è in missione diplomatica a Milano. Conosce Bernabò Visconti e ne Il raccondo del Monaco scriverà un breve "lamento" sulla sua tragica morte.
Pecino da Nova inizia a decorare l'oratorio di Mocchirolo (oggi a Brera) per conto di Lanfranco Porro. |
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| 1378 |
| 11 febbraio |
Gian Galeazzo Visconti, accorso in aiuto del marchese del Monferrato per liberare Asti, si impadronisce di fatto della città sollevando le ire del Conte Verde. |
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| 1378 |
| 8 aprile |
Dopo la morte di Gregorio XI (27 marzo) viene eletto papa a Roma Urbano VI, italiano. |
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| 1378 |
| 18 aprile |
Le Compagnie di Giovanni Acuto e di Lucio Lando assediano Verona per rivendicare l'eredità di Regina della Scala. |
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| 1378 |
| 28 luglio |
Pace a Tivoli tra Firenze e il nuovo papa con la mediazione di Bernabò Visconti. I Visconti ritornano in buoni rapporti con l'imperatore. Le trattative erano iniziate a Sarzana in febbraio. |
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| 1378 |
| 4 agosto |
Muore a Pavia Galeazzo II Visconti, è sepolto nella chiesa di S. Pietro in Ciel d'Oro. Gli succede al governo della parte occidentale della Lombardia il figlio Gian Galeazzo. Bianca di Savoia ottiene dal figlio la conferma della signoria su Monza, Abbiate, S. Colombano, Graffignana e Binasco. |
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| 1378 |
| 27 agosto |
I Ciompi, dopo alcune settimane di pressioni, occupano il palazzo del podestà a Firenze. Il primo settembre sono sconfitti e s'instaura il governo delle Arti Minori. |
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| 1378 |
| 29 agosto |
Alleanza tra Gian Galeazzo Visconti e Amedeo VI mediata da Bianca di Savoia. Finiscono le divergenze per Asti. |
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| 1378 |
| 14 settembre |
In vista dello spostamento di Gian Galeazzo Visconti in Sicilia dopo il suo matrimonio con Maria d'Aragona, Bernabò impone le nozze tra sua figlia Elisabetta e Azzone, erede di Gian Galeazzo. Il matrimonio non si farà per la morte di Azzone e il fallimento dei programmi di Gian Galeazzo. |
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| 1378 |
| 20 settembre |
Viene eletto papa a Fondi Clemente VII, Roberto di Ginevra, cugino di Amedeo VI. Inizia il Grande Scisma che durerà fino al 1417. Bernabò Visconti e l'arcivescovo di Milano si schierano con Clemente. |
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| 1378 |
| novembre |
Verona non si è ancora arresa. Regina della Scala, diffidando dei generi Lucio Lando e Giovanni Acuto, marcia verso Verona con 700 barbute al comando del figlio Marco. I due capitani, accusati di tradimento, offrono i loro servizi a Firenze. Bernabò emette una taglia di 30 fiorini su ogni mercenario catturato.
Giovanni Acuto e Donnina Visconti si trasferiscono a vivere nel castello di Montecchio, presso Cortona. |
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| 1378 |
| 29 novembre |
Muore Carlo IV, gli succede al trono di Boemia il figlio Venceslao, già eletto re dei Romani due anni prima. |
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| 1378 |
| dicembre |
| Gian Galeazzo Visconti stringe accordi per stipulare il suo matrimonio con Maria d'Aragona, regina di Sicilia. Il matrimonio sfuma però molto presto perché il 23 gennaio 1379 la regina è rapita e portata in varie località. Nel 1390 sposerà in Aragona il cugino Martino. |
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| 1378 |
| 16 dicembre |
| Ottone Secondo di Monferrato viene assassinato da un suo famiglio, forse comprato da Gian Galeazzo Visconti. Diventa marchese il fratello Giovanni, minorenne. |
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| 1379 |
| Bernabò Visconti propone a Giovanni di Gand un matrimonio tra Riccardo II, salito nel 1367 al trono d'Inghilterra, e sua figlia Caterina.
Giovanna di Napoli offre la successione al suo trono a Ludovico d'Angiò. |
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| 1379 |
| 26 febbraio |
| Regina della Scala, dopo vari tentativi di conquistare Verona, rinuncia ai suoi diritti in cambio di 440.000 fiorini e una pensione annua di 2000 fiorini. Ricostruisce il castello di |
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| 1379 |
| marzo |
| Bernabò Visconti spartisce il suo territorio tra i suoi figli maschi legittimi. Marco ha la metà di Milano; Lodovico: Crema e Lodi; Carlo: Cremona, Borgo San Donnino e Parma; Rodolfo: Bergamo, Soncino e Ghiara d'Adda; Mastino: Brescia e Val Camonica. A Donnina dei Porri e al figlio Lancillotto va il feudo di Pagazzano nella Ghiara d'Adda. |
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| 1379 |
| 30 aprile |
| Alberico da Barbiano, al servizio di Urbano VI, sconfigge le truppe di Clemente VII a Marino. Clemente VII si ritira ad Avignone. |
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| 1379 |
| maggio |
| Incendio nel palazzo di Bernabò Visconti a S. Giovanni in Conca. Verrà interpretato come un presagio della sua imminente fine. |
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| 1379 |
| 16 agosto |
| Successo dei Genovesi nella guerra contro Venezia, che riescono a prendere Chioggia mentre gli alleati Ungheresi arrivano a Mestre. Bernabò Visconti, alleato di Venezia, preme su Genova ma le sue truppe sono sconfitte in settembre in Val Bisagno. |
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| 1380 |
| Data segnata sull'Offiziolo visconteo eseguito da Giovannino de' Grassi per Gian Galeazzo Visconti e completato nel secolo XV da Belbello da Pavia (forse 1370, la datazione è ancora discussa, si parla del 1388). La data compare nel f. 2r dell'Offiziolo BR 397 della Biblioteca Nazionale di Firenze che rappresenta la Cacciata dal Tempio di Gioacchino. Lo scriba è un certo Frater Amadeus che si firma a f. 109r del secondo volume, il codice LF 22. |
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| 1380 |
| 17 gennaio |
| L'imperatore Venceslao rilascia un diploma di vicario imperiale a Gian Galeazzo Visconti. Bernabò invece trascura questa formalità e anche su questo fatto giocherà Gian Galeazzo per legittimare la sua cattura dello zio. |
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| 1380 |
| 23 aprile |
| Dopo molte esitazioni, Gian Galeazzo Visconti entra nella lega contro Genova a fianco di Bernabò e Venezia. |
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| 1380 |
| 29 aprile |
| Muore a Roma Caterina da Siena mentre cercava di comporre lo Scisma. |
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| 1380 |
| 4 maggio |
| La flotta allestita da Gian Galeazzo Visconti per andare in Sicilia è distrutta a Porto Pisano dagli Aragonesi. |
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| 1380 |
| 2 giugno |
| Bolla di Urbano VI che concede la dispensa di nozze ai cugini Carlo, figlio di Bernabò, e Valentina, figlia di Gian Galeazzo Visconti. Il matrimonio, preparato dal luglio 1379, sfuma subito. |
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| 1380 |
| 29 giugno |
| Giovanna, regina di Napoli, si accorda con Ludovico d'Angiò per la successione al regno in cambio di protezione contro Carlo di Durazzo. L'accordo è sostenuto da Clemente VII, mentre Urbano VI spinge perché Carlo di Durazzo scenda in Italia. Carlo in settembre è in Toscana e in novembre è a Roma. |
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| 1380 |
| 16 settembre |
| Muore Carlo V, re di Francia, gli succede il figlio Carlo VI di 12 anni. |
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| 1380 |
| 2 ottobre |
| Nozze tra Gian Galeazzo e Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nella chiesa di S. Giovanni in Conca. Gian Galeazzo dona alla moglie il castello di Monza. Nello stesso giorno muore Azzone, secondogenito di Gian Galeazzo. |
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| 1380 |
| 12 ottobre |
| Bernabò Visconti propone un'alleanza italiana contro le compagnie straniere in Italia. La proposta nasce dalla preoccupazione per la discesa di Carlo di Durazzo ed anche dal risentimento contro Giovanni Acuto e i fratelli Lucio ed Everardo Lando che l'avevano abbandonato. La proposta viene accolta con perplessità. |
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| 1380 |
| 27 ottobre |
| Nozze tra Antonia, figlia di Bernabò Visconti, e Eberardo d'Asburgo, figlio di Ulrico e nipote del regnante Eberardo III del Württemberg. Antonia porta in dote 70.000 fiorini e va a vivere a Stoccarda. |
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| 1380 |
| dicembre |
| Alla fine di dicembre Agnese Visconti, figlia di Bernabò, sposa Francesco Gonzaga con una date di 50.000 scudi d'oro e tutti i diritti sulle città di Parma, Cremona, Brescia e Bergamo. E' però colpita da vaiolo e non può partire per Mantova. |
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| 1381 |
| Bernabò Visconti ristruttura il castello di Maccastorna. Rodolfo, figlio di Bernabò, costruisce a Bergamo l'Hospitium Magnum.
Gian Galeazzo fa ricostruire il castello di Lomello. |
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| 1381 |
| 18 aprile |
| Violante, sorella di Gian Galeazzo Visconti, sposa in terze nozze il cugino Ludovico, figlio di Bernabò. |
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| 1381 |
| 1 giugno |
| Carlo III d'Angiò Durazzo, re d'Ungheria, riceve a Roma l'investitura a re di Napoli da Urbano VI. Il 25 giugno attraversa il confine e il 16 luglio è a Napoli. |
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| 1381 |
| 11 luglio |
| Tra l'11 e il 12 luglio, Bartolomeo della Scala è assassinato dai sicari del fratello Antonio. |
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| 1381 |
| 8 agosto |
| Pace tra Venezia e Genova con la mediazione di Amedeo VI di Savoia. I Visconti, poco attivi nella guerra, sono esclusi dal trattato. Una pace separata tra Bernabò e Genova sarà siglata il 19 febbraio 1383. |
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| 1381 |
| 25 agosto |
| Ottone di Brunswick è fatto prigioniero a Capua da Carlo III d'Angiò Durazzo mentre cerca di arrivare a Napoli per salvare la regina Giovanna d'Angiò asserragliata nel castello. Giovanni III Paleologo, marchese di Monferrato, muore in battaglia. La regina a questo punto si arrende. |
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| 1381 |
| 27 agosto |
| Muore a Nizza l'arcivescovo Simone Borsano e viene sepolto in quella città. |
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| 1381 |
| 2 settembre |
| Maddalena Visconti, figlia di Bernabò, sposa Federico I di Baviera-Landshut. Vive a Landshut nel castello di Trausnitz sull'Isar. |
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| 1381 |
| 7 settembre |
| Fondazione della chiesa di S. Maria alla Scala da parte di Regina della Scala, moglie di Bernabò Visconti. La chiesa sorge sul luogo della cappella della Veronica. E' ricordato anche con la denominazione "alle case rotte" o "in campo", "S. Maria Nova" e "in Porta Nuova". E' consacrata nel 1385. |
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| 1381 |
| 28 settembre |
| Muore Taddea Visconti nel parto di Caterina. Viene sepolta nella Frauenkirche di Monaco. |
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| 1382 |
| Vicino alla basilica di S. Nazaro, nel vicolo omonimo (allora vicolo Pantano), sorge il Luogo Pio S. Caterina.
Simone da Corbetta esegue e firma l'affresco di Santa Maria dei Servi (oggi a Brera).
Il papa avignonese Clemente VII decide di trasferire le indulgenze delle principali basiliche romane nelle chiese di Marsiglia. Le indulgenze di S. Pietro passano alla cattedrale di Marsiglia, quelle di S. Maria Maggiore all'abbazia di S. Vittore e quelle del Laterano alla chiesa francescana. |
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| 1382 |
| 3 gennaio |
| Muore Marco Visconti, primogenito di Bernabò. Viene sepolto in S. Giovanni in Conca con la moglie, Elisabetta di Baviera, morta 15 giorni dopo di lui. |
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| 1382 |
| 20 gennaio |
| Riccardo II, re d'Inghilterra, sposa Anna di Boemia. |
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| 1382 |
| 31 gennaio |
| Cade a Firenze il governo delle Arti Minori e s'instaura un governo oligarchico: la Balia. |
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| 1382 |
| febbraio |
| Bernabò Visconti e Ludovico d'Angiò si accordano a Milano per la conquista di Napoli. Si parla del matrimonio tra il figlio di Ludovico (Ludovico II) e Lucia, figlia di Bernabò. L'accordo è mediato da Amedeo VI e sarà siglato il 18 luglio seguente a Milano. |
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| 1382 |
| 24 luglio |
| Viene firmato a Stradella l'accordo tra Ludovico I d'Angiò e Bernabò Visconti per invadere il regno di Napoli. Lucia, figlia di Bernabò, viene promessa a Ludovico II, figlio del duca d'Angiò. Il matrimonio non avrà luogo perché Ludovico I muore a Bari nel 1384. Si pensa anche ad un matrimonio di Elisabetta con Luigi di Turenna o con il primogenito del duca di Borgogna. Dal 23 al 27 luglio a Stradella gli eserciti di Bernabò e dell'Angiò si riuniscono per dirigersi verso Napoli. Si approfitta per celebrare l'avvenimento con grandi feste e tornei ai quali partecipano anche Gian Galeazzo e Amedeo VI di Savoia. La campagna si svolgerà nel regno di Napoli nel corso dei due anni successivi e si estinguerà dopo la morte di Amedeo VI e di Ludovico d'Angiò. |
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| 1382 |
| 27 luglio |
| Muore Giovanna, regina di Napoli, assassinata in prigione a Muro Lucano prima che potessero giungere i soccorsi organizzati da Amedeo VI, Ludovico d'Angiò e Bernabò Visconti. |
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| 1382 |
| agosto |
| Carlo Visconti, figlio di Bernabò, sposa Beatrice, figlia di Giovanni II conte di Armagnac, che era giunto a Stradella al seguito di Ludovico d'Angiò. Avranno cinque figli tra i quali Gian Carlo detto "Il Piccinino" che nel 1412 sarà per pochi giorni signore di Milano. |
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| 1382 |
| 4 ottobre |
| Muore Ludovico II Gonzaga; il figlio Francesco I è Capitano di Mantova. |
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| 1382 |
| 10 ottobre |
| Muore Caterina, vedova di Ugolino Gonzaga. |
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| 1382 |
| 13 ottobre |
| Muore Pietro II Lusignano, genero di Bernabò Visconti, per un'improvvisa malattia. Resta la vedova Valentina con la figlioletta. La sua speranza di governare come reggente è però presto delusa perché il consiglio di reggenza proclama re uno zio di Pietro col nome di Giacomo I. |
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| 1383 |
| Gian Galeazzo Visconti fa erigere una cappella in onore di S. Antonio Abate, dotata di una cospicua rendita. Nel 1395 impone che comune, paratici e collegi donino alla cappella ogni anno due palii del valore di 25 fiorini d'oro.
Data riportata in f.77 del Libro d'Ore della Biblioteca Estense di Modena che mostra a f.37v la Natività con la veduta di Milano di Giovanni di Benedetto da Como.
Iniziano le trattative per il matrimonio tra Isabella, figlia di Taddea Visconti e Stefano III di Baviera, e il re di Francia Carlo VI. Chi tratta il matrimonio è Federico di Baviera, marito di Maddalena Visconti. |
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| 1383 |
| 22 febbraio |
| La chiesa di S. Jacopo alla Fossa a Porta Nuova è affidata alla Confraternita di S. Maria. |
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| 1383 |
| 1 marzo |
| Amedeo VI muore a S. Stefano durante la campagna di Napoli. |
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| 1383 |
| maggio |
| Un cerchio di fuoco compare sopra la rocca di Porta Romana e vi si ferma per un'ora e mezzo al tramonto. |
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| 1383 |
| settembre |
| Lettera di Bernabò a Gian Galeazzo Visconti che si era rifiutato di procedere contro il podestà di Monza. La lettera, piena di minacce, verrà diffusa da Gian Galeazzo dopo il colpo di mano contro lo zio per dimostrare il carattere difensivo della sua azione. |
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| 1384 |
| Riccarda Visconti, figlia naturale di Bernabò e Caterina Freganeschi di Cremona, sposa Bernardon de la Salle, capitano ingaggiato dagli Angioini di Francia nella guerra per Napoli.
Anno probabile di nascita di Valentina, figlia naturale di Bernabò e Donnina dei Porri, e di Elisabetta, figlia di Maddalena Visconti e Federico di Baviera. Elisabetta sposerà Federico di Hohenzollern, promesso in un primo momento nel 1393 ad Anglesia. |
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| 1384 |
| aprile |
| Processo e confessione di Pierina de' Bugatis, milanese, davanti all'inquisitore Beltramino di Cernuscullo. Era accusata di aver partecipato ai Giochi di Diana o di Erodiade. Sarà nuovamente interrogata nel luglio 1390. |
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| 1384 |
| 18 giugno |
| Muore a S. Angelo Lodigiano Regina della Scala, viene sepolta a S. Giovanni in Conca. |
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| 1384 |
| 2 agosto |
| Nozze per procura a Milano tra Lucia e Ludovico II d'Angiò. Alla cerimonia partecipa Enguerrano VII di Coucy, uno dei personaggi di spicco della corte francese, venuto in Italia coi rinforzi dell'esercito angioino. |
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| 1384 |
| 20 settembre |
| Muore a Bisceglie Ludovico d'Angiò. Il figlio è proclamato sul campo re di Napoli (Ludovico II). |
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| 1385 |
| Nascono Gabriele Maria e Antonio, figli naturali di Gian Galeazzo Visconti e di Agnese Mantegazza. Antonio muore subito dopo il parto.
Bernabò Visconti costituisce una dote di 20.000 fiorini d'oro a favore della figlia Ginevra, nata da Donnina de' Porri. Dopo il colpo di stato, Ginevra vivrà a Pavia con la sorella Soprana sotto la tutela di Guglielmo da Farinate.
Franco Sacchetti inizia a comporre il Trecentonovelle che viene realizzato in gran parte tra il '92 e il '96. Molte novelle hanno come protagonista Bernabò Visconti. |
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| 1385 |
| febbraio |
| Mastino Visconti, figlio di Bernabò, si impegna a sposare una figlia di Antonio della Scala. |
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| 1385 |
| 30 aprile |
| Dopo lunghe trattative, gli ambasciatori di Ludovico II d'Angiò partono da Avignone per Milano per portare ad Angers Lucia Visconti, figlia di Bernabò, che aveva sposato il duca in cambio di un appoggio visconteo per la conquista di Napoli. E' il momento più alto della politica di Bernabò che sarebbe riuscito ad avere una figlia regina di Napoli. Bianca di Savoia sollecita il figlio Gian Galeazzo a fermare la potenza dello zio. Cadono fulmini premonitori sul palazzo di Bernabò e su quello del figlio Rodolfo a S. Giorgio al Palazzo. |
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| 1385 |
| 6 maggio |
| Con uno stratagemma Gian Galeazzo Visconti cattura, fuori della Pusterla di S. Ambrogio, Bernabò e i figli Ludovico e Rodolfo. Li imprigiona nel Castello di Porta Giovia. Gian Galeazzo dispone di un piccolo esercito di 500 lance al comando di Jacopo dal Verme, Ottone di Mandello e Giovanni Malaspina, che devono sedare una possibile insurrezione. Invece il popolo saccheggia i palazzi di Bernabò e dei figli e distrugge i registri dei tributi. Il 7 maggio si arrende la rocca di Porta Romana. Il Consiglio Generale conferisce a Gian Galeazzo la signoria della città, trascurando gli eredi di Bernabò. Dall'8 al 14 maggio Gian Galeazzo occupa tutte le città di Bernabò e dei suoi figli. Solo le rocche resistono più a lungo. Mastino si rifugia a Brescia mentre Carlo va a Verona. Beatrice, moglie di Carlo, si rifugia dai Savoia (è cugina della moglie di Amedeo VI, Bona di Berry). Sagramoro e Galeotto sono imprigionati. |
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| 1385 |
| 21 maggio |
| Clemente VII ad Avignone investe ufficialmente del regno di Napoli Ludovico II d'Angiò. |
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| 1385 |
| 23 maggio |
| "Inizia l'impresa" del Duomo, probabilmente con la demolizione di alcuni edifici. Per costruire le fondazioni del duomo vengono demoliti l'arcivescovado antico e le case dei canonici che si trovavano accanto a S. Maria Maggiore. I canonici si disperdono in varie dimore fino alla costruzione della nuova canonica da parte di Carlo Borromeo. |
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| 1385 |
| 25 maggio |
| Stefano III e Giovanni, duchi di Baviera, scrivono a Federico Gonzaga esprimendo la loro indignazione contro Gian Galeazzo e pregandolo di aiutare Carlo Visconti. Di fronte al pericolo di un intervento bavarese Gian Galeazzo inizia subito a trattare con la Francia. |
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| 1385 |
| 25 maggio |
| Bernabò viene trasferito sotto scorta di Gasparino Visconti, figlio di Uberteto, dal castello di Porta Giovia a quello di Trezzo assieme a Donnina Porri, che diventa sua moglie in carcere (il matrimonio sarà annullato da Gian Galeazzo). I due figli vengono invece portati nel castello di S. Colombano. Dopo la morte del padre saranno condotti a Trezzo. |
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| 1385 |
| 1 luglio |
| Giovanni Acuto dichiara di essere disposto a servire Gian Galeazzo Visconti. Disillusione di Carlo che da Verona contava di liberare con il suo aiuto il fratello Mastino a Brescia e il padre a Trezzo. |
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| 1385 |
| 14 luglio |
| Il duca di Berry, amico di Bianca di Savoia, propone a Maria d'Angiò di far sposare Ludovico II con Valentina, figlia di Gian Galeazzo Visconti. Maria d'Angiò rifiuta, ma lascia cadere anche il fidanzamento del figlio con Lucia, figlia del deposto Bernabò Visconti. |
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| 1385 |
| 17 luglio |
| Isabella di Baviera, nipote di Bernabò (era figlia di Taddea Visconti e Stefano III di Baviera) sposa ad Aminiens Carlo VI re di Francia. |
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| 1385 |
| agosto |
| Capitola la rocca di Brescia. Mastino Visconti, che vi si era rifugiato, viene lasciato partire per Venezia. |
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| 1385 |
| 8 agosto |
| Lega di Gian Galeazzo Visconti con Gonzaga, Carreresi ed Estensi contro Antonio della Scala che aveva ospitato Carlo, figlio di Bernabò. |
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| 1385 |
| 31 agosto |
| Lega tra le città toscane e Gian Galeazzo Visconti contro le compagnie. |
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| 1385 |
| autunno |
| Mentre si stanno trattando le nozze tra Valentina Visconti e Giovanni di Görlitz, fratello dell'imperatore Venceslao, Gian Galeazzo cambia parere e si rivolge alla Francia, dove era sfumato il matrimonio tra Luigi di Turenna (fratello del re) e Maria d'Ungheria. |
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| 1385 |
| 9 settembre |
| Niccolò II d'Este fa costruire all'architetto Bartolino da Novara il castello di Ferrara, per avere un più sicuro rifugio contro le rivolte popolari. |
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| 1385 |
| 16 settembre |
| Sentenza e condanna da parte del podestà di Milano Carlo Geno di Gaspare Grassi da Valenza, accusato di essere "pubblico negromante, incantatore di demoni, uomo di eretica pravità e relapso nella abiurata eresia". Era stato condannato dall'Inquisizione il 19 agosto. La condanna viene eseguita nel Broletto Nuovo davanti a una grandissima folla. E' la prima esecuzione capitale a Milano per questi reati della quale resti memoria. |
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| 1385 |
| 10 dicembre |
| Gian Galeazzo Visconti con tutta la sua famiglia si trasferisce preventivamente a Piacenza, dove resterà fino a Natale. |
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| 1385 |
| 19 dicembre |
| Bernabò Visconti, prigioniero nel castello di Trezzo, viene ucciso mettendogli del veleno in una scodella di fagioli. E' sepolto in S. Giovanni in Conca con funerali solenni. |
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| 1386 |
| Nasce Enrico, figlio di Maddalena Visconti e Federico di Baviera-Landshut. |
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| 1386 |
| 7 febbraio |
| E' assassinato a Buda Carlo III d'Angiò, re d'Ungheria e di Napoli. La vedova Margherita governa Napoli per il giovane erede Ladislao. Ora gli Angiò di Francia pensano di scendere di nuovo verso Napoli e di portare Clemente VII da Avignone a Roma. Urbano VI si era nel frattempo rifugiato a Genova. |
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| 1386 |
| 15 marzo |
| Posa della prima pietra del Duomo. |
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| 1386 |
| maggio |
| Carlo VI invia un'ambasceria a Milano per manifestare il suo consenso alle nozze tra Luigi d'Orléans e Valentina Visconti. Il 13 ottobre Luigi firma l'atto di procura, il 25 novembre arriva la dispensa papale e il 29 dicembre Bertrando Guasco è nominato procuratore di Gian Galeazzo. |
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| 1386 |
| 12 maggio |
| Bolla dell'arcivescovo Antonio da Saluzzo per esortare i fedeli a dare il loro obolo alla nuova chiesa. |
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| 1386 |
| 23 maggio |
| Sono in corso i lavori per le fondazioni del Duomo. Inizia la contabilità dell'erigendo Duomo tenuta da 20 deputati laici e da 9 ecclesiastici di S. Maria Maggiore. |
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| 1386 |
| 9 luglio |
| Muore in battaglia a Sempach Leopoldo III d'Asburgo, marito di Verde Visconti, che vive a Innsbruck. |
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| 1386 |
| 26 settembre |
| Gian Galeazzo Visconti istituisce (o forse riapre) l'Ufficio delle Bollette per controllare le persone e le lettere che entrano o escono dalla città. |
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| 1386 |
| 12 ottobre |
| Gian Galeazzo Visconti sollecita la questua per il Duomo. |
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| 1386 |
| novembre |
| Muore Violante Visconti, sorella di Gian Galeazzo. |
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| 1386 |
| 25 novembre |
| Dispensa di papa Clemente VII per il matrimonio consanguineo tra Valentina Visconti e Luigi di Turenna. |
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| 1387 |
| Gian Galeazzo Visconti organizza il servizio postale con corrieri a cavallo. Il servizio, per tutto il secolo XV, resterà limitato alle esigenze della corte.
Gian Galeazzo Visconti emana un decretum contra meretrices et lenones che cerca di regolare il fenomeno. |
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| 1387 |
| 15 gennaio |
| Andrea degli Organi lavora per il Duomo. |
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| 1387 |
| 27 gennaio |
| Viene firmato il contratto nuziale tra Valentina Visconti, figlia di Gian Galeazzo, e Luigi di Turenna, fratello del re di Francia Carlo VI. Valentina porta in dote la contea di Vertus, ereditata dalla madre Isabella di Valois, la città di Asti, 450.000 fiorini, gioielli per 75.000 fiorini e il diritto di successione per i discendenti di Valentina se Gian Galeazzo non avrà eredi maschi. Milano si mette così sotto la protezione della Francia per scongiurare gli attacchi degli eredi di Bernabò, appoggiati dall'imperatore. |
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| 1387 |
| 7 febbraio |
| Data riportata nel più antico documento conservato nell'archivio della Fabbrica del Duomo. Vengono devolute alla Fabbrica le oblazioni dei paratici di Milano. |
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| 1387 |
| 12 febbraio |
| Anechino d'Alemagna viene pagato per un modello in piombo del Duomo. |
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| 1387 |
| 1 marzo |
| Simone di Orsenigo viene nominato ingegnere capo del Duomo. Verrà riconfermato il 6 dicembre. |
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| 1387 |
| 11 marzo |
| Giovanni Acuto sconfigge sul Castagnaro, un canale emissario dell'Adige, l'esercito di Bernardon de la Salle al servizio di Antonio della Scala nella guerra che si combatteva dal 1386 tra Padova e Verona. Insieme all'Acuto si trovano altri capitani di ventura: Biordo, Gian Tedesco da Petramala, Giovan d'Azzo degli Ubaldini, Broglia di Trino, Ugolotto Biancardo, Antonio Balestrazzo, Giacomo e Conte da Carrara. |
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| 1387 |
| 8 aprile |
| Matrimonio per procura a Pavia tra Valentina e Luigi di Orléans. Valentina andrà in Francia solo due anni dopo. |
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| 1387 |
| 19 aprile |
| Gian Galeazzo Visconti e Francesco da Carrara stringono a Pavia un'alleanza contro gli Scaligeri per la spartizione delle loro terre. Aderiscono all'alleanza Estensi e Gonzaga. A fianco di Gian Galeazzo si schiera anche Leonardo Malaspina jr, esule veronese avverso ad Antonio della Scala. |
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| 1387 |
| maggio |
| Niccolò Spinelli, giurista, dopo essere stato al servizio dell'Albornoz, di Giovanna I, di Gregorio XI e di Clemente VII, giunge a Pavia per conto del papa. Poco dopo entrerà al servizio di Gian Galeazzo Visconti diventando un membro importante del suo Consiglio. |
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| 1387 |
| 7 maggio |
| Viene istituita la Fabbrica del Duomo il cui capitolo era composto da 300 deputati, 50 per Porta. |
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| 1387 |
| estate |
| Bernardon de la Salle si trova in Romagna con le sue truppe e viene impedito dal raggiungere Verona, dove si trova Antonio della Scala, da altri condottieri assoldati da Gian Galeazzo Visconti, tra cui Everardo Swiler, Corrado di Heichelberg, Boldrino da Panicale e i Malatesta. |
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| 1387 |
| 12 luglio |
| Hans Fernach viene citato come "scalpellino" del Duomo. |
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| 1387 |
| 6 agosto |
| Gian Galeazzo Visconti afferma che presto si potrà iniziare la costruzione della "trahuna" (coro) del Duomo. |
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| 1387 |
| settembre |
| Simone da Orsenigo fa costruire un modello del Duomo. |
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| 1387 |
| ottobre |
| La Fabbrica del Duomo organizza le prime squadre di operai. Uno dei primi lavori è la demolizione del battistero di S. Stefano alle Fonti. |
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| 1387 |
| 16 ottobre |
| Vengono fissati gli Statuti della Fabbrica del Duomo. Gian Galeazzo Visconti aveva dato il suo beneplacito il giorno precedente. |
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| 1387 |
| 19 ottobre |
| Gian Galeazzo è proclamato dal popolo signore di Verona. Antonio della Scala che si era rifugiato nel castello dopo l'ingresso in città del profughi veronesi filoviscontei, lascia la città e si rifugia a Venezia e poi a Firenze. Caterina Visconti il 22 ottobre prende possesso di Vicenza come erede di Regina della Scala. |
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| 1387 |
| 24 ottobre |
| Lettera di Gian Galeazzo Visconti che assegna al Duomo le cave di Candoglia. Il privilegio viene rinnovato il 15 marzo 1392 e il 7 dicembre 1392. Questo diritto diventerà legge dello Stato italiano e della Regione Piemonte. Gian Galeazzo concede anche di utilizzare gratuitamente il serizzo tratto dalle proprietà viscontee di Locarno, Intra e Pallanza. |
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| 1387 |
| 29 ottobre |
| Gian Galeazzo Visconti invia Andrea degli Organi a sovrintendere i lavori del Duomo. |
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| 1387 |
| novembre |
| L'esercito di Gian Galeazzo Visconti raggiunge quello di Bernardon des Serres che, con i soldati del conte d'Urbino, combatte contro Perugia. |
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| 1387 |
| 4 novembre |
| Primo grosso acquisto di marmi da parte della Fabbrica del Duomo. Le otto colonnine del battistero di S. Giovanni vengono riposte in un locale chiuso nello scurolo di S. Tecla. La Fabbrica fornisce le serrature e le chiavi ricevendo in cambio il 13 novembre alcuni pezzi minori di S. Giovanni. E' in primo documento che parla con certezza della demolizione del battistero. Le reliquie dell'altare di S. Giovanni saranno riposte nel 1410 nel nuovo altare della sagrestia aquilonare del Duomo. |
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| 1387 |
| 5 novembre |
| Gian Galeazzo concede ad alcuni ebrei della Germania di risiedere nei suoi domini. Da questo momento si intensifica la presenza di ebrei nel ducato, quasi sempre autorizzati a tenere un banco. |
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| 1387 |
| 31 dicembre |
| Muore Bianca di Savoia, madre di Gian Galeazzo Visconti. E' sepolta a Pavia nel monastero di S. Chiara detto dell'Annunziata da lei fondato. |
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| 1388 |
| Peste in varie regioni d'Italia.
Michelino da Besozzo, in quest'anno, inizia un ciclo di affreschi a Pavia, nel secondo chiostro della Chiesa di S. Pietro in Ciel d'Oro, con le storie di S. Agostino. |
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| 1388 |
| 3 febbraio |
| Giovanni Acuto, al servizio di Firenze, sventa un tentativo di avvelenamento ordinato da Gian Galeazzo ai danni di Luchino Novello e Francesco Visconti, che militavano nel suo esercito. Luchino Novello redige il suo testamento lasciando molti dei suoi beni in Milano alla Certosa di Garegnano. |
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| 1388 |
| 20 marzo |
| Riunione degli ingegneri per discutere gli errori del progetto del Duomo. Si trattava di errori di tracciamento delle fondazioni. Marco da Frixono propone come rimediare agli errori. Anche Bonino da Campione suggerisce alcune correzioni. |
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| 1388 |
| 26 marzo |
| Muore Niccolò II d'Este. Alberto I è signore unico di Ferrara e di Modena. |
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| 1388 |
| aprile |
| Marco da Campione presenta un modello ligneo dei piloni del Duomo. |
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| 1388 |
| 29 maggio |
| Lega tra Milano e Venezia per aggredire Padova. Venezia chiede in cambio Treviso e Ceneda. Vuole inoltre avere mano libera in Friuli. Francesco da Carrara si dimette a favore del figlio Francesco Novello. |
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| 1388 |
| 5 agosto |
| Muore a Tredozio presso Faenza Antonio della Scala mentre cercava di avviare azioni militari contro i Visconti. |
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| 1388 |
| 23 agosto |
| Nasce a Stoccarda Eberardo, figlio di Antonia Visconti ed Eberardo IV del Württemberg. |
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| 1388 |
| 4 settembre |
| Nei documenti della Fabbrica del Duomo si dice che "si incominciò a edificare con solido marmo". |
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| 1388 |
| 7 settembre |
| Nasce ad Abbiategrasso Giovanni Maria Visconti primogenito di Gian Galeazzo e Caterina, perché nel frattempo erano morti gli altri figli maschi. Prende il nome "Maria" da un voto alla Vergine fatto da Gian Galeazzo. |
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| 1388 |
| 28 ottobre |
| I rappresentanti del Consiglio dei 900 di Milano giurano a Gian Galeazzo e a Giovanni Maria Visconti fedeltà e giurano inoltre di osservare il testamento del signore di Milano. |
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| 1388 |
| 21 novembre |
| I Milanesi prendono Padova. Il 26 novembre vengono ordinati tre giorni di grandi processioni per festeggiare la vittoria. La biblioteca del Petrarca viene portata nel castello di Pavia. I da Carrara, padre e figlio, sono "ospitati" da Gian Galeazzo Visconti in vari castelli lombardi. Francesco Novello nel 1389 riuscirà a fuggire e a rifugiarsi a Firenze. |
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| 1389 |
| Viene scolpito il portale della sagrestia settentrionale del Duomo, opera di Giacomo da Campione e aiuti. |
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| 1389 |
| 3 gennaio |
| Rodolfo Visconti, figlio di Bernabò, muore in prigione a Trezzo. |
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| 1389 |
| 31 marzo |
| Gian Galeazzo Visconti, oberato dalle spese di guerra, ordina di eseguire l'estimo dei XXIV, per stimare la ricchezza di ogni cittadino milanese. |
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| 1389 |
| 5 maggio |
| Primo documento sull'attività pittorica in Duomo di Giovannino de Grassi. La fabbrica gli rimborsa due soldi e sei denari per l'acquisto di un pennello (AFD, registro 6, ff. 160r-v). Il 22 ottobre successivo viene pagato dalla Fabbrica per lo Stendardo di S. Gallo. Gian Galeazzo Visconti era nato il 16 ottobre, giorno di S. Gallo. |
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| 1389 |
| 7 maggio |
| Inizia a laborare per il Duomo Nicolas Bonaventure. Tra maggio e giugno viene approvato il modello di pilone del Duomo, forse disegnato da Nicolas de Bonaventure. Resta traccia di un pagamento effettuato per le sue prestazioni dal 7 al 15 maggio. |
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| 1389 |
| 23 giugno |
| Valentina Visconti parte per la Francia scortata da Amedeo VII di Savoia, il Conte Rosso, e da 300 cavalieri. Ad Alessandria il corteo è ospitato da Bertrando Guasco, governatore della contea di Vertus che Valentina porta in dote. |
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| 1389 |
| 1 luglio |
| Atto notarile in cui risulta che Luchina Visconti, figlia di Azzone, è sposata a Lucolo Zotta e ha due figli, Azzone e Giovanni Zotta. Abita a Milano, in parrocchia di S. Nabore. |
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| 1389 |
| 5 luglio |
| Si inizia a costruire il primo pilone del Duomo. |
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| 1389 |
| 6 luglio |
| Nicolas Bonaventure è nominato ingegnere capo del Duomo al posto di Simone da Orsenigo con decreto del Vicario di Gian Galeazzo Visconti e probabilmente contro il parere della Fabbrica. Simone non risulta pagato dal novembre '89 al luglio '90. |
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| 1389 |
| 5 agosto |
| Gian Galeazzo Visconti ottiene dal papa che venga introdotta a Milano la festa della Madonna della Neve. |
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| 1389 |
| 17 agosto |
| Valentina Visconti sposa a Melun Luigi di Turenna. Il padre Gian Galeazzo non presenzia alla cerimonia. |
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| 1389 |
| 22 agosto |
| Valentina Visconti e Isabella di Baviera fanno il loro ingresso trionfale a Parigi dove Isabella è incoronata regina di Francia. Francesco Gonzaga fa parte del gruppo di nobili che accompagna in Francia Valentina. |
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| 1389 |
| settembre |
| Con l'aiuto del giureconsulto Gabriele Bossi, nei mesi di settembre e ottobre viene ricostruita l'antica chiesa di S. Ambrogio ad Nemus. Di questi lavori restano tracce nel presbiterio, nel campanile e nel chiostro. |
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| 1389 |
| 9 ottobre |
| Lega di Pisa che segna una pace apparente tra Gian Galeazzo e le città toscane. La lega resta sulla carta mentre continuano a valere le alleanze tra Milano e Siena, da una parte, e Firenze, Bologna, Lucca e Pisa dall'altra. Firenze cerca l'alleanza di Stefano III di Baviera e raccoglie tutti i nemici di Gian Galeazzo, in primo luogo Carlo Visconti e Francesco Novello da Carrara. |
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| 1389 |
| 15 ottobre |
| Muore Urbano VI, gli succede (2 novembre) il napoletano Tomacelli, che prende il nome di Bonifacio IX. Il nuovo papa parteggia per Ladislao di Durazzo contro Ludovico II d'Angiò. |
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| 1389 |
| 9 novembre |
| Nasce Isabella, figlia di Isabella di Baviera e Carlo VI. |
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| 1389 |
| 22 dicembre |
| Festa dell'Oblazione per il Duomo organizzata dalla Porta Vercellina. La festa, descritta negli Annali della Fabbrica, aveva come tema Giasone e Medea. Per l'occasione si costruisce una casa in legno sulla piazza dell'Arengo. |
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| 1390 |
| Gian Galeazzo Visconti emana nuove norme per regolamentare il bordello che si trovava nell'isolato di S. Giacomo alla Ruota, corrispondente all'attuale palazzo dei vigili in via Beccaria. Il recinto che lo isolava deve essere sostituito da un muro. Il luogo doveva essere chiuso tutte le notti da un custode eletto e pagato dalle prostitute. Queste misure conferiscono all'isolato il nome di "castelletto".
Anno giubilare celebrato da Bonifacio IX. L'antipapa lo dichiara privo di valore. Il papa romano vende le indulgenze a chiunque sia abbastanza interessante e potente da sostenerlo. Bonifacio IX fu il primo a trasformare ufficialmente il giubileo in uno strumento di politica finanziaria. Bastava pagare alla chiesa romana l'equivalente del costo del viaggio e limitarsi a fare 15 visite alla chiesa locale.
Intorno a quest'anno viene decorato il Libro d'Ore di Modena (Bibl. Estense, lat. 842 alfa R.7.3.).
Sono unificati gli uffici delle strade e delle acque. |
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| 1390 |
| 8 gennaio |
| Caterina, moglie di Gian Galeazzo Visconti, sta per morire di parto e nel testamento ordina l'istituzione della Certosa di Pavia. |
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| 1390 |
| 16 marzo |
| Nicolas Bonaventure vince la gara contro Giacomo da Campione per il disegno dei finestroni del retrocoro. |
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| 1390 |
| 11 aprile |
| Lettera di Gian Galeazzo Visconti per chiedere a Bonifacio IX di concedere l'indulgenza ai Lombardi che non potevano andare a Roma per il giubileo. |
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| 1390 |
| 13 aprile |
| L'arcivescovo e i deputati della città mandano un ambasciatore per fermare la lettera di Gian Galeazzo Visconti al papa in attesa di una loro lettera analoga. Il messaggio però è già stato inoltrato e il 24 aprile giunge il consenso verbale. |
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| 1390 |
| 25 aprile |
| Lega di Firenze e Bologna contro i Visconti. Ferrara e Mantova sono alleate di Milano. Il 5 aprile era stato fatto a Monaco un accordo con il duca Stefano III di Baviera per un suo intervento in Italia (arriverà l'1 luglio dopo che Padova era stata già riconquistata). Tra i capi dell'accordo c'erano le trattative per un matrimonio che avrebbe coinvolto Ernesto, figlio di Giovanni di Baviera, ed Elisabetta figlia di Bernabò, alla quale Gian Galeazzo avrebbe dovuto assegnare una dote di 300.000 ducati. |
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| 1390 |
| 1 maggio |
| Gian Galeazzo Visconti, gli Estensi e i Gonzaga dichiarano guerra a Bologna. Giovanni Acuto tiene a bada l'esercito di Jacopo dal Verme. Nell'assedio di Primalcuore Jacopo dal Verme usa per la prima volta la bombarda. |
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| 1390 |
| 26 maggio |
| Processo e condanna al rogo di Sibillia Zanni per stregoneria da parte dell'inquisitore di Sant'Eustorgio fra' Beltramino di Cernuscullo. Sibillia Zanni, come Pierina de' Bugatis, che verrà condannata due mesi dopo, confessa di aver partecipato al "gioco di Diana, che chiamano Erodiade". Le due donne affermano di aver chiamato Madama Horiente la signora del gioco. |
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| 1390 |
| estate |
| Antonio di Vincenzo arriva a Milano da Bologna per studiare i lavori del Duomo in vista della costruzione di San Petronio. Esegue (dal vero) i due disegni oggi nella basilica bolognese testimoniando della situazione del progetto e dei lavori in quell'anno. |
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| 1390 |
| 18 giugno |
| Padova si ribella ai Visconti, che si chiudono nel castello fino alla fine di agosto. |
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| 1390 |
| 20 giugno |
| Verona si ribella ai Visconti. Il 26 giugno è riconquistata da Ugolotto Biancardo che la saccheggia e massacra circa 1500 abitanti. |
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| 1390 |
| 10 luglio |
| Muore Marco da Campione o da Frixono. Viene sepolto in S. Tecla. Simone da Orsenigo riprende la sua carica nella Fabbrica del Duomo. |
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| 1390 |
| 14 luglio |
| Sono ormai stati costruiti i piloni del coro e del transetto nord del Duomo. Si discute sui piloni centrali che dovevano sostenere il tiburio. Interviene al dibattito Matteo da Campione che propone di aumentare di 3/4 di braccio il diametro dei piloni. |
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| 1390 |
| 15 luglio |
| Stefano III di Baviera stipula un accordo con Samaritana da Polenta, vedova di Antonio della Scala, per il recupero di Verona. L'atto è firmato alla presenza di Francesco Novello da Carrara, che chiedeva aiuto per la liberazione del padre Francesco, prigioniero a Cremona. Stefano III tratta contemporaneamente con Gian Galeazzo Visconti, in cambio del suo aiuto a raggiungere Napoli. |
|
| 1390 |
| 21 luglio |
| Processo di Pierina de' Bugatis in Sant'Eustorgio per stregoneria. La condanna sarà pronunciata il 13 agosto. |
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| 1390 |
| 31 luglio |
| Viene licenziato Nicolas Bonaventure. |
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| 1390 |
| 24 agosto |
| Il consiglio della Fabbrica del Duomo delibera la copertura di abside, retrocoro e transetto con "assi e coppi", segno che i lavori erano giunti all'imposta dei capitelli. Entro l'anno è anche terminata la sagrestia aquilonare. |
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| 1390 |
| 8 settembre |
| Francesco Novello da Carrara è nominato solennemente Signore di Padova. |
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| 1390 |
| 1 ottobre |
| Bolla papale che concede il giubileo a Milano. |
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| 1390 |
| 6 ottobre |
| Dopo una campagna di Francesco Novello da Carrara nel Polesine in settembre, si giunge ad un accordo tra Padova e Ferrara, che si stacca da Milano. |
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| 1390 |
| 16 ottobre |
| Trattato di Mende tra Firenze e Giovanni III d'Armagnac che trova difficoltà a raccogliere subito un esercito ed è frenato anche dalla politica filoviscontea di Luigi d'Orléans che vuole portare a Roma il papa Clemente VII con l'aiuto di Gian Galeazzo. Bernardon de la Salle, marito di Riccarda Visconti, si mette al servizio dell'Armagnac. |
|
| 1391 |
| Viene terminato il perimetro della tribuna del Duomo per quanto riguarda muri perimetrali e piloni. Hans Fernach inizia a scolpire il portale della sagrestia meridionale. |
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| 1391 |
| 1 gennaio |
| La Fabbrica del Duomo assume come ingegnere Hans von Freiburg per volere di Gian Galeazzo Visconti. |
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| 1391 |
| 4 febbraio |
| Viene pubblicata a Milano la bolla papale che concede il giubileo. Viene concessa l'assoluzione a chiunque soggiorni a Milano 10 giorni visitando ogni giorno le chiese di S. Maria Maggiore, S. Nazaro, S. Lorenzo, S. Ambrogio e S. Simpliciano. I pellegrini devono inoltre offrire i due terzi di quello che avrebbero speso per andare a Roma. Due parti del ricavato (7000 fiorini) vanno al Duomo, una parte al papa. In seguito il giubileo verrà prolungato fine alla Pasqua 1392. |
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| 1391 |
| 16 febbraio |
| Muore l'imperatore Giovanni V Paleologo e gli succede il figlio Manuele II. |
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| 1391 |
| 17 febbraio |
| Francesco Gonzaga, intimorito dalla potenza di Gian Galeazzo, cerca alleati contro Milano. Fa processare e giustiziare la moglie Agnese Visconti accusata di adulterio con Vincenzo di Scandiano. |
|
| 1391 |
| marzo |
| Luigi di Turenna e Filippo l'Ardito sono a Pavia presso Gian Galeazzo Visconti per organizzare l'impresa che avrebbe riportato il papa Clemente VII da Avignone a Roma. Chiedono inoltre il saldo della dote di Valentina per armare l'esercito che conquisti Napoli per Ludovico II d'Angiò. |
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| 1391 |
| 12 marzo |
| Critiche di Hans von Freiburg ai lavori eseguiti fino ad allora in Duomo. |
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| 1391 |
| 19 marzo |
| Hans Fernach viene inviato a Colonia per cercare un maestro che dia un contributo al problema delle cappelle laterali del Duomo. Continua a lavorare per il Duomo fino al 1394. |
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| 1391 |
| 23 marzo |
| (anche 22 aprile e 19 giugno) Tre documenti della Fabbrica del Duomo registrano pagamenti a Giovannino de Grassi per una scultura, forse il rilievo di Cristo e la Samaritana al pozzo nella sagrestia meridionale, che verrà dorata il 16 giugno 1396. |
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| 1391 |
| 18 aprile |
| Gian Galeazzo Visconti dichiara guerra a Firenze. Giovanni Acuto assume la difesa militare della Repubblica e incarica Carlo Visconti di sollevare alla ribellione i lombardi. Giovanni III d'Armagnac, su richiesta del cognato Carlo Visconti, si mette in marcia per raggiungere Firenze nonostante la disapprovazione di Carlo VI. |
|
| 1391 |
| maggio |
| La lega antiviscontea, comandata da Giovanni Acuto, giunge fino all'Adda, ma poi è costretta a ritirarsi. Non riuscirà a congiungersi con l'esercito dell'Armagnac in arrivo dalla Francia. Bernardon de la Salle ha disertato con le sue 1500 lance ed è passato al servizio di Gian Galeazzo Visconti con un anticipo di 6500 fiorini. Deve intercettare Giovanni III d'Armagnac al Monginevro. |
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| 1391 |
| 17 giugno |
| Hans von Freiburg viene licenziato dalla Fabbrica del Duomo. |
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| 1391 |
| luglio |
| Bernardo da Venezia è magister a lignaminis (in pratica appaltatore) per i lavori del Duomo. |
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| 1391 |
| 16 luglio |
| Giovannino de Grassi viene nominato ingegnere capo della Fabbrica del Duomo per quattro mesi. Il salario è di 12 fiorini d'oro al mese. |
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| 1391 |
| 19 luglio |
| Viene chiesto il prolungamento del giubileo fino alla Pentecoste del '92. |
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| 1391 |
| 25 luglio |
| Spedizione francese contro Gian Galeazzo. Presso Alessandria viene catturato dai milanesi guidati da Jacopo dal Verme il comandante francese Giovanni III d'Armagnac, che muore subito dopo la cattura (collasso o veleno?). I Francesi si ritirano. Il 25 luglio diventa una festa ufficiale di Milano. San Giacomo diventa protettore dei Visconti e ad Alessandria viene costruito il tempio di San Giacomo della Vittoria. Bernardon de la Salle, marito di Riccarda Visconti, era morto in precedenza mentre attraversava le Alpi per fermare l'Armagnac. Prima che le trattative di pace siano concluse, vengono rimandati nel Centro Italia alcuni capitani di ventura al servizio del Visconti, tra cui Biordo Michelotti, Broglia di Trino e il conte Brandolino. |
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| 1391 |
| 21 agosto |
| L'indulgenza del giubileo viene prorogata fino alla Pasqua del '92. |
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| 1391 |
| 24 agosto |
| La Fabbrica sollecita l'arcivescovo ad indire un'assemblea sull'alzato del Duomo. |
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| 1391 |
| autunno |
| Jacopo Dal Verme scende in Toscana e si aggira nelle campagne tra Pisa e Lucca per bloccare i rifornimenti a Firenze, che è difesa da Giovanni Acuto. Il 24 settembre in Valdinievole il capitano inglese riesce a battere Jacopo dal Verme e Firenze, grata, gli farà omaggio nel 1436 di un ritratto equestre affrescato da Paolo Uccello in S. Maria del Fiore. |
|
| 1391 |
| 3 settembre |
| Solenne processione per le vie di Milano per il Giubileo. Per l'occasione viene esposto lo stendardo con l'immagine di Bonifacio IX dipinto da Giovannino de Grassi. |
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| 1391 |
| 19 settembre |
| Patto a Venezia tra Gian Galeazzo Visconti e Carlo, figlio di Bernabò, con il quale quest'ultimo rinunzia all'eredità del padre e della madre in cambio di un vitalizio e dell'obbligo di risiedere in Baviera. Successivi accordi gli consentiranno di stabilirsi a Venezia. |
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| 1391 |
| 24 settembre |
| Gabriele Scovaloca (o Stornaloco) presenta all'assemblea della Fabbrica del Duomo il suo disegno dell'alzato. |
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| 1391 |
| 29 ottobre |
| Simone da Piacenza esegue un modello del Duomo secondo i disegni di Scavaloca. Viene licenziato dalla Fabbrica del Duomo Simone da Orsenigo. |
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| 1391 |
| 27 novembre |
| Arriva a Milano Heinrich Parler (Enrico di Gamodia) per discutere il progetto del Duomo. Viene assunto come ingegnere l'11 dicembre. |
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| 1391 |
| 30 novembre |
| Giovannino de Grassi è riconfermato ingegnere della Fabbrica del Duomo. |
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| 1391 |
| 1 dicembre |
| Muore misteriosamente Amedeo VII di Savoia. Gian Galeazzo invia ai funerali Franchino Rusca, figlio di Enrica, e Giovanni Suardo, vedovo di Bernarda Visconti. |
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| 1391 |
| 28 dicembre |
| Bolla papale che estende l'indulgenza alle popolazioni confinanti. |
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| 1392 |
| Gian Galeazzo Visconti ordina a Michelino da Besozzo di affrescare con le storie di Griselda una sala del castello di Pavia. |
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| 1392 |
| 1 gennaio |
| Viene pubblicata la bolla papale che prolunga l'indulgenza fino a Pasqua e la estende alle popolazioni dell'odierno Piemonte. |
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| 1392 |
| 20 gennaio |
| Pace di Genova tra Milano e Firenze con la mediazione del Gran Maestro di Rodi. Padova resta a Francesco Novello da Carrara. Bassano, Feltre e Belluno (già dei Carraresi) passano a Milano. Balzarino Pusterla assume la carica di podestà a Verona fino al 1398. |
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| 1392 |
| 2 febbraio |
| Viene esposto pubblicamente sul muro verso l'arcivescovado il modello del Duomo di Heinrich Parler. |
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| 1392 |
| 3 marzo |
| Gian Galeazzo condona alla cognata Riccarda Visconti il debito contratto dal marito Bernardon de la Salle per 6500 fiorini ricevuti come anticipo della guerra contro Giovanni III d'Armagnac. |
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| 1392 |
| 11 aprile |
| Nel perugino le milizie di Azzo da Castello, del conte Giovanni da Barbiano, di Broglia di Trino, del conte Brandolino e di Gian Tedesco da Pietramala si uniscono in un'unica compagnia e con 4000 cavalli attaccano le città toscane, costringendole a riscattarsi dietro pagamento di forti taglie. In questo modo il Visconti obbliga Firenze e Bologna a far mantenere le sue milizie in tempo di pace. Parte di queste milizie sono al comando di Biordo Michelotti, che resta nel perugino, a dar soccorso agli esuli.
Si istituisce allora una lega antiviscontea a Bologna comprendente Firenze, Bologna, Ferrara, Mantova e Padova con l'appoggio di Venezia. |
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| 1392 |
| 1 maggio |
| Disputa davanti agli ingegneri della Fabbrica del Duomo sul modello da adottare per l'alzato della chiesa. Sono presentati i modelli di Heinrich Parler, tedesco, e di Gabriele Scovaloca. Viene approvato con alcune modifiche il modello di Scovaloca. |
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| 1392 |
| 9 maggio |
| Viene licenziato dalla Fabbrica del Duomo l'architetto Heinrich Parler. |
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| 1392 |
| 8 giugno |
| Sono definiti i caratteri generali dei capitelli del Duomo. |
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| 1392 |
| 5 agosto |
| Prima crisi di follia di Carlo VI di Francia, che resta in isolamento a Creil fino al gennaio 1393. |
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| 1392 |
| 23 settembre |
| Nasce, nel castello di porta Giovia, Filippo Maria Visconti, figlio di Gian Galeazzo. |
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| 1392 |
| ottobre |
| Gian Galeazzo Visconti fa costruire una grande diga a Valeggio sul Mincio allo scopo di prosciugare i laghi di Mantova e di fiaccare le difese di Francesco Gonzaga. |
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| 1392 |
| 21 ottobre |
Il partito filovisconteo di Pisa, guidato da Jacopo d'Appiano, fa scoppiare la rivolta in città. Pietro Gambacorta e alcuni suoi figli sono uccisi. Jacopo diventa Capitano del popolo e la città entra nell'orbita di Gian Galeazzo Visconti. |
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| 1392 |
| novembre |
L'ambasciatore di Gian Galeazzo Visconti, Niccolò Spinelli, è a Parigi, ma trova re Carlo VI fuori di senno. La proposta viscontea è che la Chiesa infeudi i suoi domini dalla Romagna all'Umbria al duca d'Orléans in cambio di un censo annuo. Il territorio si dovrebbe definire "Regno di Adria". |
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| 1392 |
| dicembre |
Giovannino de Grassi riceve l'incarico di costruire il modello definitivo del Duomo. |
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| 1393 |
| Documenti della Fabbrica riguardanti la Madonna della Rosa affrescata presso la porta della sagrestia aquilonare del Duomo. |
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| 1393 |
| 12 gennaio |
Marco Carelli definisce con la Fabbrica un vitalizio in cambio del lascito dei suoi beni. |
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| 1393 |
| febbraio |
Trattative matrimoniali tra Federico VI di Hohenzollern, burgravio di Norimberga, e Anglesia, figlia di Bernabò. Come parente più prossimo alle trattative interviene Uberteto Visconti. Le nozze non si faranno. |
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| 1393 |
| 20 marzo |
Giovanni Nepomuceno viene gettato nella Moldava dai sicari del re di Boemia. |
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| 1393 |
| 18 maggio |
Richiesta al papa (non accettata) di un'indulgenza in occasione della festa dell'Assunta. Questa richiesta verrà accolta molti decenni più tardi e darà luogo nel 1459 alla Festa del Perdono. |
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| 1393 |
| 8 giugno |
E' già posto in opera il capitello n.83 (a sud tra i due organi) di Giovannino de Grassi. |
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| 1393 |
| 15 giugno |
Nuovo attacco di follia di Carlo VI che crede di chiamarsi Giorgio e di essere celibe. |
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| 1393 |
| 4 luglio |
Marcuolo Carelli redige il testamento con il quale dona tutta la sua sostanza - 35.000 ducati - alla Fabbrica del Duomo. Morirà nel 1394. Nel testamento era prescritta anche la costruzione di una sagrestia nella chiesa di S. Babila. |
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| 1393 |
| 30 luglio |
Muore Alberto I d'Este. Il figlio Niccolò III è signore di Ferrara e di Modena. |
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| 1393 |
| agosto |
Isabella di Francia partorisce Maria, che offre alla Vergine per la guarigione del marito. |
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| 1393 |
| 5 agosto |
Giovannino de Grassi e Giacomo da Campione discutono con l'arcivescovo il disegno del portale della sacrestia meridionale di Hans Fernach. Si decide di non porre altre sculture sopra il coronamento con il Crocefisso. |
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| 1393 |
| 12 settembre |
Arriva a Milano la notizia della recente morte a Cipro di Valentina Visconti, figlia di Bernabò e regina deposta di Cipro. L'unica figlia era già morta. Gian Galeazzo propone di accasare Ludovico figlio di Bernabò, ancora imprigionato dopo il colpo di stato del 1385, con una figlia di Giacomo di Lusignano, che ha preso il potere a Cipro. Il matrimonio non si farà. |
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| 1393 |
| 22 settembre |
Giovanni di Baviera e suo figlio Ernesto nominano loro procuratore Giovanni Pachinar, cappellano e segretario ducale, per riprendere le trattative matrioniali con Elisabetta, figlia di Bernabò Visconti. I preliminari del contratto sono stesi il 16 ottobre e prevedono una dote di 75.000 fiorini. |
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| 1393 |
| 6 ottobre |
Francesco da Carrara il Vecchio, già signore di Padova, muore nel castello di Monza. Gian Galeazzo Visconti spedisce a Padova il corpo imbalsamato con grandi onori. |
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| 1393 |
| 11 novembre |
Giovannino de Grassi è incaricato del disegno della tomba di Galeazzo II Visconti da porre alla base del finestrone centrale dell'abside, ormai terminato. |
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| 1393 |
| dicembre |
Gian Galeazzo Visconti decide di fondare la Certosa di Pavia su suggerimento di Stefano Macone, abate della Certosa di Garegnano e per il testamento di Caterina. Si voleva forse stabilire un parallelismo tra i castelli di Milano e Pavia nei cui parchi si trovavano le due Certose. |
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| 1393 |
| 4 dicembre |
Muore Federico di Baviera, marito di Maddalena Visconti. Eredita il ducato il figlioletto Enrico sotto tutela della madre, che però non viene ritenuta idonea. Il duca Federico lascia ingenti debiti da pagare, tra cui ai fratelli di Maddalena. |
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| 1393 |
| 30 dicembre |
Elisabetta, figlia di Bernabò Visconti, sposa a Pavia Ernesto, figlio di Giovanni di Baviera-Monaco, alla presenza del vescovo di Pavia, di Nicola Pallavicino, Antonio Porro, Beltrando Rossi, Jacopo dal Verme, Guglielmo Bevilacqua, Andreazzo Cavalcabò, Francesco Barbavara. Elisabetta doveva partire per la Baviera un anno dopo e celebrerà le nozze a Pfaffenhofen il 26 gennaio 1395. |
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| 1394 |
| Pietro Filargo, vescovo di Novara, e Uberto Decembrio, padre di Pier Candido, si recano a Praga per ottenere dall'imperatore Venceslao il titolo di duca per Gian Galeazzo Visconti. Gian Galeazzo impone il suo stemma su tutti i palazzi pubblici del suo dominio.
Negli anni 1394-95 lavora per il Duomo Ulrich von Einsingen, l'architetto delle torri di Ulm e di Strasburgo. |
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| 1394 |
| gennaio |
Si iniziano a centinare le volte delle sacrestie del Duomo, che vengono probabilmente terminate entro l'anno. |
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| 1394 |
| 25 gennaio |
Progetto del nuovo Camposanto dietro l'abside del Duomo, a schema quadrato sul modello di quello di Pisa. Vengono nell'occasione demolite alcune case arcivescovili sul lato est e nord. Il placet di Gian Galeazzo Visconti arriverà il 24 maggio. |
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| 1394 |
| 16 marzo |
Tra il 16 e il 17 marzo, muore a S. Donato in Polverosa presso Firenze Giovanni Acuto. La moglie Donnina Visconti si trasferisce a Milano, in parrocchia di S. Pietro in Camminadella (forse in via Lanzone verso via del Torchio). |
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| 1394 |
| 7 luglio |
Indulgenza dell'arcivescovo che mira a raccogliere fondi per il Camposanto. |
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| 1394 |
| 9 agosto |
Valentina Visconti, figlia naturale di Bernabò e Donnina de' Porri, sposa Gentile di Antonio Visconti di Orago. |
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| 1394 |
| 17 agosto |
In un documento dell'Archivio di Stato di Milano (Fondo notarile, Folchino Zavattari, filza 67) si dice che Giovannino de Grassi era figlio di Guglielmo e abitava a S. Tomaso in cruce sichariorum. |
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| 1394 |
| 16 settembre |
Muore il papa di Avignone Clemente VII. Gli succede (28 settembre) Benedetto XIII, Pedro Martìnez de Luna, spagnolo. |
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| 1394 |
| 18 settembre |
Muore a Venezia Marco Carelli. Con il suo grande lascito viene costruita la prima guglia del Duomo (Guglia Carelli). E' sepolto in Duomo in un monumento scolpito nel 1408 da Filippino degli Organi. |
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| 1394 |
| 26 ottobre |
Gian Galeazzo nomina suoi procuratori Enrico di Kenoringen e Paganino da Biassono per discutere col duca Giovanni di Baviera l'assegnazione di castelli e terreni da ipotecare per la dote di Elisabetta Visconti, sposata a Ernesto. |
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| 1394 |
| 4 novembre |
Viene chiamato a Milano Ulrico di Füssinghen per dare un parere sul Duomo. |
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| 1394 |
| 17 novembre |
Dopo lunghe trattative tra Gian Galeazzo Visconti e la Francia condotte a Parigi da Niccolò Spinelli, Luigi d'Orléans può occupare Savona e iniziare così l'operazione che porterà i Francesi a Genova. |
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| 1394 |
| 29 novembre |
| Nasce Carlo di Orléans, figlio di Valentina Visconti e Luigi d'Orléans. |
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| 1395 |
| Nasce Gianfrancesco Gonzaga, figlio di Francesco e di Margherita Malatesta.
Data probabile dell'affresco con la Madonna in trono tra Santi della prima campata destra di S. Pietro di Viboldone. L'opera è attribuita a Michelino da Besozzo.
Il Gonzaga affida all'architetto Bartolino da Novara la costruzione della rocca di S. Giorgio e la costruzione della chiesa delle Grazie.
Nasce a Solza di Trezzo, vicino a Bergamo, il futuro condottiero Bartolomeo Colleoni. |
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| 1395 |
| 4 gennaio |
| Gian Galeazzo Visconti ottiene dall'imperatore Venceslao l'autorizzazione a inquartare l'aquila nello stemma. |
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| 1395 |
| 17 gennaio |
| Riunione plenaria alla Fabbrica del Duomo con Ulrico di Füssingen (o Ensingen). Le sue critiche sono respinte per cui l'architetto si licenzia il 13 aprile seguente. |
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| 1395 |
| 25 gennaio |
| Gian Galeazzo Visconti ottiene dal re di Francia il permesso di inquartare lo stemma con i gigli mentre prima i gigli tenevano solo un quarto. E' quasi l'unico vantaggio ottenuto da Gian Galeazzo dopo mesi di deludenti trattative con la Francia che lo avevano spinto a cercare l'alleanza con Venceslao. |
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| 1395 |
| 26 febbraio |
| Testamento di Vincenzo Ongaroni, mercante di "lana sottile", che dispone i suoi beni a favore della chiesa di S. Gottardo in Borgo e del vicino ospedale da lui fondato. |
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| 1395 |
| 11 maggio |
| Gian Galeazzo Visconti ottiene il titolo di duca. Da questa data la signoria milanese diviene ducato di Milano. Stefano III di Baviera aveva perorato la causa di Gian Galeazzo presso l'imperatore.
L'imperatore Venceslao concede a Gian Galeazzo l'impresa del "capitergium cum gassa" come divixia imperatoris collegata al titolo ducale. |
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| 1395 |
| 12 maggio |
| Gian Galeazzo Visconti accorda la cittadinanza milanese ai fratelli Borromeo. |
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| 1395 |
| 18 maggio |
| Gian Galeazzo Visconti istituisce un contributo annuo alla Fabbrica del Duomo di 9.000 fiorini, come anticipo delle entrate dell'indulgenza. Paga 3.000 fiorini di tasca propria. |
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| 1395 |
| 2 giugno |
| Gian Galeazzo Visconti scrive tre lettere (si doveva scegliere la più adatta) al papa chiedendo il giubileo annuale dell'Assunta e per l'indulgenza in pericolo di morte. Verranno usate due anni dopo. |
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| 1395 |
| 21 luglio |
| Gian Galeazzo Visconti fa convocare il Consiglio dei Novecento perché deleghi i sindaci che devono prestargli il giuramento di fedeltà. |
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| 1395 |
| 5 settembre |
| Gian Galeazzo Visconti viene consacrato duca in S. Ambrogio dall'abate Giulio da Lampugnano. Anovelo da Imbonate minia il Messale dell'Incoronazione. |
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| 1395 |
| 29 settembre |
| Atto redatto a Landshut relativo a un prestito di 10.000 fiorini fatto da Carlo Visconti a Stefano III e Giovanni di Baviera, di cui si domanda soddisfazione. I duchi bavaresi dispongono che il pagamento venga diviso in tre parti fra i figli maschi superstiti di Bernabò: Ludovico (prigioniero), Carlo e Mastino. |
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| 1395 |
| 12 dicembre |
| I duchi di Baviera Stefano, Giovanni ed Ernesto danno procura a Corrado di Preising, Cristiano di Frauenberg e Bermondo di Pintznerao, loro ambasciatori a Pavia, di raccogliere la dote e i beni di Elisabetta Visconti, che deve essere portata in Baviera. |
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| 1396 |
| 4 gennaio |
| Approvazione degli Statuti del Comune di Milano che entrano in vigore dal marzo seguente. I nuovi statuti, i più antichi sopravissuti, recepiscono molte parti degli statuti precedenti. |
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| 1396 |
| marzo |
| Contratto matrimoniale tra Riccardo II re d'Inghilterra e Isabella, figlia di Carlo VI. La dote è di 800.000 franchi. |
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| 1396 |
| 6 marzo |
| Elisabetta Visconti raggiunge a Monaco il marito Ernesto di Baviera dopo due anni di attesa. |
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| 1396 |
| aprile |
| Valentina Visconti, figlia di Gian Galeazzo, è costretta a lasciare Parigi per Asnières sotto l'accusa di avere fatto impazzire con arti magiche il re di Francia Carlo VI. A luglio nasce suo figlio Filippo. |
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| 1396 |
| 16 aprile |
| Viene incaricato Andriolo de Medici di copiare il Beroldo per la Fabbrica del Duomo, oggi alla Trivulziana. Giovannino de Grassi viene incaricato delle miniature. |
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| 1396 |
| 17 aprile |
| Tra i modelli di capitelli del Duomo proposti da Giovannino de Grassi, Marco e Giacomo da Campione viene scelto quello di Giacomo. |
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| 1396 |
| 30 aprile |
| Lorenzo degli Spazzi lascia il Duomo per seguire i lavori del duomo di Como. |
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| 1396 |
| 24 maggio |
| Muore a Monza, dove è sepolto, Matteo da Campione. |
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| 1396 |
| 27 agosto |
| Per ottemperare al voto fatto dalla moglie Caterina, Gian Galeazzo Visconti, accompagnato dai figli Giovanni Maria e Gabriele Maria, pone la prima pietra della Certosa di Pavia, su progetto di Bernardo da Venezia. L'opera doveva servire anche da sepolcro familiare di Gian Galeazzo. Giacomo da Campione lascia temporaneamente il Duomo per seguire i lavori. |
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| 1396 |
| 25 settembre |
| Disastro di Nicopoli (Nikopol): re Sigismondo d'Ungheria e l'esercito francese vengono distrutti dai Turchi. Bayazid sottomette i Balcani. L'esercito francese, avendo subito gravi perdite, non può più impegnarsi contro i Visconti. |
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| 1396 |
| 29 settembre |
| Su pressione della regina Isabella, è firmato un trattato franco-fiorentino contro Milano per impedire a Gian Galeazzo Visconti di acquistare Genova, che passa sotto il dominio francese. |
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| 1396 |
| 13 ottobre |
| Diploma dell'imperatore Venceslao nel quale vengono elencate le città del ducato, viene stabilita la successione in linea maschile di primogenitura legittima. |
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| 1396 |
| 19 ottobre |
| Pagamento a Giovannino de Grassi per la realizzazione di un antello di una finestra della sacrestia aquilonare. E' il primo accenno alle vetrate del Duomo. In questo periodo Giovannino de Grassi abita nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro. |
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| 1396 |
| 31 ottobre |
| In un documento della Fabbrica del Duomo è citata una Grammatica miniata da Giovannino de Grassi per Giovanni Maria Visconti, che aveva allora otto anni. |
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| 1396 |
| 4 novembre |
| Riccardo II d'Inghilterra sposa a Calais Isabella di Francia, di sette anni, figlia di Carlo VI e di Isabella di Baviera, che è assente per via di un imminente parto. |
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| 1396 |
| 26 dicembre |
| Grande terremoto a Milano. |
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| 1397 |
| I duchi di Baviera iniziano a congiurare per deporre il re dei Romani Venceslao.
Antonio Loschi scrive l'Invectiva in Florentinos, alla quale replicherà Coluccio Salutati con la sua celebre Invectiva a difesa delle libertà repubblicane. |
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| 1397 |
| 25 gennaio |
| Viene creata dall'imperatore Venceslao la contea di Angera. In questo modo i Visconti legittimano i possessi sottratti da Matteo alla Curia. |
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| 1397 |
| 2 febbraio |
| Il papa Bonifacio IX concede per 15 anni l'indulgenza plenaria in pericolo di morte, richiesta nel '95 dal duca. |
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| 1397 |
| 3 febbraio |
| Diploma imperiale che crea la contea di Pavia da assegnarsi al futuro erede del ducato. |
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| 1397 |
| marzo |
| Muore Bonino da Campione. |
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| 1397 |
| 29 maggio |
| Franceschina de Varubiis, madre di Donnina de' Porri, cede alle nipoti Ginevra e Soprana Visconti la sua dote di 690 fiorini. |
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| 1397 |
| 31 maggio |
| Giacomo da Campione viene riassunto dalla Fabbrica del Duomo dopo la parentesi alla Certosa di Pavia. |
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| 1397 |
| giugno |
| I Milanesi pongono l'assedio a Mantova. |
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| 1397 |
| agosto |
| Lega contro i Visconti per liberare Mantova dall'assedio. |
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| 1397 |
| settembre |
| Facino Cane passa con le sue truppe al soldo di Milano. In precedenza era stato al servizio del marchese di Monferrato. |
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| 1398 |
| Giovanni, figlio di Giovanni Acuto e Donnina Visconti, va a vivere in Inghilterra con credenziali fiorentine per Riccardo II. Sarà creato cavaliere e naturalizzato inglese nel 1407.
Enrico, conte di Hereford e di Derby, è esiliato da Riccardo II. Vedovo di 32 anni, tratta per mezzo di Gasparino Visconti un'alleanza matrimoniale con Gian Galeazzo che gli propone Lucia, figlia di Bernabò. L'anno seguente però rinuncia per fidanzarsi con Maria di Berry.
Lavori nella cittadella di Porta Ticinese: rafforzamento del muro, scavi del Ticinello, rifacimento del ponte, approvazione della nuova cappella ducale accanto all'Oratorio di S. Cristoforo che verrà terminata, secondo la lapide sulla facciata, l'1 settembre 1404. La cappella viene dedicata ai santi Giacomo, Cristoforo e Cristina per ricordare la data della vittoria viscontea contro l'Armagnac. |
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| 1398 |
| 21 marzo |
| Lega contro Milano capeggiata da Venezia, che offre la pace ai milanesi. |
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| 1398 |
| 11 maggio |
| Firmata la pace con Venezia, i Visconti attaccano la Toscana. In maggio Pisa passa a Milano, in settembre Siena, l'anno successivo Perugia, Assisi, Spoleto e Nocera. |
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| 1398 |
| luglio |
| Il consigliere di Gian Galeazzo Visconti, Pasquino Capelli, viene accusato di tradimento e condannato a morte. Antonio Loschi viene messo a capo della cancelleria milanese fino al 1404. |
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| 1398 |
| 5 luglio |
| Muore Giovannino de Grassi. Eredita i suoi lavori il figlio Salomone che il 21 settembre è nominato ingegnere, disegnatore e pittore della Fabbrica del Duomo. |
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| 1398 |
| 25 luglio |
| Nasce a Tolentino Francesco Filelfo. |
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| 1398 |
| 1 agosto |
| Si lavora al transetto sud del Duomo. |
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| 1398 |
| 13 agosto |
| La Fabbrica del Duomo paga Salomone de' Grassi per le miniature del Beroldo eseguite dal padre Giovannino. Nella delibera si parla di 4334 lettere piccole e di 1550 lettere grandi. |
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| 1398 |
| 31 ottobre |
| Muore Giacomo da Campione. |
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| 1398 |
| 2 novembre |
| Paganino da Biassono tratta il matrimonio tra Anglesia, figlia di Bernabò Visconti, e Federico V il Forte di Turingia. |
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| 1399 |
| Gian Galeazzo Visconti impone all'ospedale di Santa Croce in Porta Ticinese di accogliere le prostitute pentite. Crea anche una commissione per studiare il progetto di un ospedale dei poveri sul modello di quello di Siena.
Viene fondato il monastero dei Padri Olivetani di Baggio, promosso da Balzarino della Pusterla. Dal 1416 il monastero divenne un importante laboratorio di miniature.
Si diffonde in Italia una setta religiosa di persone che si spostano da una città all'altra, scalzi e indossando lenzuola bianche. Si esaurisce nel corso dell'anno. |
| 1399 |
| 3 febbraio |
| Muore Giovanni di Gand, padre di Enrico IV d'Inghilterra. |
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| 1399 |
| 6 febbraio |
| Anglesia revoca il mandato per trattare il suo matrimonio con Federico di Turingia e le trattative proseguono a favore di Lucia. |
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| 1399 |
| 10 febbraio |
| I Carmelitani traslocano all'interno delle mura, in parrocchia di S. Carpoforo. Secondo il Corio (p. 283) entrano in città l'anno dopo e alloggiano nell'abitazione di Martino Capello in porta Comasina "scontro all'olmo di detta porta". L'anno seguente il duca invia i disegni per la costruzione del complesso architettonico opera del suo architetto di fiducia Bernardo da Venezia. |
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| 1399 |
| 13 aprile |
| Viene chiamato a Milano Jean Mignot con il normanno Jean Campanosen e il loro maestro, il fiammingo Jacques Coene, che deve disegnare il tempio dalla base alla sommità. |
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| 1399 |
| 8 maggio |
| Roberto III, Stefano III e Ludovico di Baviera, il langravio d'Assia, il burgravio di Norimberga Federico di Hohenzollern ed Eberardo III del Württemberg, costituiscono a Magonza una lega contro Venceslao e Gian Galeazzo Visconti. |
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| 1399 |
| 28 giugno |
| Dopo aver rifiutato un matrimonio con Gabriele Maria, figlio naturale tredicenne di Gian Galeazzo, Lucia Visconti, figlia di Bernabò, sposa a Pavia il diciassettenne Federico V, figlio di Baldassare di Turingia, marchese di Misnia, precedentemente promesso a sua sorella Anglesia. Il matrimonio è celebrato dal vescovo di Pavia Guglielmo Centuario, con testimoni di prestigio come il conte Antonio d'Urbino, Pietro i Candia (il futuro papa Alessandro V), il marchese Nicolò Pallavicino, Francesco Barbavara, Uberto Visconti ed altri. Lucia rifiuta però di partire. |
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| 1399 |
| 28 giugno |
| Carlo Visconti è condannato a morte in contumacia per sovversione e tentato avvelenamento di Gian Galeazzo. |
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| 1399 |
| 3 luglio |
| Luchino Visconti "Novello", figlio di Luchino, muore a Cividale del Friuli. Lascia a Venezia la vedova Maddalena Strozzi. Chiede di poter costruire come propria sepoltura la Cappella degli Innocenti in S. Francesco Grande a Milano. La cappella apparterrà in seguito ai Barbiano di Belgioioso (o Belgiojoso). |
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| 1399 |
| agosto |
| Gian Galeazzo Visconti conquista la città di Siena. |
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| 1399 |
| agosto |
| Anglesia Visconti revoca il mandato per trattare un nuovo matrimonio con Federico V di Turingia e sposa Giano, fratello di re Giacomo di Lusignano. |
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| 1399 |
| 19 settembre |
| Gli elettori tedeschi propongono come re dei Romani Roberto di Baviera al posto di Venceslao. |
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| 1399 |
| 1 ottobre |
| Enrico IV Lancaster depone Riccardo II d'Inghilterra. La piccola regina Isabella di Francia è tenuta prigioniera, mentre Riccardo II muore nel castello di Pontefract. |
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| 1399 |
| 24 ottobre |
| Nasce a Pavia il letterato Pier Candido Decembrio, da Umberto e Caterina Marrazzi, pavese. Secondo alcuni storici potrebbe essere nato invece nel 1392. |
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| 1399 |
| 22 novembre |
| Il duca invita il Vicario e i 12 di Provvisione a studiare il modo di costruire a Milano un ospedale sul modello di quello di Siena. |
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| 1399 |
| 10 dicembre |
| Accompagnato dal maresciallo francese Jean II Boucicaut, l'imperatore Manuele II Paleologo giunge a Venezia e, passando per altre città italiane, va a Parigi. |
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| 1399 |
| 14 dicembre |
| Jean Mignot avverte il duca del "pericolo di ruina" del Duomo. |
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| 1400 |
| Giubileo non ufficiale indetto dal papa di Avignone, che ottiene più successo di quello del 1390.
Data presunta di nascita di Giovanni Solari, padre di Guiniforte.
Salomone de' Grassi progetta un mausoleo per Gian Galeazzo Visconti. |
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| 1400 |
| 8 gennaio |
| Il duca fa assumere dalla Fabbrica del Duomo Filippino degli Organi che resterà a capo del cantiere fino all'11 aprile 1448. |
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| 1400 |
| 11 gennaio |
| Jean Mignot, parigino, convocato a Milano, affronta un dibattito (11 e 25 gennaio) con i deputati della Fabbrica del Duomo nel corso del quale propone di abbattere tutte le strutture già eseguite perché fatte "sine scientia". |
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| 1400 |
| 21 gennaio |
| Gian Galeazzo Visconti è proclamato signore di Perugia, Assisi, Spoleto e Nocera. |
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| 1400 |
| marzo |
| Il banchiere Borromeo dei Borromei libera il marchese del Monferrato da un debito contratto l'anno precedente in cambio della cessione di alcune terre al ducato. |
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| 1400 |
| 1 marzo |
| L'imperatore di Bisanzio giunge a Venezia e poi si reca a Pavia e in Francia per chiedere aiuti contro i Turchi che assediavano Costantinopoli. |
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| 1400 |
| 28 aprile |
| Muore a Pavia il grande giurista Baldo degli Ubaldi, che era stato chiamato all'Ateneo Pavese nel 1391. |
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| 1400 |
| maggio |
Dieta in Germania per eleggere un nuovo imperatore. Viene spostata in agosto per mancato accordo. |
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| 1400 |
| 1 maggio |
Gian Galeazzo Visconti fa assumere dalla Fabbrica del Duomo Bartolomeo da Novara e Bernardo da Venezia. |
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| 1400 |
| 8 maggio |
Gian Galeazzo Visconti nomina Bernardo da Venezia progettista della chiesa del Carmine, il progetto seguirà il modello della chiesa del Carmine di Pavia. In precedenza, dal 1269, l'ordine aveva chiesa e convento presso il Castello. La chiesa viene edificata solo in parte e con pochi mezzi. Bartolomeo e Bernardo propongono la costruzione di una cappella nel retrocoro per la sepoltura di Galeazzo II. Crollerà nel 1446 e sarà ricostruita dai Solari. |
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| 1400 |
| 23 maggio |
Viene posta in Duomo una lapide con l'effige di Bonifacio IX in memoria delle indulgenze concesse. |
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| 1400 |
| estate |
Epidemia di peste. Gian Galeazzo Visconti si preoccupa di trovare un luogo dove mettere gli appestati e dove seppellire i morti di peste. Nel primi mesi del 1400 viene individuato un terreno fuori Porta Orientale, il locum Caminadellae sulla strada per Cassinetta di Lugagnano. Il terreno viene donato da Gian Galeazzo che lo usava per tenervi i cani. I motivi della scelta di Porta Orientale sono due: i venti non portano quasi mai l'aria da est verso la città; il morbo giungeva in generale da Venezia. |
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| 1400 |
| 20 agosto |
Alla Dieta di Oberlahnstein viene deposto l'imperatore Venceslao e viene eletto (21 agosto) Roberto III il Piccolo, duca di Baviera. La Dieta aveva disapprovato soprattutto la creazione del ducato di Milano e della contea di Pavia. In ottobre viene incoronato ad Aquisgrana. |
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| 1400 |
| ottobre |
Tamerlano invade la Mesopotamia e la Siria. |
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| 1400 |
| 21 novembre |
Paolo Guinigi, appoggiato da Gian Galeazzo Visconti, diventa signore di Lucca. |
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