Cronologia di Milano dal 1401 al 1425
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| 1401 |
| Viene terminata la guglia Carelli del Duomo e viene eseguito il capitello n.81 nel retrocoro del Duomo, probabilmente su disegno di Jean Mignot.
Si insediano a Milano i Gerolamiti.
E' fondato a Lucca l'ordine dei canonici regolari di S. Agostino che prenderà il nome di Canonici Lateranensi dal loro breve soggiorno presso la basilica del Laterano durante il pontificato di Eugenio IV. A Milano avranno sede in seguito nei conventi di S. Maria al Casoretto e alla Passione. |
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| 1401 |
| 2 febbraio |
| Roberto III di Baviera viene incoronato a Francoforte. Gian Galeazzo Visconti è accusato dai Fiorentini di aver tentato di avvelenarlo. |
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| 1401 |
| 15 maggio |
| Discussione pubblica delle tesi del Mignot sulla costruzione del Duomo. |
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| 1401 |
| 23 luglio |
| Nasce a San Miniato in Toscana, all'ora XXIV (le 6 del pomeriggio), Francesco Sforza, figlio illegittimo di Muzio Attendolo e Lucia di Torgiano o Torsciano. |
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| 1401 |
| 25 luglio |
| Gian Galeazzo Visconti fa proprie le obiezioni di Mignot sulla statica del Duomo. La Fabbrica del Duomo invece le respinge. |
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| 1401 |
| 21 agosto |
| Gian Galeazzo Visconti dichiara che il Duomo fu fatto "secondo il gradimento e la volontà dei suoi cittadini" lasciando così libera la Fabbrica di non seguire le indicazioni di Jean Mignot, che è licenziato il 22 ottobre. |
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| 1401 |
| 3 settembre |
| Delegazione tedesca guidata da Stefano III di Baviera a Parigi per sollecitare il sostegno a favore di Roberto III come re dei Romani. |
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| 1401 |
| 18 settembre |
| Muore l'arcivescovo Antonio da Saluzzo. Aveva abitato prima in S. Ambrogio e poi a S. Maria Podone. Lascia i suoi beni e i suoi libri alla Fabbrica del Duomo. Viene sepolto probabilmente in S. Maria Maggiore. |
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| 1401 |
| ottobre |
| Leopoldo d'Asburgo, figlio di Verde Visconti, accompagna la spedizione punitiva di re Roberto III di Baviera contro Gian Galeazzo, insieme a Carlo e Gian Mastino Visconti. |
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| 1401 |
| 24 ottobre |
| Le truppe di Roberto III di Baviera, appena scese in Italia, vengono sconfitte a Brescia. Roberto con pochi armati si rifugia a Padova e poi a Venezia. Per ritorsione Gian Galeazzo Visconti cassa tutte le disposizioni testamentarie a favore dei figli di Bernabò che avevano appoggiato la sua discesa in Italia. |
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| 1401 |
| 27 ottobre |
| Nasce Caterina, la decima figlia di Isabella di Francia, destinata a diventare regina d'Inghilterra. |
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| 1401 |
| 7 novembre |
| Gian Galeazzo Visconti nomina Pagano da Rho governatore e rettore di tutti gli ospedali milanesi con l'obbligo di risiedere nell'Ospedale del Brolo. Già il 26 aprile precedente aveva espresso l'intenzione di creare un'amministrazione unificata degli ospedali. L'intervento non è gradito dai ministri dei singoli ospedali e fallirà con la morte del duca. |
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| 1402 |
| Epidemia di peste.
Inizia un periodo di estremo disordine economico e monetario. Nello scompiglio generale del decennio che segue si verifica una corsa all'oro. Il corso del ducato d'oro passa dai 34 soldi del 1402 ai 50 soldi del 1413.
Andrea Biglia inizia a scrivere la Cronaca dal 1402 al 1431.
Gian Galeazzo Visconti conferisce al figlio naturale Gabriele la signoria di Pisa.
Nasce Antonio, figlio naturale di Gian Galeazzo Visconti e di una contadina. Sarà il futuro signore di Novara. |
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| 1402 |
| 7 febbraio |
| Enrico IV d'Inghilterra sposa Giovanna di Navarra, vedova del duca di Bretagna. |
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| 1402 |
| 6 marzo |
| L'imperatore Venceslao viene imprigionato dal fratello Sigismondo. |
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| 1402 |
| 26 marzo |
| Durante la settimana di Pasqua (19-26 marzo) compare una grande cometa. |
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| 1402 |
| aprile |
| Gian Galeazzo Visconti devia le acque del Bacchiglione, lasciando i mulini di Padova senz'acqua. Fa anche costruire una grande chiusa a Bassano per deviare il Brenta. |
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| 1402 |
| 17 maggio |
| Viene nominato arcivescovo di Milano il francescano Pietro Filargo, detto anche Pietro di Candia, poi Alessandro V, d'accordo con Gian Galeazzo Visconti. E' dotato di profonda cultura letteraria e teologica, abile diplomatico. E' accettato dai Visconti che ne sostengono la candidatura. Ha come vicario il francescano Francesco Creppa. |
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| 1402 |
| 28 maggio |
| E' in funzione in Duomo una macchina per segare i marmi. |
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| 1402 |
| 26 giugno |
| Battaglia di Casalecchio. I Milanesi sconfiggono i Bentivoglio e si impadroniscono di Bologna. Sembra che ormai i Visconti possano prendere facilmente anche Firenze. |
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| 1402 |
| 21 luglio |
| Battaglia di Ankara. Bayazid viene sconfitto e catturato da Tamerlano. Viene tolto l'assedio a Costantinopoli. |
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| 1402 |
| 10 agosto |
| Gian Galeazzo Visconti si ammala. |
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| 1402 |
| 3 settembre |
| Muore Gian Galeazzo Visconti nel castello di Marignano. Si disse di peste, ma probabilmente fu a causa delle febbri che lo avevano colpito dal 10 agosto. Gli succede il figlio Giovanni Maria, sotto la tutela della madre Caterina. Per testamento Francesco Barbavara, conte di Valsesia, viene incaricato di assistere gli eredi ancora minorenni. |
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| 1402 |
| 3 settembre |
| Viene assunto il primo cantore della Cappella del Duomo, Matteo da Perugia con lo stipendio annuo di 48 fiorini e con l'obbligo di insegnare il canto a tre fanciulli. E' il primo documento dell'attività musicale in Duomo. |
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| 1402 |
| 1 ottobre |
| Ludovico di Baviera, fratello della regina di Francia Isabella, si sposa con Anna di Borbone, ricca vedova di Giovanni di Montpensier, figlio del duca di Berry. Ludovico detto il Barbuto diventa così connestabile di Francia. |
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| 1402 |
| 20 ottobre |
| Funerali solenni in S. Tecla a Milano di Gian Galeazzo Visconti, il cuore viene assegnato a S. Michele di Pavia, le viscere a S. Antonio di Vienne, il corpo alla Certosa di Pavia (vedi: Ordo funeris Galeati Vicecomitis ducis Mediolanensis, in RR.II.SS., XVI, c.102). Apre il corteo funebre il figlio naturale Gabriele Maria. Nei giorni precedenti Giovanni Suardo è travolto dalla caduta del ponte di Gorgonzola. Muore il 19 ottobre a Vaprio. |
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| 1402 |
| dicembre |
| Gli ambasciatori di Carlo VI sono a Milano per trattare un'alleanza con Caterina. Luigi d'Orléans prepara infatti una spedizione per riportare a Roma papa Benedetto XIII, dal quale pensa di farsi incoronare re dei Romani. |
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| 1402 |
| 7 dicembre |
| Pace tra Milano e Francesco Novello da Carrara. Caterina cerca di trattare la pace anche con Firenze e Venezia. |
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| 1402 |
| 14 dicembre |
| I delegati di Milano e del ducato prestano giuramento di fedeltà a Giovanni Maria Visconti, ancora minorenne. La madre Caterina, come tutrice, assume la direzione dello Stato assieme ai membri del Consiglio segreto indicati da Gian Galeazzo. |
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| 1403 |
| Muore Ursina figlia di Matteo II Visconti e moglie di Balzarino Pusterla, che sposa in seguito Beatrice Visconti (?).
Donnina Visconti, vedova di Giovanni Acuto, cede a Giovanni Maria Visconti il castello di Pessano in cambio di Terranova presso Lodi.
Ginevra Visconti sposa Leonardo Malaspina, ma resta a Milano fino al 1408.
Michelino da Besozzo minia l'Elogio funebre di Gian Galeazzo Visconti. Viene collocata sulla guglia Carelli del Duomo la statua di S. Giorgio, che è poi il ritratto di Gian Galeazzo, opera di Giorgio Solari. |
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| 1403 |
| gennaio |
| Alberico da Barbiano lascia Milano e passa con Firenze, seguito poco dopo da Carlo e Malatesta dei Malatesta. |
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| 1403 |
| febbraio |
| Gli ambasciatori milanesi vanno a Parigi per recare doni al neonato figlio di Carlo VI e Isabella, Carlo; trattano il matrimonio di Giovanni Maria Visconti con una figlia del re e di Filippo Maria con una figlia di Filippo l'Ardito, duca di Borgogna. |
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| 1403 |
| 24 febbraio |
| Lucia Visconti impugna dalla corte di Milano la validità del suo matrimonio con Federico di Turingia, affermando di essere stata obbligata al consenso da Gian Galeazzo. Il matrimonio è prosciolto a luglio. |
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| 1403 |
| marzo |
| Caterina Visconti firma il condono della metà dei debiti a chi saldi gli arretrati, ma il provvedimento verrà reiterato un paio di volte senza esito. |
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| 1403 |
| 2 giugno |
| Niccolò III d'Este prende il comando della Lega fiorentina ed entra nel territorio bolognese per scacciare dalla città le forze viscontee. Milano gli invia contro Facino Cane. |
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| 1403 |
| 23 giugno |
| Antonio Visconti, che guida una congiura di nobili (Aliprandi, Arese, Baggio, Porro), accusa davanti a Caterina Visconti il ministro Barbavara e Giovanni da Casate di volersi impadronire del Ducato. Antonio e il fratello Francesco discendono da Uberto Visconti, fratello di Matteo Magno. |
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| 1403 |
| 24 giugno |
| Domenica. Antonio Visconti e il condottiero Antonio Porro, conte di Pollenzo, raccolgono 300 uomini per cacciare Francesco e Manfredi Barbavara. Viene ucciso Giovanni da Casate che era andato pacificamente a cercare di calmare gli animi. Il Barbavara è indicato al popolo come il responsabile delle gravi tasse imposte da Gian Galeazzo. Filippo Maria è portato subito nel castello di Porta Giovia. Caterina e Giovanni Maria girano la città in carretta con Manfredi Barbavara per sedare il fermento popolare. Verso sera tutta la corte si rifugia nel castello. |
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| 1403 |
| 25 giugno |
| Mentre Caterina e Giovanni Maria riprendono a girare in carretta la città per calmare i cittadini, Antonio Visconti parte per la Ghiara d'Adda dove raduna 3000 uomini per cacciare i Barbavara. |
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| 1403 |
| 26 giugno |
| Il popolo all'alba inizia a girare per la città gridando "Viva lo ducha e mora li Barbavari!". La duchessa va al Broletto con Giovanni Maria che, salito sulla loggia del podestà inizia inaspettatamente anche lui a gridare "Viva lo ducha e mora li Barbavari". Il popolo allora si scatena saccheggiando le case dei Barbavara, di Giovanni da Casate e di Niccolino di Beccaria, maestro delle entrate. Messo a capo delle rivolta, Giovanni Maria è portato dal Porro a S. Ambrogio dove viene preso e ucciso l'abate: un Lampugnano sostenuto dal Barbavara. Poi Giovanni Maria e Caterina si rifugiano nel Castello. Il Barbavara fugge di nascosto dal Castello con alcuni armati. |
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| 1403 |
| luglio |
| In molte città viscontee avvengono rivolte e disordini fomentati dalle famiglie guelfe (Brescia, Cremona) o ghibelline (Como, Bergamo). Si istituisce un nuovo Consiglio di reggenza, formato da Antonio e Francesco Visconti, Antonio Porro, Jacopo dal Verme, Ambrogio di Lodrisio Visconti, Cesare Visconti figlio naturale di Galeazzo II, gli Aliprandi, i Pusterla. Con Caterina restano Pandolfo Malatesta, Facino Cane e Jacopo dal Verme. Quest'ultimo visita con le truppe le città ribelli ottenendo un riconoscimento di obbedienza solo formale. Di fatto le città restano nelle mani dei nuovi signori. |
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| 1403 |
| 9 luglio |
| Niccolò III d'Este attacca Bologna ma viene respinto da Facino Cane. L'esercito della Lega allora gira per la Romagna scacciando dalle città i signori filoviscontei. |
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| 1403 |
| agosto |
| All'inizio del mese Francesco Novello da Carrara scende in guerra contro Milano puntando su Brescia. |
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| 1403 |
| 15 agosto |
| Intorno a questa data Filippo Maria Visconti viene portato a Pavia nel castello dove rimarrà per tutta la sua adolescenza, sotto la tutela di Castellino Beccaria. |
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| 1403 |
| 21 agosto |
| Francesco Novello da Carrara è acclamato signore di Brescia. Resiste però la cittadella e Milano il 13 settembre può riprendersi la città. |
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| 1403 |
| 23 agosto |
| A Caledia nel Modenese è firmata la pace con la Lega. Vengono cedute al papa le città umbre, restano a Milano gli altri possessi in Toscana e nell'Italia del Nord. Il 2 settembre Bologna insorge costringendo Facino Cane a lasciare la città. |
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| 1403 |
| 22 settembre |
| Facino Cane riprende Alessandria che intendeva consegnarsi agli Orléans di Asti. |
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| 1403 |
| ottobre |
| Tra ottobre e novembre Como e Piacenza rientrano nell'orbita milanese. Restano ancora ostili a Milano, e amiche dei Fiorentini, le città guelfe di Cremona, Crema e Lodi, che si trovano sotto la signoria delle famiglie Cavalcabò, Benzoni e Vignati. Alberico da Barbiano con truppe fiorentine si stabilisce in questa zona insidiando Milano e Pavia. |
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| 1403 |
| 31 ottobre |
| Anna Visconti, figlia di Marco e di Elisabetta di Baviera, riceve da papa Bonifacio IX la dispensa per sposare Francesco Gonzaga. |
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| 1404 |
| Il monastero di S. Ambrogio passa in commenda: papa Benedetto IX lo affida al cardinale Cosimo Migliorati.
Antonio Loschi lascia la cancelleria milanese.
Michelino da Besozzo è ricordato nei documenti della Fabbrica del Duomo. |
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| 1404 |
| 6 gennaio |
| Caterina Visconti, che aveva continuato a corrispondere segretamente con il Barbavara, fa arrestare Antonio Visconti, Antonio e Galeazzo Porro, Galeazzo Aliprandi, Giovanni da Baggio, fra' Antonio da Robbiano e altri seguaci dei due fratelli Visconti. Antonio e Galeazzo Porro e Galeazzo Aliprandi sono decapitati nel Castello ed esposti nel Broletto mentre Antonio Visconti viene invece graziato. Francesco Visconti si rifugia nella cittadella di Porta Ticinese. |
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| 1404 |
| 14 gennaio |
| Rientra a Milano in incognito Francesco Barbavara; si organizza il suo ingresso ufficiale e trionfale per il 31 gennaio. Fra le personalità che lo "riceveranno" c'è Francesco Gonzaga, che aveva sposato in terze nozze Anna, figlia di Marco Visconti. I congiurati però non si arrendono: si rifugiano a Pavia e pretendono da Filippo Maria l'arresto di Manfredi Barbavara, che era lì ad aiutarlo. Filippo Maria invita Giovanni Maria ad arrestare anche Francesco Barbavara come reo di tradimento. |
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| 1404 |
| 15 marzo |
| Francesco Barbavara, venuto a conoscenza dell'accusa firmata da Filippo Maria contro di lui, abbandona Milano. Il 19 marzo Giovanni Maria e Caterina Visconti lo ricompensano concedendogli in allodio le terre di Yenne, Chamaz e Monthey, che costituivano i beni dotali di Bianca di Savoia. E' una concessione arbitraria, che apre un contenzioso con Amedeo VIII di Savoia. Il 28 marzo è firmata una effimera pace tra le avverse fazioni. |
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| 1404 |
| 6 aprile |
| Siena passa ai Fiorentini dopo essersi ribellata ai Visconti. |
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| 1404 |
| 10 aprile |
| Guglielmo della Scala riprende Verona ai Visconti con l'aiuto di Francesco Novello da Carrara. Muore però il 21 aprile lasciando due figli. L'ultimo sprazzo di signoria scaligera su Verona durerà fino al 22 maggio quando la città passa a Francesco Novello da Carrara che aveva fatto imprigionare i due figli di Guglielmo. In questi giorni muore, forse avvelenato, Carlo Visconti, secondo alcuni ucciso da Guglielmo della Scala che gli era debitore di una forte somma. |
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| 1404 |
| 15 aprile |
| Gabriele Maria Visconti, minacciato dai Fiorentini, mette Pisa sotto il controllo francese giurando fedeltà a Carlo VI. |
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| 1404 |
| 15 aprile |
| Antonio e Francesco Visconti rientrano a Milano. La città è spaccata tra i sostenitori del duca (e dei due fratelli) e quelli della duchessa. |
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| 1404 |
| 27 aprile |
| Muore di peste Filippo l'Ardito, duca di Borgogna. Gli succede il figlio Giovanni Senza Paura. |
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| 1404 |
| 14 maggio |
| Caterina Visconti ordina di distruggere la cittadella di porta Vercellina. |
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| 1404 |
| 23 maggio |
| Le famiglie guelfe di Milano (Casati, Bigli, Giussani, Confalonieri, Medici, Cusani, Clerici, Brivio e Biraghi), con l'aiuto dei monaci di S. Simpliciano e del loro abate tentano di prendere la città entrando da Porta Nuova. Vengono però respinte dalle famiglie ghibelline (Baggio, Arese, Crivelli, Pusterla, Lampugnani, Bossi, Landriano, Meravigli, Stampa, Mandello). Si combatte da S. Anastasia a Porta Nuova. |
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| 1404 |
| giugno |
| Caterina si rifugia a Monza dove cerca di riprendere il potere con l'aiuto di Pandolfo Malatesta e dei guelfi. |
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| 1404 |
| 23 giugno |
| Venezia inizia la guerra ai Carraresi che la porterà nel 1405 a impadronirsi di Padova e Verona. |
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| 1404 |
| 26 giugno |
| Nasce Giovanni, conte di Angouleme, figlio di Valentina e Luigi d'Orléans. E' il nonno di Francesco I, futuro re di Francia. |
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| 1404 |
| 28 luglio |
| Muore nel castello di Trezzo, dove languiva prigioniero da anni, Ludovico Visconti, figlio di Bernabò, dimenticato anche dalla sorella Caterina. |
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| 1404 |
| 4 agosto |
| Facino Cane, dopo essersi proclamato signore di Piacenza, diventa governatore e di fatto signore anche di Alessandria. |
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| 1404 |
| 18 agosto |
| Grazie al tradimento del castellano Giovanni Pusterla, Caterina Visconti viene catturata a Monza e incarcerata per aver appoggiato il fallito tentativo dei guelfi di prendere il potere. Pandolfo Malatesta si salva a stento e viene messo al bando. |
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| 1404 |
| 24 agosto |
| Muore a Burghausen Maddalena Visconti, figlia di Bernabò, vedova di Federico I di Baviera-Landshut. |
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| 1404 |
| 31 agosto |
| Matrimonio tra Luigi di Guienne, delfino di Francia, e Maria di Borgogna, figlia di Giovanni Senza Paura. In qualità di suocero, Giovanni Senza Paura rivendica la reggenza in caso di emergenza e attacca in Consiglio Luigi d'Orléans. |
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| 1404 |
| 1 ottobre |
| Muore papa Bonifacio IX, viene eletto (17 ottobre) Innocenzo VII. |
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| 1404 |
| 17 ottobre |
| Caterina muore in carcere, forse assassinata, e viene sepolta in S. Giovanni di Monza. Pandolfo Malatesta organizza un esercito per vendicare la morte della duchessa. |
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| 1404 |
| 18 ottobre |
| Arrivo a Milano degli ambasciatori bavaresi che dovrebbero trattare il matrimonio tra Lucia Visconti e Stefano, terzogenito di Roberto III di Baviera. La critica situazione politica sconsiglia il matrimonio. |
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| 1404 |
| 2 novembre |
| Antonio e Francesco Visconti si alleano con gli eredi di Bernabò per contrastare il Malatesta, concedendo loro vari territori. Mastino ottiene Bergamo e la Ghiara d'Adda. Giovanni di Carlo ottiene Brescia, Estorre i castelli di Martinengo e Morengo. Ormai Giovanni Maria è di fatto signore solo della città di Milano. |
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| 1404 |
| 14 dicembre |
| Dopo aver allontanato da Milano Pandolfo Malatesta, Estorre sconfigge a Manerbio il suo alleato Ugolino Cavalcabò. |
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| 1405 |
| Nasce l'architetto Antonio Averulino detto il Filarete (data incerta, forse 1400).
Margherita Lambertenghi ottiene l'approvazione della regola delle Agostiniane per le monache di S. Marta. Nel 1428 le monache costruiranno una loro piccola cappella. |
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| 1405 |
| febbraio |
| Muore Balzarino Pusterla, marito di Ursina figlia di Matteo II Visconti.
Il Comune di Milano firma una convenzione con il giovane duca con la quale il potere passa tutto nelle mani degli organi cittadini. |
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| 1405 |
| 28 marzo |
| Muore a Stoccarda Antonia Visconti, figlia di Bernabò. Il marito Eberardo del Württemberg si sposa con Elisabetta, figlia di Giovanni burgravio di Norimberga. |
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| 1405 |
| maggio |
| Riprende la lotta tra i fratelli Visconti, alleati con gli eredi di Bernabò, e i guelfi con Pandolfo Malatesta. Facino Cane si schiera con il duca che lo nomina signore di Galliate. |
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| 1405 |
| 12 giugno |
| L'arcivescovo Pietro Filargo viene nominato cardinale e legato pontificio nell'Italia settentrionale. |
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| 1405 |
| 19 giugno |
| Muore Mastino Visconti, figlio di Bernabò, ed è sepolto a Bergamo nella chiesa di S. Giovanni nella Cittadella, oggi scomparsa. Unico discendente legittimo di Bernabò resta Gian Carlo il Piccinino, figlio di Carlo, protetto dagli zii (bastardi) Estorre, Galeotto e Lionello. Il 24 giugno è riconosciuto signore di Bergamo. |
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| 1405 |
| luglio |
| Giovanni senza Paura sferra l'attacco a Parigi contro la regina Isabella e Luigi d'Orléans, che lasciano la capitale per Melun, lasciando a Parigi il povero delfino febbricitante sotto le cure del suocero. |
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| 1405 |
| 19 luglio |
| Muore a Palazzolo Galeotto Visconti. |
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| 1405 |
| 27 agosto |
| Agnese Mantegazza vende Pisa ai Fiorentini per 80.000 fiorini per conto del figlio Gabriele Maria. Agnese muore poco dopo. I Pisani si ribellano e lottano per l'indipendenza, resistendo fino al 9 ottobre 1406 quando passeranno sotto Firenze. |
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| 1405 |
| 21 settembre |
| Estorre Visconti e i suoi seguaci sono presi prigionieri in un agguato a Borgo S. Stefano dall'esercito di Giovanni Maria e rinchiusi a Monza. |
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| 1405 |
| 17 novembre |
| I Veneziani conquistano Padova e tutti i possessi dei Carraresi. Francesco Novello è imprigionato. Sarà giustiziato assieme ai due figli il 16 gennaio 1406. Tramonta ogni prospettiva di un'influenza milanese sui territori oltre il Mincio. |
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| 1405 |
| dicembre |
| Tregua tra Milano e le città ribelli guelfe (Cremona, Crema, Lodi). Gabriele Maria Visconti torna a Milano a fianco del fratello mentre vengono allontanati Antonio e Francesco Visconti. |
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| 1406 |
| Per alleviare la grande miseria di Milano, seguita ai disordini degli ultimi anni, Francesco Creppa, francescano, vicario generale dell'arcivescovo, istituisce l'Ufficio detto Pietà dei Poveri, dotato successivamente di un ospedale in grado di ospitare fino a 200 persone. L'Ufficio è posto sotto il diretto controllo della Curia, amministrato da un capitolo di 12 ecclesiastici e di 12 laici, presieduto dal vicario arcivescovile. Il problema dei poveri a Milano a causa della carestia, delle guerre e delle epidemie è ormai un problema di ordine pubblico. L'Ufficio ha il compito di far rispettare la volontà dei defunti elusa dagli esecutori testamentari, e può interferire anche nei lasciti a favore di altri luoghi pii, trascorsi tre anni dalla morte del donatore. La reazione da parte delle scuole laiche è immediata.
Vitaliano Borromeo sposa Ambrosina Fagnani. Era figlio di Margherita Borromeo e di Giacomino Vitaliani di Padova. Dopo l'adozione da parte dello zio Giovanni Borromeo, cambia il suo cognome da Vitaliani a Borromeo. |
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| 1406 |
| 24 gennaio |
| Facino Cane riceve l'investitura a conte di Biandrate. |
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| 1406 |
| aprile |
| Galeazzo Gonzaga e Jacopo dal Verme, cessata la guerra tra Venezia e Padova, tornano sotto il duca di Milano e iniziano a combattere Pandolfo Malatesta e i guelfi. Il Gonzaga muore quasi subito in battaglia. Facino Cane riprende Piacenza. |
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| 1406 |
| 29 giugno |
| Matrimonio a Compiègne tra Isabella di Valois, vedova di Riccardo II, e Carlo, figlio maggiore di Valentina Visconti e Luigi d'Orléans. |
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| 1406 |
| 27 agosto |
| Viene eletto il primo priore della Congregazione dei Canonici Regolari di S. Maria Bianca al Casoretto. La nuova chiesa verrà costruita, forse su progetto di Guiniforte Solari, dopo il 1470. |
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| 1406 |
| 28 agosto |
| Decreto ducale per pacificare le fazioni, ispirato da Carlo Malatesta, signore di Rimini e fratello di Pandolfo, accorso a Milano a sostenere il duca. Nei giorni precedenti aveva stabilito una tregua con i signori di Lodi, Crema, Cremona e Mantova. Facino Cane si schiera contro Carlo Malatesta. |
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| 1406 |
| 6 novembre |
| Muore Innocenzo VII, viene eletto papa (30 novembre) il veneziano Angelo Correr, Gregorio XII. |
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| 1406 |
| dicembre |
| Nozze per procura tra Lucia Visconti e Edmond Holland, figlio di un fratellastro di re Riccardo II. La dote di 70.000 fiorini è garantita dal duchino Giovanni Maria. Al rogito sono presenti il podestà Guido de Galeazzi, Gabriele Maria Visconti, Antonio figlio di Gaspare Visconti, Balzoccion di Francesco Pusterla, Giovanni di Guidone Pusterla, Ottone di Pietro da Mandello. Il matrimonio sarà celebrato il 24 gennaio successivo. |
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| 1407 |
| Papa Benedetto XIII approva la riforma francescana. La congregazione sarà approvata nel 1446. |
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| 1407 |
| 14 gennaio |
| A Dalmine, alla presenza del notaio Bartolomeo di Vianova e di altri testimoni, la presunta Bernarda, figlia di Bernabò Visconti e vedova di Giovanni Suardo, cede ai fratelli Pietro e Giovanni, figli di Guglielmo Suardo (cugino di Giovanni), tutti i diritti sulle terre avute in pegno per la sua dote e i gioielli in cambio di 8000 fiorini. L'atto verrà denunciato come falso, perché era risaputo che la vera Bernarda era morta nel 1376. |
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| 1407 |
| febbraio |
| Facino Cane, assieme ad Antonio e Francesco Visconti e a Gabriele Maria, convincono il duca a schierarsi con loro. Facino Cane è nominato capitano generale. Jacopo dal Verme, diventato ora nemico del duca, riunisce i guelfi e marcia su Milano. |
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| 1407 |
| 22 febbraio |
| A Rosate i ghibellini guidati da Facino Cane vengono sconfitti dai guelfi guidati da Jacopo dal Verme. I ghibellini, compresi Antonio e Francesco Visconti, si chiudono nel Castello dove rimangono fino al gennaio dell'anno seguente. Facino Cane si rifugia ad Alessandria. Carlo Malatesta continua a gestire gli affari della città che vive un periodo di grandi ristrettezze. |
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| 1407 |
| 8 marzo |
| Muore Francesco Gonzaga, il figlio Gianfrancesco diventa Capitano di Mantova. |
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| 1407 |
| maggio |
| Jacopo dal Verme, in disaccordo con il duca, lascia Milano. |
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| 1407 |
| agosto |
| Il condottiero Otto Terzi libera Estorre Visconti e lo fa proclamare signore della città, poi torna a Parma. |
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| 1407 |
| 24 novembre |
| E' assassinato a Parigi Luigi d'Orléans. Tra gli organizzatori dell'assassinio è il mercante lucchese Dino Rapondi, personaggio importante alla corte di Filippo di Borgogna e poi di Giovanni Senza Paura. |
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| 1407 |
| 27 novembre |
| Si decide di costruire un Monte i cui mutuanti avrebbero avuto l'8%. Lo presiede il Vicario di Provvisione. |
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| 1407 |
| 10 dicembre |
| Valentina Visconti esce dal suo esilio e si reca a Parigi per chiedere giustizia a re Carlo VI per l'assassinio del marito e la punizione di Giovanni Senza Paura. |
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| 1407 |
| 15 dicembre |
| Gabriele Maria Visconti, che si era rifugiato a Genova, viene fatto giustiziare a tradimento dal governatore francese. |
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| 1408 |
| Su disegno di Filippino degli Organi, la bottega di Jacopino da Tradate scolpisce il sepolcro Carelli nel Duomo.
Viene terminato il chiostro del Carmine.
Ludovico Barbo fonda a Padova il movimento riformatore dei benedettini di S. Giustina (dal 1507 cassinese). La congregazione sarà approvata dal papa l'1 gennaio 1419 e perfezionata nel 1432. A Milano opererà a S. Dionigi dal 1410, a S. Pietro in Gessate (già degli Umiliati) dal 1436 e dal 1517 in S. Simpliciano. |
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| 1408 |
| 7 gennaio |
| (data incerta) I ghibellini chiusi nel Castello si arrendono patteggiando con Carlo Malatesta. Antonio Visconti è confinato a Ferrara. Francesco Visconti riesce a sfuggire alla cattura. |
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| 1408 |
| 19 gennaio |
| Carlo Malatesta riduce il Consiglio dei 900 a 72 cittadini nominati dal duca su 160 scelti dal Vicario di Provvisione. Con altri provvedimenti successivi cerca di risanare l'amministrazione del ducato. |
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| 1408 |
| 28 gennaio |
| Giovanni Pusterla è giustiziato per aver consentito la cattura di Caterina Visconti a Monza. |
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| 1408 |
| 17 febbraio |
| I ghibellini ritenuti responsabili della morte di Caterina sono decapitati. |
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| 1408 |
| 8 marzo |
| Si apre a Parigi il processo contro il defunto Luigi d'Orléans, intentato da Giovanni Senza Paura. I capi d'accusa sono di lesa maestà per aver praticato stregoneria sul re, aver sostenuto lo scisma cattolico, aver tradito la Francia favorendo l'invasione di Enrico IV. Giovanni Senza Paura detiene ormai il controllo totale sul paese, a scapito della regina Isabella che si trova rifugiata a Melun. |
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| 1408 |
| maggio |
| Facino Cane da Alessandria ed Estorre da Monza continuano a minacciare Milano. |
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| 1408 |
| 1 luglio |
| Giovanni Maria Visconti sposa Antonia, nipote di Carlo Malatesta. |
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| 1408 |
| 27 agosto |
| Dopo aver catturati e giustiziati Antonio e Francesco Visconti, Carlo Malatesta lascia Milano, affidando la città al Vicario di Provvisione. Facino Cane con la sue truppe continua ad affamare la città. |
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| 1408 |
| 15 settembre |
| Muore Edmondo Holland, marito di Lucia Visconti, che resta a vivere in Inghilterra. |
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| 1408 |
| 4 dicembre |
| Muore nel castello di Blois a 38 anni Valentina Visconti, figlia di Gian Galeazzo. |
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| 1408 |
| 15 dicembre |
| (15 o 25 dicembre) Gabriele Maria, figlio naturale di Gian Galeazzo Visconti, è giustiziato per motivi non chiari a Genova dove si era rifugiato. |
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| 1408 |
| fine |
| Antonio Confalonieri redige il Liber primicerii composto da tre parti: un trattato sull'officium del primicerio, l'elenco degli annuali dei defunti, una cronaca degli arcivescovi di Milano. |
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| 1409 |
| 11 febbraio |
| Viene nominato arcivescovo di Milano Giovanni II Visconti, ha il sostegno politico cittadino, l'appoggio dei Malatesta di Rimini e di papa Gregorio XII. La cattedra ambrosiana è però occupata dal 1402 da Pietro Filargo. |
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| 1409 |
| 12 febbraio |
| Muore a Venezia il condottiero Jacopo dal Verme. Era nato intorno al 1350. |
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| 1409 |
| 9 marzo |
| Solenne cerimonia di riconciliazione a Chartres tra Giovanni Senza Paura, duca di Borgogna, e i figli di Luigi d'Orléans, da lui assassinato. A sostenere i diritti dei figli di Valentina Visconti resta solo Bernardo VII d'Armagnac, fratello di Beatrice e di Giovanni III. |
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| 1409 |
| 26 aprile |
| Muore a Città della Pieve il condottiero Alberico da Barbiano. |
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| 1409 |
| maggio |
| Continua l'assedio della città da parte di Facino Cane ed Estorre Visconti. I cittadini affamati manifestano contro il duca gridando "pane e pace", ma sono aggrediti con molta durezza dalle guardie. Molti restano uccisi. |
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| 1409 |
| giugno |
| Concilio generale di Pisa, convocato dai cardinali, per porre fine allo scisma. Il 17 giugno viene eletto papa (Alessandro V) l'arcivescovo di Milano Pietro Filargo; vengono deposti Benedetto XIII e Gregorio XII. Il nuovo papa nomina arcivescovo (ottobre-novembre) Francesco Creppa, che non risiederà mai a Milano. |
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| 1409 |
| 2 agosto |
| Dopo essersi divorziato da Anglesia Visconti per mancanza di prole, Giano di Lusignano sposa Carlotta di Borbone, ma il matrimonio non sarà considerato valido ancora per due anni, perché l'annullamento del precedente matrimonio è stato impugnato. Anglesia è tornata in Lombardia, ma mantiene il titolo di regina di Cipro. |
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| 1409 |
| 29 agosto |
| Dato il perdurare delle lotte tra i Malatesta e Facino Cane, arriva da Genova il governatore francese Jean II Boucicaut che deve però tornare subito indietro perché Facino Cane nella notte tra il 2 e il 3 settembre fa sollevare Genova contro i francesi. Genova passa sotto la signoria del marchese di Monferrato. |
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| 1409 |
| settembre |
| Il malcontento in città è sempre più forte, anche per i metodi di repressione usati da Giovanni Maria, che fa sbranare dai suoi cani alcuni cittadini. |
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| 1409 |
| 6 novembre |
| Facino Cane entra a Milano come governatore e di fatto padrone del ducato. |
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| 1410 |
| Nasce a Caccuri (vicino a Rossano) in Calabria Cicco Simonetta.
Muore Beatrice Visconti, figlia naturale di Galeazzo II. Aveva sposato Giovanni Anguissola. |
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| 1410 |
| 5 aprile |
| Attentato contro Facino Cane nel secondo cortile della Corte Ducale da parte dei soldati del duca. Facino Cane però riesce a fuggire. |
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| 1410 |
| 3 maggio |
| Muore a Bologna il papa Alessandro V, è sepolto a Bologna in S. Francesco. |
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| 1410 |
| 6 maggio |
| Facino Cane trova un accordo con il duca e rientra a Milano. Per festeggiare l'accordo l'11 maggio è emesso un decreto che condona tutti i debiti verso lo Stato. Facino Cane mira ad accrescere la propria popolarità, perché ormai mira apertamente al controllo su tutti i possessi viscontei. Il 12 maggio è nominato governatore. |
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| 1410 |
| 17 maggio |
| Viene eletto papa Giovanni XXIII, napoletano. |
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| 1410 |
| 18 maggio |
| Muore l'imperatore Roberto III di Baviera. |
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| 1410 |
| 20 settembre |
| Viene eletto imperatore Sigismondo di Lussemburgo, figlio di Carlo IV, che si impegna con la Dieta di riportare la Lombardia nell'impero sopprimendo il ducato di Milano. |
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| 1410 |
| 20 ottobre |
| Sono confiscati i beni dei Malatesta a Milano. |
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| 1410 |
| 24 dicembre |
| Facino Cane entra a Pavia e costringe Filippo Maria Visconti a riconoscere l'autorità di Milano. Viene così riunificato il ducato. |
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| 1411 |
| Il papa Giovanni XXIII crea conte di Cotignola Muzio Attendolo, padre di Francesco Sforza.
Ci sono tre arcivescovi di Milano: Giovanni II Visconti (che scappa per sfuggire a Facino Cane); Francesco Creppa, nominato da Alessandro V; Bartolomeo Capra, eletto con l'appoggio di Facino Cane, che si insedia il 23 febbraio 1411. Bartolomeo Capra stava nella sua casa di S. Giovanni sul Muro, poi nella parrocchia di S. Alessandro. |
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| 1411 |
| 23 maggio |
| Facino Cane tassa le "colonne delle case distanti dal muro e i balconi, ricavandone 4000 fiorini d'oro". Fa imprigionare Umberto Decembrio, segretario ducale, nella torre di Porta Romana per aver tentato di far riconciliare Giovanni Maria Visconti con il fratello Filippo Maria. La famiglia del Decembrio si rifugia a Genova. |
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| 1412 |
| 16 maggio |
| Giovanni Maria Visconti, duca di Milano, viene assassinato mentre sta andando nella chiesa di S. Gottardo (o è già in chiesa) dai sostenitori degli eredi di Bernabò (Baggio, Pusterla, Trivulzio, Mantegazza, Aliprandi, Maino, ecc.). Nello stesso giorno muore di gotta a Pavia Facino Cane. Viene sepolto nella chiesa degli Agostiniani senza alcuna iscrizione. Vengono proclamati signori di Milano Estorre Visconti, figlio naturale di Bernabò, e Gian Carlo il Piccinino, l'unico discendente legittimo di Bernabò. Filippo Maria promette di sposare Beatrice Lascaris o di Tenda (forse figlia di Ruggero Cane), vedova di Facino Cane, e così può disporre delle risorse del condottiero che si diceva ammontassero a 400.000 ducati. |
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| 1412 |
| 16 giugno |
| Entrata di Filippo Maria Visconti a Milano da Porta Giovia. I congiurati che avevano assassinato Giovanni Maria fuggono da porta Comasina, alcuni vengono uccisi subito, altri catturati e giustiziati, altri messi al bando. Il 16 giugno, giorno di S. Quirico e Giulitta, viene dichiarato festivo. Il Consiglio generale è di nuovo portato a 900 membri. Il 22 giugno Filippo Maria è acclamato duca e signore dello Stato di Milano. |
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| 1412 |
| 30 giugno |
| Filippo Maria Visconti ordina che Anglesia Visconti restituisca ai monaci di Pavia i beni di Selvanesco, che Giovanni Maria le aveva assegnato per urgenti necessità economiche. |
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| 1412 |
| 24 luglio |
| Filippo Maria Visconti sposa Beatrice Cane (Beatrice di Tenda); lui ha 20 anni, lei 40. Le nozze sembra siano state celebrate nel castello di Abbiategrasso. Filippo Maria entra così in possesso del principato che si era creato il Cane, con le città di Tortona e Vercelli e dell'esercito, comandato dal Carmagnola. |
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| 1412 |
| 8 agosto |
| Inizia l'assedio di Monza contro Estorre Visconti. |
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| 1413 |
| 7 gennaio |
| Muore Estorre Visconti nell'assedio al castello di Monza posto dalle truppe di Filippo Maria, al comando del Carmagnola. Valentina, moglie di Gentile Visconti, assume la difesa del castello e degli interessi dei superstiti figli di Bernabò. (Il corpo mummificato di Estorre è conservato nel chiostro del duomo di Monza). Gian Carlo Visconti già in precedenza si era rifugiato alla corte di Sigismondo. |
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| 1413 |
| 20 marzo |
| Muore il re d'Inghilterra Enrico IV Lancaster. |
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| 1413 |
| 1 maggio |
| Si arrende a Monza Valentina Visconti, dopo che Filippo Maria ha accetta le condizioni da lei dettate: A lei e a suo figlio Francesco Visconti viene dato un salvacondotto valido un anno. Ai vari discendenti di Bernabò è concesso un reddito annuo. Valentina si ferma però nella rocca per altri 24 giorni nella vana attesa che arrivino i soccorsi dell'imperatore. |
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| 1413 |
| 1 maggio |
| A Parigi la regina Isabella subisce l'attacco popolare all'hotel St. Paul dove abita. |
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| 1413 |
| 20 maggio |
| Dopo aver cercato invano di essere riconosciuto dall'imperatore, Filippo Maria si rivolge al fratello Venceslao che conferma i privilegi già accordati a Gian Galeazzo Visconti. |
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| 1413 |
| 2 luglio |
Filippo Maria assolve con formula piena Gentile Visconti, marito di sua cugina Valentina, e gli altri ribelli dall'accusa di aver partecipato all'assassinio di Giovanni Maria Visconti. |
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| 1413 |
| novembre |
Sigismondo, disceso in Italia, si incontra con Filippo Maria Visconti nei pressi di Cantù, ma non si arriva a un accordo perché il Re dei Romani non può concedere l'investitura ducale contro il parere degli Elettori. |
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| 1414 |
| Beltrame da Pioltino, professo nel monastero di Chiaravalle tra il 1404 e il 1413, ministro dell'Ospedale del Brolo, ne diventa il rettore. Contro il Pioltino, a favore di altri candidati si schierano l'arcivescovo Capra e il suo vicario Bernieri, accusandolo di uso personale dei beni dell'Ospedale e cattiva gestione dei medesimi. A favore del Pioltino si schiera il duca. L'arcivescovo propone di nominare rettore Giovanni Lampugnani e Ruggero Bossi, ma il primicerio Francesco della Croce non è d'accordo.
Nasce l'architetto Bartolomeo Gadio.
Filippo Maria Visconti dona al Carmagnola alcuni feudi nel tortonese. In seguito gli darà in feudo Castellazzo e Vespolate, Casalpusterlengo, Sale, Silvano e Caorso.
Legge suntuaria che proibisce alle prostitute di portare "coazie", i treccioni che scendevano quasi fino a terra, e impone loro di indossare una mantelletta di fustagno alta non più di un braccio (60 cm circa). |
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| 1414 |
| 7 febbraio |
Dopo la morte di Francesco Creppa, Bartolomeo Capra viene confermato arcivescovo dal papa. Giovanni II Visconti però si oppone al suo ingresso a Milano. Nel 1415 Giovanni viene deposto dal Concilio di Costanza, ma solo nel 1423 Bartolomeo Capra potrà tornare a Milano. |
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| 1414 |
| 1 marzo |
Muore a Sittich Verde Visconti, figlia di Bernabò. |
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| 1414 |
| 10 marzo |
Alleanza tra Venezia e Milano contro Sigismondo. |
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| 1414 |
| 20 marzo |
Le truppe viscontee occupano Piacenza. |
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| 1414 |
| 6 agosto |
Muore re Ladislao. La sorella Giovanna II d'Angiò Durazzo diventa regina di Napoli. |
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| 1414 |
| 5 novembre |
Si apre il concilio di Costanza con lo scopo di porre fine al Grande Scisma. |
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| 1415 |
| Il Concilio di Costanza conferma la validità dell'elezione di Bartolomeo Capra. |
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| 1415 |
| 1 gennaio |
Filippo Maria Visconti crea Cabrino Fondulo conte di Cremona, contrastando le mire di Pandolfo Malatesta sulla città. |
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| 1415 |
| 11 febbraio |
Il Carmagnola riconquista Alessandria togliendola al marchese di Monferrato. In marzo è posto a capo di tutti gli eserciti milanesi. |
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| 1415 |
| 18 febbraio |
Gli oratori del duca di Milano arrivano a Costanza. Gaspare Visconti deve trattare con Sigismondo l'investitura di Filippo Maria. |
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| 1415 |
| 2 marzo |
Il papa Giovanni XXIII abdica. La sede resta vacante fino all'elezione di Martino V nel novembre 1417. |
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| 1415 |
| 14 maggio |
Filippo Maria Visconti giura fedeltà all'imperatore in base al diploma del 7 aprile precedente che gli riconosce i possessi in Lombardia. Continua a chiedere di avere l'investitura e i privilegi già concessi al padre. |
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| 1415 |
| 6 luglio |
Viene bruciato sul rogo come eretico a Costanza Jan Hus. |
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| 1415 |
| 14 agosto |
Enrico V d'Inghilterra sbarca in Francia e pone l'assedio a Honfleur. |
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| 1415 |
| 25 ottobre |
Battaglia di Azincourt, vinta da Enrico V d'Inghilterra. I francesi, sconfitti, devono cedere la Normandia agli inglesi. Tra i prigionieri portati in ostaggio a Londra c'è Carlo d'Orléans, figlio di Valentina Visconti e di Luigi d'Orléans. |
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| 1416 |
| Processi di massa contro le streghe nel comasco. L'inquisitore Antonio da Casale consegna, solo in quest'anno, ben 300 streghe al braccio secolare perché vengano bruciate.
Filippo Maria, con l'aiuto di Filippo di Vertus (Virtù), figlio di Valentina Visconti, riconquista Lodi, Como e Trezzo (1417). I Rusca di Como ricevono in cambio il governo della contea di Val Lugano, creata apposta per loro da Filippo Maria.
Muore Pietro Torelli. Probabilmente subito dopo è scolpito il monumento funebre in S. Eustorgio e intorno al 1420 la famiglia fa costruire la cappella di S. Domenico (seconda a destra) dov'è collocata l'arca attribuita alla scuola di Jacopino da Tradate. |
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| 1416 |
| 19 febbraio |
L'imperatore Sigismondo crea duca di Savoia Amedeo VIII, il Pacifico. Due anni dopo, estinto il ramo dei Savoia d'Acaia, sarà anche duca di Torino. |
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| 1416 |
| 15 giugno |
Muore il duca di Berry. La regina Isabella è ormai isolata. Bernardo VII d'Armagnac sparge la voce di una tresca tra lei e Giovanni Senza Paura. |
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| 1417 |
| Anno di morte di Agnese Besozzi. La lastra della sua tomba in S. Eustorgio è stata attribuita a Jacopino da Tradate. |
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| 1417 |
| 21 marzo |
Le trattative condotte dal Carmagnola si concludono con la pace tra Milano e il marchese di Monferrato. |
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| 1417 |
| 5 aprile |
Muore il delfino di Francia Giovanni di una mastoidite di Bezold. Giovanni Senza Paura accusa la madre Isabella di averlo avvelenato. La regina si rinchiude nel castello di Vincennes, ma Bernardo VII d'Armagnac l'accusa di intrattenere una relazione col maggiordomo Luigi di Bosredon. |
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| 1417 |
| 11 novembre |
La regina di Francia Isabella si allea col suo nemico Giovanni Senza Paura contro Bernardo VII d'Armagnac. |
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| 1417 |
| 11 novembre |
Il Concilio di Costanza elegge papa Martino V (Colonna). |
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| 1418 |
| Michelino da Besozzo riprende la collaborazione con il Duomo interrotta nel 1404. La collaborazione continua negli anni seguenti, fino al 1442.
Visita a Milano di S. Bernardino da Siena, per l'occasione viene concordata la cessione agli Osservanti di un piccolo Oratorio a porta Comasina dove poi sorgerà la prima chiesa di S. Angelo demolita nel 1551.
Dal 1418 al 1430 Vitaliano Borromeo è Gran Tesoriere del ducato di Milano.
Leonardo Malaspina, marito di Ginevra Visconti, fa uccidere il cugino Bartolomeo Malaspina, marchese di Fivizzano, con la moglie per impadronirsi del suo Stato. Alla strage scampa il loro figlio Spinetta, che si rifugia a Venezia. |
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| 1418 |
| 2 febbraio |
L'imperatore promette a Filippo Maria Visconti l'investitura e i privilegi del padre Gian Galeazzo, delegando a trattare Martino V. |
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| 1418 |
| 28 maggio |
Nella notte si hanno terribili massacri a Parigi fra la fazione dei Borgognoni e quella degli Armagnacchi. |
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| 1418 |
| 12 giugno |
E' giustiziato a Parigi Bernardo VII d'Armagnac. Giovanni Senza Paura ha nuovamente il controllo del paese. |
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| 1418 |
| 23 agosto |
La duchessa Beatrice viene accusata di adulterio con il musico Michele Orombello. |
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| 1418 |
| 13 settembre |
Beatrice di Tenda viene decapitata nel castello di Binasco. Filippo Maria Visconti presenta all'imperatore Sigismondo la richiesta di poter legittimare come suo successore nel Ducato un figlio naturale. |
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| 1418 |
| ottobre |
| Per concessione di Martino V, gli Osservanti di S. Angelo ottengono l'uso di un giardino vicino a S. Maria della Scala dove c'erano ancora rovine delle case dei Torriani. Poiché in quell'area non si poteva costruire, i frati da principio lo usano come luogo aperto e centrale dove radunare i fedeli per le loro predicazioni. In seguito (dal 1451) iniziano una serie di costruzioni (da principio abusive) che porteranno alla chiesa di S. Maria del Giardino. |
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| 1418 |
| 16 ottobre |
| Martino V consacra l'altare maggiore del Duomo. Il papa era giunto a Pavia il 5 ottobre e il 12 era entrato in Milano. Il 14 ottobre viene abbattuta l'abside di S. Maria Maggiore e viene predisposto il nuovo altare. Per ricordo, Iacopino da Tradate eseguirà nel 1424 la statua del papa oggi al museo del Duomo. |
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| 1419 |
| Fra' Giovanni di Brera scrive la prima Cronaca degli Umiliati. Seguirà nel 1421 una seconda versione ridotta con 41 illustrazioni sulla vita e il lavoro dei frati.
Pier Candido Decembrio entra nella Cancelleria ducale.
Viene completato il chiostro di S. Eustorgio, realizzato in parte con marmi e colonne del palazzo di Bernabò Visconti donate al convento dal duca Filippo Maria. |
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| 1419 |
| 23 gennaio |
| Nasce Filippo Borromeo, figlio di Vitaliano. |
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| 1419 |
| 25 luglio |
| L'esercito milanese, guidato dal Carmagnola, conquista Lecco, la Valsassina e Bergamo. |
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| 1419 |
| 30 luglio |
| Rivolta degli Ussiti in Boemia. L'imperatore, impegnato nella guerra, non può intervenire in Italia contro Milano. |
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| 1419 |
| 16 agosto |
| Muore a Praga l'imperatore deposto Venceslao. |
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| 1419 |
| 10 settembre |
| Viene assassinato dai francesi Giovanni Senza Paura, duca di Borgogna. Prende il suo posto Filippo il Buono che si schiera con gli inglesi. |
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| 1420 |
| Papa Martino V entra per la prima volta a Roma.
(data incerta) Michelino da Besozzo firma il Matrimonio mistico di S. Caterina oggi nella Pinacoteca di Siena, uno dei massimi capolavori del gotico internazionale.
Data approssimativa di nascita di Bonifacio Bembo, pittore nato a Brescia ma di origine cremonese. |
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| 1420 |
| 8 febbraio |
| Pace tra Milano e Firenze che stabilisce le reciproche zone di influenza. |
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| 1420 |
| 19 febbraio |
| Le truppe del Carmagnola, dopo avere sottratto al Malatesta Bergamo, riprendono Cremona trattando con Cabrino Fondulo che riceve in cambio 35.000 ducati d'oro. |
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| 1420 |
| 21 maggio |
| Trattato di Troyes firmato da Carlo VI che disereda suo figlio e nomina suo erede Enrico V d'Inghilterra, al quale dà in moglie sua figlia Caterina di Valois. |
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| 1420 |
| 4 giugno |
| Trattato con Venezia per la pace in Italia. |
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| 1420 |
| 28 novembre |
| Niccolò III d'Este cede Parma ai Milanesi per 28.000 fiorini. |
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| 1421 |
| Francesco Sforza, avendo sposato nel 1418 Polissena Ruffo (morta il 17 luglio 1420), governa Cosenza, Rossano e Policastro. Si serve allo scopo di Angelo Simonetta di Policastro, zio di Cicco. Nello stesso anno entra al suo servizio anche Cicco, che aveva 11 anni, e in seguito i fratelli di Cicco, Andrea e Giovanni, forse anche Matteo. |
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| 1421 |
| 24 febbraio |
| Si forma una Lega tra Milano e Venezia della durata di 10 anni. |
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| 1421 |
| 15 marzo |
| Visto l'abbandono dei Veneziani, Pandolfo Malatesta consegna Brescia ai Milanesi. In seguito ritornano al ducato anche Crema e le altre città lombarde. |
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| 1421 |
| 18 luglio |
| Il prevosto e i canonici di S. Maria Fulcorina cedono ai frati minori una chiesetta di S. Angelo fuori Porta Comasina. Su quest'area viene fondato il nuovo monastero francescano (Osservanti) di S. Maria degli Angioli (o S. Angelo) a Porta Comasina, demolito nel '500. E' il primo esempio di chiesa "doppia" con il tramezzo affrescato. |
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| 1421 |
| 3 agosto |
| Festa dell'Oblazione che ha per soggetto "La presa di Pampaluna", tratto da un romanzo cavalleresco. |
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| 1421 |
| 2 novembre |
| Assedio e conquista di Genova da parte dei milanesi guidati dal Carmagnola. |
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| 1422 |
| Caterina, figlia di Donnina Visconti e Giovanni Acuto, resta vedova di Corrado di Prospergh, che militava nell'esercito del padre. Sposa di lì a breve Giovanni Visconti, signore di Lodi, ed abita in parrocchia di S. Giovanni in Conca.
Giovanni Paleologo cerca aiuto presso le corti europee contro i Turchi. |
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| 1422 |
| 19 marzo |
| I milanesi conquistano e annettono Savona e le valli di Chiavenna e di Lugano. |
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| 1422 |
| 24 giugno |
| Battaglia di Arbedo. Il Carmagnola sconfigge gli Svizzeri riconquistando tutto il Canton Ticino. |
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| 1422 |
| 1 settembre |
| Muoiono Enrico V re d'Inghilterra e poco dopo (21 ottobre) Carlo VI, re di Francia. Enrico VI (di pochi mesi) viene incoronato a Parigi re di Francia e d'Inghilterra. Il figlio di Carlo VI non riconosce il re inglese e si proclama Carlo VII re di Francia. La regina Isabella vive in assoluto isolamento a Parigi. |
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| 1422 |
| novembre |
| Il Luogo Pio Ricchi e Vecchi si unifica con un altro istituto e assume il nuovo nome di Scuola di S. Giovanni sul Muro. |
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| 1423 |
| 28 gennaio |
| Filippo Maria Visconti prende possesso di Crema. |
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| 1423 |
| 15 giugno |
| Nasce Carlo Sforza, poi detto Gabriele, nel castello di S. Giorgio alla Molinara presso Benevento. E' figlio legittimo di Muzio Attendolo e fratellastro di Francesco Sforza. |
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| 1423 |
| 22 agosto |
| Festa dell'Oblazione alla Fabbrica del Duomo organizzata da Porta Nuova. Tema: Enea e Didone. |
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| 1424 |
| Filippo Maria Visconti fa distruggere (?) il palazzo di Bernabò a S. Giovanni in Conca e dona le colonne dell'atrio alla chiesa di S. Eustorgio per la cappella di S. Pietro Martire. Durante i restauri ottocenteschi di Luca Beltrami furono individuate cinque di queste colonnine. |
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| 1424 |
| 3 gennaio |
| Si apre un processo per appurare la vicenda di Bernarda Visconti e della sua "sosia" in relazione alle terre passate sotto controllo dei Suardi. Il processo durerà due anni. |
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| 1424 |
| 3 gennaio |
| Muzio Attendolo Sforza, padre di Francesco, annega mentre cerca di attraversare il fiume Pescara. La vedova sposerà in seguito Marco da Fogliano dal quale avrà Corrado, Rinaldo e Bona Caterina, fratellastri di Francesco Sforza. |
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| 1424 |
| 4 aprile |
| Muore in Inghilterra Lucia Visconti, figlia di Bernabò. E' sepolta nella chiesa degli Agostiniani di Londra. Aveva fatto testamento a favore di sua sorella Anglesia e di Gian Carlo Visconti detto il Piccinino. Suo curatore testamentario è Alessandro Borromeo, mercante fiorentino. |
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| 1424 |
| estate |
| Si prepara una spedizione a Napoli guidata dal Carmagnola in favore di Luigi d'Angiò. Poi però Filippo Maria Visconti vi rinuncia provocando il risentimento del Carmagnola. |
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| 1424 |
| giugno |
| Bernardino da Siena è a Roma, salutato da un gran falò di tarocchi, di biglietti della lotteria, di strumenti musicali, di parrucche e di altre "effeminate varietà del genere". |
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| 1424 |
| 2 giugno |
| Muore a Caldara Braccio da Montone e la sua compagnia viene rilevata da Niccolò Piccinino. E' ucciso combattendo presso L'Aquila contro Francesco Sforza, che conquista grande fama e un immenso bottino. Braccio combatteva per Alfonso d'Aragona, mentre Francesco Sforza era al servizio della regina Giovanna, tornata favorevole agli Angioini. |
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| 1424 |
| 17 giugno |
| E' eletto l'antipapa Clemente VIII. |
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| 1424 |
| 28 luglio |
| Nella battaglia di Lugo (o di Zagonara) grave sconfitta dei Fiorentini ad opera dell'esercito milanese. |
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| 1424 |
| 19 novembre |
| Il Carmagnola fugge da Milano rifugiandosi a Saluzzo. Lascia a Milano la moglie, la figlia e tutte le sue proprietà. |
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| 1425 |
| Nell'attuale piazza S. Alessandro è istituito il Luogo Pio S. Pancrazio. |
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| 1425 |
| febbraio |
| Il Carmagnola passa al servizio di Venezia. |
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| 1425 |
| 12 febbraio |
| Cabrino Fondulo è decapitato nel Broletto sotto l'accusa di aver cospirato contro Filippo Maria Visconti. |
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| 1425 |
| 25 marzo |
| Branda Castiglione consacra la Collegiata di Castiglione Olona. |
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| 1425 |
| 31 marzo |
| Nasce a Settimo Pavese Bianca Maria, figlia illegittima di Filippo Maria Visconti e Agnese del Maino, figlia del conte palatino Ambrogio. Filippo Maria ordina di allestire un nuovo appartamento nel castello di Abbiate, dove Bianca Maria doveva passare l'infanzia con la mamma. Dalla relazione era nata anche un'altra bambina - Lucia - morta ancora piccola. |
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| 1425 |
| 21 luglio |
| Muore l'imperatore Manuele II Paleologo. |
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| 1425 |
| agosto |
| Francesco Sforza arriva a Milano al servizio di Filippo Maria Visconti. |
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| 1425 |
| 9 ottobre |
| Francesco Sforza, al servizio del Visconti, sconfigge Niccolò Piccinino ad Anghiari. Lo Sforza si reca a conferire con Filippo ad Abbiategrasso, ma il Visconti, timoroso del potere di Francesco, lo licenzia e affida l'esercito visconteo proprio a Niccolò Piccinino, che accetta. A Firenze lo considerano un traditore e impiccano l'effige del Piccinino, secondo l'usanza dell'infamia. |
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| 1425 |
| 4 dicembre |
| Lega contro Milano di Venezia e Firenze. |
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| 1425 |
| 19 dicembre |
| Filippo Maria ordina di redigere l'inventario (tutt'oggi conservato) della biblioteca di Pavia. Contava 988 volumi. L'inventario è eseguito agli inizi del 1426. |
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