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Cronologia di Milano dal 901 al 1000

 



901
15 febbraio
Ludovico IV viene consacrato imperatore da Benedetto IV.
Sigifredo è nominato conte palatino da Ludovico.


902
Il partito di Berengario caccio Ludovico di Provenza dall'Italia.


902
luglio
Berengario torna a porre la propria corte a Pavia.


903
11 gennaio
Testamento dell'arcivescovo Andrea (CDL 675). Da questo si ricava che egli era figlio di un certo Andrea di Canciano di legge longobarda, che fondò uno xenodochium nella sua casa, "non multum longe ab ecclesia, quae dicitur aestiva, presso il monastero quod vocatur Vigelinde". Vi era una chiesetta (S. Raffaele) con un bagno, corte e orto che aveva ricevuto per permuta da Gaidolfo, abate di S. Ambrogio. La cura dello xenodochium e della chiesa di S. Raffaele venne lasciata a suo nipote Varimberto, con la condizione che nell'anniversario della sua morte desse un pranzo per dodici preti nobili, distribuendo loro i ceri dell'oblazione e tre denari e un pasto per cento poveri costituito da pane, lardo, cacio e vino. Dopo la morte di Varimberto xenodochium e chiesa sarebbero passate alle monache di S. Salvatore di Wigelinda (Radegonda). Il Giulini (I, 420) dice che lo xenodochium scomparve, ma le monache di S. Radegonda conservarono il diritto di eleggere il parroco della chiesa di S. Raffaele fino al tempo di Carlo Borromeo. Nello stesso testamento si citano due masserie presso il monastero di S. Simpliciano.
L'arcivescovo di Milano Andrea parteggiava per Ludovico III contro Berengario.


903
luglio
Muore Benedetto IV. Leone V è papa per un mese, ucciso forse da una congiura ordita da Cristoforo, prete di S. Damaso, che si fa eleggere papa.


904
29 gennaio
Cristoforo è deposto da Sergio, della fazione dei Teofilatto, antigermanici. Papa Sergio III ripara i danni subiti dalla basilica di S. Giovanni in Laterano e approva la fondazione dell'abbazia di Cluny.


905
luglio
Ludovico III di Provenza è in Italia e costringe Berengario a fuggire. Berengario riesce a entrare nottetempo in Verona e a fare prigioniero Ludovico, che viene accecato; sarà poi noto col nome di Ludovico il Cieco.


906
Berengario è re d'Italia.


906
26 febbraio
Muore l'arcivescovo Andrea. In giugno Aicone, sostenitore di Berengario, è vescovo di Milano fino al 918.


909
11 settembre
Il duca Guglielmo d'Aquitania dona all'abate di Baume, Bernone, un terreno che possedeva a Cluny in Borgogna; contrariamente all'uso, non si riserva alcuno diritto sull'insediamento monastico che Bernone crea su quella terra. All'atto di fondazione prevede che questo monastero sarà esente dalla giurisdizione del vescovo di Macon e dipenderà dalla sede romana. I monaci cluniacensi sono eccezionalmente esentati dal lavoro manuale per dedicarsi solo alla preghiera.


911
14 aprile
Muore papa Sergio III; Anastasio III è papa. Di nobile famiglia romana, ha al suo attivo la conversione dei normanni col loro re Rollone.


911
24 settembre
Con la morte di Ludovico IV il Fanciullo si estingue la dinastia carolingia del ramo tedesco. Il 10 novembre viene eletto re il duca Corrado di Franconia.


912
11 maggio
Muore l'imperatore Leone VI e gli subentra Alessandro, zio dell'erede Costantino VII di sei anni.


912
giugno
Aicone approva un cambio di beni tra la badessa del monastero di Gisone a Milano e Ingelperto, custode della chiesa di S. Pietro presso S. Ambrogio. Il monastero di Gisone era presso S. Babila e in questa occasione le monache si trasferiscono nel monastero, poi detto di S. Margherita. Il giorno di S. Babila i "vecchioni di S. Ambrogio" in rappresentanza del popolo milanese si recavano in S.Margherita per la messa.


913
giugno
Muore papa Anastasio III, forse assassinato da Teofilatto.


913
luglio
Landone è papa. Con lui entrano in scena le donne di Alberico e Teofilatto; è di estrazione aristocratica.


914
febbraio
Muore Landone, Giovanni X è papa. Nativo d'Imola, vescovo di Bologna e metropolita di Ravenna, era uomo di notevole energia, tanto da contenere in parte la prepotenza delle fazioni romane e delle invasioni saracene. In questa impresa Giovanni chiede aiuto a re Berengario; questi accetta in cambio della convalida del suo potere e dei diritti dell'impero a scapito di quelli della Chiesa.


916
Berengario viene incoronato con grande solennità imperatore da Giovanni X. Nasce una federazione di potenti: i duchi d’Italia e l’imperatore bizantino contro i saraceni. Lo stesso papa si fa vittorioso generale d’armata e i saraceni devono abbandonare i territori occupati nel 916. I grandi del regno depongono Berengario e gli contrappongono Rodolfo di Borgogna.


918
Berengario, nipote del re omonimo, è conte di Milano.


918
7 settembre
Muore Aicone e viene sepolto in S. Maria jemale; in dicembre Varimperto (detto anche Gariberto), nipote del defunto vescovo Andrea, è arcivescovo di Milano.


918
23 dicembre
Muore il re di Germania Corrado.


919
12 maggio
Enrico I di Sassonia detto l'Uccellatore è re di Germania.


920
17 dicembre
Romano Lecapeno diventa imperatore.


921
I grandi feudatari italiani si ribellano a Berengario e chiamano in Italia Rodolfo II di Borgogna.


921
15 agosto
Muore Varimperto e viene sepolto nella sua chiesetta di S. Raffaele; il 5 ottobre gli succede suo figlio Lamperto, nemico di Berengario e favorevole a Rodolfo II di Borgogna; appoggia poi Ugo di Provenza, riconosciuto re d'Italia nel 926.


922
Rodolfo II, re di Borgogna, istigato da un certo conte Gilberto, viene in Italia e si fa acclamare re d'Italia. Berengario si ritira a Verona.


922
30 giugno
Dopo aver deposto durante la dieta di Soisson Carlo III il Semplice, Ugo, conte di Parigi, fa incoronare suo padre Roberto re di Francia.


923
Concilio di Reims: si legittimano le indulgenze; i penitenti possono riscattare la propria penitenza con il denaro, se non sono fisicamente in grado di compierla.

Nella battaglia di Fiorenzuola d'Arda Rodolfo II di Borgogna sconfigge Berengario I.



923
15 giugno
Muore il re di Francia Roberto I in uno scontro contro i Sassoni e gli succede il genero Rodolfo di Borgogna, che ne aveva sposato la figlia Emma (m. 935).


924
marzo
Berengario viene assassinato a Verona. La corona d'Italia passa a Rodolfo II di Borgogna.

Pavia è distrutta dalla furia degli Ungari e il vescovo viene deportato. L'antico palazzo goto-longobardo presso la basilica di S. Michele è distrutto per sempre.



924
12 novembre
L’arcivescovo Lamberto interviene in un diploma di Rodolfo II di Borgogna, per la badessa di S. Sisto (CDL 878).
I feudatari italiano hanno cambiato nuovamente alleato e si appellano a Ugo di Provenza.


925
Lamberto si pone alla guida dei signori italiani scontenti di Rodolfo II di Borgogna, per offrire la corona a Ugo di Provenza. Rodolfo II manda a Milano presso Lamberto il conte Burcardo e l'arcivescovo lo invita a cacciare il cervo nel suo brolio (in contestazione che si tratti di quello di S. Nazaro), privilegio che concede solo agli amici più cari. Nel frattempo raduna alcuni nobili, invitandoli a uccidere Burcardo, cosa che fecero.

Enrico I unisce al regno di Germania la Lorena. Ottiene (forse in questa occasione) la lancia dal re di Borgogna come segno del potere regale sull'Italia; poco tempo dopo essa sarà chiamata la lancia di Costantino, poi la lancia di S. Maurizio e infine diverrà la Sacra Lancia, perché si credeva che contenesse un chiodo della croce di Cristo.



926
Rodolfo II, circondato da congiunti nemici, lascia l'Italia e si ritira in Borgogna.


926
6 luglio
Dopo la fuga di Rodolfo II, Ugo di Provenza viene incoronato re a Pavia con l'appoggio di papa Giovanni X.
Con re Ugo per la prima volta nelle singole circoscrizioni cittadine gli scabini sono promossi in gran numero a giudici regi o di palazzo; anche i notai diventano notai regi o di palazzo; tutti sono vassalli del conte.


928
Si sviluppa in questo periodo la setta dei Bogomili in Bulgaria, dalla quale sembra che derivi la successiva eresia catara diffusa in Occidente.


928
giugno
Sobillato da Marozia, il popolo romano si scatena contro Giovanni X in Laterano e lo occupa. Il papa viene catturato e cacciato in prigione, dove verrà assassinato. Gli succede per soli sette mesi Leone VI.


928
5 giugno
Muore Ludovico il Cieco.


928
dicembre
Stefano VII è papa.


931
I Saraceni, annidati nella zona del Fraxinetum (Frejus), attaccano Genova, la saccheggiano, incendiano e deportano un numero considerevole di abitanti.

Ugo si associa al regno il figlio Lotario, avuto da Alda. Ugo fa battere moneta a Milano con la legenda "Hugo piissim rex - Christiana Religio".



931
marzo
Giovanni XI è papa, figlio di Marozia e di Alberico I, duca di Spoleto.


931
19 giugno
Muore l'arcivescovo Lamberto, sepolto in S. Maria jemale. Il 28 giugno Ilduino, parente di Ugo di Provenza, è vescovo di Milano. Nel 920 era stato nominato vescovo di Liegi e abate di Lobbes, non riconosciuto da una parte del clero. Nel 922 Giovanni X, cui era stata deferita la causa, si dichiara per l'avversario Ricario. Nel 926, venuto in Italia al seguito di Ugo, ottiene in commenda il vescovado di Verona. Alla morte di Lamberto raggiunge la sede più prestigiosa di Milano. Raterio, incaricato della missione di riconoscimento presso Giovanni XI, torna a Milano con il pallio, che da semplice segno di distinzione concesso dal papa ad alcuni arcivescovi si era trasformato in età carolingia in un simbolo dell'autorità del metropolita e della avvenuta conferma di un arcivescovo da parte della Chiesa di Roma.


932
Marozia, dopo essere rimasta vedova per la seconda volta, sposa Ugo di Provenza, re d'Italia, consolidando ulteriormente il proprio potere. Tra il primogenito di Marozia, Alberico II, e Ugo è presto guerra: Ugo fugge e Marozia viene rinchiusa in Castel S. Angelo, dove muore probabilmente in questo stesso anno; Alberico viene proclamato "liberatore di Roma" e governa come capo del patrimonio di S. Pietro, esautorando il fratellastro Giovanni XI. Il suo dominio su Roma dura oltre un ventennio e gli basta il titolo di senatore e principe dei Romani per continuare incontrastato a decidere della gestione temporale dei territori pontifici. Giovanni XI s'interessa quindi della sola vita religiosa, aiutando la riforma del monachesimo iniziata dall'abate Oddone di Cluny.


935
dicembre
Muore in prigionia papa Giovanni XI.


936
3 gennaio
Leone VII è papa. E' un monaco benedettino, protetto da Alberico che lo ha designato; anch'egli si dedica alla riforma cluniacense.


936
2 luglio
Muore Enrico I Uccellatore e in Germania sale al trono suo figlio Ottone I, nominato re il 7 agosto 936.


936
23 luglio
Muore l'arcivescovo Ilduino.


936
15 agosto
L'ormai anziano Arderico è arcivescovo di Milano per volere di Ugo di Provenza, che vuole preparare l'elezione alla sede ambrosiana del figlio Teobaldo e che a questo scopo lo aveva inserito come arcidiacono nel capitolo della cattedrale, per rispettare l'antica consuetudine ambrosiana in base alla quale il metropolita milanese doveva essere scelto tra i membri del clero ordinario.
Arderico fa costruire in S. Nazaro la cappella di S. Lino, dove verrà sepolto e la cappella di S. Andrea, identificata in via ipotetica dal Moriggi con S. Andrea al Muro rotto in via Rastrelli, collocata all'interno di una torre delle mura di Narsete.


937
11 luglio
Muore Rodolfo II di Borgogna e Ugo di Provenza ne sposa la vedova.


939
13 luglio
Muore Leone VII; Stefano VIII è papa. E' una creatura di Alberico e gli viene concessa solo la libertà di fungere da mediatore di pace fra Luigi IV di Francia e i suoi baroni, ma non ha nessun carisma e nessuna autorità.


940
Il nobile Adelmanno dei Menclozzi fa rifabbricare la chiesa di S. Giorgio al pozzo bianco, detta poi anche S. Giorgio Alemanno. La piazza davanti alla chiesa, demolita nel 1787, viene detta dei Menclozzi in una carta del 1158. La tradizione dell’XI secolo identificò la statua del "scior Carera" (collocata oggi in corso Vittorio Emanuele) con quella di Adelmanno, verniciandola a strisce bianche e nere.


941
Il marchese d'Ivrea Berengario II, figlio di Adalberto, è conte di Milano.

Grave carestia in occidente.



942
Ludovico IV deve rinunciare alla Lotaringia a favore di Ottone I.


942
ottobre
Muore Stefano VIII; Marino II è papa.


944
Dieta di Pavia: Ugo di Provenza, volendo insediare come arcivescovo il suo figlio naturale Teobaldo, fa scoppiare una rissa per uccidere l'arcivescovo Arderico; muoiono 90 milanesi, ma Arderico si salva. Come risarcimento di quei morti, Ugo regala alla Chiesa di Milano l'abbazia di Nonantola, distrutta all'inizio del secolo dai Magiari, e un crocefisso d'oro da porsi sopra il ciborio di S. Maria jemale. L'abbazia di Nonantola era a quel tempo in commenda a un certo Gerlone, che entrò subito in lotta con la Chiesa milanese.


944
16 dicembre
L'imperatore Romano I Lecapeno è deposto dai figli. Costantino VII rimane unico imperatore.


945
Berengario II d’Ivrea contende il regno a Ugo di Provenza. L'arcivescovo di Milano sostiene Berengario. I signori italiani, radunati nella basilica di S. Ambrogio, accettano per re Lotario, figlio di Ugo di Provenza, pur riconoscendo ancora il titolo regio a Ugo. Berengario accetta.


946
10 maggio
Muore papa Marino II; gli succede Agapito II. Per liberarsi dalla dipendenza verso Alberico II, il papa si appoggia all'impero. La corona d'Italia viene offerta a Berengario II d'Ivrea, a scapito di Lotario e di Ugo di Provenza. Si giunge al compromesso di acclamare re Lotario sotto la tutela del marchese d'Ivrea. Lotario è appoggiato dall'imperatore di Bisanzio. Papa Agapito, preoccupato di cadere sotto la vendetta di Berengario, richiede la protezione del re di Germania Ottone I.


947
Una nuova calata di Ungari in Lombardia obbliga Berengario a imporre una tassa di un denaro d'argento a testa e a spogliare le chiese degli arredi sacri per pagare una sorta di riscatto.

Ottone I concede il ducato di Baviera a suo fratello Enrico.

Lotario II, re d'Italia, sposa Adelaide, figlia di Rodolfo II re di Borgogna.

Il vescovo Attone di Vercelli scrive una lettera, divenuta celebre, al vescovo Gualdo di Como in cui raccoglie dalla Bibbia e dagli scritti dei Padri tutti gli argomenti per dimostrare che il marchese Berengario e il suo sostenitore Gualdo nella loro ribellione contro re Lotario contrastano l'ordinamento stabilito da Dio. Berengario e i suoi alleati sono per Attone "milites rebelles".



948
10 aprile
Muore Ugo di Provenza ad Arles lasciando erede il figlio Lotario. Berengario II d'Ivrea invia come ambasciatore a Costantinopoli Liutprando di Cremona per due anni.


948
agosto
Attone, vescovo di Vercelli, lascia alla Chiesa milanese, inclusi i decumani, le valli Leventina (CH, da Biasca ad Airolo) e di Blenio (CH, da Biasca ad Airone).


948
15 ottobre
Muore l'arcivescovo di Milano Arderico; Manasse, arcivescovo di Arles dal 920, viene nominato arcivescovo di Milano da Lotario, suo cugino. Manasse è figlio di Teutperga, sorella di Ugo di Provenza. Suo padre era Guarnieri, conte di Chalons, ucciso in guerra contro i Normanni nel 925. Pur rimanendo anche arcivescovo di Arles fino al 961, ricevette da Ugo l'amministrazione e le rendite delle diocesi di Verona, Mantova e Trento. Lotario concede a Manasse il diritto di battere moneta, diritto che passerà poi al Comune. Quella di Manasse è una pura elezione politica, di scarsa presenza sul territorio milanese. La sua nomina suscita una forte opposizione da parte del clero e del popolo, che sfocia in uno scisma di cinque anni, con l’elezione di un altro arcivescovo, Adelmanno. Il cronista Arnolfo scrive che Manasse e Adelmanno furono insieme "non sulla cattedra ma nell'impugnare arco e faretra".


950
Adalberto/Atto di Canossa fa trasportare nel suo castello di Canossa le reliquie del beato Apollonio, che sarebbe stato vescovo di Brescia ai tempi di Adriano. Viene costruito un monastero, al quale papa Benedetto VII concede dei privilegi.


950
31 maggio
Diploma (CDL 15) col quale Lotario dona, dietro richiesta di Attone di Vercelli e di Manasse di Milano, alla Chiesa di Como le chiuse e il ponte di Chiavenna con tutti i diritti spettanti al fisco.


950
22 novembre
E' assassinato Lotario II, sepolto in una cappella addossata alla basilica di S. Ambrogio.


950
15 dicembre
Vengono incoronati a Pavia Berengario II d'Ivrea e il figlio Adalberto, contro i quali si forma un partito avverso, guidato dalla vedova di Lotario II, Adelaide.


951
L'arcivescovo di Milano Manasse passa dalla parte di Ottone I.


951
20 aprile
Adelaide, regina d'Italia e vedova di re Lotario, viene catturata da Berengario II e imprigionata in una rocca sul lago di Garda. Da qui fugge e si mette sotto la protezione di Adelardo, vescovo di Reggio, il quale la affida ad Adalberto/Atto, figlio di Sigfriedo, vassallo del marchese Adalberto di Toscana.
Adalberto/Atto è un vassallo del vescovo di Reggio e si prodiga in favore del matrimonio di Adelaide con Ottone I, re di Germania (celebrato a fine dicembre a Pavia),ottenendo il feudo di Canossa. Grazie alla sua abilità diplomatica, Adalberto diventa conte di Reggio e Modena, poi di Mantova, estendendo la sua influenza fino a Brescia.


951
23 settembre
Ottone I assume a Pavia la corona del regno italico e sposa in seconde nozze Adelaide. Lascia Berengario II come suo vicario. Fa battere una moneta d'argento detta ottolino con la legenda "Otto Imperator - Mediolanium".


952
7 agosto
Dieta di Augusta: vi presenzia come arcivescovo di Milano Manasse. Ottone I assegna la dignità regia a Berengario II e a suo figlio Adalberto.


953
Litolfo si ribella al padre Ottone I chiedendo l'aiuto degli Ungari, ma la sua ribellione fallisce.


953
inizio
Valperto, membro della Chiesa ambrosiana, viene eletto in sostituzione di Manasse e di Adelmanno come arcivescovo di Milano. E’ appoggiato da Berengario. Adelmanno si ritira; Manasse è ad Arles, da dove non ritorna più a Milano, ma lascia suoi messi a governare almeno una parte della diocesi milanese fino al 959.


954
Muore Alberico II.

Maiolo (Mayeul) è abate di Cluny. La grande strategia operata da Maiolo consiste nel legare l'abbazia all'impero. Maiolo è chiamato a riformare S. Apollinare in Classe a Ravenna e a fondare a Pavia il monastero di S. Salvatore; dà una regola al monastero di S. Giovanni a Parma e riforma S. Pietro in Ciel d'Oro a Pavia.



954
12 novembre
Dopo la morte di re Ludovico IV, il tredicenne Lotario è re di Francia sotto tutela del duca Ugo di Parigi e con l'appoggio di Ottone I e di Bruno arcivescovo di Colonia, fratelli questi due ultimi di sua madre Gerberga.


955
In Italia tutti fanno vuoto intorno a Berengario II, che dalla Dieta di Augusta è tornato schiumando ira contro tutti. Anche papa Giovanni XII lo liquida quando si accorge che suo figlio Adalberto sta cercando di annettersi i territori della Chiesa. Di nuovo papa e principi romani invocano Ottone I in soccorso. Berengario si ripara nella rocca di S. Leo in Romagna.

Nasce Ottone II.



955
10 agosto
Ottone I sconfigge definitivamente gli Ungari al fiume Lech.


955
16 dicembre
Giovanni XII è papa, al secolo Ottaviano, figlio di Alberico II.


956
Litolfo, figlio di Ottone I, scende in Italia e costringe alla fuga Berengario.


956
dicembre
Muore l'arcivescovo scismatico Adelmanno, sepolto in S. Giorgio al pozzo bianco.


957
gennaio
Dopo la vittoria dell'esercito di Ottone, guidato da suo figlio Litolfo, l'arcivescovo di Milano Valperto, prima partigiano di Berengario II, passa dalla parte di Ottone.


957
6 settembre
Litolfo muore a Pombia e lascia campo libero a Berengario II.


959
9 novembre
Muore l'imperatore Costantino VII e gli succede il figlio Romano II.


960
Valperto fugge in Germania per sottrarsi alla vendetta di Berengario II e Adalberto. Berengario II ripristina Manasse sulla cattedra ambrosiana, ma Manasse continua a rimanere ad Arles.


961
Ottone I doma una rivolta in Italia sconfiggendo Berengario II, fatto prigioniero dopo un lungo assedio alla fortezza di S. Leo.


961
26 maggio
Ottone II è incoronato re d'Italia ad Aquisgrana.


961
agosto
Tra agosto e dicembre si tiene una dieta a Milano. Vi partecipa Ottone I e Valperto lo consacra re d'Italia in S. Ambrogio sulla tomba di Lotario, del quale ha sposato la vedova.


962
Il vescovo di Cremona Liutprando scrive l'Antapodosis, storia d'Europa dall'888 al 962.


962
gennaio
Valperto accompagna a Roma Ottone I e lo presenta a papa Giovanni XII per l'incoronazione imperiale, che ha luogo il 2 febbraio. Era la terza incoronazione e la tradizione si fissò: i re di Germania si incoronavano ad Aquisgrana, a Pavia o a Milano come re d'Italia e imperatori a Roma.


962
13 febbraio
Privilegio ottoniano: l’imperatore s’impegna a riconoscere al papa tutte le donazioni, ma pone la Chiesa sotto la tutela imperiale. Nel Privilegio si ribadisce la Constituto Romana dell’824: non si può procedere all’elezione papale senza l’approvazione dell’imperatore. Giovanni XII si oppone alla supremazia imperiale e si schiera con Berengario II, catturato e deportato. Il figlio Adalberto fugge presso i Saraceni a Frassineto e quindi in Corsica.


963
15 marzo
Muore l'imperatore Romano II. E' eletto imperatore (16 agosto) il generale Niceforo Foca. Ottone I apre le trattative per far sposare suo figlio con la principessa Anna, nata in quell'anno. La corte imperiale rifiuta.


963
6 dicembre
Viene deposto il ribelle papa Giovanni XII e sostituito col segretario di Ottone, Leone VIII. Ottone I sancisce formalmente la politica della feudalità ecclesiastica, togliendo il potere alla feudalità laica e lo dà ai vescovi-conti. I grandi feudi ereditari vengono attribuiti alla Chiesa e in questo modo sono più legati al potere centrale.


963
13 dicembre
Papa Leone VIII concede un privilegio alla Chiesa di Aquileia.
L'arcivescovo di Milano Valperto precede ancora l'arcivescovo di Ravenna, ma cede il passo al patriarca di Aquileia Rodoaldo.


964
Ottone I dona al monastero Maggiore di Milano una reliquia di S. Maurizio.


964
inizio
Berengario II, la moglie Willa e le figlie sono arrestati da Ottone I e inviati prigionieri a Bamberga.


964
maggio
Giovanni XII torna a Roma e convoca un sinodo contro l'imperatore, ma il 14 ottobre muore a soli 27 anni in circostanze misteriose.
Benedetto V è papa senza l'approvazione di Ottone. Benedetto si presenta dinnanzi all'imperatore debole, malato, vestito di sacco. Ciononostante deve andare in esilio ad Amburgo perché Ottone I conferma papa Leone VIII.


964
estate
Peste a Milano.


965
1 marzo
Muore Leone VIII e Giovanni XIII, vescovo di Narni, è papa. E' fatto prigioniero in seguito a una insurrezione della nobiltà romana.


966
Ottone I torna a Roma e ristabilisce l'ordine, uccidendo tutti i ribelli e imponendo Giovanni XIII.


967
aprile
Concilio di Ravenna alla presenza di Giovanni XIII e di Ottone I. Nella gerarchia ecclesiastica, l'arcivescovo di Milano occupa ormai il terzo posto dopo Aquileia e Ravenna.


967
25 dicembre
Ottone II (12 anni) viene associato nell'impero.


968
Placito a Milano nella casa di Bonizone/Ambrogio da Carcano, presso il brefotrofio di Dateo.


968
4 giugno
Ambasceria (fallita) del vescovo di Cremona Liutprando presso la corte di Bisanzio per ottenere una principessa porfirogenita (nata nella porpora) per Ottone II.


969
Trattato contro i Bogomili del prete Cosma.


969
26 maggio
Concilio di Roma. Papa Giovanni XIII delibera che la diocesi di Alba, devastata dai saraceni, sia unita alla diocesi di Asti dopo la morte del vescovo di Alba.


969
10 dicembre
L'imperatore Foca muore assassinato in una congiura intentata dalla moglie Teofano e dal suo successore Giovanni Zimisce, imparentato per parte di madre con i Foca. Giovanni sposa Teodora, figlia di Costantino VII Porfirogenito e sorella di Romano II.
Per consolidare il suo prestigio, acconsente a che la principessa Teofano (forse figlia di Romano II) sposi Ottone II.


970
6 novembre
Muore l'arcivescovo di Milano Valperto.


970
10 dicembre
Arnolfo è arcivescovo di Milano.


972
Data presunta per l'esecuzione degli stucchi del ciborio di S. Ambrogio. Si riscolpisce probabilmente il portale ligneo con le Storie di Davide desunte dal I Samuele.

A Milano viene prodotta il secchiello liturgico eburneo detto "Situla Basilewskij".

Pergamena del monastero di S. Ambrogio che menziona la chiesa di S. Sebastiano, le cui prime testimonianze risalgono comunque al IX secolo.



972
14 aprile
Ottone II sposa a Roma nella basilica di S. Pietro la principessa Teofano di Bisanzio con la benedizione di papa Giovanni XIII. Le origini della principessa sono sconosciute. Secondo alcuni storici sarebbe nata nel 958 dall'imperatore Romano II, un armeno trapiantato in Macedonia, e sarebbe stata quindi sorella degli imperatori Basilio II e Costantino VIII. Ottone II e Teofano ricevono entrambi il sacramentale della incoronazione che permette all'imperatrice di diventare reggente in caso di emergenza. Il matrimonio garantisce a Ottone i diritti sui territori dell'Italia meridionale bizantina.
La coppia è alloggiata presso il monastero di S. Alessio sull'Aventino, un cenobio di osservanza bizantina.


972
settembre
Muore papa Giovanni XIII.


973
19 gennaio
Benedetto VI è papa, di origine tedesca.


973
7 maggio
Muore Ottone I e gli succede il figlio Ottone II.


974
16 aprile
Muore l'arcivescovo Arnolfo e il 27 luglio gli succede Gotofredo, su designazione di Ottone II.

Viene realizzato il secchiello liturgico di Gotofredo.



974
giugno
In una congiura organizzata dalla famiglia dei Crescenzi viene catturato Benedetto VI e strangolato in Castel S. Angelo.
Ottone II, sua madre Adelaide e la moglie Teofano tentano di convincere Maiolo, abate di S. Pietro di Cluny, ad accettare la tiara pontificia, ma il saggio monaco rifiuta.


974
ottobre
E' eletto papa Benedetto VII. Sosterrà la riforma cluniacense e i monasteri di Cluny, Subiaco e Montecassino.


975
Nasce presso Maastricht Sofia, la prima figlia di Ottone II. Diverrà monaca benedettina.
La famiglia imperiale passa il Natale a Poehlde.


976
10 gennaio
Muore l'imperatore Giovanni Zimisce forse avvelenato. Gli succedono i figli di Romano, Basilio II e Costantino.


977
fine
Nasce a Quedlinburg presso Metz Adelaide, figlia di Ottone II e Teofano. Sarà badessa benedettina di Gandersheim dal 999 al 1032.


978
Il re di Francia Lotario tenta di strappare la Lotaringia all'imperatore Ottone II. L'attocca viene sventato e Ottone II arriva sotto le porte di Parigi.

L'imperatrice vedova Adelaide è accusata di voler spodestare il figlio e di avere dilapidato le finanze dell'impero.



979
19 settembre
Muore Gotofredo e dal 23 dicembre Landolfo da Carcano è arcivescovo di Milano. Landolfo Seniore scrive che suo padre Bonizone/Ambrogio aveva governato Milano sotto Ottone I e Ottone II con poteri pieni.


979
dicembre
Contro le vessazioni di Ambrogio (Bonizone) da Carcano e di suo figlio Landolfo i Milanesi vengono alle armi e l’arcivescovo deve fuggire. L'insurrezione è narrata dallo storico dell'XI secolo Arnolfo. Secondo Landolfo Seniore è un servo di Tazone da Baggio a uccidere il padre dell'arcivescovo.


980
Ottone II scende in Calabria contro i Bizantini.
Si acutizza il dissidio tra l'imperatrice Adelaide e suo figlio Ottone II, che la obbliga a rifugiarsi a Vienne presso il di lei fratello Corrado il Pacifico. I nemici vogliono metterla fuori gioco accusandola di attentare alla sicurezza dell'impero. Sembra che il disaccordo riguardasse le rivendicazioni di Ottone II sulla Puglia e la Calabria. La riconciliazione avverrà a dicembre a Pavia con l'intermediazione dell'abate di Cluny, Maiolo.


980
luglio
Nasce a Kessel presso Kleve il principe ereditario Ottone III insieme a una gemella che muore subito dopo.


980
25 dicembre
A Natale Ottone II e Teofano sono a Ravenna.


981
27 marzo
Pasqua: la corte imperiale è a Roma. Vi si trovano anche Corrado il Pacifico, re di Borgogna e fratello dell'imperatrice Adelaide, Ottone I di Sassonia duca di Baviera e Ugo di Francia.


982
Ottone-Guglielmo è conte di Macon; è figlio di Adalberto d'Ivrea e di Gerberga, che sposa in seconde nozze Enrico I il Grande, duca di Borgogna. Alla morte di quest'ultimo, Ottone-Guglielmo ne eredita il ducato. E' in stretti rapporti di parentela con Guglielmo da Volpiano, in lotta contro Enrico II e contro il re di Borgogna Rodolfo II (Rodolfo il Glabro, III, 6).


983
L'arcivescovo Landolfo in esilio, per conquistare il favore dei nobili, concede loro dei feudi spossessando i canonici ordinari maggiori, il primicerio dei decumani, gli arcipreti e il cimiliarca. Col denaro ricavato scende in guerra contro i Milanesi. La notizia è registrata da Landolfo il Vecchio, che qualifica l'azione come "detestabile". I nuovi feudatari, detti capitani o cattanei, furono da questo momento annoverati tra le file del mondo vassallatico episcopale.


983
inizio
La corte imperiale è a Roma e vi resta per i primi mesi dell'anno.


983
15 maggio
Placito di Verona che riunisce numerosi dignitari ecclesiastici: Robaldo di Aquileia, Egberto di Treviri, Pietro di Pavia, Pietro di Como, Maiolo di Cluny e alcuni dignitari civili come Ottone di Carinzia e Beatrice di Lorena.


983
10 luglio
Benedetto VII è vittima di una rivolta anti-imperiale e viene strangolato in carcere. Viene eletto in dicembre Giovanni XIV, al secolo Pietro di Campania, già cancelliere dell'impero e vescovo di Pavia, sua città natale.


983
7 dicembre
Giovanni XIV (Pietro di Pavia) è appena stato eletto che Ottone muore a 28 anni proprio in casa del pontefice, nel palazzo del Vaticano, e si mormora subito che sia stato avvelenato. La tomba di Ottone II si trova nelle Grotte Vaticane. Lascia il piccolo Ottone III di tre anni alla cura della madre Teofano e della nonna Adelaide.
Subito si scatenano le fazioni. La debolezza dell'impero induce Bonifacio VII, l'antipapa tenuto alla larga da Ottone II, a ricomparire a Roma con minacce di vendetta.


984
giugno
L'arcivescovo di Magonza Wiligiso, durante una dieta svoltasi a Rohr in Turingia, ottiene il riconoscimento per Teofano di reggente dell'Impero per conto del figlio Ottone III, insieme alla suocera Adelaide.
Il duca di Baviera Enrico il Litigioso tenta di usurpare il trono di Ottone III, ma l'intervento della nonna Adelaide e della madre Teofano salvano il giovane sovrano.


984
20 agosto
L'antipapa Bonifacio VII torna dall'esilio a Costantinopoli carico d'oro, pronto a comprare chi voglia sostenerlo.
Giovanni XIV cade nelle sue mani e viene ucciso in Castel S. Angelo.


985
agosto
L'antipapa Bonifacio VII muore e Giovanni XV è papa, figlio di un prete di nome Leone. Si pone come scopo quello di smantellare il potere delle famiglie nobili di Roma, che a loro volta fanno di tutto per ostacolare l'esercizio dei papi. A un certo punto tutti sono indignati per questo gioco di prebende e favoritismi del papa.


986
Muore improvvisamente il re di Francia Lotario II e il giovane figlio Luigi V eredita il regno.


987
1 giugno
Alla morte del giovane re di Francia Luigi V, un intrigo ben orchestrato da Adalberon permette di scartare dalla successione l'ultimo sopravvissuto della stirpe carolingia, Carlo, duca della Bassa Lorena e zio del re defunto. I grandi del regno di Francia eleggono re Ugo Capeto; è l'inizio della dinastia capetingia. L'elezione è sostenuta da Gerberto d'Aurillac, legato alla corte imperiale.


987
30 dicembre
Roberto II è associato al padre Ugo Capeto nel regno di Francia.


988
Gaidoaldo compare come abate di S. Ambrogio.

Susanna Rosala, figlia del defunto re d'Italia Berengario II (m. 966) e vedova del conte di Fiandra sposa Roberto di Francia, ma viene ripudiata l'anno dopo.



989
L'imperatrice Teofano è a Roma ospite dei Crescenzi.


990
Comparsa di una cometa.


991
15 giugno
Muore a Nimega, assistita dai vescovi Willigiso di Magonza e Hildibaldo di Worms, l'imperatrice Teofane (33 anni), vedova di Ottone II e verrà sepolta a Colonia nella basilica benedettina di S. Pantaleone. Suo figlio Ottone III passa sotto la tutela della nonna Adelaide.


992
giugno
In un documento riportato nel CDL 1527 vengono elencate le chiese ufficiate dai preti decumani a Milano: 1. S. Maria jemale, 2. S. Tecla e Pelagia o estiva, 3. S. Ambrogio, 4. S. Lorenzo, 5. S. Dionigi, 6. S. Martino presso S. Vittore, 7. S. Eustorgio, 8. S. Nabore, 9. S. Stefano, 10. S. Nazaro, 11. S. Vittore al teatro, 12. S. Giorgio al palazzo, 13. S. Vittore al corpo. L'autore è un certo Pietro, decumano di S. Vittore, figlio di Pietro de vico Barate di legge longobarda.


993
Muore il re di Arles Rodolfo III il Pio e gli succede Corrado il Pacifico, fratello dell'imperatrice Adelaide.

Giovanni XV opera la prima canonizzazione papale conosciuta nella storia a favore di S. Ulderico, vescovo di Augusta, il cui culto venne approvato durante un'imponente cerimonia in Laterano.



996
aprile
Muore papa Giovanni XV.


996
3 maggio
Gregorio V è papa, al secolo Brunone di Carinzia, cugino di Ottone III e allievo di Gerberto d'Aurillac.


996
21 maggio
Ottone III assume la corona imperiale e propugna la Renovatio Imperii. Ottone si considera, al pari del basileus suo nonno, un re-sacerdote e vuole governare il suo impero cristiano da Roma. Bisogna rimarcare che Ottone ha solo 16 anni e il papa suo cugino ne ha 24. I due vivono molto uniti perché percepiscono l'ostilità dell'ambiente che li circonda. Sotto Ottone III si delinea una difficile crisi nel rapporto fra i rappresentanti del potere imperiale (vescovi o marchesi) e i milites nobili, possessori di castelli, in dipendenza feudale dai principi. Questa crisi si tenterà di rimediare nel 1037 con la legge sui feudi del 1037 di Corrado II.

Dono della fronte d'oro dell'altare alla basilica di S. Ambrogio con le Storie della Passione.



996
settembre
Una sommossa provocata dai Crescenzi costringe papa Gregorio V alla fuga.


996
24 ottobre
Muore il re di Francia Ugo Capeto e gli succede il figlio Roberto II detto il Santo.


997
Obbligo per i preti di ufficiare con musica corale e accompagnamento d'organo.


997
17 marzo
Arduino d'Ivrea nella sua lotta contro i vescovi-conti uccide il vescovo Pietro di Vercelli, capo del partito anti-arduinico, e ne brucia il cadavere. Con una lettera pubblica i vescovi dell'Italia settentrionale accusano il marchese, tra l'altro, di aver istigato i secundi milites al crimen periurii. Arduino è scomunicato dal vescovo d'Ivrea e dai papi Gregorio V e Silvestro II e combattuto da Ottone III.


997
primavera
Giovanni Crescenzio fa eleggere l'antipapa Giovanni XVI Filagato, un greco, vescovo di Piacenza.


997
novembre
Landolfo da Carcano fa erigere il monastero di S. Celso, presso la cui chiesa viene sepolto; testamento di novembre CDL 1647: "ad locum ubi antiquitus tres moros vocabatur". Per l'occasione rinviene probabilmente il corpo di san Castriziano, che fa deporre in S. Giovanni in Conca, che da quel momento diventa una fondazione di Castriziano.

Egberto, vescovo di Treviri, preso da dubbi circa il corpo di S. Celso conservato nella sua città, stacca la falange di un dito e la getta in un braciere, dove rimane intatta per tutta la messa.



998
23 marzo
Muore Landolfo II da Carcano.


998
24 aprile
Ottone III espugna Castel S. Angelo tenuto dal Crescenzio, che viene decapitato e appeso a Monte Mario. Papa Giovanni XVI è arrestato e orrendamente mutilato (amputate le mani, tagliate le orecchie, cavati gli occhi), poi relegato in un monastero (forse Fulda), dove morirà. Gregorio V riassume il pontificato.


998
19 maggio
Arnolfo II è arcivescovo di Milano. Secondo la cronaca di Goffredo di Bussero, Arnolfo appartiene alla famiglia dei signori di Arsago Seprio (Somma Lombardo). Arnolfo è un personaggio importante nell'ambiente milanese: suo nonno materno era Lanfranco di Arsago, fratello dell'arcivescovo di Milano Arnolfo I (m. 974); suo fratello Landolfo diverrà nel 1003 vescovo di Brescia. Per parte paterna era legato a Giovanni arcivescovo di Ravenna e ai vescovi Sigifredo di Piacenza e Giovanni di Lucca.

Arnolfo II potrebbe essere il committente del De situ civitati Mediolani, che descrive Milano come una città di grande prosperità. Nel proemio l'autore, rivolgendosi al vescovo che l'aveva invitato a scrivere, dice di lui che teneva il governo della Chiesa milanese in un periodo burrascoso.



999
18 febbraio
Muore papa Gregorio V.


999
2 aprile
Il monaco benedettino Gerberto d'Aurillac, tutore di Ottone III e arcivescovo di Ravenna, viene eletto papa, per volere dell'imperatore, col nome di Silvestro II, che nell'intenzione dell'imperatore deve richiamare la memoria di Silvestro I e Costantino. Gerberto è aperto al mondo e alla cultura araba perché da ragazzo ha studiato a Cordoba, per cui non saranno pochi a ritenerlo uno stregone. Giovanni XIII gli aveva affidato l'abbazia di Bobbio, dove Gerberto aveva fondato una scuola che era divenuta presto famosa in Europa; essa era regolata da una sintesi fra tradizione cristiana, con le consuete derivazioni greche, e la nuova scienza araba che risulta una novità stimolante per tutti. Poi Gerberto aveva lasciato Bobbio, era passato prima in Germania, poi in Francia a Reims e infine era stato scelto come precettore di Ottone III. Con Gregorio V Gerberto era passato alla cattedra di Ravenna e infine al soglio pontificio.


999
27 settembre
Ottone III concede agli arcivescovi di Ravenna la giurisdizione temporale sul territorio compreso tra il Po e l'Appennino, il Reno e il Foglia. L'imperatore si è ormai trasferito a Roma, dove non è accettato di buon grado.


999
16 dicembre
Muore l'imperatrice Adelaide nel monastero benedettino di Selz in Alsazia.


1000
19 maggio
Pentecoste. Ottone III è il primo a iniziare il culto di Carlo Magno: ne apre la tomba e Carlo gli appare su di un alto trono, con la corona e lo scettro, il corpo intatto tranne la punta del naso, che fa sostituire con l'oro. Poi Ottone, preso un dente dalla bocca del defunto e la croce d'oro che portava sul petto, riveste la salma di abiti bianchi e fa richiudere la tomba.


1000
settembre
Il vescovo di Milano Arnolfo va a Costantinopoli per domandare la mano di una principessa bizantina per Ottone III.
Da Costantinopoli, secondo Landolfo sr, Arnolfo riporta un serpente di bronzo, identificato con quello di Mosè nel deserto, tuttora conservato in S. Ambrogio.