Cronologia di Milano dal 601 al 700
|
| 601 |
| A Siviglia è vescovo Isidoro, una delle personalità più colte dell'epoca, autore delle famose Etimologie , considerate una summa enciclopedica della sua età. |
|
| 602 |
| Nasce Adaloaldo, figlio di Agilulfo e Teodolinda. Verrà battezzato il 6 aprile 603, vigilia di Pasqua, nella basilica di Monza e in dicembre Gregorio Magno si congratulerà con la regina Teodolinda perché il bambino è stato battezzato con rito cattolico. Per questa occasione viene donata la coperta in lamine d'oro e pietre preziose per l'Evangelario donato da papa Gregorio a Teodolinda.
L'imperatore Maurizio è ucciso, insieme ai figli Teodosio, Costantino e Tiberio, da Foca, che fino al 610 instaura un regime terrorista nel corso del quale periscono i rappresentanti delle più eminenti famiglie. Perseguita con uguale accanimento giudei e monofisiti. Viene il dubbio che avesse agito come longa manu del papato. Con Foca finisce il periodo tardo-romano e inizia la storia bizantina propriamente detta. |
|
| 603 |
| Riprende la guerra tra Longobardi e Bizantini. |
|
| 604 |
| 12 marzo |
|
Muore Gregorio Magno. Elezione (13 settembre) di Sabiniano di Volterra. |
|
| 604 |
| luglio |
|
Incoronazione nel Circo di Milano di Adaloaldo, figlio di Agilulfo e Teodolinda. Secondo il Breventano il re dei Franchi d'Austrasia Teodeberto II firma una pace perpetua coi Longobardi e promette in moglie per Adaloaldo una sua figlia. Per l’occasione si dà avvio al restauro di S. Simpliciano, basilica regia. La basilica si trova all’interno del possesso fiscale passato prima agli Amali e, per eredità, ai Longobardi (toponimo "terra mala" ). Viene sistemata l’area del Brolo e la via tecta (dall’attuale inizio di corso di Porta Romana a F. Sforza) viene livellata e ricoperta di ciottoli. Forse in questa occasione si costruisce la chiesa di S. Giovanni in Conca sul modello ridotto di quella di S. Simpliciano.
Missionari siriaci affiancano il clero peregrino di Secondo di Non nell'organizzazione della chiesa a Milano e in tutto il territorio longobardo. Tra i reperti di questo periodo a Milano vi sono la tomba dei cervi e delle pernici presso S. Giovanni in Conca, di iconografia e stile siriaci e la lastra tombale di Aldo rinvenuta presso la stessa chiesa. Aldo era nipote della regina Teodolinda, figlio di una sua sorella e del duca di Trento, Evino. Viene anche ricostruito il sacello Concilia Sanctorum fuori Porta Orientale, dove poi sorgerà la chiesa dei SS. Romano e Babila.
Le sedi del potere longobardo a Milano sono il palatium presso S. Giorgio e la Curia ducis o Cordusio. Il palatium è la sede dei re e poi dei gastaldi, quando i re ariani risiedono a Pavia. Non pare che a Milano risiedesse un duca, ma solo funzionari ducali come gli sculdasci e i centenari, con sede al Cordusio e presso ogni Porta. Lo sculdascio era il giudice delegato del gastaldo; riscuoteva le ammende e i tributi pubblici. Lo stesso o lo sculdascio potevano delegare parte delle loro funzioni a dei vicarioli collocati presso le porte cittadine, risultandone una divisione fiscale e giurisdizionale della città in quartieri (cfr. i toponimi "scaldasole", "centenariolo", "sala"). Questi vicarioli o iudices portarum sono i precedenti dei consoli di giustizia che avranno giurisdizione dentro e fuori le mura nei settori del contado corrispondenti alle varie porte. |
|
| 604 |
| inverno |
|
Il gelo si abbatte su tutta l'Europa. Le viti gelano. |
|
| 606 |
| Tra il 606 e il 608 Como rompe con la diocesi ambrosiana per entrare a far parte della provincia ecclesiastica di Aquileia della quale adotta il rito patriarchino che resta in vigore fino al 1598 quando con difficoltà viene imposto il rito romano. |
|
| 606 |
| novembre |
|
Agilulfo firma una pace con l'esarca Smaragdo di Ravenna, in cambio di 12.000 ducati d'oro. La tregua verrà rinnovata nel 607 per altri tre anni. |
|
| 607 |
| 19 febbraio |
|
E' eletto Bonifacio III. Anch'egli era stato collaboratore di Gregorio Magno. La politica filoromana dell'imperatore Foca culmina nell'editto indirizzato a Bonifacio, in cui riconosce la chiesa di Roma come capo di tutte le chiese. Muore pochi mesi dopo (12 novembre) e segue un vuoto di potere, che permetterà all'esarca di Ravenna, Smaragdo, di assumere iniziative in campo religioso senza incontrare opposizione. |
|
| 608 |
| 25 agosto |
|
Bonifacio IV è papa. Il suo pontificato è lacerato da faide, peste, carestie e conflitti. |
|
| 610 |
| Foca è ucciso e imperatore diventa Eraclio. |
|
| 612 |
| Muore Secondo di Non, abate e consigliere spirituale di Teodolinda.
Opera missionaria di S. Colombano presso Teodolinda e Agilulfo.
Assassinio di Gundoaldo, duca di Asti e fratello di Teodolinda. Lo storico Fredegario insinua che i mandanti siano stati proprio la coppia regale Agilulfo e Teodolinda. |
|
| 613 |
| Dopo una lunga lotta dinastica, Clotario II è l'unico re dei Franchi; governa fino al 629. |
|
| 614 |
| 24 luglio |
|
Documento di donazione a Colombano da parte di Agilulfo del castellum dove viene fondato il cenobio di Bobbio in autunno, attorno alla chiesa di S. Pietro piuttosto diroccata (l'area monastica non corrisponde all'attuale). |
|
| 615 |
| Muore Agilulfo, gli succede il figlio Adaloaldo sotto la reggenza di Teodolinda. Il comando dell'esercito è affidato al duca Sundrarit; compare come politico Pietro, figlio del precedente ministro Paolo. |
|
| 615 |
| 10 ottobre |
|
E' eletto papa Adeodato. |
|
| 615 |
| 25 novembre |
|
Muore S. Colombano; gli succede a Bobbio l'abate Attala. La regola colombaniana, a differenza di quella benedettina, fa obbligo al monaco di esercitarsi ogni giorno anche nel campo culturale. Già nei primi anni della fondazione aveva funzionato uno scriptorium, dove si venne a creare una preziosa biblioteca. Vi confluirono i codici portati dai monaci, altri più antichi reperiti nell'area del Norditalia con la mediazione della corte longobarda e quelli prodotti dallo scrittorio locale. Attala, prima di morire, ha già dotato i codici di legature. Nello scrittorio di Bobbio operano monaci irlandesi: il loro influsso lo si riconosce nello stile della miniatura e nel particolare sistema delle abbreviature. |
|
| 616 |
| Grande epidemia di peste. |
|
| 619 |
| 23 dicembre |
|
Bonifacio V è eletto papa. |
|
| 622 |
| 24 settembre |
|
Maometto, insieme ai suoi seguaci, lascia la Mecca per traferirsi a Medina, dando inizio all'Egira, la prima comunità islamica organizzata. Per i musulmani in questa data ricorre l'anniversario dell'inizio dell'era Islamica. |
|
| 624 |
| Adaloaldo regge da solo il regno fino al 625. Per suo volere Milano si ricongiunge alla chiesa cattolica, staccandosi dallo scisma tricapitolino e ciò provoca una forte reazione nell'ambiente longobardo. |
|
| 625 |
| Il re cattolico Adaloaldo viene scalzato dal duca di Torino Arioaldo, esponente dei duchi e dei guerrieri più attaccati alle tradizioni longobarde. Arioaldo ha sposato Gundeberga, figlia di Agilulfo e Teodolinda. Sul motivo della deposizione le fonti sono discordanti; Paolo Diacono dice semplicemente che Adaloaldo impazzì, ma non dice in che senso. Fredegario parla di un sortilegio che gli aveva fatto un ambasciatore greco, tale da soggiogarlo. Questa è una versione, spogliata dalla magia, più comprensibile, perché lascia intendere che Adaloaldo volesse avvicinarsi a Bisanzio, mossa temutissima dai Longobardi che temevano di venir assimilati nell'organizzazione militare bizantina. In una lettera del 625 scritta da papa Onorio all'esarca di Ravenna c'è già l'informazione che i vescovi transpadani (leggi scismatici tricapitolini) avevano appoggiato Arioaldo contro Adaloaldo. Arioaldo si limita nell'Italia Sett. a far prevalere una sorta di agnosticismo religioso. La capitale stabile del regno è Pavia (i Franchi, al contrario, continueranno ad avere una capitale itinerante). A Pavia vi erano la cancelleria e gli uffici centrali, secondo il sistema di amministrazione romano.
Per questa data si può dare come esistente a Milano il battistero ariano di S. Giovanni in Augirolum affiancato forse da una chiesa. Non è da escludersi che il battistero funzionasse già in epoca teodoriciana, dal momento che viene "esorcizzato" dalla vicina chiesa cattolica di S. Giovanni in Conca. Nel battistero si battezzava a Pentecoste. |
|
| 625 |
| 27 ottobre |
|
Onorio I è papa, anch'egli discepolo di Gregorio Magno. E' un nobile, figlio di un prefetto romano, e quindi il vicario imperiale Isacco, che si trova a Roma, dà subito la sua approvazione. |
|
| 627 |
| 22 gennaio |
|
Muore la regina Teodolinda e viene sepolta nella basilica di S. Giovanni Battista a Monza. |
|
| 628 |
| 30 ottobre |
|
Muore il vescovo di Milano Diodato a Genova. |
|
| 629 |
| 27 febbraio |
|
Asterio è vescovo milanese a Genova. |
|
| 629 |
| 18 ottobre |
|
(Data incerta) Morte di Clotario II e avvento di Dagoberto sul trono dei Franchi Merovingi fino al 639. |
|
| 635 |
| fine |
|
Muore il re dei Longobardi Arioaldo, lasciando vedova Gundeperga. |
|
| 636 |
| Come per la madre Teodolinda, anche nel caso di Gundeperga è lei a legittimare il trono dei Longobardi per il marito Rotari, duca di Brescia, figlio di Nanding della tribù degli Arodi. Rotari è ariano.
Gli Arabi conquistano la Siria; seconda migrazione verso l'Occidente dei monaci di area siriaca. |
|
| 638 |
| L'imperatore Eraclio con un editto stabilisce i principi del monotelismo: in Cristo sussistono due nature, ma quella divina prevale su quella umana. |
|
| 638 |
| 12 ottobre |
|
Muore papa Onorio I e non si arriva a una nuova elezione prima del 640. |
|
| 639 |
| 4 luglio |
|
Muore il vescovo Asterio, sepolto in S. Siro a Genova. Gli succede, sempre a Genova, Forte. |
|
| 640 |
| 28 maggio |
|
Severino è eletto papa. Non riconosce l'editto monotelistico di Eraclio. Il 2 agosto i soldati imperiali, col pretesto che non è stato loro pagato "il soldo", invadono la basilica del Laterano e la saccheggiano. |
|
| 640 |
| 24 dicembre |
|
Giovanni IV è papa. Viene decorata con mosaici la cappella di S. Venanzio nel battistero Laterano. |
|
| 641 |
| Rotari conquista la Liguria fino a Ventimiglia. Il vescovo Forte fugge probabilmente da Genova e si rifugia presso il papa. Giovanni Bono assume l'episcopato al suo posto. |
|
| 641 |
| 6 febbraio |
|
Muore Eraclio e lascia l'impero al figlio avuto dal primo matrimonio, Costantino, di 28 anni, e al maggiore del secondo matrimonio con la nipote Martina, Eracleone, di 15 anni. Il 25 maggio muore anche Costantino, di tisi. Prende il governo Eracleone, sostenuto dalla madre, che difende il monotelismo. A settembre una sollevazione popolare a Costantinopoli provoca l'arresto di Martina e del figlio, che vengono sottoposti alla mutilazione del naso e della lingua, come segno d'incapacità di ricoprire cariche pubbliche. Madre e figlio vengono esiliati a Rodi. Il senato conferisce il trono a un altro figlio di Eraclio, Costantino III, undicenne, che prende il nome di Costante Pagonato (Barbuto) e regna fino al 668. |
|
| 642 |
| 24 novembre |
|
Teodoro I è eletto papa, imposto dai Bizantini, ma non fedele alla loro linea. |
|
| 643 |
| Editto di Rotari, prima codificazione del diritto consuetudinario barbarico. |
|
| 647 |
| Gli Arabi in Egitto chiudono i monasteri cristiani; viene conquistata Cipro e il culto di S. Barnaba si sposta a Cizico nell'Ellesponto. |
|
| 648 |
| L'imperatore Costante II emana un editto che cancella il precedente sul monotelismo. |
|
| 649 |
| Giovanni Bono è il primo vescovo ad aver fatto ritorno a Milano. |
|
| 649 |
| 14 maggio |
|
Muore papa Teodoro I. Il 5 luglio Martino I è eletto papa. |
|
| 649 |
| ottobre |
|
Concilio Laterano contro il monotelismo e il monoergismo, combattuti soprattutto da Massimo il Confessore. Giovanni Bono sottoscrive le risoluzioni conciliari, ma giunge a Roma a lavori conclusi. |
|
| 650 |
| Data approssimativa in cui Gundeperga fonda a Pavia la chiesa di S. Giovanni Domnarum, dal Breventano detta anche battistero femminile. |
|
| 652 |
| Muore Rotari che viene sepolto nella basilica di S. Giovanni in borgo o alla palude a Pavia; la sua tomba viene quasi subito profanata. Breve regno - forse di soli sei mesi - di Rodoaldo, figlio (di primo letto?) di Rotari. Il re è assassinato, si dice perché aveva violentato una donna. Viene anche lui sepolto in S. Giovanni a Pavia. Gli succede nello stesso anno Ariberto I, figlio di Gundoaldo, fratello di Teodolinda e duca di Asti (si torna alla stirpe cattolica di Lethingi), che emana il decreto di abolizione dell'arianesimo, lettera morta per larghi settori longobardi. |
|
| 653 |
| Una tradizione storicamente plausibile ritiene che il vescovo di Milano Giovanni Bono sia stato sepolto nella cappella funeraria di S. Michele subtus domum , cioè annessa all'episcopio, da lui fondata.
Ariberto I fonda un oraculum domini Salvatoris fuori Porta Marenca a Pavia, che diventa la basilica in cui saranno sepolti lui stesso, Bertarido, Cuniberto e Ariberto II; accanto vi era un palazzo in cui più tardi gli imperatori abiteranno e terranno corte. |
|
| 653 |
| 15 giugno |
|
Papa Martino I viene arrestato per tradimento e condotto a Costantinopoli, dove viene condannato all'esilio in Crimea. |
|
| 654 |
| 10 agosto |
|
E' eletto papa Eugenio I. |
|
| 657 |
| 2 giugno |
|
Muore papa Eugenio I; gli succede (30 luglio) Vitaliano, considerato uno dei maggiori papi romani. S'incontra in S. Pietro e S. Maria Maggiore con l'imperatore Costante II. |
|
| 659 |
| Compare l'eresia pauliciana. I pauliciani - o discepoli di Paolo di Samosata - sono eretici siriani e armeni che diffonderanno la loro dottrina di ispirazione dualista e manichea soprattutto in Bulgaria. |
|
| 660 |
| Antonino è vescovo di Milano (altri registrano per l’elezione il 669). Non risultano nei cataloghi né la sua data di morte, né il luogo di sepoltura. Solo con l’ingresso dei monaci Cassinesi in S. Simpliciano si avrà notizia della sepoltura del vescovo presso questa basilica; Carlo Borromeo provvederà successivamente a una solenne cerimonia di traslazione.
L'imperatore Costante II fà uccidere suo fratello Teodosio, ma la folla inferocita lo costringe ad abbandonare la capitale. |
|
| 661 |
| Muore re Ariberto I e si scatena la guerra per la successione fra i due figli Bertarido e Gotefredo. Il primo ha sede a Milano, è gradito sia al papa che all'imperatore; il secondo, con sede a Pavia, è per l'indipendenza longobarda dalle potenze papale e imperiale. Gotefredo viene ucciso, mentre Bertarido fugge presso il khan degli Avari. Sua moglie Rodelinda e il figlio Cuniberto vengono deportati a Benevento. Certo di avere il controllo della situazione, Grimoaldo elimina anche Godeperto. Grimoaldo fonda a Pavia la chiesa di S. Ambrogio minore, dove verrà sepolto.
Mauricillo è vescovo di Milano. Non si hanno notizie sul suo episcopato, che per alcuni cataloghi durò quattro mesi, per altri quattro anni. Secondo la cronaca compilata nel XIV secolo, fu l'arcivescovo Ansperto a trasferire le sue reliquie in S. Satiro, quando riconsacrò la basilichetta. |
|
| 662 |
| Prende il potere fino al 671 Grimoaldo, duca di Benevento, nipote di Alboino, che sposa la figlia di Ariberto, Teodata o Wigelinda. Grimoaldo sembra vedere nella montante potenza dell'Islam l'occasione di assicurare l'indipendenza e forse un'ulteriore espansione in Occidente al popolo longobardo. Sebbene sia l'esponente delle correnti ariane e pagane di Benevento, e porti con sé come collaboratori gli Ebrei allora in intesa con gli Arabi, tuttavia il suo equilibrio nello sfruttare ogni elemento di legittimismo e di popolarità si palesa con lo sposare subito la sorella dei re eliminati. Negli ultimi giorni del suo regno, vista tramontare l'attualità di un'alleanza con gli Arabi dopo lo smacco di Costantinopoli e capita la necessità di rinsaldare i rapporti coi Franchi, attuerà una conversione decisa verso i cattolici e fonderà a Pavia, non lontana da S. Michele, una chiesa che dedicherà a sant'Ambrogio, famoso per le sue lotte contro gli ariani, dando così inizio al culto del vescovo milanese. |
|
| 663 |
| L'imperatore Costante II è deciso a spostare la capitale nuovamente in Occidente. E' a Taranto, da dove inizia la campagna contro i Longobardi. Si ferma a Roma dodici giorni, poi passa a Napoli e quindi in Sicilia. Stabilisce la sua residenza a Siracusa. Prende con sé in ostaggio Gisla, la figlia di re Grimoaldo, che sta a Benevento. |
|
| 668 |
| 15 settembre |
|
Costante II è assassinato a Siracusa. Gli succede il figlio Costantino IV fino al 685. E' questo il periodo in cui Grimoaldo associa i propri sforzi ai tentativi arabi contro la Sardegna. |
|
| 669 |
| Ampelio è vescovo di Milano. Vale lo stesso discorso che per il predecessore Antonino: non si sa né per quanto stette in carica, né quando morì, né dove fu sepolto. Venne ritrovato da S. Carlo Borromeo e sepolto in S. Simpliciano. Si crede che dopo la morte di Mauricillo la sede vescovile milanese fosse rimasta vacante in seguito agli avvenimenti politici. |
|
| 670 |
| Concilio d'Autun: è ufficializzato l'ordo canonicus, dipendente dal vescovo, che non definisce però ancora una realtà giuridica precisa.
Gli Arabi conquistano la Tunisia. La ripresa bizantina consiglia a Grimoaldo di conciliarsi coi Franchi, auspice probabilmente Roma. |
|
| 671 |
| Si colloca in questo periodo la probabile fondazione a Milano da parte della vedova di Grimoaldo, Wigelinda, sorella di Bertarido, del monastero di S. Maria detto appunto di Wigelinda (poi S. Radegonda).
Muore re Grimoaldo. Bertarido I, con l'aiuto di Clotario III, ritorna dall'esilio presso i Franchi e dichiara il regno cattolico; gli ebrei che non vogliono convertirsi rischiano la pena di morte. Il piccolo Garibaldo, figlio di Teodata (o Wigelinda) e Grimoaldo, è deposto. Non ha accesso alla successione Romoaldo, figlio di Grimoaldo, non appartenente alla discendenza bavara.
Si rinsalda il culto di S. Michele come "eroe" nazionale longobardo; si forma la leggenda dell'arcangelo come pesatore delle anime nel giudizio universale e in suo onore. |
|
| 672 |
| Secondo i cataloghi, Mansueto è vescovo di Milano. La sua data di elezione è controversa poiché alcuni la collocano al 676.
Bertarido fonda il monastero femminile di S. Agata al Monte detto Nuovo a Pavia, nel luogo dove fu calato dalle mura nella sua fuga verso la Francia. La dedica di molte chiese a S. Agata è complementare a quella della Cintura della Vergine, cioè connessa alla devozione popolare della santa mutilata al seno e propiziatrice dell'allattamento. Il re fa costruire a Pavia l'artistica Porta Palatina presso il suo palazzo. |
|
| 672 |
| 11 aprile |
|
E' eletto papa Adeodato II. Fino al giorno dell'elezione vive nel monastero di S. Erasmo sul Celio. Reparato, vescovo di Ravenna, si rifiuta di riconoscere la sua autorità. |
|
| 676 |
| In questo anno e per tutto il successivo imperversa un'epidemia di peste (Paolo Diacono, V, 31). |
|
| 676 |
| 17 giugno |
|
Muore papa Adeodato. |
|
| 676 |
| 2 novembre |
|
E' eletto papa Donno. Si attua una riconciliazione fra Roma e Ravenna, nella persona del vescovo Teodoro, con mediazione dell'imperatore. |
|
| 677 |
| La regina Rodelinda fonda la chiesa di S. Maria in pertica a Pavia, decorata mirabilmente (demolita nel 1815). La chiesa era in mezzo a un cimitero suburbano, detto delle pertiche per via dell'usanza longobarda di erigere una pertica sormontata da una colomba rivolta dove era caduto un soldato che era andato disperso. Bertarido fonda il monastero femminile di S. Agata al monte.
Gli Arabi assediano inutilmente Costantinopoli. Si sparge la notizia che a salvare la capitale sia stata la reliquia della Cintura della Vergine nella Chalkopratia. Viene istituita una festa apposita e il suo culto, che prima sembrava limitarsi al mondo femminile, ora assume un significato militare. |
|
| 678 |
| Bertarido associa al trono il figlio Cuniberto. |
|
| 678 |
| 4 aprile |
|
Muore papa Donno e gli succede (27 giugno) papa Agatone. Continua la collaborazione fra Roma e Ravenna. |
|
| 679 |
| Il vescovo Mansueto raduna a Milano i suoi vescovi provinciali e scrive una lettera sinodale all'imperatore Costantino IV. La lettera è in realtà composta dal dotto Damiano, futuro vescovo di Pavia. E' la prima volta dallo scisma dei Tre capitoli che viene ricomposta l'unità della diocesi milanese intorno al metropolita.
Dagoberto II re dei Franchi d'Austrasia è ucciso. Pipino di Héristal diventa maestro di palazzo. |
|
| 680 |
| estate |
|
altra grave epidemia di peste in Italia. |
|
| 680 |
| 7 novembre |
|
Fino al 16 settembre 681: Concilio di Costantinopoli, che fissa la dottrina delle due volontà e delle due energie. Condanna del monotelismo e riavvicinamento di Roma a Bisanzio. E' in occasione di tale sinodo che la metropoli di Milano, ricomposta definitivamente la propria unità dallo scisma dei Tre capitoli, torna ad affacciarsi in modo diretto a Costantinopoli. |
|
| 681 |
| Damiano, monaco orientale, è vescovo di Pavia. La sua elezione è voluta per la sua opera missionaria contro lo scisma dei Tre Capitoli, per riportare in seno alla chiesa cattolica anche Aquileia. A Pavia dota di reliquie le chiese di S. Pietro in Vincoli e dei SS. Nazaro e Celso e fonda la chiesa di S. Stefano, che diverrà la cattedrale estiva in età carolingia.
Costantino IV fa tagliare il naso ai fratelli Eraclio e Tiberio, per impedire loro di usurpargli il trono. |
|
| 682 |
| 17 agosto |
|
Leone II è papa. |
|
| 683 |
| 3 luglio |
|
Muore papa Leone II. |
|
| 684 |
| 26 giugno |
|
Benedetto II è papa per un anno. |
|
| 685 |
| Benedetto è vescovo di Milano; potrebbe essere il vescovo raffigurato nel rilievo di S. Maria Beltrade che rappresenta il corteo della Madonna IDAEA, che si svolgeva alla Candelora (lastra ora al museo del Castello Sforzesco). La cerimonia della Candelora verrà importata in Italia da papa Sergio nel 687. Forse in questa occasione re Bertarido dà il suo nome alla chiesa di S. Maria Bertheradi poi Beltrade (scomparsa), da dove partiva il corteo il 2 febbraio. (La dizione del Flos Florum che fissa la fondazione di S. Maria Beltrade all'836 è erronea, perché la chiesa è già inclusa nell'elenco delle stazioni visitate dal clero nelle Litanie triduane, compilato nell'813. |
|
| 685 |
| 23 luglio |
|
E' eletto papa Giovanni V, nato ad Antiochia. |
|
| 685 |
| settembre |
|
Giustiniano II è imperatore a 16 anni; governa in una prima fase fino al 695. |
|
| 686 |
| 2 agosto |
|
Muore papa Giovanni V. |
|
| 686 |
| 21 ottobre |
|
Conone è papa, di origini siciliane. |
|
| 687 |
| Muore Bertarido, che viene sepolto in S. Salvatore a Pavia. |
|
| 687 |
| 21 settembre |
| Alla morte di papa Canone si accende una disputa per la successione. Si fronteggiano Teodoro e Pasquale, che promette 100 libbre d'oro all'esarca di Ravenna in cambio del suo appoggio. Alla fine … il terzo gode, perché è eletto papa (15 dicembre) Sergio I di Palermo, che per pagare l'esarca deve vendere una parte del tesoro di S. Pietro. |
|
| 688 |
| Cuniberto è re dei Longobardi. Sua moglie è Ermelinda, della stirpe reale inglese, sorella di re Ceadvalla. |
|
| 689 |
| Benedetto accompagna re Ceadvalla a Roma, dove si ammala e muore il 20 aprile. Benedetto compone il suo epitaffio. |
|
| 691 |
| Per commemorare la vittoria su Alahis a Coronate d'Adda, Cuniberto fa erigere a Coronate una chiesa con monastero maschile dedicati a S. Giorgio.
Concilio Trullano: la Chiesa di Milano figura, a fianco di quella romana, come sede eminente, alla quale le Chiese d'Africa potevano ricorrere per la ratifica dei propri deliberati. Il Concilio stabilisce l'obbligatorietà della predicazione domenicale per l'alto clero. |
|
| 695 |
| fine |
| Una rivolta depone l'imperatore Giustiniano II e il partito degli azzurri eleva al trono Leonzio, lo stratega del tema dell'Ellade. A Giustiniano viene tagliato il naso. |
|
| 698 |
| Sinodo di Pavia: papa Sergio condanna l'eresia dei Tre Capitoli e quella monotelistica. Una parte importante nella risoluzione dello scisma l'ha il vescovo di Milano Benedetto, che è detto santo già durante la sua vita; Aquileia e Grado si riuniscono a Roma. Como continuerà però a dipendere dal metropolita di Aquileia e non da Milano, alla quale sarà ricongiunta solo nel 1789, dopo la sua separazione da Gorizia.
L'usurpatore Leonzio viene a sua volta deposto da Tiberio III Absimaro, che regna fino al 705. |
|
| 699 |
| luglio |
| Fino a settembre dilaga la peste che riduce Pavia al deserto. Si fanno venire le reliquie di S. Pietro in Vincoli e si erige in suo onore un altare. |
|
| 700 |
| Il piccolo Liutperto, figlio di Cuniperto, è re dei Longobardi per pochi mesi, sotto la tutela di Ansprando, scalzato nello stesso anno da Regimperto, duca di Torino, figlio di Godeperto e quindi cugino di Liutperto. La dinastia è quella di Ariberto I, figlio di Gundoaldo e fratello di Teodolinda; il piccolo Liutperto è assassinato (Paolo Diacono, VI, 20). Regimperto muore questo stesso anno e, per eliminare forse una probabile futura successione nel ramo di Cuniperto, Cuniperta, sorella di Liutperto, viene chiusa nel monastero di S. Agata al Monte a Pavia, dove morirà alla metà del secolo. Ansprando fugge presso il duca di Baviera Teodeperto, presso il quale resterà nove anni; poco dopo lo raggiunge il figlio minore Liutprando. |
|