Cronologia di Milano dal 1201 al 1225
|
|
1201 |
|
Dopo
6 settimane di assedio, i milanesi espugnano il castrum di
Vigevano (Sire Raul). Si designa un podestà
per ognuna delle tre classi. La posizione assunta dalla Credenza
dei Nobili spinge la Motta, l'organizzazione che raggruppa mercanti
e monetari, a creare la Società dei Gagliardi; la Credenza oppone
allora la Società dei Forti. Nel 1202 il governo sarà consolare,
nel 1203 si avrà un podestà straniero nella persona di Sacco dei
Sacchi di Lodi e nel 1204 si eleggerà un podestà milanese.
|
|
|
1201 |
1 marzo |
Innocenzo
III riconosce Ottone di Brunswick come successore di Enrico VI .
Milano si allea al riconoscimento, ma Ottone rinuncia alla corona
d'Italia. |
|
|
1201 |
giugno |
Innocenzo
III conferma i tre ordini di Umiliati; l'arcivescovo Filippo concede
agli Umiliati la facoltà di costruire la chiesa madre di Brera.
Il diploma è sottoscritto da Guglielmo Balbo arciprete, Guglielmo
da Rizolio arcidiacono e da altri. Impone loro di offrire una libbra
di cera al Capitolo ogni settimana per la festa della Madonna. |
|
|
1202 |
|
Papa
Innocenzo III incita i re cristiani a partecipare alla IV crociata.
Venezia, che ha fornito le navi per la spedizione, si assicura importanti
basi nell'Egeo e sul Mar Nero. |
|
|
1203 |
|
A Milano
il primicerio dei decumani pretende di occupare in coro il posto
dell'arcidiacono; è minacciato di scomunica dell'arcivescovo, ma
lo sostiene un gruppo di partigiani con le spade sguainate.
Sacco de' Sacchi di Lodi è chiamato a Milano
come podestà, ma rifiuta la nomina a causa della lotta tra Capitani
e Credenza. La Credenza crea una commissione podestarile composta
dai nobili Tacio da Mandello, Domenico Barzi, Danesio Crivelli,
Oldebrando dei Canavesii, Manfredo Osii.
Inizia la costruzione del Palatium novum
de Broileto veteri, mentre ancora non è terminato il Palatium
comunis.
|
|
|
1203 |
autunno |
Due
monaci dell'abbazia di Fontfroide e legati di papa Innocenzo III,
Pietro di Castenau e Raoul de Fontfroide, si recano presso il conte
di Tolosa Raimondo VI per convincerlo a battersi contro i catari. |
|
|
1204 |
|
Pietro
d'Aragona organizza a Carcassonne un contraddittorio tra cattolici
e catari e tra cattolici e valdesi. |
|
|
1204 |
28 gennaio |
Vengono
uccisi in una rivolta orchestrata da Venezia l'imperatore Isacco
e suo figlio Alessio IV. Alessio V è imperatore fino al 12 aprile.
I Crociati, dopo aver saccheggiato Costantinopoli, fondano l'Impero
Latino d'Oriente. Venezia mette sul trono il suo candidato Baldovino
di Fiandra, ricevendo in cambio la quarta parte dell'Impero.
Una delle tante conseguenze è che sull'Occidente si riversa una
mole gigantesca di reliquie. Un'altra è che molti mosaicisti e decoratori
bizantini affluiscono in Italia. |
|
|
1205 |
|
Si scatena
la lotta fra la fazione popolare della Credenza di sant'Ambrogio
e quella nobile, che va sotto il nome di Compagnia dei Gagliardi.
I tafferugli durano tutto il giorno nel Prato comune. I consoli
eleggono due cives per Porta affinché provvedano a imprigionare
i "banditi" per furti o frodi o insolvenze. Il Consiglio dei Cento
proclama che non si confischino i beni a nessun cittadino se non
per motivi ben provati. A Milano si verifica
una scissione fra i valdesi, dai quali si staccano di Poveri lombardi.
Capo degli scismatici è il piacentino Giovanni di Ronco. Fra i due
litiganti, si affermerà un terzo gruppo, quello dei Poveri cattolici
fondati da Durando de Huesca, che si pone come interprete del valdismo
originario.
|
|
|
1206 |
|
Domenico
di Guzman fonda l'ordine dei frati Predicatori. L'ordine verrà approvato
nel 1216. Domenico predica presso i catari, mentre Francesco ad
Assisi rinuncia pubblicamente ai beni materiali. Domenico fonda
il primo convento femminile a Prouille nel Tolosano come risposta
alle domus catare. |
|
|
1206 |
novembre |
L'arcivescovo
di Milano Filippo da Lampugnano rinuncia e al suo posto è messo
Uberto da Pirovano, che si insedierà solo l'11 aprile 1207 alla
morte di Filippo. Umberto era canonico di Monza, quindi suddiacono
del papa e dal maggio 1206 cardinale diacono del titolo di S. Angelo.
Aveva studiato a Parigi e godeva di una certa fama nel campo degli
studi teologici. |
|
|
1207 |
|
Contraddittorio
di Pamiers fra Domenico di Guzman e il vescovo cataro Benoit de
Termes. Vi partecipa Durando de Huesca, che si presenta davanti
a una commissione di cistercensi come l'erede di Valdo. |
|
|
1207 |
21 novembre |
Muore
Filippo da Lampugnano. |
|
|
1208 |
|
Nel
Broletto arcivescovile di Milano viene costruito un altro palazzo
del Comune per gli uffici giudiziari. |
|
|
1208 |
gennaio |
Gli
eretici a St Gilles uccidono un legato pontificio, Pierre de Castelneau. |
|
|
1208 |
8 maggio |
Filippo
Augusto autorizza i cavalieri borgognoni a combattere gli "arriani
di Occitania".
Guglielmo di Tudela scrive la prima parte della Chanson de la
Croisade Albigeoise, poema storico sulla crociata contro gli
Albigesi. |
|
|
1208 |
21 giugno |
E' assassinato
Filippo di Svevia, fratello di Enrico VI. |
|
|
1208 |
18 dicembre |
Papa
Innocenzo III ingiunge all'arcivescovo Uberto da Pirovano di restituire
ai Poveri Cattolici, staccati dall'eresia di Valdo, una casa a Porta
Orientale, sequestrata dal precedente arcivescovo Filippo da Lampugnano
per motivi di schieramento politico. I Poveri Cattolici intrattenevano
relazioni con la Credenza di sant'Ambrogio. La casa si trovava dove
ora sorge la chiesa di S. Celestino in via Senato.
Il papa riconosce a Durando d'Osca e ai Poveri Cattolici il terreno
fuori Pavia dove avevano costruito una casa e più tardi la chiesa
dedicata a S. Agostino. |
|
|
1209 |
|
Francesco
d'Assisi fonda l'Ordine dei Francescani.
A Milano il sacello di S. Satiro diventa chiesa
parrocchiale con un officialis o parroco.
Il comune di Milano assegna ai Poveri Lombardi
una nuova sede (a S. Pietro nel borgo di Monforte).
Wolfram von Eschenbach termina il poema
cavalleresco Parzival, ispirato al ciclo del Santo Graal.
|
|
|
1209 |
inizio |
Il podestà
di Milano Alberto della Fontana di Piacenza tutela i giovani sotto
i 25 anni da soprusi finanziari ed emette nuovi provvedimenti contro
l'usura. |
|
|
1209 |
3 aprile |
Innocenzo
III si lamenta che i Poveri Lombardi abbiano ottenuto dal Comune
un terreno nel borgo di Monforte per edificare una schola. |
|
|
1209 |
18 aprile |
Papa
Innocenzo III ringrazia l'arcivescovo Uberto da Pirovano per l'accoglienza
concessa ai Poveri Cattolici e lo informa che Durando e i suoi seguaci
lo hanno avvertito che circa un centinaio di altri eretici desideravano
essere riconciliati con la chiesa. |
|
|
1209 |
giugno |
Crociata
contro gli Albigesi guidata da Arnaldo Amalrico abate di Citeaux
e legato papale, coadiuvato dal braccio armato di Simone di Monfort. |
|
|
1209 |
22 luglio |
Massacro
di tutti gli abitanti di Béziers (ca. 20.000) a prescindere da età,
sesso e fede, per connivenza coi catari.
In agosto presa di Carcassonne (molti si salvano
rifugiandosi a Lastours).
|
|
|
1209 |
4 ottobre |
Innocenzo
III incorona imperatore Ottone IV di Brunswick. |
|
|
1210 |
|
L'arcivescovo
di Milano Uberto da Pirovano promuove la redazione del Liber
iurum della Chiesa ambrosiana per impedire l'assalto ai beni
ecclesiastici. Ottone IV di Brunswick invade
l'Italia meridionale. Il papa lo scomunica e favorisce la candidatura
di Federico II di Svevia a re di Germania.
Il poeta tedesco Gottfried von Strassburg
scrive il poema cavalleresco Tristan.
Pietro Gallo è vescovo della chiesa catara
della Marca Trevigiana. E' un noto polemista e a lui Pietro da Verona
indirizzerà dopo il 1225 la Summa contra hereticos per confutare
le sue dottrine.
I Poveri Riconciliati di Bernardo Primo,
staccati dalla comunità valdese, ottengono l'approvazione papale.
Scompariranno già alla metà del secolo.
Il sinodo di Sens condanna i seguaci di
Amalrico di Bène, le cui ossa vengono riesumate. Una decina di amalriciani
è condannata al rogo, altri al carcere perpetuo. Vengono probiti
anche i libri di Aristotele.
|
|
|
1211 |
|
Il podestà
Guglielmo Andito di Piacenza permette a chiunque di venire ad abitare
a Milano dalla campagna, godendo dei diritti civili, purché non
sia un coltivatore diretto, con l'obbligo di abitare in città tranne
che nelle sei settimane dei raccolti. Si stabilisce che ogni anno
da febbraio si facciano gli estimi degli abitanti di Milano per
graduare i tributi. Si oppone la nobiltà che ritiene di possedere
il Comune e la Chiesa che difende le sue immunità.
Si mettono al bando gli eretici. |
|
|
1211 |
4 maggio |
Gerardo
da Sessa, legato pontificio, è arcivescovo di Milano, ma non viene
consacrato dal papa. Non risiederà mai a Milano. Dal castello di
Trezzo d'Adda indirizza una lettera al clero lombardo perché non
ostacoli l'attività degli Umiliati e partecipi ai "parlamenta"
pubblici da loro promossi. |
|
|
1211 |
7 luglio |
Innocenzo
III stacca la diocesi di Cremona da quella di Milano per punire
la metropoli lombarda per l'aiuto prestato a Ottone IV. |
|
|
1211 |
settembre |
Il Comune
di Milano continua a sostenere Ottone IV di Brunswick e si scontra
frontalmente con papa Innocenzo III. Il capitolo della cattedrale
è invece allineato col papa. |
|
|
1211 |
novembre |
Muore
a Cremona l'arcivescovo di Milano Gerardo da Sessa. |
|
|
1211 |
16 dicembre |
Ottone
IV di Brunswick è in Lombardia. |
|
|
1212 |
|
Inizia
la "Crociata dei fanciulli": un ragazzo francese, Stefano di Vendome,
recluta migliaia di adolescenti e s'imbarca per la Palestina per
liberare la Terra Santa. Vengono tutti catturati e venduti dagli
arabi come schiavi. Il Comune si riorganizza
distinguendo le magistrature interne ed esterne: per l'interno ci
sono i consules iustitiae de camera civitatis, per l'esterno
i consules fagiarum, dalle fagie o factae, per la
sorveglianza delle strade esterne affidate agli abitanti. Si hanno
tre raggruppamenti: Porta Romana e Porta Comasina, Porta Ticinese
e Porta Vercellina, Porta Orientale e Porta Nuova.
|
|
|
1212 |
13 giugno |
Il legato
pontificio Ariprando Visconti scomunica i consoli e il popolo di
Milano per l'appoggio dato a Ottone IV di Brunswick. |
|
|
1212 |
21 ottobre |
Innocenzo
III scrive ancora ai consoli e al popolo di Milano accusandoli di
essere i principali difensori dell'eretica pravità e arrivando a
definire la città "erroris sentina", ossia cloaca di eresie.
I Milanesi vengono in realtà scomunicati perché sostengono Ottone
di Brunswick contro Federico di Svevia.
Il governo milanese è composto da un consiglio di dodici podestà
milanesi. Il papa minaccia di scagliare contro la città una vera
e propria crociata, sul modello di quelle che avevano distrutto
le città nel sud della Francia. Per questo motivo Innocenzo III
scrive a Filippo Augusto di Francia e ad altri principi affinché
impediscano ai mercanti milanesi di svolgere i loro mercati.
Il 9 dicembre Innocenzo III incorona re di Germania Federico II
alla condizione di non riunificare i possessi imperiali e quelli
siciliani, di cui viene investito suo figlio Enrico. Federico II
si allea con il re di Francia contro Ottone IV e contro il re d'Inghilterra. |
|
|
1213 |
12 settembre |
Gli
eretici provenzali vengono sterminati nella battaglia di Muret.
Innocenzo, per far terra bruciata contro i rigurgiti ereticali,
dà inizio alla prima forma di inquisizione, quella episcopale, demandata
con diritto di processo e di rogo, ai singoli vescovi nelle rispettive
diocesi. |
|
|
1213 |
7 novembre |
Innocenzo
III informa il capitolo di aver scelto come arcivescovo di Milano
Enrico da Settala, cimiliarca della metropolitana. Apparteneva a
una famiglia capitaneale. Il Comune si rifiuta di fargli prendere
possesso della carica. Papa Innocenzo III ribadisce la minaccia
di scomunica. |
|
|
1214 |
|
Il podestà
di Milano Uberto di Vidalta da Bologna si adopera per ristabilire
la pace fra i due partiti cittadini. Non si poteva ammettere che
i capitanei e i valvassori avessero eletto per l'anno venturo i
consoli, mentre la Motta e la Credenza contavano sul podestà. Secondo
il provvedimento podestarile i consoli del comune e quelli di giustizia
dovevano essere scelti di concerto fra i due raggruppamenti, mentre
i consoli dei mercanti dovevano essere scelti solo dalla relativa
corporazione. |
|
|
1214 |
27 luglio |
Il re
Filippo II sconfigge Ottone IV e Giovanni Senzaterra a Bouvines.
|
|
|
1215 |
|
Il novarese
Brunasio Porca è podestà; fa compilare le prime leggi e costituzioni
regolari, pubblicate l'anno seguente. Fra'
Nigro è preceptor della Domus de Templo, ossia la
mansio dei Templari di Milano.
|
|
|
1215 |
15 maggio |
Dopo
la resa di Tolosa, i conti si rifugiano in Inghilterra presso Giovanni
Senzaterra, che concede sotto la pressione dei nobili la Magna
Charta Libertarum, che limita il potere assoluto del sovrano
e riconosce alcuni diritti fondamentali alla nobiltà e alla borghesia. |
|
|
1215 |
11 novembre |
Prima
seduta generale del IV concilio Laterano e apoteosi di Innocenzo
III. Il concilio raduna più di 2000 persone nel palazzo del Laterano
(abbattuto da Sisto V per ricavare l'attuale piazza). I punti forti
del concilio sono: lotta ai catari, condanna degli amalriciani,
creazione dell'inquisizione nelle diocesi, riconoscimento di Federico
II come re di Germania e Sicilia, obbligo imposto a tutti della
confessione auricolare, proibizione della creazione di nuovi ordini
religiosi, bando della V crociata prevista per il 1217. |
|
|
1216 |
|
Viene
redatto il Liber consuetudinum Mediolani, che raccoglie il
diritto consuetudinario, cioè non scritto, fissato dal costante
uso; si tratta di diritti e poteri spettanti all'autorità pubblica
che, durante la lotta per le investiture, le città usurpano o che
esercitano per concessione. Queste leggi confluiranno successivamente
negli Statuti. La raccolta è stata esperita in due anni da 14 esperti
scelti nel 1214 dal podestà. L'iniziativa è imitata da numerosi
comuni lombardi. |
|
|
1216 |
gennaio |
Freddo
intenso e gelate in tutta la Lombardia. Il Po, gelato, è percorso
come una strada da veicoli e persone. |
|
|
1216 |
maggio |
Gli
Umiliati possiedono 150 case a Milano e 139 nella restante Lombardia.
Il vescovo di Acri, Giacomo di Vitry, legato pontificio in missione
per convincere i milanesi ad abbandonare Ottone di Brunswick, elogia
gli Umiliati per la loro attività antiereticale in una città come
Milano, pullulante di eresie: "Giunsi a Milano, che è un covo di
eretici, dove rimasi per alcuni giorni e predicai in vari luoghi
la parola di Dio. A stento si trova in tutta la città chi resista
agli eretici, eccettuati taluni santi uomini e donne religiose,
gli umiliati.". |
|
|
1216 |
26 maggio |
Guerra
di Milano e Piacenza contro Pavia. Nuova scomunica da parte del
nuovo papa Onorio III eletto in luglio per Milano e Piacenza. Giacomo
Maluaria, piacentino, è podestà di Milano. |
|
|
1216 |
16 luglio |
Muore
a Perugia papa Innocenzo III. Il suo cadavere è abbandonato a terra
nella cattedrale, depredato d'ornamenti e vesti. |
|
|
1216 |
18 luglio |
Onorio
III è papa (Cencio dei conti Savelli), eletto a Perugia. E' un uomo
di temperamento calmo, di saggezza meditata e di grande semplicità.
Non rinnega del tutto il sogno della crociata sostenuto dal suo
predecessore. Nei suoi undici anni di pontificato, tuttavia, tenderà
soprattutto a stabilizzare una riforma interna e ad aprire la Chiesa,
parallelamente alle lotte inevitabili, all'attività missionaria.
E' lui l'autore dell'Ordo Romanus de Consuetudinibus (cerimoniale
dei conclavi e dei riti papali) e del Liber Censum (il registro
delle entrate della camera pontificia), a tentare di far quadrare
la stabilità economica con lo slancio religioso della Chiesa. Purtroppo
deve fare i conti con l'avversario storico più intelligente, più
laico e dialettico che abbia avuto la Chiesa nel Medioevo: Federico
II. |
|
|
1216 |
23 agosto |
Lettera
di Onorio III al podestà di Milano, colma di lamentele e minacce
per la tolleranza riservata agli eretici. |
|
|
1216 |
dicembre |
Domenico
di Guzman riceve l'approvazione da papa Onorio III, che suggerisce
per il nuovo ordine l'adozione della regola dei canonici regolari,
cioè di S. Agostino. I Domenicani si propongono l'imitazione totale
della vita degli apostoli, che vivono di carità. Mentre i Francescani
predicano a tutti, i Domenicani si specializzeranno nella lotta
alle eresie. Devono essere perciò dotati di profonda scienza teologica:
Domenico promuove gli studi all'interno dell'ordine; in ogni convento
si tengono studi biblici e teologici, letterari e filosofici: nascono
le università. La Scolastica avrà il suo vertice in due Domenicani:
Alberto Magno e Tommaso d'Aquino. |
|
|
1217 |
|
Onorio
III incorona a S. Pietro Pietro di Courtnay quale imperatore bizantino,
con diritto di comando sulle truppe cristiane e sulle relative corone
d'oriente e d'occidente. Federico II, vedendo il carattere di sfida
di quel gesto, rifiuta di partire per la crociata e viene scomunicato.
Una grave carestia interessa tutta l'Europa.
|
|
|
1217 |
febbraio |
Papa
Onorio III impone a Milano una tassa - la ventesima - per l'impresa
in Terra Santa. Al rifiuto, nuova scomunica.
Andalo da Andalo, bolognese, è podestà di
Milano.
|
|
|
1217 |
29 aprile |
Da alcuni
atti risulta che il primicerio dei decumani di Milano Loderingo
dell'Ora possedeva dei banchi di vendita vicino alla Canonica. |
|
|
1217 |
3 luglio |
Pace
tra milanesi e piacentini da una parte e pavesi dall'altra. |
|
|
1217 |
dicembre |
Domenico
de Guzman giunge a Milano ospite dei canonici di S. Nazaro. |
|
|
1218 |
|
Incontro
dei Valdesi a Bergamo per trovare una nuova unità. La Società dei
Fratelli Ultramontani si presenta come l'interprete della volontà
del fondatore e la leadership viene riconosciuta dalla Società dei
Fratelli Italici ai quali aderivano i Poveri Lombardi. Gli Ultramontani
sono rappresentati da Pietro de Relana. |
|
|
1218 |
23 febbraio |
Il podestà
di Milano Amizzone Sacco, lodigiano, chiede a Onorio III che ritiri
la scomunica contro Milano, visto che Ottone IV di Brunswick è uscito
dalla scena perché malato. Il papa incarica Enrico da Settala e
il vescovo di Bergamo Giovanni Tornielli di assolvere i milanesi. |
|
|
1218 |
19 maggio |
Muore
Ottone IV di Brunswick. |
|
|
1218 |
luglio |
Nuova
scomunica contro Milano e Piacenza che hanno preso le armi contro
Cremona e Perugia. |
|
|
1218 |
dicembre |
Il legato
pontificio Ugo dei Conti di Segni è a Milano per condurre le trattative
di pace. Indulgenza di Onorio III a chi
staziona davanti al legno della Santa Croce sopra il portale principale
di S. Simpliciano.
|
|
|
1219 |
|
Viene
emessa a Milano una nuova moneta, detta quartiroli, che provoca
una sollevazione, la cui conseguenza è il ritiro della moneta che
avrebbe danneggiato il commercio. Bolla
di Onorio III che riconferma i possessi genovesi alla Chiesa di
Milano.
|
|
|
1219 |
gennaio |
Pace
fra Milano con Perugia e con Cremona. |
|
|
1219 |
estate |
Francesco
d'Assisi, solo e disarmato, arriva fino al sultano Malik-hel-Khemel,
del quale diventa amico. Da lui ha il primo "firmano", cioè il privilegio
di far restare i frati minori nei Luoghi Santi. |
|
|
1219 |
agosto |
Domenico
de Guzman è a Milano. Affida l'incarico a Giacomo Riboldi di Monza
e Robaldo di Albenga di cercare un luogo per istituire un convento,
individuato nella chiesa di S. Stefano in Centenariolo in via Rugabella.
E' il primo luogo da cui i Domenicani predicano con successo contro
i catari. |
|
|
1220 |
15 marzo |
A Milano
i Domenicani si trasferiscono da S. Stefano in Centenariolo all'antico
ospedale dei pellegrini di S. Barnaba presso S. Eustorgio, ottenendo
di poter predicare nella vicina basilica. Iniziano subito la costruzione
del loro convento, che ingloba le strutture del vecchio ospedale.
A giugno Domenico di Guzman viene a visitare la nuova sede milanese
del suo ordine. |
|
|
1220 |
primavera |
Il governo
cittadino è retto da una maggioranza popolare, la Credenza di sant'Ambrogio,
che obbliga l'arcivescovo Enrico da Settala, capo del partito nobiliare,
a lasciare la città. |
|
|
1220 |
autunno |
L'arcivescovo
Enrico da Settala parte per la crociata e ritorna nei primi mesi
del 1221. |
|
|
1220 |
8 ottobre |
Nasce
Goffredo da Bussero, battezzato nella parrocchia di S. Stefano in
Nosiggia a Porta Nuova. La sua opera maggiore è il Liber Sanctorum;
la sua Chronica fu molto apprezzata dai contemporanei e usata
da Galvano Fiamma. |
|
|
1220 |
22 novembre |
Onorio
III riconosce Federico II come imperatore e re di Sicilia in cambio
della sua partenza per la crociata. Il figlio Enrico è nominato
re dei Romani. |
|
|
1221 |
|
I Francescani
arrivano a Milano; l'arcivescovo concede loro la chiesa di S. Vittore
al teatro, poi S. Maria Fulcorina, dove la tradizione locale ritiene
che abbia anche abitato S. Francesco. L'arrivo a Milano precederebbe
quindi di due anni l'approvazione dell'ordine da parte di Onorio
III. Federico II bandisce Brescia, a lui
ostile, che ha sostituito il podestà imperiale Matteo da Correggio
con l'eretico bresciano Umberto Gambara.
|
|
|
1221 |
3 marzo |
Ugo
d'Ostia (dei conti di Segni) è a capo di una legazione in Lombardia
che ha lo scopo di raccogliere i crociati da inviare in Egitto al
seguito di Guglielmo VI del Monferrato. Milano, alleata con Vercelli
e ostile a Guglielmo, ostacola l'impresa di Ugo. |
|
|
1221 |
2 maggio |
L'arcivescovo
Enrico da Settala consacra la chiesa dell'abbazia di Chiaravalle. |
|
|
1221 |
16 luglio |
Il Consiglio
comunale di Milano impone al podestà Amizone Sacco di Lodi di bandire
l'arcivescovo Enrico da Settala perché l'anno prima ha scomunicato
le autorità comunali di |
|
|
1221 |
31 luglio |
Lettera
da Bologna di Ugo d'Ostia, che insinua che il Comune di Milano sia
connivente con le sette eretiche presenti sul suo territorio. Non
ottenendo la pace in città, scomunica i membri della Motta e della
Credenza insieme al podestà Amizone Sacco e incarica i vescovi di
Lodi Ottobello e di Bergamo Giovanni di trasmetterla al podestà
e ai consiglieri di Milano.
La stessa protesta viene inviata a Genova che si rifiuta di perseguire
gli eretici. |
|
|
1221 |
6 agosto |
Muore
a Bologna Domenico di Guzman, fondatore dell'ordine dei Predicatori.
Verrà santificato il 3 luglio 1234 da Gregorio IX. |
|
|
1221 |
24 agosto |
I vescovi
Ottobello e Giovanni informano il legato Ugo del fallimento della
loro missione a Milano a causa della guerra civile fra la Credenza
di sant'Ambrogio e la Motta da una parte e i Capitani dall'altra. |
|
|
1221 |
25 dicembre |
Il partito
dei nobili viene espulso da Milano, guidata dal partito popolare. |
|
|
1222 |
|
I Capitani,
guidati da Ottone da Mandello, iniziano a Milano la lotta contro
la Credenza di sant'Ambrogio, guidata da Ardigotto Marcellino. |
|
|
1222 |
gennaio |
Il papa
ordina al vescovo di Vercelli di scomunicare Amizzone Sacco, sebbene
non fosse più podestà di Milano, sostituito da Lanfranco da Muzio,
bergamasco. |
|
|
1222 |
agosto |
Pace
siglata fra la Credenza di sant'Ambrogio e la Credenza dei Nobili,
guidata dall'arcivescovo Enrico da Settala. A capo della Credenza
di sant'Ambrogio è Ardigotto Marcellino. |
|
|
1222 |
16 agosto |
Compare
un'immensa cometa. Si presenta la peronospora
della vite.
|
|
|
1223 |
|
L'inquisitore
Giovanni da Schio condanna al rogo a Verona circa 60 catari di ambo
i sessi. Il bresciano Pace da Manerbio è
podestà di Milano.
|
|
|
1223 |
14 luglio |
Muore
in Francia Filippo Augusto e sale al trono il figlio Ludovico (Luigi)
VIII. |
|
|
1223 |
22 novembre |
Onorio
firma la Regola definitiva dei Francescani, molto attenuata rispetto
alla norma prima. Francesco lo affascina, ma Onorio ne è più lontano
che Innocenzo III. Quando concede a Francesco l'indulgenza plenaria
della Porziuncola, deve fare i conti coi cardinali che vedono male
questo privilegio, che finora è solo dei crociati e di chi visita
le basiliche degli apostoli a Roma o il santuario di Compostela. |
|
|
1224 |
|
Brescia
è travagliata da una guerra civile fra "eretici" e cattolici.
Il mantovano Aveno da Cisate è podestà di
Milano.
Alle Clarisse viene concessa la chiesa
di S. Apollinare fuori Porta Romana, ma gli ecclesiastici che la
ufficiano rifiutano di abbandonare la chiesa.
|
|
|
1224 |
6 marzo |
Precettore
della domus di S. Croce dei Gerosolimitani è fra' Uberto
che, col consenso dei confratelli Arnoldo e Lamberto e di Ugo di
Arlengo, precettore di tutte le case ospitaliere gerosolimitane
di Lombardia, investe diverse persone di 34 pertiche di terreno
coltivato a vigna e frutteto nella località detta "stradella", identificabile
con l'attuale via Lamarmora nel tratto verso il Policlinico. |
|
|
1224 |
13 maggio |
Enrico
da Settala deve nuovamente abbandonare la città. Si rifugia nel
suo castello di Brebia, lasciando come vicario Gerardo da Bascapè. |
|
|
1225 |
gennaio |
Il papa
invia a Brescia i suoi legati a capo di un esercito; vengono abbattute
le case-torri dei Gambara, Bottazzi, Mosi, Ugoni, Lavellolungo,
Maleghette. |
|
|
1225 |
6 giugno |
Papa
Onorio III convoca a Roma Enrico da Settala come capo dei nobili
e Ardigotto Marcellino per accordarli. |
|
|
1225 |
10 giugno |
Pace
proclamata dal podestà di Milano Aveno da Cisate dalla loggia del
Broletto vecchio tra i nobili, guidati dall'arcivescovo Enrico da
Settala, e la Credenza. Le decisioni, prese per impedire che la
Credenza di sant'Ambrogio s'imponesse con la sua forza a danno dei
nobili, sono così riassunte: il tempio maggiore deve restare aperto
ai nobili come ai popolari; questi possono accedere a tutte le dignità
della Chiesa, ma l'episcopato è riservato ai soli Capitani e valvassori
milanesi; ai nobili è lecito avere i benefici dei decumani come
ai popolari; per quanto riguarda i possessi, ognuno deve riavere
quello che possedeva nel 1221 prima del conflitto; per regolamentare
i rapporti tra le fazioni sono aboliti tutti i comandi in vigore,
cioè podestà dei Capitani e valvassori, podestà del popolo, podestà
dei Capitani del Seprio e della Martesana, podestà dei mercanti;
d'ora in avanti si avranno solo consoli. A favore del popolo vi
sono due disposizioni: per i fodri e per i debiti fatti dal Comune
nulla si deve esigere dal popolo, ma solo dai nobili; tutti gli
anni il Comune compererà 6000 lire di terzioli di grano da vendere
in città dopo il 1° marzo.
Nella formula di giuramento del podestà si stabilisce il divieto
di abbonare taglie a chicchessia, tranne che per incendi, tempeste
o povertà manifesta. |
|
|
1225 |
luglio |
Lettere
di papa Onorio III all'arcivescovo di Milano Enrico per informarlo
che a Brescia era in corso una campagna di denunce contro gli eretici,
per cui i delatori e i cattolici che li avevano stanati e combattuti
andavano premiati. Non è detto come si svolse la cattura, ma l'insistenza
con cui Onorio incarica l'arcivescovo Enrico e il vescovo di Brescia
ancora nel maggio 1226 di assolvere questi combattenti contro gli
eretici fa capire che la battaglia non fosse giocata solo sul piano
dottrinale. |
|
|
1225 |
16 agosto |
Onorio
III approva i decreti dell'arcivescovo Enrico per le Clarisse (Francescane)
che si devono installare in S. Apollinare e per gli ecclesiastici,
trasferiti in S. Giovanni in Era, che prima ufficiavano nella chiesa. |
|