Cronologia di Milano dal 1101 al 1150
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1102 |
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Grossolano
di Savona è vescovo di Milano, su appoggio di Arialdo, abate di
S. Dionigi. Come contropartita, Arialdo è promosso alla più ricca
abbazia di Civate. Il rapidissimo invio del pallio indica quanto
l'elezione fosse gradita a Roma. Landolfo narra che il cardinale
Bernardo, abate di Vallombrosa, portò il pallio presso la contessa
Matilde e, sotto la sua protezione, lo trasportò a Milano. Ma l'opposizione
all'arcivescovo crebbe progressivamente, dando vita ad incidenti
sempre più gravi, capeggiati da una fazione avversa, guidata dal
primicerio Andrea dal Volto e dal prete Liprando, considerato un
martire dalla Pataria, perché aveva avuto le orecchie e il naso
mozzati dal partito dei concubinari. Grossolano convoca il consiglio
e poco dopo sospende Liprando dalla messa.
Milano viene descritta da Landolfo jr come
una città ricca, dove la gente si vestiva con pellicce di vaio,
di grisi, di martore e usava preziosi ornamenti, nutrendosi con
cibi squisiti.
Matilde di Canossa dona alla S. Sede i
suoi beni allodiali nell'area appenninica tra Reggio e Bologna,
nella bassa pianura padana, verso il Mantovano e il Ferrarese, in
Toscana nella Val di Serchio e in Versilia.
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1103 |
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L'arcivescovo
Grossolano raduna il popolo nella cattedrale per giurare sulla sua
castità. Liprando lo accusa di elezione simoniaca e lo sfida al
giudizio di Dio. Pasquale II incarica Landolfo da Vergiate di riportare
la pace a Milano tra l'arcivescovo Grossolano e la cittadinanza.
Incendio a Milano.
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1103 |
25 marzo |
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Sinodo
provinciale a Milano, durante il quale il prete Liprando attraversa
una catasta infuocata per dimostrare la colpevolezza di Grossolano.
L'arcivescovo decreta che tutte le ordinazioni fatte da Anselmo
III da Rho prima della sua riconciliazione con la Chiesa siano nulle.
La sentenza colpisce il primicerio Andrea dal Volto, suo avversario,
e non viene ratificata dal papa. Grossolano parte allora per un
pellegrinaggio a Gerusalemme e non farà più ritorno a Milano. |
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1104 |
23 settembre |
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La basilica
di S. Lorenzo è danneggiata gravemente da un incendio. |
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1104 |
dicembre |
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Enrico
V, da tempo associato al trono, imprigiona a Colonia il padre Enrico
IV per obbligarlo ad abdicare. |
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1105 |
marzo |
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Concilio
di Roma, che riconferma Grossolano come arcivescovo di Milano, permettendogli
di tornare nella diocesi ma non in città. Glielo impediva la fazione
avversa, che contava, oltre Liprando prete della chiesa di S. Paolo,
il primicerio Andrea dal Volto, Guglielmo abate di S. Ambrogio,
Ottone Visconti. |
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1105 |
9 maggio |
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Ritrovamento
a Milano di preziose reliquie presso S. Maria alla Porta: una parte
del sudario di Gesù e della sua sindone, un pezzo della pietra su
cui era stato seduto l'angelo annunciante la resurrezione, una scheggia
della croce, un frammento della veste della Madonna. La festa divenne
annuale sotto il titolo di S. Salvatore, sottraendola il 9 maggio
a quella di S. Nazaro. Per spingere le folle a frequentarla s'istituì
un mercato esente da tasse (curandia). Veniva fissata una
tregua di otto giorni in concomitanza col mercato che valeva sia
per coloro che venivano da pellegrini, sia per chi veniva a fare
affari. Il fattore economico metteva ormai sullo stesso piano e
tutelava parimenti il pellegrino e il commerciante. Il diritto di
mercato e di tutelarne la pace erano esercitati dalla civitas. La
processione veniva fatta dalla cattedrale a S. Maria alla Porta
con fronde verdi e candele accese, al canto di agios, agios,
per cui, scrive Landolfo, "dicitur festum de agios, quod est
nomen Dei". Il tipo di reliquie e il nome della festa rimanda
ad un origine orientale, forse in conseguenza delle crociate. |
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1105 |
31 dicembre |
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Dieta
di Magonza: Enrico V costringe il padre Enrico IV ad abdicare. |
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1106 |
7 agosto |
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Muore
a Liegi Enrico IV, dopo aver tentato invano di riprendere il potere.
Enrico V può essere ufficialmente incoronato re di Germania. |
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1107 |
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Concilio
di Troyes, che condanna l'investitura dei vescovi da parte dei laici.
Enrico V riapre il conflitto con la Chiesa per le investiture. |
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1107 |
febbraio |
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Compare
una cometa con una coda lunghissima. |
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1108 |
29 luglio |
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Muore
il re di Francia Filippo I e gli succede il figlio Luigi VI il Grosso. |
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1110 |
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L'imperatore
Enrico V con una grande spedizione scende in Italia.
L'arcivescovo Grossolano si reca a Costantinopoli
per preparare la riunificazione delle due chiese, d'accordo con
Alessio Comneno che cercava l'amicizia del papa.
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1110 |
aprile |
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L'arciprete
Olrico ricostruisce la canonica per gli ordinari del Duomo, sul
luogo della precedente. Nei documenti è detta "curte cardinalorum
majoris Ecclesiae, juxta tribunam S. Stephani qui dicitur ad Fontes". |
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1111 |
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Alberto
dei Capitani di Porta Orientale fa costruire il monastero di Cerreto
nel Lodigiano. |
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1111 |
9 febbraio |
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Enrico
V incontra a Sutri papa Pasquale II. Enrico accetta di rinunciare
all'investitura dei vescovi con il pastorale e l'anello, simboli
di potere spirituale, a patto che il papa gli riconosca il diritto
di investirli dei beni temporali e che la chiesa restituisca all'impero
tutti i beni ricevuti in feudo da Carlo Magno in poi, eccetto quelli
della sede di Roma. Pasquale II accetta.
Le città lombarde (tranne Milano) e Matilde
di Canossa fanno atto di sottomissione. Matilde di Canossa affida
a Enrico V come feudi i beni allodiali che nel 1102 aveva donato
alla S. Sede. In questo modo l'imperatore sarebbe stato vassallo
del pontefice; l'imperatore invece non considera valida la donazione.
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1111 |
16 febbraio |
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Concilio
in S. Pietro che sconfessa il pontefice e rifiuta di avallare gli
accordi di Sutri. Enrico V lascia la città portandosi via il papa
in ostaggio e trattenendolo fino all'11 aprile. Nei tumulti perde
la vita Ottone Visconti, che coi filo-imperiali di Milano aveva
accompagnato Enrico a Roma. |
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1111 |
13 aprile |
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Enrico
V è incoronato imperatore in S. Pietro. |
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1111 |
24 maggio |
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Guerra
di Milano contro Lodi, che viene distrutta. |
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1111 |
settembre |
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L'arciprete
Olrico chiama a Milano Giordano da Clivio dalla Francia, dove stava
studiando. |
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1112 |
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Pierre
de Bruis, prete provenzale, percorre il sud della Francia affermando
che occorre ritornare alla Chiesa apostolica. Accetta il Vangelo,
ma non l'Antico Testamento, né le lettere di S. Paolo e gli Atti
degli Apostoli. |
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1112 |
1 gennaio |
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Assente
Grossolano, lo si considera sostituito da Giordano da Clivio. Secondo
alcuni storici, Grossolano aveva compiuto qualche atto più del necessario
favorevole al partito di Enrico V. Questo spiegherebbe perché Pasquale
II fosse invece disposto a riconoscere Giordano da Clivio, al quale
invia il pallio. Al ritorno di Grossolano, Roma sosterrà la scelta
di Giordano e la deposizione di Grossolano. |
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1112 |
primavera |
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Incendio
a Milano. A Giordano da Clivio il Giulini
attribuisce la costruzione (il rifacimento) di S. Vittorello a Porta
Romana. E' possibile che una cappella esistesse in loco già all'epoca
del vescovo Frontone.
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1112 |
giugno |
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Pace
tra Milano e Pavia. |
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1113 |
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Gisla
dona i fondi per terminare i restauri della basilica di S. Nazaro.
I lavori riguardano il grandioso tiburio ottagonale, la volta a
crociera costolonata, le absidi dei bracci di croce.
Enrico I d'Inghilterra conquista la Normandia.
Con il trattato di Gisors Luigi VI di Francia riconosce la supremazia
inglese sulla Bretagna e sul Maine.
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1113 |
agosto |
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Grossolano,
sapendo di contare a Milano su molti sostenitori, s'impadronisce
della Porta Romana e delle carceri annesse e qui si arrocca per
15 giorni di continui combattimenti. I suoi seguaci tengono parlamento
nella canonica di S. Giovanni in Conca. Non la spunta e si ritira
a Piacenza, nel monastero vallombrosano di S. Marco. |
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1113 |
fine |
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Muoiono
il prete Liprando e il primicerio Andrea dal Volto. Nazario Muricola
è il potente primicerio dei decumani milanesi. |
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1114 |
7 gennaio |
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Enrico
V, alleandosi con Enrico I d'Inghilterra, ne sposa la figlia Matilde.
Scoppia una ribellione in Germania: insorgono Lorena, Basso Reno,
Westfalia, Sassonia, Turingia. |
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1115 |
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I lettori
della cattedrale milanese di S. Maria jemale affittano la loro sede
di S. Gabriele ai decumani per ufficiare la messa notturna.
A Milano viene fondato il monastero di S.
Barnaba al Gratosoglio da monaci vallombrosani.
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1115 |
25 giugno |
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Bernardo
fonda il monastero di Clairvaux (Chiaravalle) presso Chalons-sur-Marne. |
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1115 |
24 luglio |
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Muore
Matilde di Canossa, lasciando sua erede universale la Chiesa di
Roma. Ma c'è un nodo giuridico: i beni personali della contessa
possono sì essere ereditati dal papa, ma non i beni di origine feudale,
cioè concessi ai suoi antenati o a lei per investitura imperiale.
Mantova si regge a comune. Enrico V rivendica la sua eredità.
Donizzone, monaco di S. Apollonio di Canossa,
scrive la Vita Matildis; il suo manoscritto è ornato da superbe
miniature conservate nella Biblioteca Apostolica Vaticana.
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1116 |
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Il papa
abolisce il concordato di Sutri e scomunica l'imperatore che è sceso
in Italia per rivendicare i beni di Matilde di Canossa. Pasquale
II concede in quest'occasione la prima indulgenza generale. Giordano
da Clivio pubblica la scomunica di Enrico V.
Il monaco Enrico è la Le Mans, al centro di
un episodio di tipo patarinico; Enrico è un benedettino che ha lasciato
il monastero per la predicazione errante.
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1116 |
marzo |
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Concilio
di Roma: il papa invita Grossolano a desistere e a tornare a Savona.
Grossolano resterà nel monastero greco di S. Saba a Roma, dove morirà
di lì a breve, il 6 agosto 1117. |
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1117 |
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Enrico
V si fa nuovamente incoronare imperatore dell'arcivescovo Burdino,
che diventerà l'antipapa Gregorio VIII. |
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1117 |
3 gennaio |
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Forte
terremoto a Milano. Molti edifici, tra cui alcune chiese, crollano.
Lo sciamo sismico si protrae per circa 40 giorni, gettando nel panico
la popolazione. |
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1117 |
primavera |
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Anno
dell'assemblea dove per la prima volta sono nominati i consules
mediolanenses: sono 18, tre per porta, e sono tutti nobili.
A presiedere l'udienza è l'arcivescovo Giordano Clivio. Il processo
si tiene "in arengo publico", cioè all'aperto, perché si
era appena verificato un terremoto (Landolfo il Giovane, c. 44).
Nell'assemblea sono presenti anche capitanei, valvassori e membri
del popolo. Lodi è distrutta radicalmente
dai Milanesi.
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1118 |
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Fino
al 1127 guerra di Milano contro Como. |
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1118 |
24 gennaio |
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Muore
Pasquale II. Gelasio II è eletto papa (10 marzo). E' un monaco benedettino,
cancelliere della Chiesa, al secolo Giovanni Caetani. L'elezione
avviene in gran segreto, ma appena si risà, la fazione avversa ai
Caetani, i Frangipani, non esita ad arrestare il monaco e lo imprigiona.
Gelasio viene liberato a furor di popolo, ma interviene in soccorso
dei Frangipani Enrico V e il papa si rifugia a Gaeta. Tornato brevemente
a Roma, sarà costretto a fuggire l'anno dopo in Francia, a Cluny. |
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1118 |
15 agosto |
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Giovanni
II Comneno è imperatore d'Oriente. Anna Comnena, figlia di Alessio
I, pubblica l'Alexias. |
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1119 |
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L'arcivescovo
di Milano Giordano da Clivio riconsacra la chiesa di S. Raffaele,
danneggiata forse dal terremoto o dall'incendio del 1113.
Ugo de Payns fonda l'ordine religioso-militare
dei Templari.
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1119 |
8 febbraio |
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E' eletto
papa Callisto II. Nel concilio di Tolosa espone la sua dottrina
delle due spade. Il potere secolare deve essere al servizio di quello
spirituale nel combattere le eresie.
Approva l'ordine dei Cistercensi di Bernardo da Chiaravalle.
Nel concilio di Reims il papa offre a Enrico V la riconciliazione. |
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1119 |
3 novembre |
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A Milano
i cento decumani sostengono i loro diritti esclusivi sui redditi
delle obbedienze, cioè le rendite di alcune pievi, che i dieci cappellani
vogliono condividere. I cappellani erano addetti al servizio di
dieci chiese minori e avevano il compito di pregare sulle reliquie
per attirare la protezione divina sul fondatore della cappella,
sulla sua famiglia e sulla sua signoria. La sentenza è importante
per conoscere quali fossero le chiese di Milano. |
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1120 |
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Il podestà
di Milano Amizone Carentano comincia lo scavo del canale della Muzza.
Nasce nel castello di Hohenstaufen Federico,
futuro imperatore, figlio di Federico il Losco, morto nel 1147,
e di Giuditta di Baviera, sorella di Enrico il Superbo. Vanta un'illustre
discendenza: Federico il Losco era fratello di Corrado di Svevia,
prima antirè e poi legittimo regnante, e di Agnese, figlia dell'imperatore
Enrico IV e sorella di Enrico V. Federico viene educato dai monaci
dell'abbazia di Lorch.
Norberto di Xanten fonda l'ordine dei Premonstratensi.
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1120 |
4 ottobre |
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Muore
l'arcivescovo di Milano Giordano da Clivio. |
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1120 |
17 novembre |
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Olrico
è arcivescovo di Milano. Viene sepolto nella basilica jemale. Landolfo
jr afferma che l'elezione fu procurata dal primicerio Nazario. |
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1122 |
23 settembre |
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Concordato
di Worms: segna l'armistizio per la lotta delle investiture. L'imperatore
Enrico V rinuncia ad ogni interferenza nella scelta, nella nomina
e nella distribuzione dei vescovi in un paese. Da parte sua la Chiesa
s'impegna a riconoscere la competenza politica ed amministrativa
dell'imperatore su quei vescovi che abbiano anche autorità politica
e siano feudatari dell'imperatore. |
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1123 |
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Papa
Callisto II toglie all'arcivescovo di Milano il privilegio di occupare
nei concili il posto di maggior riguardo alla destra del papa. |
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1123 |
18 marzo |
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Concilio
Laterano I con circa 300 vescovi, abati e chierici dell'Occidente.
Viene ribadita la condanna della simonia e del concubinato; si conferma
l'esclusione dei laici dall'ordinamento ecclesiastico. |
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1124 |
4 agosto |
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Un incendio
distrugge per la seconda volta la basilica di S. Lorenzo a Milano. |
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1124 |
21 dicembre |
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Onorio
II (Lamberto Scannabecchi di Imola) è papa. Sopita la lotta fra
la Chiesa e l'Impero, a Roma si erano riaccese le lotte tra le fazioni
cittadine dei Frangipani e dei Pierleoni. I primi volevano come
papa Lamberto Scannabecchi, i secondi Tebaldo Boccadipecora, già
eletto col nome di Celestino II. Lo Scannabecchi ha larga esperienza
curiale e pastorale, è canonico regolare del Laterano, vescovo di
Ostia e consigliere di Gelasio II. La spuntano quindi i Frangipani
e lo Scannabecchi viene incoronato in Laterano col nome di Onorio
II. |
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1125 |
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L'arcivescovo
di Milano Olrico sposta la transmigratio da S. Tecla a S. Maria
jemale al 2 novembre, dando al rito carattere funerario.
Muore Gilberto, abate di Nogent-sous-Coucy
vicino a Laon. Scrittore prolifico, le sue opere comprendono una
Storia della I Crociata e un trattato sulle reliquie dei
santi, in cui esamina con tono molto critico alcune reliquie, trovandole
assurde. Questo atteggiamento gli procurerà presso i posteri la
fama di Calvino o Voltaire del medioevo. Fra le reliquie passa in
rassegna un dente di latte di Cristo conservato nell'abbazia di
S. Medardo a Soissons. Poiché Cristo non aveva attratto nessuna
attenzione prima dell'inizio della sua vita pubblica, chi si sarebbe
occupato di raccogliere le reliquie della sua infanzia? Come potevasi
conservare a Laon il latte della Vergine?
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1125 |
23 maggio |
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Muore
Enrico V senza eredi maschi e inizia la lotta per la successione
fra le famiglie dei Welfen (Guelfi) e degli Hohenstaufen di Waiblingen
(Ghibellini).
La vedova Matilde viene affidata a Federico il Losco di Hohenstaufen. |
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1125 |
13 settembre |
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Lotario
III è eletto re di Germania dalla grande feudalità tedesca che vuole
ribadire il principio elettivo contro quello ereditario. Onorio
II appoggia l'elezione. Federico di Svevia e suo fratello Corrado
scendono in armi contro Lotario. |
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1126 |
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Dopo
questa data Beroldo, custode e cicendelario della cattedrale di
Milano, inizia la raccolta di testi liturgici che porterà il suo
nome. Il più importante è forse l'Ordo et cerimoniae, fonte
della conoscenza liturgica ambrosiana medievale. |
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1126 |
28 maggio |
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Muore
l'arcivescovo di Milano Olrico. |
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1126 |
30 giugno |
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Anselmo
V della Pusterla è arcivescovo di Milano. Da Landolfo il Giovane,
suo condiscepolo e poi suo segretario, sappiamo che completò in
Francia a Tours, Parigi e Laon gli studi iniziati in Italia. Il
papa si rifiuta, secondo la tradizione, di inviare il pallio dell'investitura
a Milano. |
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1127 |
27 agosto |
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Milano
fa pace con Como, dopo una guerra decennale, con la clausola che
la città venga distrutta e ricostruita altrove. |
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1127 |
10 ottobre |
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Ruggero
di Cerro lascia per testamento i suoi averi e case per la costruzione
di un ospedale in una sua pezza di terra recintata situata nel borgo
laudense, alle dipendenze di S. Nazaro in Brolo. In onore del santo
della basilica, l'ospedale si sarebbe dovuto intitolare a S. Nazaro.Lascia
parimenti i suoi beni a Mombrione all'ospedale di Lodi. |
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1127 |
18 dicembre |
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Corrado
di Svevia riesce a farsi eleggere re di Germania contro Lotario
III. I vescovi tedeschi lo scomunicano. Lotario fa sposare la figlia
Gertrude al guelfo Enrico il Superbo per assicurarsi l'appoggio
della Baviera. |
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1127 |
18 dicembre |
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Corrado
III di Hohenstaufen scende in Italia per cercare alleati. |
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1128 |
23 giugno |
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Nella
lotta tra Corrado III di Hohenstaufen e Lotario III di Suplinburgo,
che si contendono la corona imperiale e quella regale italiana,
i Milanesi sostengono Corrado, che riceve la corona ferrea a Monza
da Anselmo V (come sostiene Landolfo jr, che dice di esserne stato
testimone) e poi viene nuovamente incoronato in S. Ambrogio il 22
luglio. La speranza di Corrado è di regolare a suo vantaggio la
questione matildina, ma urta invece contro la corale ostilità delle
forze locali. |
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1128 |
luglio |
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Concilio
di Pavia: il legato di Onorio II, Giovanni da Crema, scomunica l'arcivescovo
Anselmo. |
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1128 |
autunno |
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Epidemia
di fuoco sacro in Francia; la malattia, scientificamente nota come
ergotismo, era provocata dalla ingestione di segale contaminata
da un tipo di fungo (o muffa). Queste epidemie scoppiavano dopo
un'estate piovosa. La malattia si manifestava con una forma grave
di cancrena, a volte accompagnata da convulsioni e disturbi nervosi.
E' da ritenere che la stessa epidemia scoppiasse nel Milanese, dove
la coltura della segale era molto diffusa; notare la coincidenza
tra la fondazione dell'ospedale di S. Nazaro, che curò il fuoco
sacro, e la comparsa della malattia. |
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1128 |
18 ottobre |
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Per
dirimere la controversia tra canonici e monaci di S. Ambrogio circa
l'uso del campanile, Anselmo fa dono di un nuovo campanile ai canonici.
Dopo questa data si costruisce una nuova facciata doppia che ha
un assetto obliquo per raccordarsi al preesistente campanile dei
monaci. Si costruisce il quadriportico con funzione di riparo del
fieno e mercato per la borsa delle granaglie. La basilica diventa
fino al XIII sec. granaio pubblico per le granaglie che venivano
immagazzinate nei cosiddetti matronei. |
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1129 |
15 gennaio |
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L'arcivescovo
di Milano Anselmo riconsacra S. Giorgio in Palazzo. |
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1129 |
maggio |
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Corrado
concede ai canonici di S. Ambrogio i suoi diritti sul palazzo imperiale
aderente alla canonica, sul lato sinistro di chi guarda la basilica.
Papa Onorio II manda legati nell'Italia Settentrionale
per promuovere Lotario III.
Concilio di Pavia: viene nuovamente scomunicato
Anselmo. Pavia, Cremona e Novara dichiarano guerra a Milano.
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1130 |
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Documento
di un arbitrato eseguito dai consoli milanesi nei confronti di una
controversia che opponeva i canonici di S. Alessandro di Bergamo
ai rustici di Calusco. Il giudizio fu presieduto da Ungaro de Curteducis,
assistito da 23 consoli milanesi, suddivisi nei tre ordini dei capitanei
(10), dei valvassori (7) e dei cives (5) e di uno non si conosce
l'appartenenza. I consoli si riuniscono nell'antico teatro.
I capitanei sono: Arialdus Vesconte (Visconti),
Arialdus Graso (Grasso), Lanfrancus Ferrarius (Ferrari), Lanfrancus
de Curte, Arnaldus de Rode (Rho), Mainfredus de Setara (Settala),
Ardericus de la Turre (della Torre), Anraditus de Sexsto (da Sesto),
Azo Fante, Anselmus Avocatus (Avvocati).
I valvassori sono: Iohannes Mainerii (Maineri),
Ardericus de Palazo, Guazo Atastaguado, Malastreva, Otto de Tenebiago,
Ugo Crivello (Crivelli), Guibertus Cota (Cotta).
Viene composto il De laude novae militiae
ad miles Templi di Bernardo di Chiaravalle.
Pietro il Venerabile, abate di Cluny, scrive
il trattato Adversus Petrobrusianos hereticos.
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1130 |
14 febbraio |
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Innocenzo
II è papa. Si tratta del cardinale Gregorio de Papareschi, eletto
con l'appoggio dei Frangipani. Ma lo scisma scoppia lo stesso pomeriggio
dell'elezione. I pierleoniani, riuniti nella basilica di S. Marco,
eleggono Pietro Pierleoni col nome di Anacleto II, che si qualificava
come il più rigoroso continuatore della politica di Gregorio VII.
Lo scisma serve da pretesto alle forze politiche per vendere ai
pontefici in contesa il proprio appoggio in cambio di concessioni.
Ruggero II, ad esempio, sosterrà papa Anacleto II per contrapporsi
alle mire di Lotario III di espandersi nel Meridione. Papa Innocenzo
deve fuggire subito in Francia.
I Milanesi con Corrado sostengono l'antipapa Anacleto II, che invia
subito il pallio ad Anselmo. |
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1131 |
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Venuta
a Milano di Bernardo, vescovo di Parma, per ottenere da Anselmo
l'abbandono di Anacleto II e il riconoscimento di Innocenzo II. |
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1131 |
marzo |
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Innocenzo
II e Lotario III s'incontrano a Liegi e l'imperatore accetta di
rendere al pontefice omaggio vassallatico. Innocenzo sa di tenere
in pugno Lotario, braccato dall'opposizione politica e militare
degli Hohenstaufen. Lotario s'impegna a scendere in Italia per reinsediare
Innocenzo II a Roma. |
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1132 |
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Musto
di Ugo dona alcuni beni della zona di Melegnano alla chiesa di S.
Giovanni Literano (detto anche Itolano e poi Laterano), donazione
ribadita da sua moglie. Vi verrà sepolto nel 1136 il deposto arcivescovo
Anselmo della Pusterla. Onica di Mainiero,
vedova di Ruggero di Cerro, rinuncia all'usufrutto dei beni a favore
dell'ospedale di S. Nazaro, già in funzione.
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1132 |
autunno |
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Nuova
epidemia di ergotismo. |
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1133 |
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Dopo
la riscrittura dell'agiografia di S. Radegonda proposta in questa
data da Ildeberto di Lavardin, vescovo di Le Mans, il monastero
di S. Salvatore di Wigelinda viene dedicato a S. Radegonda.
Intervento di Bernardo di Chiaravalle e dei
Cistercensi venuti a Milano per comporre lo scisma anacletista;
il concilio provinciale depone l'arcivescovo Anselmo che si ritira
nella sua casa paterna, dei Pusterla, presso S. Alessandro.
Innocenzo II toglie Genova e Bobbio dalla
diocesi milanese. Viene costituita la sede metropolitana di Genova,
estesa alla Corsica, che si trova ad essere così divisa tra Genova
e Pisa. Con questo provvedimento Innocenzo II puniva Milano per
l'appoggio ad Anacleto e sanciva la pace tra Genova e Pisa per il
possesso della Corsica. Innocenzo aveva bisogno della flotta dei
due comuni contro Ruggero II di Sicilia, anch'egli sostenitore di
Anacleto II.
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1133 |
marzo |
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Lotario
III è giunto finalmente nei pressi di Roma. Anacleto II occupa saldamente
Castel S. Angelo e controlla S. Pietro. Le armate congiunte di Genova
e Pisa controllano la costa in favore di Innocenzo II. |
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1133 |
4 giugno |
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Incoronazione
di Lotario III (Lotario II come imperatore) in S. Giovanni Laterano.
La città è turbolenta e Innocenzo II deve ritirarsi a Pisa, dove
indice un concilio (primavera 1134). Anacleto rimane unico padrone
di Roma. |
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1134 |
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Il cimiliarca
Martino Corbo avvia la raccolta di tutte le opere di sant'Ambrogio. |
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1134 |
6 febbraio |
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Sassa,
vedova di Anselmo da Baggio, dona le terre che possiede in vari
luoghi alla chiesa milanese di S. Ilario. |
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1135 |
marzo |
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Federico
di Svevia, fratello di Corrado, giura fedeltà a Lotario II nella
dieta di Bamberga, presente Bernardo di Chiaravalle. |
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1135 |
estate |
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Anno
di caldo torrido in tutta la Lombardia che produrrà per l'anno successivo
carestia e peste. |
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1135 |
22 luglio |
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Viene
fondata a Rovagnate l'abbazia di Chiaravalle in memoria della visita
di S. Bernardo. E' subito scelta come luogo di conversione monastica
da membri del patriziato cittadino e sostenuta con un complesso
di operazioni finanziarie che presto fruttarono all'abbazia una
vasta proprietà terriera.
Si fonda anche l'abbazia di Morimondo, mentre la chiesa risale al
1186. |
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1135 |
2 agosto |
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Muore
prigioniero a Roma l'arcivescovo di Milano Anselmo V. Lo sostituisce
Roboaldo, vescovo di Alba. I Milanesi passano dalla parte di Lotario
II e di Innocenzo II. Dopo il concilio di Pisa Bernardo di Chiaravalle
viene ospitato a Milano nella canonica di S. Lorenzo. Cita come
esempio di semplicità i Cavalieri Templari. Dietro suo impulso si
fonderanno nuovi ordini religiosi, monasteri, canoniche regolari,
ospedali, scuole per congregazioni di laici, opere pie. |
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1135 |
29 settembre |
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Anche
Corrado si sottomette a Lotario II. La Germania è nuovamente unita. |
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1135 |
10 novembre |
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Documento
in cui si cita la "domus consulatus" nel broletto di Milano. |
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1136 |
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Landolfo
il Giovane termina di scrivere la Historia Mediolanensis
che narra le vicende della Chiesa e della città dal 1097 al 1136.
La sua tesi è che la causa principale della decadenza della Chiesa
ambrosiana sia da ricercarsi nell'indebolimento dell'autorità episcopale
per colpa del papa e delle fazioni cittadine.
Fra' Dalmazio de Verzario è precettore nella
Domus de Templo a Milano, la mansio dei Templari appena aperta
nella zona che prenderà il nome di "Commenda".
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1136 |
24 luglio |
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Una
furiosa tempesta a Milano, aggiunta alla peste dilagante in tutta
la Lombardia, provoca un numero titleissimo di morti. |
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1136 |
agosto |
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L'esercito
imperiale scende in Italia contro gli anacletisti e Ruggero II.
Vi facevano parte gli arcivescovi di Treviri e di Magonza e lo stesso
Corrado di Svevia. Pavia, Cremona e Piacenza sostengono Anacleto
più per odio verso Milano che per scelta religiosa. |
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1137 |
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Bertrada
e Truita ottengono dalle monache di S. Maurizio una chiesa in Montano
presso Rosate per fondarvi una comunità religiosa, da cui originerà
il monastero di S. Maria in Valle. |
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1137 |
4 dicembre |
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Muore
Lotario II e viene sepolto in Sassonia, nel monastero di Lutter
da lui fondato. Siccome non ha eredi maschi, il successore designato
doveva essere il genero Enrico il Superbo, che però è troppo forte:
il suo regno si estende dalle Alpi al Mare del Nord e include anche
l'eredità matildina in Toscana. Il pontefice non lo vuole come imperatore.
Corrado, conscio della forza di Enrico, gli intima quale vassallo
di restituirgli Baviera e Sassonia e assegna la Sassonia a Alberto
l'Orso. Scoppia la rivolta dei Guelfi: Guelfo VI, fratello di Enrico
il Superbo, organizza la ribellione in Svevia e cerca alleanza con
Ruggero di Sicilia. Corrado, a sua volta, assegna la Baviera al
fratellastro Leopoldo di Babenberg. |
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1137 |
25 dicembre |
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Dopo
la morte del re di Francia Luigi VI (1 agosto), sale al trono il
figlio Luigi VII, che il 25 luglio aveva sposato Eleonora d'Aquitania. |
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1138 |
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(data
incerta) Muore Pietro de Bruys a St Gilles sul rogo da lui stesso
acceso per bruciare i crocefissi. |
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1138 |
25 gennaio |
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Muore
Anacleto II. Ruggero II tenta inutilmente di opporre Vittorio IV
come antipapa a Innocenzo II, che riesce a tornare a Roma. |
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1138 |
13 marzo |
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Corrado
III è re di Germania, ma l'opposizione del duca di Baviera Enrico
il Superbo provoca nuove lotte tra guelfi e ghibellini. |
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1138 |
10 novembre |
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La carica
di console a Milano inizia a durare un anno, calcolato a partire
dalla Festa della Purificazione, il 2 febbraio. |
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1139 |
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Arnaldo
da Brescia viene espulso dalla sua città.
Concilio Lateranense II convocato per celebrare
il trionfo di Innocenzo II dopo la morte di Anacleto II. E' ribadita
la necessità che il potere secolare si metta al servizio della chiesa
per combattere le eresie.
Per l'occasione viene terminato in S. Giovanni
Laterano un affresco che rappresenta Lotario II in atto di rendere
omaggio a Innocenzo II, commentato da un distico latino nel quale
si ricorda come solo dopo aver giurato agli Urbis honores
e prestato giuramento al pontefice, l'imperatore avesse ottenuto
la corona. L'affresco sarà fonte di successive tensioni fra papato
e impero. Si visualizzava in questo modo la dottrina di Bernardo
di Chiaravalle detta "delle due spade" che, ispirandosi a un passo
di S. Luca, dichiarava che al pontefice spettavano le due spade
del potere spirituale e temporale, e che egli usava direttamente
la prima, affidando ad altri la seconda.
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1139 |
20 ottobre |
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Muore
Enrico il Superbo, lasciando il decenne figlio Enrico il Leone e
una folta schiera di fedeli. Prima della morte era riuscito a farsi
riassegnare la Sassonia fino al 1140. |
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1140 |
2 giugno |
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Concilio
di Sens: Bernardo di Chiaravalle fa condannare da Innocenzo II Abelardo
e il suo allievo Arnaldo (1093-1115), che aveva già sollevato Brescia. |
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1141 |
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Ariberto
da Pasigliano ricostruisce la chiesa di S. Pietro in Sala e la dedica
a S. Michele e Pietro. Era stata già ricostruita nel 1028 da Ariberto
d'Intimiano. In Inghilterra il vescovo di
Winchester, legato pontificio di Innocenzo II, riunisce un concilio
che elegge signora d'Inghilterra e Normandia Matilde, figlia di
Enrico I e vedova dell'imperatore Enrico V.
Compare negli atti giuridici milanesi Gerardo
Cagapisto, figura centrale del diritto milanese del XII secolo accanto
a Oberto Dell'Orto; altri giuristi sono Arialdo da Baggio e Stefanardo,
gli Scaccabarozzi, Gregorio Cacainarca e Robasacco.
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1142 |
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Donazione
a favore del monastero di Chiaravalle (Archivio di Stato, Pergamene
monastero di Chiaravalle, cart. 554) stesa in curte de Templo,
che mostra l'esistenza dei Templari a Milano. I Templari acquisiranno
beni anche in Lambrate.
Viene anche citata la chiesa di S. Barnaba "in domo archiepiscopi".
Testamento di Alberico de Ferrari, figlio
di Bonfilio, del borgo di Porta Comàsina, a favore di chiese e
scholae come quella di S. Erasmo e di vicinie come quella
di S. Marcellino. Sono citati anche S. Carpoforo, l'ospedale, il
monastero e il labor di S. Simpliciano, il che significa
che presso il santuario esisteva l'ufficio di superstantia laboris,
costituito in parte di laici, che prelude alla fabbriceria.
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1143 |
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Clamorosa
controversia tra i monaci e i canonici di S. Ambrogio. I consoli
milanesi confermano l'atteggiamento favorevole ai monaci emerso
già nel 1123, in contrasto con le ripetute pronunce pontificie in
favore dei canonici. La tesi della divisione a metà delle offerte
era dei monaci e anche la questione del campanile era rivolta in
senso pregiudizievole ai canonici. Le autorità civili della città
restarono a fianco del monastero. Lettera
di Evervino di Steinfeld, prevosto dei premonstratensi renani, a
Bernardo di Chiaravalle per eretici scoperti vicino a Colonia e
bruciati. Abiura indirizzata al monastero di Moissac di un eretico
appartenente a un gruppo di tipo cataro monarchista.
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1143 |
8 aprile |
Muore
Giovanni II Comneno. Manuele I Comneno è imperatore d'Oriente. Mette
al bando i bogomili, costringendoli a spingersi verso la Dalmazia
e l'Italia del nord. |
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1143 |
23 settembre |
Muore
Innocenzo II. Celestino II è papa, ma muore dopo soli cinque mesi
di pontificato nel palazzo dei Frangipani. |
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1143 |
inverno |
Clima
di inaudita rigidità. |
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1144 |
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La chiesa
di S. Eustorgio ha il governo di un ospedale fondato da Robaldo
per il sostentamento dei poveri presso la Porta Ticinese. Presso
S. Eustorgio esisteva anche l'ospedale di S. Barnaba o di S. Fede.
Grande carestia in occidente.
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1144 |
8 marzo |
Muore
Celestino II. Lucio II, cioè Gerardo Caccianemici, bolognese, è
papa, sostenitore di Ruggero di Sicilia. Affida il monastero di
S. Saba ai cluniacensi. |
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1144 |
ottobre |
I Romani
assaltano il Campidoglio e dichiarano ripristinato il Senato, equivalente
del Consiglio dei Comuni centro-settentrionali. |
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1145 |
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Cattura
del monaco Enrico di Tolosa, la cui predicazione era simile a quella
dei patarini lombardi. Bernardo di Chiaravalle lo accusa di turpi
relazioni notturne con donne di malaffare. A lui si ispirerà il
mercante lionese Valdo per la sua predicazione.
Fondazione di un ospedale nel Brolo ad opera
di Goffredo da Bussero, appartenente alla stessa famiglia di quel
Goffredo che nel sec. XIII compilerà ilLiber Notitiae Sanctorum
Mediolani: in quel libro, dove si tratta delle chiese di S.
Barnaba, troviamo: "item ad canonica in brolio, apud hospitalem
Guifredi". L'ospedale può essere identificato con quello di
S. Barnaba in Brolo, all'incirca dove ancora oggi sono i padri Barnabiti
in via Commenda. La notizia di questa fondazione fu conservata anche
negli Annales Mediolanenses Minore (in M.G.H., S, XVIII).
Secondo Filippo da Castelseprio (Chronica de dictis et factis
civitatis Mediolani, ms. Triv., 1218) da quello di S. Barnaba
sarebbe derivato quello di S. Stefano in Brolo.
Il Brolo dove viene amministrata la giustizia diventa "broletum
consularie".
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1145 |
15 febbraio |
Roma,
che si è dichiarata repubblica guidata da Arnaldo da Brescia, depone
il papa dal suo stato di sovrano temporale, riconoscendogli l'autorità
spirituale. Lucio II non accetta questa detronizzazione e assedia
il Campidoglio, ma viene ferito e muore. |
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1145 |
27 febbraio |
Eugenio
III è papa. Si tratta del cistercense Pietro Bernardo di Pisa, abate
dei santi Vincenzo ed Anastasio alle Tre Fontane di Roma, discepolo
di Bernardo di Chiaravalle. Appena eletto i capitani del comune
di Roma chiedono di esercitare il diritto di conferma all'elezione;
negato questo diritto, il papa è costretto a fuggire a Farfa, poi
a Viterbo, che diventa la sua residenza, prima dell'accordo col
senato romano. A Viterbo Eugenio s'incontra con Arnaldo da Brescia. |
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1145 |
novembre |
Un ambasciatore
del regno crociato, Ugo vescovo di Gabala, giunge a Viterbo dove
si trova papa Eugenio III. Alla corte pontificia si trova anche
il cistercense Ottone di Frisinga, fratellastro di re Corrado. Ugo
porta la notizia del principe cristiano-nestoriano, proveniente
dall'Asia, che aveva combattuto vittoriosamente contro i Turchi
in Persia: nasce la leggenda del Prete Gianni.
Ottone di Frisinga inizia la composizione dell'Historia de duabus
civitatibus, che interprete la storia come misterioso disegno
di Dio. |
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1145 |
30 dicembre |
Muore
l'arcivescovo di Milano Robaldo. |
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1146 |
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Il
Tractatus de hereticis dell'inquisitore domenicano Anselmo
di Alessandria (1260 ca.) fa decorrere da quest'anno la presenza
dell'eresia bogomila in Francia, secondo lui importata da alcuni
crociati francesi. Da documenti rinvenuti sembrerebbe però che l'eresia
fosse già presente da alcuni anni in Europa occidentale.
Invasione di bruchi che distruggono i prodotti
agricoli.
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1146 |
18 gennaio |
Oberto
da Pirovano è arcivescovo di Milano. Tra i suoi principali obiettivi
iniziali vi è quello di rinsaldare i legami tradizionali con il
mondo monastico; nel primo triennio concede quindi importanti diplomi
ai monasteri di S. Dionigi (1146), S. Simpliciano (1147), S. Ambrogio
(1148). Ai monaci di S. Ambrogio vengono riconosciuti privilegi
da essi rivendicati alcuni anni prima sulla scorta di un falso diploma
attribuito all'arcivescovo Tadone (860-868). Gli ospedali sono sottoposti
all'istituzione ecclesiastica. Un solo settore del mondo laico appare
valorizzato nell'attività di Oberto: quello dei giuristi. |
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1146 |
1 marzo |
Bolla
Quantum praedecessores di Eugenio III che bandisce ufficialmente
la crociata, offrendo ai partecipanti la remissione dei peccati
e ponendone le famiglie sotto la protezione della Chiesa. |
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1146 |
31 marzo |
Pasqua.
Bernardo di Chiaravalle proclama da Vezelay l'anno di giubileo per
chi va a combattere a favore dei precari regni franchi del Medio
Oriente. Durante la dieta di Spira Corrado III e Federico di Svevia
prendono la croce. L'abate Sutger, consigliere di Luigi VII, lo
dissuade dal partire. In alcune città dell'occidente si scatena
l'odio contro gli ebrei. |
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1146 |
25 dicembre |
Natale:
sermone di Bernardo di Chiaravalle nella cattedrale di Spira per
invitare alla crociata. |
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1147 |
3 marzo |
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Bolla
di Eugenio III che conferma ai monaci di S. Dionigi la parrocchia
del suburbio di Porta Nuova, la chiesa di S. Maria in Solario detta
S. Fedele, la chiesa di S. Lorenzo iuxta domum Taxonis. |
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1147 |
13 marzo |
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L'arcivescovo
Oberto approva l'accordo tra Gallizio preposto della basilica di
S. Eustorgio e Graziano, maestro dell'ospedale di S. Eustorgio,
detto anche di S. Fede o di S. Barnaba, nel quale l'ospedale veniva
messo alle dipendenze del preposto, invece che del monastero di
S. Barnaba al Gratosoglio. L'ospedale si trovava dove poi fu S.
Maria delle Veteri. |
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1147 |
17 marzo |
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La Dieta
di Francoforte elegge re Enrico, figlio di Corrado. |
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1147 |
20 aprile |
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Pasqua:
il giorno fissato per la partenza dei Crociati, voluta da Bernardo
di Chiaravalle, ma viene rimandata. |
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1148 |
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Eugenio
III scomunica Arnaldo da Brescia, che ormai controlla Roma. |
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1148 |
luglio |
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L'arcivescovo
Oberto dichiara che la chiesa di S. Maria del Circolo dipende dal
monastero di S. Maurizio. |
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1148 |
29 luglio |
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Da Brescia
papa Eugenio III spedisce una bolla con cui conferma a Margherita,
badessa del monastero Maggiore di Milano, i diritti su alcune chiese
milanesi e su alcuni villaggi come Arosio, Cerchiate, Porlezza,
Robbiate. Fra' Daniele, umiliato di Brera,
porta da Palermo l'arte della seta.
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1149 |
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Fra'
Bonifracio è magister della Domus de Templo a Milano,
ossia la mansio dei Templari di Milano. |
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1150 |
30 marzo |
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Muore
il primicerio Nazario Muricola. |
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