"Passione" di Gesù
Anche
quest'anno la Pro Loco ha riproposto la Sacra rievocazione della Passione
di Gesù.
In questa edizione la drammatizzazione della Via Crucis di Cristo,
della sua crocefissione e resurrezione è stata proposta in veste migliore
rispetto al passato, dove ha partecipato un pubblico numeroso e attento
con momenti di grande commozione.
La rievocazione del sacrificio di Gesù è stato allestito con particolare
attenzione con la parteipazione di un numero considerevole di comparse,
circa settanta, tutti con costumi molto curati e fedeli all'epoca in
cui si fa risalire l'evento.
La rappresentazione si è svolta per le vie del paese con l'ultima
cena e l'arresto di Gesù nell'orto dei Getzemani nel suggestivo Parco
Boldona e lungolago degli Ulivi.
Si
è poi passati al centro del paese con la scena di Ponzio Pilato per
poi salire verso il castello con le tre cadute di Cristo dove avveniva
la sua crocefissione, morte e resurrezione.
E proprio questa parte della drammatizzazione ha catalizzato l'attenzione
del pubblico. Gli effetti sonori dei tuoni, il bagliore delle torce
e la croce con il Cristo che si stagliava nel cielo ormai scuro hanno
reso appieno l'idea di un dramma che si rivive da almeno due millenni.
Un momento che ha avuto una svolta spirituale soprattutto nella fase
conclusiva, dove il Parroco Don Italo Miotto ha ricordato le due croci
vuote, a fianco di quella di Cristo, che simbolizzano il buono e cattivo
ladrone: "Dobbiamo scegliere quale delle due occupare, e cioè se quella
del cattivo, continuando a bestemmiare Dio, oppure quella del buono,
chiedendo a Gesù il perdono".
Alla serata ha partecipato un grande pubblico, non più ormai solo
derviese e questo a dimostrazione dell'ottimo lavoro profuso da tutti
i componenti della Proloco e da altri moltissimi volontari.
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