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Il Cammino di Santiago di Compostela - a piedi
Giacomo, figlio di Zebedeo, pescatore, era uno dei 12 apostoli,
come il fratello Giovanni l'Evangelista. Dopo la resurrezione di Cristo
per molti anni girò la penisola iberica per compiere l'opera di
evangelizzazione. Tornato in Palestina fu fatto decapitare dal re Erode
Agrippa, che temeva che l'apostolo acquisisse un eccessivo potere; i suoi
discepoli Attanasio e Teodoro ne raccolsero il corpo e lo trasportarono
segretamente con una nave nei luoghi della predicazione. Sbarcati nei
pressi di Finisterre si addentrarono in Galicia e gli diedero sepoltura. Subito dopo la scoperta del sepolcro iniziarono i pellegrinaggi. I pellegrini confluivano qui da ogni parte d'Europa: la via lattea indicava la direzione da seguire. Il flusso in alcune epoche divenne imponente.
Nel secolo XVIII iniziò un progressivo declino. La maggior parte delle strutture di accoglienza cadde in abbandono; altre cambiarono destinazione d'uso. Una ripresa è iniziata negli anni '80. Un decisivo contributo è stato dato dalla visita del papa Giovanni Paolo II a Santiago nell'anno 1989, in concomitanza con l'incontro mondiale della gioventù: mezzo milione di giovani convennero a Santiago da ogni parte del mondo, e fu la maggior concentrazione di pellegrini mai registrata. Da allora il flusso dei pellegrini è aumentato progressivamente e in modo inarrestabile, tanto che, nei mesi estivi, si creano spesso situazioni di eccessivo affollamento negli albergue esistenti, nonostante le strutture temporanee aggiuntive che vengono allestite dai Comuni, dalle Parrocchie, dalle Associazioni. |
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