SCRIVICI   Stemma   Bianchi-Stemma   Bianchi-story   Oggi   Appunti   Curriculum-Maria   Inserimento e-mail   

Reportage | Viaggi | Bianchi web | USD | Dervio | Cloud | Dervio: fotogallery

 Bianchi viaggi

Stemma o Blasone

Nuovo Stemma con i nomi più diffusi dei BianchiPrima di descrivere lo stemma (o arma o blasone) che distingueva le casate dei Bianchi, mi sembra opportuno dare alcuni riferimenti circa l'uso di questo simbolo.
L'origine dell'araldica risale al primo Medioevo. Essa era anticamente la scienza degli araldi, i quali dovevano conoscere tutte le regole e le leggi che governavano le armi gentilizie, studiando i diritti della nobiltà, la storia genealogica delle famiglie, i colori e le imprese che le distinguevano.

Gli stemmi traggono la loro origine dalle bandiere o dai vessilli usati nel Medioevo dai grandi feudatari, laici o ecclesiastici, per distinguere i loro eserciti.

In seguito assunsero un loro stemma anche i signori minori, e da ultimo tutte le famiglie signorili e nobili.
Lo stemma è composto di figure naturali (animali, piante, uomini), artificiali (case, castelli, oggetti diversi), e chimeriche (figure fantastiche come draghi ecc.). Lo stemma si divide in campi, e ciascun campo ha un suo nome particolare (capo, punta, fianco destro o sinistro, intendendo per destro il lato a sinistra di chi guarda e viceversa per il lato sinistro).
I colori dello stemma si chiamano smalti e sono quattro: rosso, azzurro, verde e nero. Anche la porpora è considerato uno smalto, ma viene poco usata. Il giallo (oro) ed il bianco (argento) vengono invece chiamati metalli. Nei disegni o nelle sculture, dove non è possibile una colorazione, gli smalti ed i metalli vengono indicati con segni convenzionali ( tratteggi, puntini ecc.)
Lo scudo o stemma è poi diviso da quattro linee che, a seconda della loro direzione, danno allo scudo la denominazione di scudo troncato, partito, tagliato, trinciato. Se la linea è più di una si hanno nuove partizioni dette composte per cui si avrà uno scudo interzato o inquartato, in mantello, in cappa. Le partizioni composte originano le pezze onorevoli, che sono le più antiche e diffuse (palo, fascia, sbarra, croce) e le pezze meno onorevoli (bisante, bordatura, campagna, cantone).
Gli ornamenti esteriori indicano il rango, la carica, la dignità, la funzione del possessore (elmo, cimiero, manto, svolazzo, corona ecc.). Le corone sono così graduate: imperiale, reale, arciducale, di elettore, di duca o principe, di marchese, conte, visconte, barone, nobile, patrizio, cavaliere ereditario.